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Autore: sasyherm    20/08/2010    3 recensioni
Draco e Pansy sono sposati, con continui tradimenti da parte di lui. Ma la sua stessa moglie, in un impeto di sincerità, gli narra la storia di un amore, che custodisce dentro di se , e che la rende ancora felice, nonostante non si sia potuto concretizzare. "Aveva aperto il cassetto con la chiave della sua mente, e ora l’effluvio del suo amore, aveva invase le loro menti"
Genere: Introspettivo, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy, Pansy Parkinson | Coppie: Harry/Pansy
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Il Cassetto


V




La Sala era gremita di persone. Vestiti con raffinatezza, gli uomini composti che discutevano di affari, e le donne che cercavano qualche piacere.
Una mi fece l’occhiolino e sorrise.
Mi volsi verso Pansy, sembrava non guardare nulla e nessuno , l’aria annoiata e stanca.
Ma non le era sfuggito, l’occhiolino della donna.
- Puoi andarci, con lei, Draco…è solo una storia la mia.-
Quelle parole evanescenti, e tutto svanì. La donna, la folla attorno a noi.
Solo io e lei, e i fantasmi del passato evocato e vilipeso dalla sua ammissione.
- Non è vero. Tu stai cercando di cambiarmi.-dissi, offeso.
La tirai per un braccio, portandola in un antro oscuro, dove avremmo potuto parlare.
La sbattei al muro.
Mi guardò con occhi fiammeggianti, per nulla spaventati, il rumore delle onde che si infrangeva dietro quella parete, a cui era appoggiata.
Le presi il mento in mano, cercando di apparire sicuro.
- Tu vuoi farmi diventare un marito perfetto…ma poi pretendi che capisca che ami Potter.-
Non la lasciai andare e Pansy abbassò gli occhi.
- Il marito perfetto di una donna che non mi ama e mi ha considerato una specie di inetto codardo.-
Pansy dolcemente si scostò, e le mie braccia ricaddero ai lati.
- Vado di sopra. Sono stanca, e non ho voglia di vedere e sentire tante stupidaggini…tu, fai come più ti pare. Vai anche con quella, se ti fa sentire meglio.-
Pansy si incamminò per la lunga scalinata, il vestito stretto tra le lunghe dita,gli occhi bassi, e persi nel vuoto.

Ritornai di sopra, con l’odore della donna sulla mia pelle.
Sarebbe scomparso, ma volevo che lo sentisse.
Non alzò gli occhi dal libro che leggeva.
Faceva male, vederla lì, come una bambola di porcellana finissima, pronta a rompersi, ma così dannatamente tranquilla.
Molto diversa dall’altra, l’avevo presa con forza, su quel muro, da cui Pansy si era allontanata.
Anche dopo il nostro amplesso, l’odore di mia moglie si percepiva nitidamente.
- Hai intenzione di parlarmi?-
- Non mi fa né caldo né freddo, parlarti, Draco. Raccontare la mia storia, invece si…-
Un implicita offesa. Tirai un sospiro, accendendo il lume dalla mia parte di letto.
Mi sedetti e lei sfogliò distratta le pagine.
- Perché così sento ancora un legame con Harry. Lo sentirò sempre, Draco.-
Pansy si volse verso di me, guardandomi seria.
- Le menti degli innamorati, sono come quelle dei gemelli, Draco.
Anche da lontano, anche da divisi, si parlano, si vedono, si amano sempre…e sai come fanno?-
Non le risposi, non lo volevo sapere.
- Con i sogni, e raccontando storie. La storia del loro amore, che perdura, nelle loro parole, nelle loro teste, nei loro cuori, nei loro respiri.
Amore è alma del mondo…amore è mente.-

