Liam
aveva bisogno della prova che Lisbeth vivesse realmente nel corpo di
Bella - o
meglio- che nel corpo di Lisbeth, convivessero due anime separate.
“Lisbeth?”
la ragazza si girò. Edward parve spossato.
“E’… impossibile. Lei è
Isabella
Swan” “Su questo ti sbagli carino”
intervenne lei bruscamente. “Finalmente sono
riuscita a confinarla per un po’… Un trucchetto
che ho imparato da Moltach…”
quel nome fece raggelare il
sangue a Liam.
“Tesoro…”
disse lei strusciandosi contro il ragazzo biondo. “Non
è colpa tua… dovevo
sapere che a quei tempi non eri abbastanza forte. Ma
l’importante è che ora
sono qui” disse premendo le labbra su quelle del vampiro. Lui
non la
riconosceva più: dov’era finita quella Lisbeth
timida ma allo stesso tempo passionale.
Dov’era la ragazza che tanto amava?
Poi
sentì Edward ringhiare.
“Fai.
Uscire. Bella” le sue parole erano un ordine.
“Adesso non mi va... sono stata
rinchiusa per ben diciassette anni, vedendo il mio corpo agire senza
che io
glielo comandassi. Rassegnati Edward, Bella è solo un
involucro vuoto” ma in
quel momento anche Liam si sentiva più vicino a Bella che a
Lisbeth. Perché si
era affacciata una Lisbeth spietata, mentre l’altra ragazza
era nascosta…
Quella per cui aveva costruito tutta la casa era Lisbeth o Bella?
Quella per
cui aveva domato
Tutte
domande senza una risposta.
Un
grido uscì dalla gola della ragazza: “Non
ascoltarla Edward! Io ti amo…
Salvami, ti prego!” Lisbeth si coprì la gola.
Perfino
Liam capiva che Bella non era solo un involucro, quello che gli stava
raccontando Lisbeth era tutta una tremenda menzogna. L’unica
spiegazione
plausibile - più o meno- era che in quel corpo vivessero due
anime.
E
che una delle due si fosse appena risvegliata.
Un
attimo dopo il corpo di Bella e Lisbeth fu avvolto da uno spasmo. Gli
occhi,
che fino a poco prima riflettevano l’essenza
dell’amata di Liam, tornarono
quelli dolci e apprensivi di Bella.
Edward
le fu accanto in un solo secondo.
“Tesoro…” la baciò con
passione.
E
l’altro vampiro nella stanza provò una fitta di
gelosia…
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Fu
tutto così strano per Bella… come se qualcuno
prendesse il totale possesso del
suo corpo, e lo usasse come una marionetta. Tentava di urlare, ma dalla
bocca
non usciva alcun suono.
E
intanto il suo corpo si avvicinava pericolosamente a Liam, flirtava con
lui.
No!
Lei amava solo Edward… L’altro ragazzo non era
nient’altro che un amico, un
conoscente.
Fammi
uscire! le
diceva. E tirava calci alla sconosciuta che aveva
preso possesso del suo corpo. Mai…
sibilava
lei.
Ma
Bella era più forte. Scalpitava per uscire, urlava, si
dimenava, però nessuno a
parte l’intrusa la sentiva. Lei doveva uscire, doveva
rivedere il suo Edward e
sentirsi cullata dalle sue braccia. Non le importava che fosse un
mostro, un
vampiro o qualcosa del genere… Lei lo voleva lo stesso e se
fosse uscita fuori,
prima o poi, avrebbe accettato la verità qualsiasi essa
fosse.
Perché
l’amore batte ogni cosa, anche
quell’intrusa… Con un grande sforzo riemerse.
Subito
Edward la abbracciò e la baciò passionalmente.
“Edward…” sussultò lei.
“Non mi
interessa se sei un vampiro un mostro spaventoso o qualsiasi altra
cosa…
l’importante è che da adesso noi due restiamo
insieme” “Ti racconterò tutto a
tempo debito, ora riposa. Stavolta è stata dura”
subito lei scivolò in un sonno
profondo e senza sogni.