Buona
lettura!
*Capitolo
Quattordicesimo*
E’
mattina. Hermione ha dormito qui stanotte, come la maggior parte delle
sere
ormai. Anche se stavolta immaginavo non venisse; ha fatto pace con lo
Sfregiato.. chissà che accidenti le ha detto per farsi
perdonare così.
Non
fraintendiamo, sono contento che abbia chiarito con lui.. Ci stava male
per
questa cosa, e questo pesava molto anche su di noi.
Però…
Ok,
forse contento non è l’aggettivo migliore, ma era
quello che voleva lei.. no?
Dovrei esserlo. E invece no, d’accordo.. non lo sono per
niente. Non si può
essere la ragazza di Draco Malfoy, e la migliore amica di Harry Potter!
Sono
due cose inconciliabili, per Dio!
Hanno
un rapporto morboso, si adorano. Non riescono a stare l’uno
senza l’altra, si
completano le frasi a vicenda, si chiedono consigli su qualsiasi cosa.
Non
riesco nemmeno a guardarli assieme. Per non parlare delle effusioni e
le
occhiate che si scambiano. E’ disgustoso!
Continuando
così, tra me e lei questa sorta di
“relazione” finirà presto. Hermione
finirà
col scegliere lui, si renderà conto che è quella
la parte da cui vuole stare. La
parte del bene.
D’altronde
non posso nemmeno sfuggire al mio destino di Mangiamorte, per cui forse
sarebbe
meglio così.. non andare avanti per non affezionarsi
troppo… Affezionarsi?
Perso in questo
ragionamento contorto, la sento
muoversi tra le lenzuola, e dopo poco aprire gli occhi assonnata.
Ricaccio i
pensieri in un angolo, e chiudo la porticina del mio cervello sopra la
quale
c’è la scritta: Complessi del mattino.
-Buongiorno..-
Mormoro con un sorriso divertito sulle labbra.
Accenna
un sorriso, stropicciandosi gli occhi. –Mmmh..
‘giorno!-
Mi
avvicino lentamente a lei, poggiandole una mano su un fianco e
posò
delicatamente le mie labbra sulle sue, quasi sfiorandole. Risponde con
cautela
al mio bacio, per poi allontanarsi quasi subito, fuggendo dalle mie
labbra. Si tira
su a sedere, ostentando indifferenza, e tenendo il lenzuolo con le mani
per
coprirsi. Non l’ha mai fatto…
Stiamo
in silenzio per qualche minuto. Sembriamo due estranei.
-Draco..
è tutto apposto?- Che vuol dire? -..tra noi, intendo.-
Mormora timorosa
all’improvviso, con il viso basso ma lo sguardo fisso nel mio.
-Certo.-
Rispondo a primo impatto confuso. –Certo.. perché
non dovrebbe?- Le domando.
Pian piano capisco a cosa si riferisce.
-D’accordo
allora.- Annuisce
seriamente, portandosi
una ciocca di capelli dietro l’orecchio. Sembra indecisa
sull’aggiungere
qualcos’altro o no. –Quindi.. non ti da fastidio il
fatto che io abbia chiarito
con Harry?- Spiega
poi.
-No,
non c’è problema.- Rispondo con espressione
impassibile. Vorrei dirle un sacco
di cose, ma non ci riesco, non ne ho voglia.
Lei
sospira palesemente poco tranquilla, e si alza dal letto per cercare i
suoi
vestiti che sono sparsi sul pavimento. Faccio la stessa cosa anche io,
sedendomi sul bordo del letto e infilandomi i boxer.
-Per
chi tiferai oggi?- Le chiedo dandole sempre le spalle, cambiando
brutalmente
argomento. Oggi c’è una partita
Serpeverde-Grifondoro. Voglio proprio vedere
che si inventa per rispondere adesso.
-Per
la mia casata, ovviamente!- Risponde, senza alcun tentennamento nella
voce.
Adesso esce fuori l’amore per la proprio casata.
-E
per Potter.- Sussurro senza farci caso.
-Stavo
per dire che tiferò per la mia casata, ma in particolare per
te come singolo
giocatore.- Sbuffa
infastidita.