Sono accoccolata sulle gambe di Harry, e lui mi accarezza i capelli.
Anche se non lo guardo, so che sta sorridendo.
Chiudo gli occhi, e gli porgo la mano, che stringe tra le sue accarezzandola.
Sospiro, e giocherello con le dita, mentre lui ride.
- Sei assurda, lo sai, Parkinson?-
- Siamo tornati al cognome, Potter?-
- Il tuo cognome è una terribile malattia, nel mondo Babbano, sai…e in effetti, ti si addice.-
Ghigna, trattenendo una risata e mi alzo, la tenerezza di poco prima sparita.
- Mi stai paragonando ad una malattia?-
Harry si alza, e stringe i fianchi, abbracciandomi tenero.
Lo allontano ma è troppo forte, e quei baci che mi sta dando sul collo…
- Sei la mia malattia…una bellissima malattia, perfetta come una statua di marmo.-
Lentamente mi fa stendere di nuovo sul divano, e mordicchia ancora il mio collo mentre la sua mano accarezza una coscia, teneramente.
- Il mio fiore, che mi ha sempre fatto impazzire…dal quarto anno, per la precisione.-
Bacia con ardore una guancia, e sorrido, accarezzandogli la schiena.
- Se mi avessero chiesto cosa desiderassi, per aver vinto Voldemort, avrei preteso te, una notte con te, nel mio dannato egoismo…-
La sua ricompensa. Sarei stata la sua ricompensa, il premio della sua vittoria.
Dovrebbe ferirmi, questo. Ma la venerazione che leggo ora negli occhi di Harry, preoccupato che non fraintenda, non mi da dubbi.
- Lo invidiavo da impazzire, Malfoy. Possedeva la ragazza per cui avrei fatto carte false, solo per averla una notte, tutta per me.-
Cerco di divincolarmi. Non voglio sentire altro.
Harry non è così diverso da Blaise, che vede solo il mio corpo.
Harry mi blocca sotto di lui, fermando i polsi. I suoi occhi brillano di un verde ancora più scuro.
- Non hai capito, Pansy…-
- Ho capito benissimo…bene Potter, ci sei riuscito. Sono qui, ora, la tua bella statua, sotto di te…puoi prendermi come più desideri.-
Harry soffia al mio orecchio, tenero e sensuale.

- Si, è vero, prima volevo solo questo splendido corpo tra le mani , per venerarlo e sentirlo abbandonarsi al mio…ma ora, mi maledico, per questo.-
Lascia andare i miei polsi e si rialza, guardandomi sempre con quello sguardo serio e terribilmente controllato.
- Perdonami…ma ora non mi basta più…-
- E che cosa vuoi?-
Harry si scostò, e guardò da un'altra parte, lo sguardo perso nel vuoto, come se non volesse rispondere, davvero, alla mia domanda.
Ripetei, più forte
- Che cosa vuoi, di me?-
- Vorrei essere io, il tuo Re…ma io sono solo il cavaliere innamorato della Regina senza speranza.-
Allora capii, ma sentirlo dire da lui, fu ancora più terribile.
La nostra storia, sarebbe rimasta così, sospesa, inconcretizzabile, se non che nei nostri ricordi, nelle nostre parole.
Ma andava bene. Sarebbe durato per sempre , il nostro pensiero d’amore, finchè avremmo potuto pensare, e vivere.
Amore, il respiro regolare del mondo che non si ferma e dei nostri cuori.

Amore è alma del mondo, Amore è mente.

Le parole di Pansy erano una nenia antica, dolce e solitaria, la musica notturna che tanto amavo ascoltare, da lei.
Parve risvegliarsi dal torpore in  cui era caduta, prendendo di nuovo la realtà in cui viveva.
- Scusa…mi sono lasciata trasportare…-
- No, non preoccuparti…era bello.-
Lo ammisi a me stesso, sebbene, in quel momento, non fosse vero.
In quel momento, odiavo con tutto me stesso Potter.
Desiderarla, bramarla, concupirla…contro la passione si può lottare.
Ma l’amore, il suo perenne omaggio alla mia donna, alla Regina che mi apparteneva dalla nascita, era intollerabile.
Come l’amore indegno che lei gli portava incondizionatamente…stendardo di una gara da cui io mi ero escluso di proposito.
Non avevo nemmeno perso, perché non avevo voluto lottare, per la mia Regina.
- Credo che se si fosse limitato a concupirti, lo avrei perdonato…ma il resto no.-
Glielo dissi, guardandola con un desiderio crescente, lei, così vicina, e così lontana.
- Non puoi perdonare che mi ami o che io ami lui?-
- Entrambi…ho cercato di vincerlo in ogni modo, a scuola, nelle prove di coraggio…l’ho sempre sfidato, non mi sono mai arreso. Ma ho sempre perso.-
- Per me, invece, non lo hai mai sfidato…è il fatto che non sei sceso nel campo di battaglia, che ti tormenta?-
- è il fatto che mi sarebbe bastato così poco per riaverti…-
Ora, ho detto una sciocchezza. L’ho svenduta ancora, mia moglie.
La sento irrigidirsi, e i suoi occhi brillano anche nell’oscurità.
- Si, andando a letto con me, immagino…un paio di stupide carezze mirate, e io sarei tornata tua, come sempre…-
Cerco di fermarla. Ho paura, tanta paura.
La paura di essere frainteso, e perderla ancora.
- No, Pans…-
Si alza, accende la luce, sedendosi sul letto.
- è questo che odio di te, Draco. Fingi di svendere ogni cosa, pensando che puoi tutto, un piccolo gesto e tutto su un piatto d’argento…-
- Non ti accorgi di essere solo un inetto che non guarda oltre il suo naso, un bambino viziato e vigliacco, che non sceglie e non decide mai per se stesso…e si, prima che tu me lo chieda, penso questo di te.-
Si alza , infilandosi la vestaglia. I suoi gesti nervosi, hanno una grazia selvaggia e sensuale come pochi.
- Quando ti si para davanti una scelta, tu fuggi via, e lasci il compito ad altri…e hai anche la presunzione di non chiedere consiglio, di fingerti un eroe del male…ma tu non sei nulla, sei solo una marionetta, di cui tuo padre, Silente, Piton hanno sempre mosso i fili!-
Corre via dalla stanza, e il suo profumo aleggia ancora nella stanza.
Intenso e inebriante, come lei.


