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Autore: Vale11    25/08/2010    10 recensioni
La caposcuola Hermione Jane Granger aveva molto ascendente sugli studenti di Hogwarts, soprattutto da quando era finita la guerra. E Draco Lucius Malfoy stava cercando di sopravvivere al suo settimo anno. Non è mai stato da lui prenderle e non ridarle, non è mai stato da lui non reagire, non è mai stato da lui starsene buono e subire. Lo vide voltarsi un momento verso di lei, prima di affrontare le scale che portavano alla torre di astronomia. Lo vide reggersi al corrimano per costringere le gambe ad affrontare gli scalini, il braccio sinistro attaccato al petto. Non lo vide mai abbassare gli occhi.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Blaise Zabini, Draco Malfoy, Hermione Granger, Il trio protagonista | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Uno dei principi della termodinamica stabilisce, a grandi linee: se un corpo freddo ed uno caldo si incontrano, quello caldo regalerà il suo calore a quello freddo.

Hermione lo scaldava dentro.

Non credeva che sarebbe mai diventato l’incarnazione vivente di uno dei principi della termodinamica.

Si perse un attimo a fissare i drappi rosso e oro che pendevano dal soffitto, storse il naso.

Hermione era caposcuola, quindi aveva una stanza tutta sua. Anche Blaise era caposcuola, ma gli avevano messo Draco in camera perché non avrebbero potuto metterlo con nessun altro.

Se non altro per la sua stessa sicurezza.

Hermione era caposcuola Grifondoro, quindi la sua stanza aveva i colori della sua casa.

Niente da eccepire.

Come no, sembra solo di essere già a Natale qua dentro.

 

Hermione lo guardò girovagare per la stanza, prendere contatto con l’ambiente, studiare il luogo. Come se guardasse un animale selvatico prendere contatto col suo nuovo habitat. Aveva un meraviglioso lupo bianco in giro per la camera da letto.

“Ti va di dormire qui stanotte?”

Draco le rispose con un ghigno.

“Vuoi dormire anche con Blaise?”

“Decisamente no”

“Allora si, voglio dormire qui stanotte”

Hermione sorrise.

“Anche se non ti piace la tappezzeria?”

“Tanto al buio non si vede”

 

Per grazia divina e fortuna di Hermione, era sera di luna piena: Draco aveva spento la luce, ma a farle vedere chiaramente tutto quello che voleva vedere ci pensava Ishtar. E quello che vedeva le piaceva, decisamente.

Pallido come la Luna stessa.

La peluria bionda che partiva dall’ombelico e arrivava all’inguine.

Una spolverata leggerissima di lentiggini sulle spalle.

Si innamorò all’istante delle lentiggini di quel ragazzo biondo vicino a lei, lo rendevano meno freddo, più morbido. Prese a baciarle, quasi una per una. Lo sentì tendere i muscoli sotto le labbra, per poi rilassarsi lentamente.

In ogni caso, la sua prima reazione era sempre quella di spaventarsi, e per lasciarsi andare ci metteva sempre un po’.

Il suo carattere chiuso non sarebbe mai cambiato, lo sapeva, ma per la sua paura sarebbe riuscita a fare qualcosa.

 

“Draco, hai le lentiggini”

Lo vide alzare la testa verso di lei, alzando la testa dalla sua pancia.

“Non è una domanda, vero?”

Scosse la testa, riccioli castani che si spandevano sul cuscino. Draco fece una smorfia.

“Ti avevo sempre immaginato come un pezzo unico

“Scusami?”

Il riflesso della luna su quegli occhi grigi stupiti era impagabile.

 

“Si, sai…sembri fatto di alabastro, come se tu non dovessi avere nei, lentiggini o quant’altro”

Draco rise, di gola. Di nuovo.

Amava vederlo ridere.

“Hermione, sono umano”

“Lo so, ma io l’ho scoperto solo da poco”

“Cosa, che ho le lentiggini?”

“No, che sei umano

La guardò, indeciso se offendersi o meno.

“Guarda che ci sono nato, umano”

“E hai finto di non esserlo fino ad ora”

Non si sarebbe offeso, sarebbe stato faticoso.

E, soprattutto, lei aveva ragione.

“Sono un attore nato”

Hermione sorrise.

“Lo so”

 

Il corpo di Hermione era così caldo che sentì che non avrebbe avito bisogno delle coperte per dormire, se fosse stato con lei. Anche se a dormire, in quel momento, non ci pensava nemmeno. Sentiva il suo calore attraversarlo come una scarica elettrica, era energia pura. Sarebbe morto se avesse smesso di toccarla. Assolutamente.

Che l’amore è tutto ciò che esiste, è tutto ciò che sappiamo dell’amore.

Sentiva le mani di Hermione sulle spalle, sulla schiena, sulle braccia, fra i capelli. E sentiva di respirare sempre più vicino a lei.

Uno dei principi della termodinamica stabilisce, a grandi linee: se un corpo freddo ed uno caldo si incontrano, quello caldo regalerà il suo calore a quello freddo.

Uno dei principi della termodinamica

Uno dei principi della termodinamica

Uno dei…

E lui aveva sempre avuto così tanto freddo che tutto quel calore, il calore di Hermione, lo stordì.

Si addormentò fra le braccia della Grifondoro come se farsi proteggere dai suoi incubi fosse la cosa più naturale del mondo. Anche se non era mai riuscito a farlo prima.

 

---

 

Si, ho preso in prestito una frase a Emily Dickinson. Una dea.

Fuggo al lavoro, ma prima una dovuta precisazione per Daffodil: il corsivo in prima persona sono i pensieri delle due creazioni della Rowling; le parole o le frasi non in prima persona sono frasi che voglio sottlineare. So che è confuso, ma non è che il mio cervello lo sia di meno :D

 

VI AMO E VI ADORO COME LA PAPPA COL POMODORO!

Vale

  
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