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Autore: tsubychan1984    21/08/2010    1 recensioni
Questi sono i giorni della nostra vita. Un segreto svelato porterà a nuove amicizie e risveglierà i ricordi, ma soprattutto a vivere un nuovo esaltante anno ad Hogwarts!Con qualche problema in più, perchè oltre a Voldemort...c'è da affrontare l'adolescenza!
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Days of our lives

Capitolo 25



La falla nel piano






Come ride with me through the veils of history, 
I'll show you a God falls asleep on the job, 
How can we win when fools can be kings? 
Don't waste your time or time will waste you 

No-one's going to take me alive 
The time has come to make things right 
You and I must fight for our rights 
You and I must fight to survive

Knights of Cydonia - Muse



Ora che la finale del Quidditch era archiviata e vinta, i ragazzi non avevano più scuse: li attendeva lo studio per i G.U.F.O. ormai imminenti. Benji e Jerrica arrivarono ad interrompere gli allenamenti mattutini per stare dietro alla mole di lavoro. Per fortuna Hermione aveva preparato le sue ormai famose tabelle di ripasso. Quel pomeriggio non faceva eccezione. Si erano rintanati nel dormitorio maschile per meglio concentrarsi. Ron cercava di imparare a memoria alcune formule di incantesimi, ripetendole ad alta voce, Hermione interrogava Harry su trasfigurazione, Jerrica e Benjiamin sistemavano le loro mappe per Astronomia.

- Aaaahhhh, impazzirò prima della fine!- sbottò il rosso.

- Sssshhh, Ron, devo concentrarmi sulla risposta!- sibilò Harry, tutto preso, mentre Hermione fulminava entrambi. Jerrica ridacchiò.

- Dai, che per oggi abbiamo quasi finito ragazzi.- li incoraggiò Benji.

In effetti, dopo un'altra mezz'ora di immersione nei libri, Hermione decretò che per quel pomeriggio erano a posto.

- Fosse per me vi farei studiare molto di più.- puntualizzò la riccia, mentre uscivano dalla stanza tutti insieme.

- Dai Herm, sai che anche questo è importante.- le sorrise Harry.

Infatti i loro impegni non erano finiti. Prima di cena avrebbero passato del tempo nella Stanza delle Necessità per allenarsi negli incantesimi di Difesa. Era stato Ephram a suggerire loro l'idea. Visti gli ultimi avvenimenti, avrebbero fatto bene ad essere preparati al massimo. Il professore lo aveva fatto anche per placarli un po'. Sapeva che soprattutto Harry aveva una gran smania di entrare in azione, perciò aveva proposto la cosa, insieme ad un elenco di incantesimi utili, molti dei quali erano gli stessi che Hermione aveva scovato l'anno prima per il Torneo Tremaghi. Un ripasso in ogni caso non poteva fare altro che bene, senza contare che Campbell aveva aggiunto alla lista incantesimi nuovi e complessi, alcuni derivati anche dalla sua esperienza all'estero. Fortunatamente Benjiamin e Jerrica li conoscevano abbastanza bene da spiegarli al resto del gruppo e in qualche caso anche metterli in atto.

- Questo è un pentacolo d'attacco.- stava ad esempio spiegando Benji in quel momento.- E' una magia di alto livello, bisogna essere veloci ad eseguirlo e abbastanza potenti da controllarlo.-

- Diciamo che ne facciamo una versione semplice, eh?- disse Jerrica, che non era granché brava con certe formule.

I ragazzi comunque si misero d'impegno. Come al solito era Harry quello che riusciva meglio nelle prove.

- Uff, è davvero faticoso.- sbuffò il moro, dopo aver realizzato un esercizio quasi perfetto.

- Come cavolo hai fatto amico?- chiese perplesso Ron.- Sei proprio forte! Io non ci capisco niente!-

- Harry ha un talento naturale per Difesa.- sorrise Hermione, un po' invidiosa.

- Ma dai ragazzi!-

- Hanno ragione.- intervenne Benjiamin.- Non è mica da tutti sai?-

- Quindi è questo che insegnava vostra madre a quei ragazzi?- chiese curioso Ron.

- Tra le altre cose.- rispose Jerrica.- Certo, dipendeva anche dalle capacità dell'allievo. Sakura ad esempio si è concentrata molto di più sull'uso delle carte, ovviamente.-

- Quindi questi reparti speciali sono composti da ragazzi come lei?-

- In un certo senso è così, Hermione.- fece Benji.- Comunque in generale sono persone che hanno anche solo una capacità fuori dal comune. Harry sarebbe un ottimo soggetto, a dirla tutta.-

Jerrica annuì.- Karin sbaverebbe per avere uno così in squadra.-

- Eh, io?! Ma dai ragazzi, non ho mica niente di così speciale!-

Tutti i suoi amici alzarono gli occhi al cielo.

- Se, come no!- sbuffò Ron.

- Vediamo di ricapitolare...- attaccò Jerrica.- Sei l'unica persona al mondo ad essere sopravvissuto alla Maledizione che Uccide, e l'hai fatto all'età di un anno.-

- Non sono stato io, è mia madre che...-

- In ogni caso l'hai fatto, e quella cicatrice è lì a dimostrarlo. Sei uscito vivo a degli incontri ravvicinati con il mago oscuro più potente della storia... quante volte?-

- Quattro, praticamente cinque?- suggerì Hermione.

Jerrica annuì.- Grazie. Ok, senza contare che sei un genio in Difesa contro le Arti Oscure, hai vinto il torneo tremaghi!-

- Ha abbattuto un basilisco al secondo anno, non scordiamolo!- puntualizzò Ron.

- Insomma gente....-

- E al terzo hai salvato nostro padre dai dissennatori. Con un patronus formato che ne ha cacciati un buon centinaio.- Jerrica guardò Harry e scosse la testa.- Per Merlino, un'impresa che non sarebbe mai riuscita nemmeno al migliore dei nostri Auror.-

- Non scordiamoci del Serpentese.- intervenne Benjiamin.- Solo per quello Karin ti avrebbe già accolto a braccia aperte.-

- In pratica, ci inchiniamo alla tua potenza!- esclamò Ron ghignando.

