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Autore: Vinjy    20/08/2010    1 recensioni
Ally è una semplice ragazza che vive con il padre,finalmente dopo molti anni Ally farà una vacanza,ma in luogo che non si aspettava proprio La Push...chissà cosa capiterà alla nostra protagonista...
Genere: Commedia, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio
Note: Otherverse | Avvertimenti: nessuno
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 La casa era molto graziosa,si vedeva che c'era un tocco femminile,era ben arredata e luminosa mi vennero incontro due ragazzi e Jake me li presento
-Loro sono Paul ed Embry,meno stai vicino a loro meglio è disse
-Ehy Jake non è vero!Comunque come ti chiami? disse Paul
-Alisia piacere di conoscervi dissi con un sorriso
-Wow,come ti ha già detto lo stupido Jake noi siamo Paul ed Embry piacere nostro ed Embry mi strinse la mano.
Che mano calda aveva sembrava quasi che scottasse la sua pelle,ma feci finta di niente non volevo sembrare scortese anche perchè sembravano tutti simpatici come Jake.
Nessie nel frattempo si era avvicinata ad una ragazza con il volto segnato da cicatrici profonde,Embry mi prese a braccietto e mi portò da loro
-Ehy Emily ti presento la cugina di Jake si chiama Alisia.
-Piacere di conoscerti Alisia spero ti troverai bene qui da noi.
I suoi modi mi fecero pensare ad una specie di madre che si prendeva cura di tutti loro Emily continuò a parlare
-Loro sono Sam,Quil e Jared...
-Piacere di conoscerti Alisia disse Sam
-Piacere mio risposi
Jake nel frattempo si avvicinò a me ma la mia mente ormai era presa da mille pensieri
-Cavoli ma i tuoi amici sono tutti come te!ma non è che venite dal pianeta dei megafusti?! gli dissi sottovoce
Sentii Embry sghignazzare e anche Jake sorrise alla mia affermazione
-No,come dire fa parte di noi questo modo di essere tranquilla,ora ti presento la padrona di casa si chiama Sue è la madre di Leah e Seth.
-Non li ho ancora conosciuti,non mi è sembrato...dissi
-Si è vero sono in per...cioè sono per strada erano andati a comprare delle cose disse titubando
feci finta di non accorgermene

-ok risposi semplicemente
Anche Sue fu molto gentile con me e mi accolse benevolmente in casa,dopo circa 10 minuti Jake mi chiese se potevo andare a prendere una pacchetto che aveva lasciato in macchina e presi le chiavi.
Arrivata li aprii il cofano ma era pieno di sacchetti e scatole quindi dovevo aprirle e guardare meglio,mentre ero presa dalla ricerca sentii due mani calde prendermi dai fianchi e scaraventarmi a terra con una voce che aggiungeva
-Chi sei? che cerchi nella macchina del mio amico?!
istintivamente tirai un calcio
-Ahi!fai male si lamentò
a quel punto mi girai e notai che ero stata bloccata da un ragazzo che poteva avere la mia stessa età
-Lasciami!gridai a quel punto Jake era già accanto a me e diede un piccolo pugno in testa al ragazzo che protestò
-Quella cercava nella tua macchina
-QUELLA è mia cugina stupido! rispose Jake
-E cosa ne potevo sapere,la prossima volta che vedo qualcuno che cerca nella tua macchina non ti aiuto più!
-Stai zitto Seth rispose una voce femminile
-Tu gli affari tuoi mai vero Leah?! rispose Seth
-Vedi di chiedere scusa piuttosto avrai fatto male alla ragazza
-No non mi ha fatto niente,mentii sentivo un lieve dolore ai fianchi,aveva una buona presa questo Seth.
Seth si avvicinò a me e mi porse la mano
-Scusa per prima,non ho riflettuto e ti ho buttata a terra
-No,anzi scusami tu per il calcio...dissi imbarazzata
in quel momento ci guardammo negli occhi e cavolo sentii una specie di scossa salirmi per tutta la schiena la mia mano non voleva più staccarsi dalla sua ma dovetti farlo,iniziavo ad avere paura di me stessa.
Anche lui ricambiò il mio sguardo dopodichè si affrettò a rientrare in casa.
Jake osservò la scena in silenzio e non disse nulla,rientrati mi si avvicinò la ragazza di prima
-Scusalo mio fratello arriva a conclusioni affrettate
-No,non fa niente è stato tutto un malinteso...
-mmm rispose lei
-Ah!Io sono Alisia
-Io Leah la sorella di quello stupido
Sorrisi all'affermazione,dopodichè i miei occhi iniziarono la loro ricerca,cercavano di nuovo lui,lo vidi di schiena e stava per voltarsi allora decisi di andare da Nessie che era seduta sul divano accanto a Emily,mi misi a parlare con loro del più e del meno dopo un pò si sedette accanto a me Embry
-Ehy Alisia,ho saputo che hai sferrato un bel calcio al nostro Seth ben fatto!
-Puoi chiamarmi Ally,diciamo che c'è stato un piccolo malinteso e quindi l'ho colpito...
-Speriamo che capitino più spesso questi malintesi!scommetto che lo picchieresti di brutto disse ridendo
-Probabile dissi ridendo anche io
Anche Jake si avvicinò e iniziò a scherzare con noi e la serata continuò in questo modo ridendo e scherzando...
-Ally ma tu da dove vieni precisamente? mi chiese Emily
-Mia madre era di qui mentre mio padre è Italiano.
-Wow quindi dentro ti scorre sangue Quileute disse Embry
-Si certo risposi.
-Ally dobbiamo andare...rispose Jake
-ok,mentre mi alzavo i miei occhi cercarono nuovamente nella stanza la figura di Seth,ma non si era più visto quella sera e non ne capìì il motivo.
Dopo aver salutato tutti salii in macchina e pensai a Seth,il suo volto i suoi occhi,le sue labbra,non sapevo nulla di lui ma mi aveva colpito molto,nel vero senso della parola.Partiti da lì riaccompagnammo a casa Nessie e ad aprirle la porta fu una donna bellissima con i capelli biondi occhi color oro e carnagione bianchissima;appena vide Nessie i suoi occhi si illuminarono e un sorriso le irradiava il suo bel viso.
A quel punto con la scusa scesi dalla macchina e mi andai a sedere davanti in modo da poter vedere ancora un pò la casa e chi abitava lì.
Risalita chiesi a Jake
-Quella donna è sua sorella?
-No è sua zia disse con voce sbuffante
-Non sembra proprio,sembra molto giovane per essere una zia
-Già si limitò a dire
-Non ti sta molto simpatica mi sà
-Cosa te lo fa credere?disse
-Ricorda il mio intuito Jake dissi sorrdendo
-Ah già quasi lo dimenticavo disse sorridendo anche lui.
Arrivati a casa misi subito quello che era il mio pigiama,una magliettina grigia e degli shorts neri ,alzai la finestra e dopo essermi messa sotto le coperte mi addormentai subito stanca dalla lunga giornata e da tutto quello che avevo vissuto quel primo giorno a La Push

  
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