-Dimentichi
che io sono un cercatore, e il tuo amichetto.. guarda un
po’..è un cercatore.
Se tifi per me, quindi non tifi per lui, giusto?- Ribatto alzandomi e
andando
verso di lei. Mi sto comportando come un bambino di otto anni,
è vero! Ma chi
se ne importa..
-Avevi
detto che era tutto apposto!- Mi riprende lei, mettendosi le mani sui
fianchi.
-Lo
è!- Ribatto io irritato.
-Non
sembra invece, sai?- Alza la voce. Conto fino a dieci prima di
rispondere.
Quello che vorrei dirle non le piacerebbe per niente..
-Ci
vediamo più tardi.- Dice infine, riprendendosi la giacchetta.
-Si,
vengo a prendermi il bacio di buona fortuna!- Le rispondo con un
sorriso di
scherno, prima di sentirle chiudere la porta, non troppo gentilmente.
***
Sono
le quattro. Vado al campo di Quidditch già strapieno di
Grifondoro e
Serpeverde, e salgo sugli spalti assegnati ai Grifondoro assieme a
Zabini. Lui
non gioca, ma dice di voler vedere la partita assieme alla Weasley
nella tana
del lupo. Hermione dovrebbe essere lì, spero.
Eccola
infatti che parla allegramente con i suoi amichetti del cuore. Il mio
sospiro e
il mio sguardo sono più che eloquenti. Forse farei meglio a
tornare indietro..
Blaise però mi mette una mano sulla spalla e mi spinge
avanti.
-Malfoy..-
Mi saluta senza entusiasmo Potter, e Weasley sembra voler dire
qualcosa, ma si
limita a guardarmi con quello sguardo da cane bastonato che ha di
solito.
Faccio un cenno del capo e fisso lo sguardo su Hermione che nel
frattempo si è
voltata a guardarmi.
-Torno
subito.- Mormora ai suoi amici, mentre si avvicina a me.
La
guardo e resto in silenzio, aspettando che dica qualcosa, ma
probabilmente ce
l’ha ancora con me.
-Non
mi auguri nemmeno buona fortuna?- Le domando senza particolare
intonazione
della voce. Lei sospira e posa una mano sul colletto della mia
maglietta.
-Non
fatevi male, per favore..- Mi chiede annuendo.
-Gioco
duro il Quidditch.- Scherzo rispondendole, per poi avvicinare il viso
al suo e
sfiorarle una guancia con le labbra.
-Me
lo dai questo bacio o no?- Le sussurrò
all’orecchio, stringendole un fianco con
la mano che ho libera. Nell’altra ho la mia Tornado nuova di
zecca.
-Non
te lo meriteresti comunque..- Incrocia il mio sguardo con mezzo
sorriso. Mi
avvicino alle sue labbra e le sfioro con delicatezza. Ho lo sguardo di
Potter
addosso. I suoi amici stanno guardando. Faccio quasi subito pressione
sulla
bocca di lei, e forse con troppa violenza la invito a concedermi di
più. Le
passo con irruenza la lingua sulle sue labbra appena dischiuse, fino a
farmi
spazio tra la sua bocca. Confusa mi lascia approfondire il bacio come
più
voglio, mentre sento mormorii attorno a me. Era quello che volevo.
Continuo il
nostro bacio poco casto per qualche altro secondo, soffermandomi sul
suo labbro
inferiore, stuzzicandolo con i denti. Sento poco più in la
Blaise che si
schiarisce la voce, e mi stacco da lei bruscamente, prima di posarle un
altro
leggero bacio sulle labbra. Mi guarda imbarazzata e rossa in volto,
senza
voltarsi verso i suoi amici. Probabilmente ha capito perché
l’ho fatto, ma
nemmeno la più orgogliosa e precisina delle Grifondoro in
questi casi ha la
forza di respingermi. Sorrido soddisfatto, senza lasciarla andare.
-Che
vinca il migliore, Potter!- Ghigno senza distogliere lo sguardo da
Hermione, ma
con voce abbastanza alta da farmi sentire.