- Oh, finitela!- fece Harry, mentre gli altri ridevano.- non è che io sia proprio felice di sentirmi il destino del mondo sulle spalle, sapete?-

- Lo sappiamo, Harry.- sospirò Hermione.- Siamo qui apposta, cosa credi? Non ti lasceremo certo da solo ad affrontare tutto questo!-

Una serie di sorrisi confermò quel proposito. Il ragazzo guardò i suoi amici, felice di averli al suo fianco. Sentiva davvero di averne bisogno. E aveva la brutta sensazione che la resa dei conti fosse molto più imminente di quanto non pensassero tutti.







The night can take the man from you 
A sense of wonder overdue 
The morning brings a mystery 
The evening makes it history 
Who am I to rate the morning sun? 

Morning sun – Robbie Williams





Silente guardò fuori dalla finestra del suo studio. L'alba stava per spuntare, ma quella vista non gli procurava alcuna gioia. Il suo istinto gli diceva che quello sarebbe stato un giorno infausto.

- Ti stai muovendo, non è vero Tom? La scacchiera è pronta e i pezzi al loro posto...- sussurrò il vecchio preside. Poco dopo sentì bussare alla porta. Era la professoressa McGranitt.

- Severus non è ancora tornato Albus.-

- Ci sono state comunicazioni?-

- L'ultima diceva solo di restare il più possibile all'erta. Praticamente non sappiamo nulla.-

- Ne sappiamo anche troppo, direi. Cerchiamo di non far risaltare troppo la sua assenza, oggi. In fondo una malattia può benissimo colpire un professore anche sotto esami. Mandami qui Ephram, per favore, deve mettersi subito al lavoro.-

- Vuoi che avverta io Kingsley?-

Silente annuì.- Grazie, Minerva. Devi dire ad ogni membro dell'Ordine di tenersi pronto. Questo ritardo potrebbe non voler dire niente, ma non è da Severus metterci in allarme senza motivo. Non facciamoci trovare impreparati.-

La professoressa annuì e uscì dalla stanza, lasciandolo di nuovo solo.

La resa dei conti stava per arrivare






Do you know the enemy 
D'you know your enemy 
Well gotta' know the enemy, right! 

Violence is an energy 
Against the enemy 
Well violence is an energy, right. 

Bringing on the fury 
The choir infantry 
Revolt against the honor to obey

Know your enemy – Green Day






Il tempo era così bello quel giorno che restare nel castello era un vero delitto. I ragazzi avevano portato fuori i libri e si erano messi a studiare sotto al solito faggio in riva al lago.

Jerrica non riusciva a concentrarsi bene. Era da un po' che le sembrava di sentire qualcosa dentro alla testa. Forse stava dando i numeri dal troppo studio. Suo fratello la guardò inarcando un sopracciglio. Evidentemente si era accorto che qualcosa non andava. La ragazza gli fece un cenno con la testa e tornò a leggere quel passaggio di Storia della Magia.

“....ca”

Di nuovo, era quasi come se qualcuno la stesse chiamando. Ma i suoi amici erano tutti in silenziosa lettura e in giro non c'era nessuno.

“....rica”

Se lo stava probabilmente immaginando, troppo studio faceva male!

“Jerrica!”

La ragazza scattò in piedi, portandosi una mano alla testa.

- Che ti prende?- chiese perplesso Benjiamin.

- Sssshhhh, sta zitto!- sbottò lei. Le era parso di riconoscere quella voce ma non era possibile...

Si concentrò al massimo. “Si!”

“ Jerrica? Oh, finalmente!”

- Nelson?!- esclamò, ad alta voce. A quel punto gli altri avevano già abbandonato i libri.

- Nelson? Che c'entra Nelson?- fece suo fratello.

- Chi diavolo è questo...- attaccò Ron.

- State zitti, cavolo, che non sento!- “Nelson, ma sei tu?”

“Chi altri se no? Benjiamin è lì?”

“ Si, insieme ai miei amici che mi stanno guardando come una pazza. Mi vuoi spiegare...”

“ Amici? Harry Potter e gli altri?”

“ Oh, vedo che ne sai qualcosa.”

“ Bene, così parlo a tutti voi.”

“ Ne sei in grado?!”

“ Se vi prendete tutti per mano e vi concentrate, non dovrei avere problemi.”

Jerrica si concentrò di nuovo sugli altri.- E' proprio Nelson!- esclamò.

- E chi è?- chiese di nuovo Harry.

- Uno dei membri dei reparti speciali.- spiegò stupito Benji.- Come ha fatto a contattarti? Cosa vuole?-

- Dice che deve parlare con tutti. Se ci prendiamo per mano lo potete sentire anche voi.-

- Sentire?- esclamò stupita Hermione.

- Nella vostra testa.- spiegò Jerry.- E' un legilimens.-

- Beh, se si è preso la briga di contattarti dev'essere qualcosa di serio.- disse Harry.- Sentiamo che ha da dire.-

Formarono un cerchio, tenendosi per mano.

- Chiudete gli occhi e liberate la mente.- suggerì loro Benjiamin. I ragazzi obbedirono.

A quel punto Jerrica riprovò.” Nelson, ci sei? Ora ti sentono anche gli altri.”

“Oh, perfetto!Ciao a tutti!”

“ Nel, come hai fatto a diventare così forte da contattarci dal Giappone?” chiese Benjiamin.

“ Non sono certo in Giappone cavolo! Già faccio fatica da qui, figurati!”

“ Non sei in Giappone? E allora dove sei?”

“ Dove siamo.” precisò la voce.” C'è tutta la squadra.”

“ Cosa?!” sbottò Jerrica.

“ E' successo qualcosa? Vi ha mandati Karin?”

“ Karin non sa che siamo qui. Ma dovevamo venire per forza. Sentite, facciamo prima a spiegarvi a voce...”