Alla reception, chiedo una stanza singola.
Mi viene concessa, e ci vado subito, le chiavi tintinnanti in mano, la testa china.
Adesso, Harry, mi diresti cosa fare, e penseresti che ho fatto una cosa giusta.
Ma è come se avessi l’impressione di aver riversato su mio marito tutto quello che non ho potuto fare con te.
Anche se posso ancora sognare, tutti i nostri sogni e le nostre speranze, e perdermi in questo mare infinito.

Evitai Draco e Blaise tutto il giorno, con la complicità di Daphne.
Ma non so quanto sarebbe durata.
Su Blaise, non avevo nulla da dire, o per cui scusarmi…potevo solo sperare che il tempo lenisse quella passione smisurata che aveva per me.
Perché si trattava di questo. Pura passione.
Daphne mi aveva detto che Draco mi aveva cercata tutto il giorno.
Inaspettatamente , la soluzione mi venne come sempre illegale.
Ma non ne avevo altre. Inganno vuole inganno, e io per Draco non dovevo provare pietà. Lui non ne aveva nemmeno un briciolo per me.
Ne parlai a Daphne quella sera stessa, nel nostro dormitorio…
- Daph…-
- Dimmi, Pansy…-
- Daphne, ho trovato un modo per non andare a letto con Draco. Un modo durevole.-
-Quale?-
-Qualcuno deve prendere la Polisucco e andare al posto mio.-
La mia amica mi guardò, e capì che non scherzavo.
- Qualcuno di fidato, che non mi tradisca, che adori così tanto Draco, che farebbe follie, pur di andare a letto con lui…-
E la soluzione venne subito, istantanea, ad entrambe.
Ghignai, e Daphne rabbrividì.
- Oh, no!Non userai lei!-
- Daphne…non penserai che sia vergine, vero?è stata un po’ con tutti, e non dire che non lo sai…-
- Che centra!La utilizzeremo per un nostro scopo!-
- Ci guadagna parecchio…e ora non fare la parte come se ti importasse qualcosa…tu non l’hai mai sopportata, negalo, se vuoi.-
Daphne tacque. In effetti, avevo detto la verità.
Ma capì comunque.
- Comunque, noi glielo proponiamo…e se lei rifiuta ti giuro, troveremo qualcun'altra…-

Quella notte, con somma soddisfazione di Draco, una figura ben conosciuta entrò nel suo letto.
Poteva riconoscere benissimo i lunghi capelli corvini e la pelle liscia e morbida.
Lievemente intimidita, e titubante, ma non vi dette peso.
Avrebbe riacquistato presto la sua sicurezza, sotto le sue mani esperte…e ogni suo dubbio fu fugato.

Pansy si specchiò, lisciandosi un boccolo ribelle.
Non si riconosceva, nella perfetta fidanzata di Draco…in quella bellezza formosa e eterea.
Il suo viso cominciò ad allungarsi, in una maschera spaventosa.
Pochi istanti dopo, entrò sua sorella, chiudendosi la porta del bagno alle sue spalle.
- Astoria…non montarti la testa. Tu vai a letto con lui e basta, non cercare di tradire Pansy, o di diventare la sua fidanzata…un Malfoy non sposerebbe mai una sorella minore, da sempre, scelgono sempre la maggiore, quella che porta più dote…sennò, Pansy non esiterà a spifferare quel piccolo segreto che potrebbe rovinarti la reputazione.-
- Come vuoi, sorella.-

Harry mi bacia tenero il collo e sorrido, lasciando che i capelli scivolino sulla mia guancia, inarcando il collo.
- Ho trovato un modo per non andare a letto con Draco…ma non montarti la testa…alla fine lo sposerò lo stesso…-
Harry ghigna e la sua mano si sposta sul libro di Difesa, sfogliando distratto una pagina.
- Io non ci giurerei…parli con il ragazzo più potente del Mondo Magico…-
Lo guardo, e ora so, che sono pronta a lottare.
Perché?Giusto per avere la possibilità di vivere la quotidianità più semplice, con lui…che mi è sempre mancata.
Una intensa quotidianità.