-Come
sempre..- Con la coda dell’occhio lo vedo sorridere, come fa
sempre quando è
sicuro di vincere. Quel dannato boccino! Lo prenderò a costo
di spedirlo al San
Mungo oggi.
Tolgo
la mano dal fianco di Hermione, e me ne vado senza dire una parola.
-Harry,
ti prego.. sta attento.. almeno tu.- Sento dire ad Hermione. Il sangue
comincia
ad arrivarmi al cervello.. e accellero il passo.
Oh,
se lo prenderò quel boccino!
La
partita inizia. Il fischio di Madama Bumb ci permette di sollevarci in
aria con
le scope. Non faccio molto caso a quello che succede attorno a me, non
mi
importa di vedere i miei compagni che segnano, voglio solo quella
piccola sfera
dorata, oggi più che mai. La voce del cronista arriva alle
mie orecchie mentre
setaccio il cielo con lo sguardo.. non ci sono nuvole, meglio!
20
a zero per Grifondoro.
Dannazione! Cominciamo bene..
Potter
nel frattempo svolazza dall’altra parte del campo, senza
perdermi un attimo di
vista, ma seguendo anche la partita con attenzione. Credo che anche lui
oggi
abbia più voglia di vincere del solito…
Punto
per Serpeverde. 20 a 10.
Il
tempo continua a scorrere.. Weasley fa qualche parata con la sua solita
fortuna
sfacciata e i miei sembra che si stiano rammollendo. Dio, che squadra
pessima.
Dovrò rimettere in sesto la squadra prima della fine
dell’anno, o la coppa
quest’anno ce la possiamo anche scordare.
40
a 10.
Del
boccino non c’è neanche l’ombra.
Mi
prendo un momento per guardare tra gli spalti, nella direzione di
Hermione.
Vedo che è concentrata sulla partita.. Non le piacciono le
scope, e non si
intende di Quidditch, ma durante le partite sembra entrare in uno stato
di
trance. Si appassiona, l’ho sempre notato. E, sinceramente,
ho sempre pensato
che fosse per Potter, o addirittura per Weasley l’anno
passato.
Riporto
lo sguardo sul campo, e ad un tratto vedo sfrecciare Potter nella
direzione
degli anelli, proprio dove adesso è Weasley. In un attimo lo
seguo e gli sono
dietro. Ha visto il boccino.
Ma
non è mezzo cieco? Come diavolo fa?
La
tribuna dei Grifondoro comincia a scaldarsi.. sono tutti in piedi,
mentre i
miei per rifarsi cominciano ad intonare senza troppa convinzione Weasley è il nostro re..
Non
riusciamo nemmeno ad essere credibili ormai. Che strazio..
80
a 20 per Grifondoro! Eccezionale
partita per la squadra rosso-oro oggi.
Bisogna
sbrigarsi, e in fretta..
Finalmente
vedo il boccino. Fianco a fianco, io e Potter ci spostiamo a una
velocità
impensabile, siamo esattamente simmetrici, e quella minuscola palla
oggi sembra
più veloce che mai. Mi sporgo dalla scopa per arrivare a
prenderla, ma Potter
con uno spintone deciso riesce a lasciarmi indietro, minando
l’equilibrio della
mia Tornado. Alla faccia di “Harry, almeno
tu!”…
In
fretta mi guardo attorno, pensando ad una soluzione poco leale..
Strappo la mazza
di mano a Nott, e colpisco forte un bolide spedendolo dritto in
direzione di
Potter. E sinceramente spero di spaccargli quella testa che si ritrova.
Se
vuole giocare sporco, non mi tiro certo indietro. Il bolide lo colpisce
ad una
spalla in pieno, ma riesce a reggersi in equilibrio sulla scopa.
-Sfregiato,
rassegnati!- Gli dico, superandolo e dirigendomi verso il boccino,
dandogli l’ennesimo
spitone che gli fa definitivamente perdere il controllo della scopa.
Ormai non
può più raggiungermi. Accellero ancora un
po’, allungo una mano e afferro il
boccino.. finalmente.