“ Questa è un'idea....” pensò Ron.

“ Chi è? Ciao.”

“ Mi sente?!”

“ Certo, sento tutti voi collegati con Jerrica.”

“Ah. Beh, io sono Ron, Ron Weasley.”

“ Ok, le presentazioni a dopo.” tagliò corto Hermione. “ Spiegateci che vi serve.”

“ Siamo a Glasgow. Dobbiamo arrivare da voi a Hogwarts ma ci serve aiuto. Già raggiungere Hogsmeade sarebbe un buon risultato.”

“ Siete a Glasgow???” sbottò Jerrica.

“ Era il posto più vicino.”

“ Siete pazzi.”

“ Ma non potete usare la materializzazione congiunta?” chiese Hermione.

“ Lascia perdere Herm” Fece Benji, anticipando la risposta.” Non credo nemmeno ce ne sia uno in grado di smaterializzarsi.”

“Precisamente. Non è che avete qualche suggerimento? Anche geografico, forse riusciamo a fare una passaporta.”

“ Ma pensarci prima no?” ironizzò Jerrica. “ Se non riuscite nemmeno a materializzarvi a Hogsmeade non vedo altri metodi, scordatevi di entrare ad Hogwarts così.”

“ Dobbiamo arrivare da voi, Jerrica, è importante.”

“ Ci sarebbe un modo.” disse piano Benji. “ Kekkai di richiamo”.

Jerrica reagì male.” No! Oh no, scordatelo! E' pericoloso e non lo sai fare!”

“ Lo so fare. Hai idee migliori?”

La ragazza non rispose, chiaramente stizzita. “ Però dovrete darmi una mano.”

“ Certo. Sei già pronto?”

“ No, aspetta, non possiamo farlo qui. Dobbiamo spostarci. Possiamo farlo dopo.”

“ Ok. Quando siete pronti dì a Jerrica di chiamarmi. Resterò in contatto. Ci vediamo presto!”

I ragazzi riaprirono gli occhi.

- Cos'è un kekkai di richiamo?- chiese serio Harry.

- E' un incantesimo complesso.- spiegò Benjiamin.- Si forma un kekkai non per difendere, ma per creare uno spazio in cui sia possibile richiamare una o più persone, specie se queste si stanno smaterializzando. Sarà piuttosto dura da fare.-

- Sei impazzito a proporre una cosa simile?- sbottò Jerrica, preoccupatissima.- Ti rendi conto delle conseguenze se sbagli? Loro potrebbero spaccarsi, o peggio, e tu rischi anche di rimanere intrappolato nel kekkai!-

- Davvero è così pericoloso?- fece Hermione.

Benji fece un sorrisetto.- Quanto poco ti fidi di me sorellina? Pensi davvero che l'avrei proposto se non fossi sicuro di riuscirci?-

Jerrica incrociò le braccia con aria bellicosa ma non ribatté.

- Dove pensi di farlo?- fece Ron.- Qui non c'è abbastanza spazio?-

- Si, ma la magia della scuola potrebbe interferire. E poi sto per far piombare dal cielo un gruppo di ragazzi, non mi pare il caso di dare spettacolo.-

- La stamberga strillante.-

Tutti si voltarono a guardare Harry.

- E' disabitata, fuori dalla scuola e con una pessima reputazione. Nessuno verrebbe a disturbarci lì.-

- Vuoi uscire dalla scuola di pomeriggio?- squittì preoccupata Hermione.

- Dobbiamo sbrigarci.- tagliò corto Benjiamin.- Saranno anche teste calde, ma i ragazzi non si sarebbero mai mossi senza un valido motivo e sono piuttosto in ansia.-

- Su questo sono d'accordo.- grugnì Jerrica.

- Ok, dobbiamo recuperare la mappa.-

- E il mantello, può sempre servirci.- aggiunse Ron.

Hermione non sembrava convinta, ma si arrese e li lasciò andare in dormitorio a prendere il tutto.

- E' una follia.-

- Sono d'accordo.- sbuffò Jerrica.- In ogni caso vedrai che saremo di ritorno per la cena.-

Benji sorrise amaro.- Questo dipende dalle notizie.-

Appena i ragazzi tornarono, si diressero subito al platano picchiatore, stando bene attenti a camminare nascosti dagli alberi. Entrare nel passaggio segreto fu un gioco da ragazzi.

Harry non se la ricordava così piccola quella galleria. O era lui ad essere cresciuto parecchio. Ci misero un po', ma fu un vero sollievo arrivare alla botola.

Almeno finché non sentirono le voci.

- L'Oscuro Signore vuole che sia fatto presto e bene!- esclamò qualcuno sopra alle loro teste.

Si bloccarono, agghiacciati. Mangiamorte! Nella stamberga strillante!

- Entriamo da lì?-

- Si, dobbiamo assicurarci che il passaggio sia libero.-

- Andiamocene.- sussurrò Hermione.- Dobbiamo avvisare...-

Ma Harry non la ascoltava, in preda ad una furia gelida. Aveva riconosciuto quella dannata voce.

- Minus...- sibilò, stringendo la bacchetta.

Benjiamin si voltò di scatto a sentire quel nome, così come Jerrica.

- Peter Minus?!- sbottò con rabbia.

- Ragazzi!- li esortò Hermione.- Dobbiamo...-

Troppo tardi. La botola si aprì e delle figure nere piombarono in quello spazio ridotto.

- Impedimenta!- urlò Ron, per cercare di ostacolarli, ma non andò a segno. Era troppo buio.

- Ma che...prendeteli!-

Seguirono degli attimi di lotta convulsa nell'oscurità. Harry lanciò uno schiantesimo ma mancò il bersaglio. Non era prudente, rischiavano di colpirsi tra di loro. Anche i mangiamorte avevano lasciato perdere e si erano dati al corpo a corpo. Il moro sentì un paio di urla, poi quella voce tanto odiata.

