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Autore: Black.Mamba_MaF    26/08/2010    5 recensioni
Renesmee è cresciuta.Tanto adolescente nell'aspetto quanto amareggiata e determinata nell'animo.Dopo aver trovato l'amore viene tradita e delusa dalle persone che le stanno più care.Scappare per tornare più forte e pronta per la vendetta la sua unica scelta,forse sbagliata,forse no...

"Nell'oscurità sorrido, si sono un ibrido, ma un ibrido che può generare, ed è già gravido.
Una nuova razza sta venendo al mondo, temete voi che l'avete creata."
Genere: Generale, Dark, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Leah Clearweater, Nuovo personaggio, Renesmee Cullen, Volturi | Coppie: Bella/Jacob
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Hybrid saga'
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Ibrido

                                

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Chiudo gli occhi e mi rilasso. Uno scricchiolio del pavimento appena accennato mi fa sobbalzare. Tutto in quel luogo mi inquieta. Penso che sia stata una di quelle maledette assi vecchie e semi distrutte.

Rassicurata dal quel pensiero,mi riabbandono all’oblio della notte e mi riaddormento.

Delle enormi fauci scattano nella mia direzione. Rimango immobile in attesa della morte. Ma l’impatto non arriva. Eppure il rumore del combattimento c’è. Apro gli occhi. Un lupo rossiccio si muove in una danza mortale contro chi non mi ha mai tradito,chi mi è sempre rimasto al fianco,chi mi ha promesso che mi proteggerà fino alla morte. E lo sta facendo. Mi ha salvato. E sta per morire. Lui vuole morire,glielo leggo in faccia. Lo scontro si fa più accanito e l’unica cosa che riesco a fare è restare impietrita in attesa di vedere uno dei due combattenti perire. Non ho la forza di aiutare il mio salvatore.  Non ho la forza di respingere il lupo. E resto lì,ferma.

Il mostro sta per avere la meglio,ma non so reagire. I miei occhi ancora non sanno credere a ciò che sta succedendo. Non voglio crederci. E resto lì,ferma.

-Addio,Nessie.-un sussurro il suo che mi fa tremare. Nella sua voce nessuna paura,solo gioia nel poter smettere di soffrire.

Ed eccola,la zampata fatale. Un colpo secco che stacca la testa al mio vampiro. Il lupo mi guarda. Sostengo il suo sguardo. C’era stato un tempo in cui il mio sguardo per lui non era di disprezzo,ma di amore. Che sciocca. Mi avvicino al corpo senza testa,che giace qualche centimetro da lui.

Accarezzo il volto di chi mi salvato la vita in cambio della propria. Piango.

-Avevi promesso.-mi accascio a terra disperata.  Il lupo si è allontanato. Ha avuto pietà di me.

Un lieve respiro sul mio viso.

-Svegliati,Renesmèe.-

Apro gli occhi. Sono velati di pianto. Il mio viso è bagnato di sudore e lacrime calde e salate.

- Carlisle -dico piano. Ho smesso da tempo di chiamare i membri della mia famiglia per parentela. Ormai sono sola al mondo. Non voglio sentirmi più unita a nessuno.

-Dobbiamo andare. Leah ha trovato una spia qui fuori,ci hanno individuati.

-Arrivo subito,inizia a scendere.- mi guarda in viso e poi annuisce,sparendo dalla mia vista.

Prendo la mia borsa e mi accascio di nuovo sul tavolo. Piango. Piango senza remore,tanto nessuno può vedermi. Piango piano,così nessuno può sentirmi.

Mi ricompongo,mi asciugo gli occhi arrossati e scendo le scale della catapecchia diroccata.

Mi faccio pena da sola. Sono sette mesi che va avanti quella storia e ancora non ho imparato a controllarmi.

Il pelo folto della lupa argentea risplende alla luce della luna. E’ quasi l’alba,e noi dobbiamo sparire dalla circolazione ancora una volta.

Mentre iniziamo  a correre nella direzione indicataci da Carlisle,sento un colpo provenire dal mio ventre e guardo Leah al nostro fianco. Voglio che mia figlia,sono sicura che è una femmina,sia come lei. Una forza della natura che segue il proprio istinto,che tradisce il proprio branco per perseguire le cause che lei trova giuste. E’ in parte anche merito suo se eravamo ancora vivi. Mentre Carlisle cerca nuove vie per scappare,la notte era lei che veglia sul mio sonno,controllando che nessuno di pericoloso mi si avvicinasse.

Che fossero i Volturi o il suoi vecchi compagni non fa differenza. Lei li combatte. Alcuni muoiono,altri riescono a fuggire,ma lei ci prova. Sempre.

Di Leah,come di Carlisle,mi fido ciecamente. D'altronde,la mia vita e quella di mia figlia sono nelle loro mani. Non posso fare altro che confidare in loro.