La
sensazione di trionfo che mi pervade è inspiegabile.
E’ una stupida partita, ma
perché mi sembra di aver vinto un torneo mondiale?
Draco
Malfoy recupera il boccino
d’oro. 150 punti a Serpeverde che vince grazie ai colpi bassi
del capitano.
Dovrebbero ringraziarlo un giorno o l’altro.
Non
faccio nemmeno caso alle parole che dice quell’idiota del
cronista, e scendo a
terra, avvicinandomi agli spalti, mentre cerco Hermione tra la folla.
Sembra,
però, troppo occupata ad accertarsi delle condizioni del suo
amichetto.
Disgustato, cambio direzione e mi dirigo nella parte riservata ai
Serpeverde,
tra le urla di gioia della mia squadra. Una figura esile, e fin troppo
conosciuta, mi viene incontro e mi abbraccia con il suo solito modo di
fare
irruento. Una volta mi piaceva…
-Draco!
Sei stato grande.. avresti dovuto fargli più male!- Pansy
Parkinson è
entusiasta della partita come non lo è mai stata. Credo che
in fondo sia gelosa
di questa cosa tra me ed Hermione...
-Si,
sono stato buono..- Ridacchiò rimanendo vago, e cercando di
liberarmi dal suo
abbraccio. Uno sguardo infuocato intanto arriva nella mia direzione. Pure!! Non ho nemmeno il
tempo di accorgermene
che quello sguardo si tramuta in preoccupato. Non per me,
però..
-Oh,
Harry! Stai bene? Devi andare in infermeria.. subito!-
Oh Harry.. Oh Harry.. è
disgustoso.
Mi libero in fretta dalla calca dei miei compagni di casata e, senza rivolgerle uno sguardo, mi dirigo dritto negli spogliatoi a fare una doccia fredda, sotto lo sguardo di Pansy che sembra sprizzare gioia da tutti i pori.
***
Appoggiato
al muro accanto alla porta dell’infermeria aspetto che una
gradevole figura
dagli occhi nocciola esca. Deve odiarmi parecchio in questo momento..
ho
cercato di ammazzare il suo amichetto del cuore!
Zabini è dentro con loro, ma non è niente di grave. Quell’idiota di Potter ha la pelle più dura di un rinoceronte. D’altronde se un Avada Kedavra gli ha fatto un graffio, non capisco perché tutta questa preoccupazione per una bottarella sulla spalla.
Blaise
e Ginny escono per primi, seguiti da Hermione e Weasley. Lei non mi
vede, o fa
finta di non vedermi, ma la fermo per un braccio costringendola a
voltarsi
verso di me. Il suo sguardo è.. ferito. Non è
arrabbiato o che so io.. sembra
solo delusa. Sento una strana fitta, ma non ci faccio troppo caso.
E’ una
sensazione strana. Lo sguardo di Weasley si fa più attento,
come se volesse
intervenire in caso ci fosse qualche problema. Come se potessi farle
male, o
addirittura lui potrebbe farmi
male..
-Sei
contento? Bravo, bella vittoria!- Esordisce lei con un sorriso
sarcastico, e
per la prima volta fa male. Questa sensazione fa decisamente male.
Vorrei
poter dire mi dispiace, anche se non mi dispiace affatto per Potter, ma
in
questo momento con lei che mi guarda così potrei dirlo..
vorrei..
-Grazie,
è una bella sensazione!- Rispondo con un sorriso idiota.
Come al solito, ho
fatto tutto il contrario di quello che avrei voluto fare. E’
una cosa più forte
di me.. ce l’ho nel DNA. Poi con Weasley che ci guarda dubito
che avrei fatto
altrimenti. Scuote la testa rassegnata e cerca di divincolarsi, ma
stringo la
presa sul suo braccio. Ci fissiamo per qualche secondo. Una sfida di
sguardi
che dura una vita..
-Vieni
con me?- Le domando con tono quasi autoritario tanto da farlo sembrare
un
ordine, piuttosto che una richiesta. Lei sgrana gli occhi come se fosse
la
domanda più assurda del mondo.. come se fossi diventato
matto. Qualcosa però,
chissa cosa, nel mio sguardo la convince ad accettare. Dice a Ron che
lo
raggiunge a cena, e ci incamminiamo per il corridoio in silenzio..
senza
sfiorarci.