- Fermi tutti o faccio fuori i vostri amici! Lumos!-

Lo spazio sotto la botola finalmente si riempì di luce, ma la scena procurò ben poca gioia ad Harry. Tre scagnozzi di una certa stazza tenevano fermi Ron, Benjiamin e Jerrica, intenti a dimenarsi inutilmente, mentre Minus teneva sotto tiro lui e Hermione, che tremava lì vicino.

- Ma chi si vede, Harry Potter!-

- Codaliscia...- ringhiò furioso il ragazzo.

- Ho immaginato subito che fossi tu con i tuoi amici. Chi altri può conoscere questo passaggio, se non il proprietario della Mappa del Malandrino? E non provare a fare scherzi, o quei tre ne subiranno le conseguenze. E voi, disarmateli.-

- Non provare a toccarli!-

Codaliscia guardò meglio il gruppo di ragazzi.- Non è possibile.... Merlino, non dirmi che ho catturato anche i figli di Sirius!-

Benjiamin lo fulminò con lo sguardo.- Lurido bastardo!-

L'uomo sembrò non sentirlo.- L'Oscuro Signore mi ricompenserà come nessun altro! Diventerò il suo prediletto quando mi vedrà arrivare con i ragazzi che desidera proprio nel giorno del suo trionfo!-

Studiò per un attimo i due fratelli. Prese il mento di Jerrica, sollevandole la faccia. La ragazza lo guardava con puro odio.- Sei bella. Proprio come tua madre. Chiederò al mio Signore di lasciarti in vita per me.-

Jerrica gli sputò in un occhio, beccandosi uno schiaffone.- Piccola vipera!-

- Ti ammazzo, bastardo!- urlò Benji, cercando di liberarsi, senza successo. Harry fece per attaccare, ma Peter lo bloccò.

- Non lo farai Harry, o la tua amica ne passerà di peggiori. Ma non la ucciderò.- ghignò.- Non ho potuto avere sua madre, ma avrò lei.-

- Maledetto verme.- sbottò Jerrica.- Lei si fidava di te, ti considerava un amico!-

- Bla bla bla, ti considerava un amico!- la prese in giro Minus.- Pensi forse che fossi innamorato di lei? Oh no, io la volevo e basta. E' stata una bella scocciatura quando ci è sparita da sotto il naso. Essendo suo “amico” avrei dovuto sapere come trovarla. Per fortuna i cari James e Lily mi hanno nominato custode, così ho potuto offrire al mio Signore una preda più grossa.-

Harry tremava dalla rabbia. Durante il loro primo incontro, in quello stesso posto, Peter Minus era sembrato spaventato, quasi una vittima. Quel vigliacco aveva cercato di salvarsi la pelle in ogni modo. Ora che aveva il coltello dalla parte del manico, non si faceva più scrupoli. Era un traditore. E un assassino. Harry ripensò al corpo di Cedric senza vita al cimitero e si sentì esplodere dall'odio.

- Non riuscirete mai a entrare tutti a Hogwarts dal platano.- disse Hermione, con voce ferma nonostante tutto.

Harry la ammirò silenziosamente, anche se non capiva che accidenti stava cercando di fare.

Codaliscia scoppiò a ridere.- Ci credi davvero così ingenui? No, questa è solo una parte marginale del piano. Ma ora che trovato voi pesciolini la storia cambia!-

- Si accorgeranno che non ci siamo.-

- Oh, che paura! Per allora sarete già belli che sistemati!-

Lo stava facendo parlare. Per guadagnare tempo, probabilmente. Harry cercò di raccogliere le idee per uscire da quella situazione. Non era l'unico. Ron, stava ancora cercando di strattonare il suo avversario, senza troppo successo. Benji e Jerrica invece erano immobili. Anzi, la ragazza stava addirittura chinando la testa, arrendevole. Harry la guardò stupefatto. Jerrica Black era proprio l'ultima persona al mondo che avrebbe fatto una cosa del genere, quel comportamento non era per niente da lei. Doveva per forza esserci sotto qualcosa.

Il moro non si sbagliava. Poco prima i due fratelli si erano guardati. Era bastato. Entrambi avevano finto di arrendersi alla prigionia. Jerrica aveva chinato il capo, in attesa. Quel verme di Codaliscia continuava a blaterare con Hermione, ma non sarebbe durata tanto. Si concentrò. Il suo aggressore, vedendo che non lottava più, si era istintivamente rilassato. La ragazza attese qualche attimo, per dargli l'illusione di essersi arresa sul serio.

Poi, con un movimento improvviso, scattò all'indietro con la testa e lo centrò in pieno sul naso. Benjiamin subito la imitò, assestando un calcione al mangiamorte che lo tratteneva. I due urlarono e fu subito il caos. Ron approfittò dell'effetto sorpresa per liberarsi, Hermione corse in suo soccorso, Benji assestò una gomitata al suo avversario, impedendogli di estrarre la bacchetta, Harry tentò di disarmare Codaliscia, che si difese per un pelo. L'uomo impallidì nel vedere la situazione ribaltarsi in modo così repentino.

- Jerrica!Attenta!- urlò Hermione. La ragazza stava infatti recuperando la sua bacchetta, ma il suo avversario si era ripreso e stava per attaccare. Senza pensarci troppo, Jerry girò su se stessa e gli assestò un calcio rotante degno dei migliori film d'azione, mandandolo definitivamente k.o. Ron intanto si era unito a Harry, riuscendo a disarmare Minus, che si voltò per tentare la fuga attraverso la botola.

Con un urlo Benji si lanciò su Codaliscia, mandandolo a terra e iniziando a tempestarlo di pugni.

- Maledetto bastardo!-

- Benji, fermati!- urlò Harry.- Lo ammazzerai!-

- Fermati, basta!- lo spalleggiò Ron, andando a bloccare l'amico.

- Lasciatemi, lasciatemi!-

- Amico, non ne vale la pena.- disse serio Harry.- Vuoi davvero abbassarti al suo livello?-

- Fratellone!-

A quelle parole il ragazzo si bloccò, iniziando a calmarsi. Sotto di lui Minus gemeva per il dolore.

