Mémoires-
Second
Chapitre_Severus
[Every memory of
looking out the back door
I had the photo album
spread out on my bedroom floor
It's hard to say it,
time to say it
Goodbye, goodbye.
Photograph,
Nickelback]
Severus Piton avanzava tra le lapidi del cimitero babbano di Londra. Hermione avrebbe voluto essere sepolta lì, ne era certo, per permettere anche ai suoi genitori di farle visita.
Si fermò davanti a un marmo chiaro su cui spiccavano le lettere d’oro che avevano sancito la loro separazione totale.
Hermione Granger
N:19-9-1979
M:15-11-2025
Figlia,Moglie,Madre,Orgogliosa
Grifondoro
Severus sorrise lievemente tracciando le parole con l’indice, l’ultima parte era stato un suggerimento di Albus perché “sarebbe impossibile scrivere tutte le qualità di mamma su un pezzo di pietra e non abbiamo la possibilità di usare il lato di una montagna, almeno così la gente si ricorderà che persona era”.
Si inginocchiò davanti alla lapide, la mano ancora appoggiata sulle scritte. “Io avrei voluto scrivere qualcosa di più dettagliato, ma sai com’è fatto tuo figlio” sussurrò, ritirò la mano e fece un sospiro, si stava iniziando ad alzare il vento, il clima inglese era davvero un presa in giro.
“Sono certo che se avessi avuto più tempo saresti riuscita ad affrontare preparata anche questo viaggio mentre presto anche io, nonostante mi sia stato concesso di sopravviverti, mi troverò davanti a qualcosa che non conosco. E sai quanto mi irriti non conoscere le cose.”
Una folata più forte gli fece stringere un po’ di più il colletto del cappotto al collo. “Qualche giorno fa mi è arrivato l’esito degli esami fatti al San Mungo e sì, ho accettato di andare da quegli zucconi, Madama Chips non era disponibile per questo tipo di controllo.”Si passò le mani sugli occhi diverse volte tentando di scacciare la stanchezza.
Salazar
quanto è
difficile. Ma di Severus Piton non si dica che viene meno a una sfida.
Mai.
Prese un altro profondo respiro. “Il morso di quel dannato serpente era molto più grave di quello che pensavamo, il livello di tossicità del sangue è incredibilmente alto. Secondo i guaritori sono fortunato ad essere ancora in piedi, non si spiegano come il mio cuore riesca a pompare il sangue così avvelenato; potrei collassate da un momento all’altro ma prima c’è una cosa che devo fare”
Si guardò bene intorno e tirò fuori la sua bacchetta da una delle tasche interne del mantello, fece apparire delle margherite che si andarono a posare delicatamente davanti a lui.
“Perdonami per non essere venuto prima ma sai quanto queste manifestazioni di…attaccamento non mi rendano particolarmente felice. Ma ti ho appena chiesto scusa e sto facendo il discorso più lungo di tutta la mia vita con la tua lapide quindi cerca di accontentarti – mormorò con un altro debole sorriso – oggi ho parlato con Eloise, ti somiglia sai? Molto più di quanto vorrei , in effetti”
*Strano come
entrambe
le donne che mi sono state più vicine si debbano
ripresentare…
“Comunque ha voluto vedere l’Album, quello che hai iniziato quando è nato Albus, ha voluto sapere di te e ho deciso di venire a trovarti, giusto nel caso che non finisca nello stesso…posto in cui sei tu. Ho lasciato l’ultima foto sul comodino di Eloise e ho mandato un gufo a Albus con spiegato il motivo per cui probabilmente non mi vedranno a Natale”
Nonostante fosse Giugno l’umidità della sera iniziava a farsi prepotentemente strada fino alle ginocchia, filtrando nel tessuto dei pantaloni neri, ma l’uomo non si alzò né cambiò posizione.
“Ho lottato tuta la vita, Hermione. Ora sono solo stanco”
Diede un’ultima carezza al nome d’oro sul marmo e sorrise.
La funzione fu semplice, nessun ipocrita a decantare le sue gesta eroiche per poi scendere e sparlare del suo passato, nessuno sguardo rammaricato di circostanza, nessuna condoglianza che non fosse voluta. Nessuno, a parte suo figlio e sua nipote, poteva dire di conoscere bene Severus Piton ma tutti i presenti sapevano quello che rappresentava per la sua famiglia.
Albus, in prima fila, sedeva vicino alla moglie e stingeva la mano ad Eloise. “Il custode lo ha ritrovato inginocchiato – gli avevano detto – e sembrava che sorridesse”
Sembrava?
Non potevi
permettere un sorriso per l’eternità vero
papà?
Si sorprese quando, finita la funzione, Eloise si avvicinò alla lapide e l’accarezzò lievemente, l’Album era stato seppellito con lui ma nella sua mano la ragazza stringeva una foto: una donna castana con i capelli ricci teneva in braccio una bambina che agitava i pugnetti minacciosa mentre un uomo dai capelli brizzolati le teneva le mani sulle spalle e faceva un timido cenno alla piccola.
“Buona fortuna e salutala da parte mia, grazie di tutto nonno” mormorò.
Finis
Signori e signore grazie per essere
giunti fin qui, spero che
questa storia vi sia piaciuta^^
Lo so che è un po' triste...abbastanza triste...ok
mi sono commossa
scrivendo ma non è necessario che si sappia in giro ma
se la vedete da un
altro punto di vista finalmente può stare con sua moglie^^
*Asterisco: ovviamente si riferisce al fatto che Eloise è
uguale a Herm ma con gli occhi come quelli di Lily
Grazie a:
visto che ogni tanto nelle recensioni (che Dio benedica i recensori *.*) leggo adoro/ mi piacciono le Severus/Hermione vorrei farmi, se possibile, un po’ di auto-pubblicità. Visto che praticamente campo solo di questo pairing mi farebbe piacere se mi diceste che ne pensate anche delle altre storie;) ovviamente senza impegno xD
Grazie ancora a tutti, chi ha semplicemente letto, chi l’ha messa nei preferiti e nelle seguite e chi ha recensito!
Jil