-Sta
bene?- Chiedo con tono neutro per rompere il silenzio.
-Si..
ha preso solo una bella botta. Madama Chips gli da una pozione e lo
manda a
cena..- Risponde annuendo con lo sguardo fisso davanti a sé.
-Non
volevo..- Azzardo. Lei si volta verso di me incuriosita, e forse ha
pure
ragione. -Cioè volevo, ma non avrei dovuto.. Volevo che ti
fidassi di me.- Mi
spiego meglio, e spero tanto che non mi abbia sentito
nessun’altro, perché
credo che la mia reputazione andrebbe a farsi friggere.
-Mi
fidavo infatti..-
-Lo
so.-
Volevo
solo dimostrarle di essere.. migliore di lui. Cioè sono
sette anni che cerco di
dimostrarlo all’intera scuola, ma adesso volevo dimostrarlo
solamente a lei, e
volevo farlo più di ogni altra cosa al mondo. Ma non credo
di esserci
riuscito.. anzi.
Ci
fermiamo accanto ad una grande finestra che da sul lago nero. Non so
che
aggiungere, ho già parlato troppo forse… Mi
appoggio con le spalle al muro, e
socchiudo gli occhi. Perché deve essere così
difficile?
Ad
un tratto sento Hermione, poggiare il viso contro il mio petto e
stringermi le
braccia attorno alla schiena. Sorpreso apro gli occhi e mi trovo
davanti quella
massa di capelli color cioccolato. Di scatto serro le braccia attorno
alle sue
spalle, e poggio il viso contro i suoi capelli, respirando il profumo
del suo
shampo al lampone.
-Tu
stai bene?- Chiede poi, dopo l’infinità di mezzo
minuto.
Annuisco
leggermente. -Solo qualche graffio, come al solito.-
Alza
il viso, senza allontanarsi da me e fissa per un secondo lo sguardo
sulle mie
labbra, prima di sfiorarle lentamente con le sue. Porto una mano sui
suoi
ricci, e rimango fermo, lasciandole approfondire il bacio come vuole
per
qualche minuto. Mi sfiora con lentezza le labbra, e poi si tira
indietro.. è
una piacevole tortura.
La
mia reazione arriva quando la sento sospirare contro le mie labbra..
è una cosa
che mi manda in escandescenza da sempre. Le afferro piano i capelli,
facendole
inclinare il capo per poterla baciare meglio. La stringo forte, facendo
aderire
i nostri corpi e con un gesto rapido, capovolgo le posizioni facendole
poggiare
la schiena contro il muro. La mia mano scende ad accarezzarle il collo
con
gesti delicati, mentre la sua si sposta sul mio viso sfiorandolo solo
con le
dita.. Incredibile come riesca ad eccitarmi con un solo bacio.. Si
stacca dopo
qualche minuto con lentezza da me, per riprendere fiato e poggia la sua
fronte
contro la mia, alzandosi sulle punte.
E
fa l’ultima cosa che potrei aspettarmi: sorride.
-Non
pretendo che tu e lui andate d’accordo.. Vorrei solo che ti
sforzassi un po’ di
più..- Dice, fissando lo sguardo nel mio. –Per
me..almeno.-
Rimango
qualche secondo in silenzio, deglutendo. Mi lascia senza parole.
Diamine,
sempre.
-Ci
provo.- Le assicuro con voce roca, chiedendo mentalmente soltanto il
bis del
bacio di qualche minuto fa.
Sorride;
ed è quel sorriso che chiude un argomento.. quello che
significa “Questione
Chiusa.”
-E’
meglio che tu vada a farti una doccia, credo..- Ridacchia dopo qualche
secondo,
lanciando uno sguardo ai miei pantaloni.
Ghigno,
riprendendo l’antica sicurezza made in Malfoy, e stringendole
le mani attorno
ai fianchi.