- Avete ragione.- fece il ragazzo.- Scusatemi, io....-

- Ehi, non hai idea di quanto lo prenderei volentieri a pugni.- ringhiò Harry.

- Stupeficium!- Hermione lo schiantò definitivamente. I ragazzi si fermarono per prendere fiato.

- Che accidenti sta succedendo?- fece Ron.- Volevano introdursi a scuola!-

- Non so, il topastro parlava di controllare il passaggio.- puntualizzò Jerrica.

Hermione trattenne il respiro.- Credete che siano altri mangiamorte nel resto dei passaggi?-

- Non penso.- rifletté Harry.- Questo è l'unico che sbuca nel cortile, perciò fuori dal castello, e gli altri li controlla tutti Gazza, tranne quello per Mielandia.-

- E non credo che potrebbero introdursi in quel negozio senza farsi notare.- concluse Benjiamin.

- Dobbiamo tornare indietro a dare l'allarme!-

- No, prima finiamo quello per cui siamo venuti.-

Hermione guardò Benji con tanto d'occhi.

- Ma...-

- Ragazzi riflettete. I membri dei reparti speciali cercano di raggiungerci e ci imbattiamo in una pattuglia di mangiamorte nello stesso giorno? Le coincidenze sono troppe.-

Jerrica annuì.- Senza contare che in caso di attacco una mano in più ci servirebbe.-

- Avete ragione, ragazzi.- li spalleggiò Harry.- Ma facciamo più in fretta possibile.-

- Cosa ne facciamo di loro?- chiese Ron ammiccando alle quattro figure schiantate.

- Lasciamoli qui.- fece Jerry.

- Meglio che non chiedi a me!- ringhiò Benji.

- Pietrifichiamoli per sicurezza, e non allontaniamoci troppo dalla botola.- suggerì saggiamente Hermione.

Dopo aver sistemato i mangiamorte, entrarono nella stamberga. Non era cambiata per niente dall'ultima volta in cui Harry ci era stato. I fratelli Black si guardarono attorno con una certa curiosità. Conoscevano quella casa solo dai racconti della madre. Invece di salire al piano superiore, puntarono direttamente nell'ampio salotto di fronte a loro, devastato come il resto delle stanze.

Spostarono i mobili e i resti più ingombranti, lasciando un bel po' di vuoto al centro della stanza.

Benjiamin prese un bel respiro.- Ok, Jerry, chiama Nelson e digli che sto iniziando.-

La ragazza lo guardò preoccupata. Sospirò.- Sta attento.- chiuse gli occhi e ritrovò la concentrazione.

- Sono pronti.- disse poco dopo.

Benji annuì.- State tutti indietro.-

Iniziò a muoversi in cerchio, tracciando segni sul pavimento con la bacchetta a intervalli regolari, borbottando formule per gli altri incomprensibili. Alla fine si fermò al centro esatto del cerchio che aveva formato, il viso concentrato nello sforzo e le labbra che si muovevano sempre più veloci, sussurrando incantesimi a raffica.

La luce sembrò aumentare sempre più attorno a lui. Harry socchiuse gli occhi per distinguere bene la figura massiccia del suo amico. Ce l'avrebbe fatta?

Il fragore di una piccola esplosione nell'aria gli diede una risposta. Come il suono di una smaterializzazione moltiplicato per dieci. I ragazzi si tapparono le orecchie, poi un gruppo di figure apparì dal nulla a mezz'aria, per cadere scompostamente nel cerchio.

La barriera scomparve, mentre i nuovi arrivati cercavano di riprendersi dall'arrivo.

- Ahiooooo!-

- Orca, che botta!-

- Tutto bene?-

- Benji, amico, devo dirtelo. Devi lavorare sugli atterraggi.-

- Per chi accidenti mi hai preso, per Akio? Accontentati che mi è riuscito e levati di dosso!-

- Benjiamin!- esclamò Jerrica.- Tutto a posto?-

- Si, ok.-

- Urca, lo hai fatto sul serio!- disse Ron, osservando i nuovi arrivati.

- Ragazzi, come state?- li salutò Sakura. Ricambiarono, felici di rivederla. C'erano anche Shaoran, Yukito e il piccolo Kero-chan.

- Direi che è il caso di fare le presentazioni!- fece un tipo dall'aria spavalda, con i capelli strapieni di brillantina.- Io sono Yusuke Urameshi, e questa è la mia squadra.-

- Cosa???- sbottarono gli altri.

Jerrica sospirò.- Facciamo noi, è meglio.-

Benji prese la situazione in mano.- Ragazzi, vi presento gli attuali reparti speciali. Sapete già di Sakura e Shaoran, gli altri sono quello scemo di Yusuke...-

- Ehi!- protestò il ragazzo.

- Kazuma Kuwabara...- un tizio piuttosto alto con una strana cresta a banana in testa.

- Hiei...- un piccoletto dai capelli assurdi con degli inquietanti occhi rossi e il braccio sinistro coperto di bende.

- Kurama...- un ragazzo bellissimo, dal fascino ambiguo. Harry sospettò che fosse almeno in parte Veela.

- Lei invece è Mei...- indicò l'unica altra ragazza della squadra, oltre a Sakura. Bassa e con i capelli scuri raccolti in due code alte.

- E infine Nelson, con cui abbiamo parlato oggi.- E che si rivelò essere un nanerottolo pallido e magrolino, con penetranti occhi neri.

Dopo aver completato velocemente il giro di presentazioni, Jerrica arrivò subito al sodo.

- Allora, cosa è successo? Siamo piuttosto nei casini anche qui, in ogni caso. Abbiamo appena avuto un incontro ravvicinato.-

- In che senso?- chiese quello chiamato Kurama.

Hermione prese parola e spiegò per sommi capi quello che era successo.

- Abbiamo fatto bene a venire.- decretò serio Shaoran.

