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Autore: CieloSenzaLuna    22/08/2010    4 recensioni
Quattro stagioni, quattro vite, quattro storie, quattro abbandoni.
Giovani che hanno dovuto affrontare brutte situazioni, giovani forti che hanno saputo tirarsi in piedi.
Immaginatevi un gelato a quattro gusti: sono tutti diversi, ma tenuti nello stesso cono.
53 righe per ogni personaggio, che è unico nel suo genere, in un modo o nell'altro.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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ESTATE
Questo posto è davvero triste.
Scappa, Janet.
Tu sei veloce, lo sei sempre stata.
Quando correvi avevi il vento in faccia, e null’altro contava per te.
Soltanto allontanarsi da casa, passo dopo passo, la musica a palla nelle orecchie.
Non puoi più farlo, però.

Te ne stai tutto il giorno, tutti i giorni, a guardare da quella finestra.
È bella, la vita, là fuori.
E tu vorresti uscire.
Camminare.
Correre.
Non puoi più farlo, però.
Nella stanza bianca e immacolata entrano i tuoi genitori.
Ti vogliono bene, dicono.
Non vogliono vederti soffrire, dicono.
Ti portano dei fiori profumati, proprio come quelli che raccoglievi al parco.
Quel parco dove andavi a correre ogni mattina.
Ti fa talmente male, ripensarci.

E poi c’è lui.
Che ne sarà di voi due, Janet?
Non sai se ti accetterà.
O forse lo farà, ma nulla tornerà come prima.
Come quando le tue gambe erano ancora sane, forti, agili e scattanti.
Come quando tu e lui, insieme, correvate sulle viuzze di periferia, vi allontanavate dalla città.
Come quando vi rincorrevate tra le spighe di grano, in campagna.
Come quando cadevate a terra sfiniti e tu ti posavi contro il suo petto e sentivi i vostri cuori martellare.
E quando lui ti stringeva forte alla vita, ti spostava i capelli da un lato, e ti baciava il collo nudo?
Non c’è mai stato niente di meglio.
Non puoi paragonarlo a nulla, perché nulla è come lui.
Lui è meglio di qualunque cosa.
Meglio della corsa, della tua stessa vita.
Ma nulla tornerà come prima.

Guardi ancora una volta fuori dalla finestra.
Ti piacerebbe alzarti dal letto e toccare il vetro lucente con la punta delle dita, ma non puoi.
Non tornerai più a camminare.
È un pensiero terribilmente straziante; ti senti lacerata e frustrata.
Nessuno ti ha mai imposto le sue regole, semplicemente perché l’hai impedito a chiunque.
Eri una ragazza forte, Janet.
Ed è difficile, ora, accettare ciò che il destino ha deciso per te.

Questo è l’orario delle visite, ma non entra mai nessuno nella stanza, a parte i tuoi genitori.
Invece, sulla soglia della porta appare chi non ti saresti mai aspettata di vedere.
Lui. Lui non può vederti così, Janet.
Sarebbe un’umiliazione troppo grande da sopportare.
Deve andarsene.
«Vattene», gli sussurri con un nodo alla gola e le lacrime agli occhi.
Ti copri il volto con le mani, perché lui non può vederti in questo stato.
Perché tu sei una ragazza che non piange, che non ha paura. Tu sei una tosta, Janet.
Vorresti crederci, è vero, ma non ci riesci.
E lui fa tutto il contrario di quello che vorresti, come sempre.
Si avvicina a te, prende le tue mani fra le sue, scoprendoti il viso, e le stringe forte.
«Io ti amo». Il suo non è che un soffio, ma tu lo senti benissimo e le sue parole ti scaldano dentro.
Il tuo cuore ghiacciato si scioglie, proprio come un gelato esposto al sole.

Nulla sarà come prima, ma non t’importa più.





~Ecco la vostra Cielo, ragazzi! Tornata dal mare *Q* Non mi sono fatta sentire per un po', chiedo scusa, ma adesso sono qui con la stagione più calda, l'estate. Che -è dura, ammetterlo-, ma sta giungendo alla sua fine.
Questa è Janet, in una brutta situazione. Ama alla follia correre, muoversi nel vento coi capelli che le saltano sulle spalle, ma le sue gambe non possono più farlo. Come ci sentiremmo, noi scrittori, a perdere l'uso delle dita? Sarebbe una catastrofe! E così, Janet, con le gambe paralizzate, è rinchiusa in un ospedale, mentre lei sogna l'aria aperta. Ha paura di perdere tutto, ma il suo ragazzo saprà riportarla in vita, metaforicamente parlando.
E questa è la penultima stagione, l'abbandono della speranza.


La prossima one-shot sarà incentrata sul personaggio di Martin, alle prese con i suoi problemi interiori sotto una pioggia autunnale.
Spero vi stia piacendo! Vi ringrazio per le belle recensioni 8D Me lusingata.
~Cielo
  
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