-Vuoi
farmi compagnia?- Le domando con uno sguardo che sicuramente
è poco casto.
-Vorrei,
ma devo andare a cambiarmi.. e ho detto a Ron che l’avrei
raggiunto per
scendere a cena.- Annuisce sospirando.
Cerco
di non cambiare espressione al nome di Weasley, dissimulando con un
bacio
veloce sulle labbra.
-D’accordo
allora..- Le dico
infine, lasciandola
libera. Si rimette in ordine, sistemandosi i capelli e la camicia, per
poi
arricciare le labbra pensierosa, in procinto di dirmi qualcosa..
-Ah..
dimenticavo, se vedi Pansy potresti consigliare anche a lei una doccia
da parte
mia? Tanto per placare i suoi bollenti spiriti..- Mi dice con un
sorrisetto
minaccioso, riferendosi alla scena di poco prima al campo.
-Lo
farò.- Le prometto ridendo.
-Allora
ci vediamo a cena più tardi..- Sorride soddisfatta,
posandomi un veloce bacio
sulle labbra e allontanandosi da me. La guardo andare via, e mi dirigo
dritto
verso i sotterranei.
Quando
si dice che anche le situazioni che sembrano peggiori, possono
risolversi in un
attimo…
***
Doccia
fredda. Bello, pulito e profumato, cammino senza affrettarmi per il
corridoio
dirigendomi verso la Sala Grande. Vicino ad un’aula vuota,
sento però delle
voci, e avvicinandomi noto che Hermione sta lì davanti alla
porta ad
origliare.. Sembra sconvolta in viso. Mi avvicino preoccupato, per
capire cos’è
successo..
-Herm..-
Dico, allungando un braccio verso di lei, quando si scansa velocemente
e mi
fissa con il volto rigato di lacrime, facendo forza su sé
stessa per non
scoppiare a piangere.
-Lasciami
in pace, Draco. LASCIAMI IN PACE!- Urla, correndo via..
selvaggia_26: Tu
l’hai già letto il capitolo..
anche se ho aggiunto qualcosina è sempre quello! xD Ti
voglio bene, non c’è altro
da dirti.. :)
weareevil: Wow, ti amo
anche io. xD Grazie
mille.. ^^
sara_10:
Ehilà.. che carina! Grazie mille..
che entusiasmo. ** Mmm, si.. Pansy non mi sta molto simpatica.. vedo
che l’hai
notato. Però sai che in fondo in fondo.. ma proprio in fondo
la capisco? E’
gelosa ‘poraccia.. lasciamola sfogare! Non è
ancora finita qua.. xD Spero che,
come hai detto, continuerai a recensire. Mi ha fatto molto piacere
leggere il
tuo commento. Un bacione. ^^
Sana1991: Perdonami!
Giuro che non era mia
intenzione volerti causare un infarto.. Ora spero solo di non averlo
fatto alla
fine di questo capitolo. :P Spero che continuerai a seguirmi.. grazie!
^^
Schiacci_la
zebra a pois: Cavolo,
quanti complimenti!
Grazie.. ^^ Questo non è proprio il mio stile, ma sto
cercando di rendere al
meglio la cosa.. Non mi viene tanto facile descrivere i sentimenti e le
scene
in prima persona. Rischia di diventare tutto più.. come
posso dire?.. banale,
ecco. >.< Ma leggere che a te e ad altri piace molto, mi
rende veramente
contenta. =) Ti aspetto.. un bacio.
Daminga: Oooh, si fa
interessante eccome!
Tranquilla.. la continuo. Ho detto e ripeterò fino alla
morte che la completerò,
anche se ci metterò trent’anni. :P Scherzo.
Grazie.. alla prossima. ^^
mediana: Caaara..
eccomi qua con il nuovo
capitolo! Spero ti piaccia.. ** Fammi sapere come sempre, mi
raccomando. Un
abbraccione. ^^
Chantal_l:
Grazie..
grazie mille! ** L’anno sabatico è finito, spero.
:P Mi fa un sacco piacere che
la storia di piaccia così tanto.. spero di leggere ancora
tue recensioni.. un
bacione! ^^