- Insomma, come mai siete qui?- chiese Harry.

Le facce dei nuovi arrivati si fecero serie.- Sayaka è stata uccisa.- disse Yusuke, rivolgendosi a Benji e Jerrica.

I due spalancarono gli occhi.

- Uccisa?- balbettò il ragazzo.- Cosa...come?-

- Chi è questa Sayaka?-

Jerrica si voltò verso Ron.- E'....era un auror. Veniva dai reparti speciali, era imbattibile nella creazione e nel controllo dei Patroni.-

- Cosa le è successo?- fece Harry.

- Era in missione insieme a Subaru.- rispose Sakura.

- C'entrano i nostri amici?- sbottò preoccupatissimo Benjiamin.- Miriam, Holly e gli altri?-

- In un certo senso.- La ragazza si morse il labbro.- Stavano cercando di raggiungere l'unico che mancava.-

- Chi?Di chi stai parlando?-

- Karl Heinz Schneider.-

Benjiamin proruppe in un bestemmione storico, mentre Jerrica gemette.

- Ma non è quello che giocava con te in Germania?- chiese Harry.

- Proprio lui! Volete dirmi che è...-

I ragazzi si guardarono. Alla fine rispose Kurama.- Lo hanno preso i mangiamorte.-

- Oh Merlino!-

- Hanno preso Karl?!Come è potuto succedere?-

Yusuke prese parola.- Ci sono stati problemi con il Ministero tedesco.-

- Che genere di problemi?- chiese Hermione.

- Questo Schneider era l'unico dei vostri amici a non trovarsi in Giappone, quando i ragazzi sono stati radunati a Kyoto. Ma dopo che siete usciti allo scoperto, ragazzi, c'era il rischio che i mangiamorte scoprissero dei vostri trascorsi in Germania.-

- La maestra Karin è partita subito alla volta di Amburgo.- continuò Kurama.- Ma è stata intercettata dai funzionari del ministero tedesco prima di riuscire ad avvicinare il ragazzo.-

Harry li guardò perplesso.- E allora? L'hanno aiutata, no?-

Sakura sospirò.- Dopo la Romania, Subaru si è fatto una cattiva fama. Ai ministri europei è piaciuto poco quell'intromissione non autorizzata. Inoltre sembra che il ministro tedesco sia amico del vostro, Caramell, e che concordi con lui nel negare il ritorno dell'Oscuro Signore.-

- Ma è assurdo!- sbottò Benjiamin.

Il tipo chiamato Kuwabara annuì.- Assurdo ma vero, hanno espulso la maestra dal paese.-

Yusuke annuì.- Subaru è andato su tutte le furie appena l'ha saputo e ha deciso di andare di persona. Ha portato anche Sayaka perché tenesse d'occhio la situazione, mentre lui cercava di ragionare con quegli scemi del ministero.-

- Poi i mangiamorte hanno attaccato il ragazzo e lei è intervenuta...-

Jerrica strinse i pugni.- E Karl?Come facciamo a sapere che è ancora vivo?-

- Ai mangiamorte non serve ucciderlo, per ora.- puntualizzò Harry.

- Non solo.- disse serio Shaoran.- Sappiamo perfettamente quel che è successo.-

Mei singhiozzò, mentre Kuwabara la circondava con un braccio.

- Sayaka ha mandato il suo patronus da Subaru.-

I due fratelli sgranarono gli occhi terrificati.- Volete dire che Subaru ha visto...-

- Si, l'ha vista morire.- concluse Kurama.

- Visto?- fece perplesso Ron.- Con un patronus?-

- Sayaka era un genio nel suo campo.- spiegò Benji.- Non solo era in grado di far parlare il suo patronus, poteva fargli cambiare forma per mimetizzarlo o spedirne più di uno in posti diversi. E usarli come collegamento tra un posto all'altro per mandare messaggi. E' così che ha fatto, giusto?-

Yusuke annuì.- Quando ha capito che le cose si stavano mettendo male, ha mandato a Subaru il patronus. Così lui ha visto tutto, come è stata torturata e uccisa.-

- Dire che è infuriato è poco.- aggiunse il piccoletto di nome Hiei.- E gli altri non sono da meno. Karin è partita subito per raggiungerlo, con mezza squadra Auror. Sappiamo che Subaru ha raggiunto Londra per incontrarsi con quelli dell'Ordine della Fenice. Di nascosto dal vostro ministero, ovvio.-

Benjiamin li guardò sospettoso.- Se Karin è venuta qui con gli altri....voi che ordini avevate?-

- Oh, di non muoverci dal Giappone ovviamente. La signora Sumeragi non voleva farci rischiare l'osso del collo.-

I ragazzi li guardarono con tanto d'occhi.- Siete venuti qui senza permesso?!- sbottò Hermione.

Yusuke annuì fiero.- Tutto di testa nostra! Mica potevano restare con le mani in mano in una situazione simile!Kurama ha avuto l'idea di Glasgow.-

Il ragazzo sorrise.- A Londra sarebbe stato più facile intercettarci. Inoltre così saremmo arrivati più vicini alla scuola.-

- Manica di pazzi.- sbuffò Jerrica.

Benji scosse la testa.- Ok, capisco che siate voluti venire. Ma perché coinvolgere anche i piccoli?-

- Ehi tu!Piccolo a chi?-esclamò stizzito Nelson.

Yusuke fece spallucce.- Siamo una squadra, una famiglia. Non si lascia indietro nessuno. Non volevo metterli in pericolo, ma non sono riuscito a convincerli a restare in Giappone. Come più anziano, sono io il responsabile di tutti, lo sai.-

- Ma quanti anni hanno?- chiese Ron.

- Io ne ho 13.- sbottò Mei.

- E io quasi 10.- fece Nelson.

- Cosa???- esclamarono Harry, Ron e Hermione.