Corriamo ancora,quasi per tutto il giorno. I paesaggi scorrono ai nostri occhi e il terreno si fa via via più duro,più friabile o più morbido a seconda  Ci fermiamo in una grotta verso le sei di pomeriggio. Leah crolla. Sono cinque giorni che non dorme e non ce la fa più. Neanche io sono in forze,ma almeno per stanotte devo resistere.

Mi accendo una sigaretta. Inspiro lentamente per godere appieno dell’acre sapore del tabacco.

Carlisle mi guarda in tralice.

-Non dovresti fumare…

-Fa male al bambino,sì lo so,ma non posso farci nulla. Gli fa male anche crescere senza padre,ma non è colpa mia,al massimo di quella puttana che mi è madre. Quindi smettila di farmi la solita tiritera da medico in pensione che lo trovo decisamente irritante.- sono stata dura con chi vuole solo aiutarmi,ma non mi importa. Carlisle sostiene il mio sguardo,altezzoso. E’ cambiato,come me. E chi può biasimarlo. Con una storia come la sua,diventare incuranti o assolutamente meschini è più che naturale.

-Vedo che la mia presenza è sgradita. Vado a controllare il bosco. A dopo,Nessie – Sa che odio essere chiamata così. Dalla morte di lui. Lo considero un affronto alla sua memoria. Solo lui aveva il diritto di chiamarmi ancora Nessie. Ed ora era morto. Quel nome era morto con lui. Carlisle è rimasto a guardarmi per qualche secondo prima di ghignare divertito dalla sofferenza che mostra il mio volto e scappare nella notte.

Sì,mi fido di lui,ma lo detesto comunque.

-Oh,cazzo!-urlo. Mia figlia mi ha dato un calcio forte da farmi luccicare gli occhi. Cado a terra

-Che c’è? Che è successo?- Leah scatta in piedi,guardandosi intorno pronta a trasformarsi. Mi vede a terra e mi corre al fianco.

-Il bambino …- mi indico la pancia,lei mi guarda allarmata.-Chiama Carlisle,ma fa presto … ti prego.

La mutaforma si spoglia in un attimo e si trasforma,correndo fuori dalla caverna.

Cerco di rialzarmi,ma il dolore non mi fa muovere. Mia figlia mi ha immobilizzata con un solo calcio. Bè  in se ha la forza sia di suo padre che la mia,è ovvio che facesse male. Ma con tutti i colpi che mi ha dato,questo è l’unico che mi ha fatto davvero male.

Arriva Carlisle con al fianco Leah,allarmati. Il vampiro biondo si accovaccia affianco a me e mi scopre la pancia. Un’enorme chiazza rossa ricopre da dentro il mio ventre.

- Un’emorragia interna. Tuo figlio deve uscire. Subito. O morirai, e di conseguenza anche lui.- constata,calmissimo,come se mi avesse detto che oggi il tempo è bello.

-Che aspetti allora?Muoviti!-lo incito,non mi posso permettere di morire,non ora,non prima di essermi vendicata. Sono pronta a qualsiasi sofferenza pur di arrivare in fondo al mio scopo. Questione di principio. 

-Procedo allora. Leah vieni qui.-

La lupa argentea mi si avvicina.

-Mordile l’addome.-io e Leah guardiamo Carlisle preoccupate. Era impazzito? Voleva farmi ammazzare?-Ti ho detto di morderla. Fallo,senza obiettare. La vita di mia nipote è nei tuoi denti.-

Ma che spiritoso il biondino ossigenato. Fare queste battutine simpatiche mentre sto per morire è veramente squallido.

Leah mi morde in superficie la pelle addominale. I suoi denti mi lacerano la carne quasi fosse burro. Il sangue sgorga a fiotti. Il dolore è insopportabile.

-Carlisle,fa qualcosa.-ruggisco a denti stretti. Il bruciore mi toglie il respiro. Non lo reggerò a lungo.

Leah si allontana di poco,lasciando al vampiro campo libero. Lui si china leggermente sulla ferita,aprendomela ancora di più. La pelle si strappa. Si piega ancora di più su di me. Sento i suoi canini chiudersi sull’utero. Lo sta tagliando coi denti. Si rialza un po’. Lo guardo negli occhi per un attimo.

-Salvami…-sussurro con un fil di voce prima di chiudere gli occhi e affondare nel buio.

Buondì care ragazze mie lettrici. 

Eccomi di nuovo qui con un nuovo capitolo della storiella su Renesmèe. Lo so che è penoso questo chap,ma è di passaggio e non sapevo come altro scriverlo -.-’’.La nostra Nessie è convinta di avere una figlia,ma si sbaglia. Non vi dico in che senso,lo scoprirete voi nei prossimi aggiornamenti. E prometto che aggiornerò più presto..

Non rispondo alle recensioni perché qui dal paesello di Heidi in cui mi trovo momentaneamente la connessione fa schifo e per rispondervi ci mettere come minimo due ore con la connessione ballerina.

Quindi ringrazio le recensiste,chi ha aggiunto la mia storia alle preferite che alle seguite e chi alle ricordate. Grazie infinite,mi fate davvero felice!

                                                                                                                 Vostra Mafra

   
 
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