Spazio autrice:
Tornata dalle vacanze, ecco il capitolo! Più breve ma veramente tanto importante.
I nostri sposini litigano, e un nuovo personaggio fa capolino.
Qual è il segreto di Astoria, che può rovinarla per sempre? Io già lo so, ma sono accettati suggerimenti.
Ancora una volta, non ho fatto fare una bella figura a Draco.
I cambiamenti in lui, sono lenti, e la rabbia ( o forse tardiva gelosia?) per Pansy e Harry lo porta a vendicarsi, abbastanza immaturamente, devo aggiungere.
Voglio precisare, che è passato un anno dal settimo anno di scuola, e Draco e Pansy sono sposati da pochi giorni, la crociera è il loro viaggio di nozze.
La storia di Pansy e Harry, salvo miei cambiamenti, è durata due anni, all’incirca.
Bhe, non mi resta che chiedervi di commentare, non so ancora il finale o anche i prossimi svolgimenti.
Ecco le risposte alle recensioni!

Fandracofiction: Ti ringrazio per i complimenti! Tu puoi benissimo darmi tutti i pareri che desideri, e quando vuoi!
Innamorato di Harry?no, ci basta Pans…  anche io sono propensa ad un finale felice tra i due…ma ancora non so bene, sinceramente.
Eccoti Astoria, mi hai dato una bella idea! Ma diciamo che la ragazza ha un segreto non proprio bellissimo alle sue spalle, che pesa molto su un suo matrimonio…ah ma non posso dire altro.
Posso dire solo che Harry, momentaneamente, non è sposato. Neanche io sono una rovina-famiglie!
Recensisci anche questo capitolo!Baci

Fange69: Ogni suggerimento, se vuoi darmelo, lo terrò in conto…e chissà forse non è tanto male!
All’incirca, è passato un anno dal settimo anno di scuola, e Draco e Pansy sono sposati da pochi giorni, la crociera è il loro viaggio di nozze.
Quindi più o meno, la storia di Pansy e Harry è durata due anni.
Si c’è ancora speranza, don’t worry!
Harry non è sposato, per ora!  Ma vorrei ricordarti una mia frase passata, quando Pansy dice “ Lui non poteva essere mio…”a te le possibili soluzioni!
Recensisci, che adoro ricevere pareri, i pensieri di voi lettrici sono sempre ben accetti!Baci

Penny Black:  Oh, bhe, il tuo dubbio è realtà!anche io ho pensato subito a Harry, lo trovo molto adatto a Pansy.
Più che odioso, a me fa pena, Draco. Non sa proprio comportarsi, né con Pansy, né con se stesso…non gli faccio fare una bella figura, Draco è molto diverso da come viene dipinto da molte scrittrici di fanfiction.
Ah, si , io adoro Pansy. È il mio personaggio preferito, come si capisce dalle mie storie. Bhe hai pensato che forse non è poi tanta colpa di Harry, ma un po’ di entrambi?Ah, ma non svelo il finale,  solo allora si capirà tutto.
Di solito, Daphne e Blaise sono una coppia molto positiva, ma stavolta ho voluto cambiare.  Nessuno è sempre santo e volevo sperimentarlo in questa veste, innamorato della ragazza del migliore amico.
Non lo so, se sono sposati, ma non è molto importante…devo ancora decidere il futuro di ogni personaggio, è ancora ombroso.
Ginny e Dean , penso proprio di no, lei non è il tipo e dopo si capirà meglio, il suo ruolo.
Su Trac e Theo, io ho scritto una fanfiction, magari se ti va, leggila. Si, molto inusuale, ma non impossibile!
Il finale è un dubbio anche per me, ma anche io voglio vederli felici! Recensisci, il tuo parere mi fa piacere!Baci

Pekai: Oh bhe, forse ho trovato un finale anche per Draco, ma non è certissimo, per nulla! Anche tu un bel finale, anche io li voglio vedere felici, ma credo di si, di cose ne devono succedere.
No, niente fazzoletti, che sono la prima a piangere sulla tastiera… recensisci questo capitolo!Baci



























 




  
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