- Beh, sono stato utile, no?- li rimbeccò il piccolo Nelson.- Ho contattato Jerrica. Ci ho provato anche con te, Benji, ma la mente di tua sorella è più recettiva per queste cose. Mi ricorda un po' Touya.-

- Chi, il fratello di Sakura? Ma quello vede gli spiriti!-

- Mica ho detto che sei uguale...-

- Scusate, potremo tornare al punto?- sbottò Benji.- Abbiamo una squadra clandestina di studenti, quattro mangiamorte schiantati e un nostro amico in ostaggio di quei bastardi!!!-

- Hai ragione amico, dobbiamo muoverci!- lo appoggiò Harry.

- Cosa è successo con i mangiamorte?- chiese Yusuke.

I ragazzi raccontarono la loro disavventura di poco prima.

- Siamo arrivati appena in tempo.- disse Shaoran.- Si stanno muovendo.-

- Dobbiamo scoprire che hanno in mente!- esclamò Hermione.

Nelson sorrise.- Oh, allora ci penso io. Dove sono?-

Lo guardarono stupiti, ma Benji reagì subito.- Qui sotto, seguitemi.-

- Ma che sta facendo?- chiese Harry, mentre usciva con gli altri.

- Nelson è un legilimens eccezionale.- rispose Jerrica.- Può introdursi nella mente di una persona con una facilità estrema.-

Il moro guardò sbigottito quel mocciosetto. Non aveva nemmeno l'età per Hogwarts ma già sapeva fare questo?

Si calarono nella botola, atterrando nello spazio sottostante.

- Li avete proprio sistemati per bene!- ghignò allegro Yusuke.

- Se lo meritavano.-

- Ah, Jerrica, dove cavolo hai imparato mosse come quel calcio di prima?- fece Ron.

- Avevamo come maestra il capo degli Auror, vedi un po' te.-

Nelson si guardò intorno.- Qual è quello che comanda, tra questi?-

Harry rigirò Codaliscia con un calcio.- Questo verme, ecco chi.-

Il bambino annuì. Si avvicinò e gli posò le mani sulla testa, chiudendo gli occhi. Nessuno fiatò per un paio di minuti, poi il ragazzino riaprì gli occhi.- La situazione è grave. Il suo compito era controllare se il passaggio era agibile. Hanno intenzione di attaccare Hogwarts, e questo sarebbe servito come diversivo. Vogliono che Harry consegni loro una persona.-

- Eh? Vorranno ammazzarmi, no?-

- Miriam!- esclamò Hermione.- Pensano che sia a Hogwarts!-

- Oh Merlino!-

- Dal loro punto di vista è la soluzione più logica.- ragionò Sakura.- Non dimenticatevi che la credono dotata di un grande potere in grado di aiutarti.-

Benji tremava di rabbia.- Ecco perché hanno preso Karl! Vogliono ricattarci!-

- Ma come pensano di poter attaccare Hogwarts?- fece dubbiosa Jerrica.- La scuola è protetta da incantesimi. E c'è Silente.-

- Non so come, ma è per stasera.- disse Nelson.- E non solo. Penso vogliano attaccare da qualche altra parte, per distrarli. Forse sperano di attirare Silente lontano.-

- Che ore sono?-

- Le sette passate.- rispose Mei.

- Già così tardi?- esclamò allarmato Ron.- Allora abbiamo poco tempo.-

- Dobbiamo rimandare indietro Codaliscia.-

- Cosa?!- sbottò Benji, guardando Harry come se fosse impazzito.- Che diamine ti salta in testa???-

- Se tarda ancora capiranno che c'è qualcosa che non va! Gli faremo un incantesimo di memoria, sperando che basti. Abbiamo un piccolo vantaggio, non possiamo sprecarlo.-

Il ragazzo non sembrava per niente contento ma annuì. Era un ragionamento logico.

- Ehi, dobbiamo far presto.- intervenne Ron.- Ci metteremo una vita a rifare questo tunnel a ritroso.-

- Vero, perderemo un sacco di tempo!- esclamò Jerrica.

- E se ci dividessimo?- propose Kuwabara.

Yusuke scosse la testa.- Preferirei di no. Sarebbe peggio.-

- Ma qualcuno deve avvisare la scuola!- esclamò Sakura. Kero-chan annuì per sottolineare quelle parole.

Kero-chan...

- Ci sono!- saltò su Harry.- C'è qualcuno che potrebbe andare! Se mandassimo Kero-Chan?-

- Chi, io?- esclamò il leoncino.

Hermione annuì.- Ottima idea. Lui vola, arriverà in fondo al tunnel molto prima di noi!-

- Ed è abbastanza piccolo da non farsi notare.- annuì Kurama.

Sakura lo guardò.- Che ne dici, ci stai?-

- E me lo chiedi? Certo che si!-

- Bene!- fece Harry, avvicinandosi.- Allora, ecco cosa devi fare...-






Behind those eyes lies the truth and grief 
Behind those beautiful smiles I've seen tragedy 
The fallen skin hides the secrets within 
The silent forces that secretly ignite your sins 

Fly away, fly away 
From the darkened blade 
They haunt you 
Lucifer's Angels 
You never lived, you never died 
Your life has been denied 
They call you 
Lucifer's Angel 

Lucifer's Angel – The Rasmus






Il quartier generale dell'Ordine era in fermento. Piton non si era ancora fatto vivo, e le notizie che avevano avuto da Subaru erano tutt'altro che buone. Il giovane ministro li avrebbe presto raggiunti con parte dei suoi Auror.

Sirius era in cucina, con Remus e Bill. Stavano studiando alcune mappe, basandosi sulle ultime informazioni ricevute sui Mangiamorte e Voldemort, quando tra le fiamme del camino apparve la testa di Ephram Campbell.

- Sirius!-

- Ephram! Che succede?-

- Notizie di Severus?- chiese Remus.

- Ancora niente, purtroppo. Voi sapete qualcosa di Subaru?-

- No, lo stiamo ancora aspettando.-

Il giovane professore sospirò.- Spero che arrivi presto, me lo sento nelle ossa che presto ne avremo bisogno... Avete contattato tutti?-

- Certo, sono all'erta e pronti ad entrare in azione.-

- Bene.-

Sirius gli lanciò un'occhiata penetrante.- Lo sono anch'io.-

- Sir...-

L'uomo scosse la testa.- I mangiamorte sanno benissimo che sono in Inghilterra. E grazie a Codaliscia, sapranno tutto delle mie trasformazioni. Non posso imbattermi in qualche normale mago di strada, è vero. Ma in caso di battaglia ci sarò anch'io. Punto e basta.-

- Tanto discutere con te è inutile, no?-

Remus sbuffò rassegnato.- Lascia perdere. Ci ho già provato io.- Bill ridacchiò solidale.

- Testardo proprio come i tuoi figli.-

- Come stanno?-

- Si allenano, come ho consigliato loro. Mi ci gioco quello che volete che sua madre li ha preparati per un'eventuale battaglia, anche se non sembra.-

Sirius annuì. Ma non replicò, perché in quel momento un pipistrello argentato fece una fugace apparizione al centro della stanza, attirando l'attenzione generale.

- A Hogsmeade!- esclamò la voce del professore di pozioni di Hogwarts.- Subito!-

Il patronus di Piton si dissolse nell'aria nell'attimo in cui i quattro uomini scattarono. Ephram urlò che avrebbe avvisato Silente prima di interrompere la comunicazione. Remus e Bill si affrettarono ad avvisare il resto dell'Ordine. Sirius strinse la bacchetta.

Stava per arrivare il momento della resa dei conti.





Step by step, heart to heart, left right left 
We all fall down like toy soldiers 
Bit by bit, torn apart, we never win 
But the battle wages on for toy soldiers 

Like toy soldiers - Eminem







- Minus mi ha appena riferito che il passaggio è bloccato, mio Signore. Probabilmente lo hanno fatto crollare dopo la sua fuga. In ogni caso tre dei nostri sono ancora sul posto per tentare di renderlo agibile.-

Voldemort accarezzò pigramente Nagini.- Un piccolo intoppo, Lucius, ma non pregiudicherà il nostro piano. Il prigioniero?-

- Se ne occupa Bellatrix.-

- Ottimo. Sapete bene entrambi cosa fare. E' arrivato il momento per riprenderci ciò che ci spetta di diritto.-

Malfoy si inchinò ancora più profondamente, gli occhi che brillavano per l'emozione.

Voldemort fece un sorriso freddo.- Stanotte il vecchio mondo brucerà. E l'alba di domani vedrà sorgere la mia era. Che si proceda con il piano.-

- Si mio Signore!-






A warning to the people 
The good and the evil 
This is war 
To the soldier, the civillian 
The martyr, the victim 
This is war 

It's the moment of truth and the moment to lie 
The moment to live and the moment to die 
The moment to fight, the moment to fight, to fight, to fight, to fight 

To the right, to the left 
We will fight to the death 
To the Edge of the Earth 
It's a brave new world from the last to the first 

This is war – 30 seconds to Mars






Kero-Chan si nascose dietro ad un angolo, evitando Pix per un soffio. Harry e gli altri lo avevano avvisato di quel poltergeist. Aveva percorso il passaggio piuttosto in fretta, però era da un po' che girava per il castello. Quel posto era immenso. Anche con le indicazioni ricevute, rischiava di perdersi.

Si accertò di avere via libera, poi riprese il suo volo. Sentiva i commenti dei quadri, impossibile evitarli tutti a meno di non rendersi invisibile. Beh, era un mitico leone, lui, ma c'era un limite a tutto.

Alla fine tirò un sospiro di sollievo. Quello davanti a lui era proprio il ritratto descritto dai suoi amici inglesi. Una donna formosa con un vestito enorme si stava esercitando nel canto, con alcuni terribili acuti spacca timpani. Kero-chan si tappò le orecchie. Per fortuna non dovette aspettare tanto. Tre figure uscirono da un buco dietro al ritratto dopo un quarto d'ora. Due di loro erano decisamente familiari. Attese di vederli svoltare l'angolo, poi li seguì.

- Ragazzi!- chiamò.

Fred e George Weasley si voltarono, imitati da Lee Jordan.

- Ohi, ma non è quel piccoletto....-

- Il leoncino sputasentenze!-

Lee lo squadrò perplesso.- Cosa diavolo sarebbe?-

- Eccovi finalmente!- disse il piccolo, riprendendo fiato.

- Che bello vederti Kero-chan!-

- Come mai da queste parti?-

- Mi mandano Harry e gli altri. Siamo nei guai.-

I gemelli tornarono seri in un botto.

- Cosa succede?-

- Che dobbiamo fare?-

- Prepararci a tutto. Potrebbe esserci un attacco. L'idea è questa.-

I due si avvicinarono, trascinandosi dietro il loro amico Lee.

Kero-chan iniziò a spiegare. Pian piano i visi dei gemelli si aprirono in due ghigni identici.

- Lascia fare a noi.- dissero i due all'unisono.





Now once upon a time - an old man told me a fable 
When the piper is gone - and the soup is cold on your table 
And if the black crow flies to find a new destination 
That is the sign 
Come tonight 
Come to the ogre sight 
Come to the ogre-battle-fight 

Ogre battle – Queen








Ciao a tutti!!!! ^________________^

Allora, fatto presto stavolta, eh? ;) Eh già, questo capitolo mi è venuto fuori proprio in fretta! E come potete vedere c'è qualche altra guest star! Beh, non poteva mica mancare il mitico fratellone di Sakura, no? E non ho proprio resistito alla tentazione di arruolare il Team Urameshi al gran completo!

Ok, da ora si comincia a fare sul serio!



Grazie grazie grazie a tutti voi lettori!!!! Sono contenta che ci sia ancora qualcuno, che bello!!!


Questo capitolo è dedicato a tutti voi! E alle piccole Giulia e Asia, buon compleanno!!!!!



A presto! Ciriciaux!!!!

Tsubychan1984

   
 
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