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Autore: Vale11    27/08/2010    10 recensioni
La caposcuola Hermione Jane Granger aveva molto ascendente sugli studenti di Hogwarts, soprattutto da quando era finita la guerra. E Draco Lucius Malfoy stava cercando di sopravvivere al suo settimo anno. Non è mai stato da lui prenderle e non ridarle, non è mai stato da lui non reagire, non è mai stato da lui starsene buono e subire. Lo vide voltarsi un momento verso di lei, prima di affrontare le scale che portavano alla torre di astronomia. Lo vide reggersi al corrimano per costringere le gambe ad affrontare gli scalini, il braccio sinistro attaccato al petto. Non lo vide mai abbassare gli occhi.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Blaise Zabini, Draco Malfoy, Hermione Granger, Il trio protagonista | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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“Forse non capisci la situazione”

Padre

“Non capisci la…”

“Padre.

“Situazione”

Padre!

“La situazione, Draco. Devi…”

No.

“Aiutare la tua famiglia, Draco. Madre…tua…”

Vide solo nebbia.

“Salvare..tua madre, Draco”

Nebbia nebbia nebbia. E due mani bianche sulla sua testa. E aveva solo tre anni, e le mani bianche erano così grandi. E buone. E c’era un anello verde, con una M sopra.

“Salvare tua madre, Draco”

Le mani lo tiravano su, si sentiva trasportare a mezz’aria, e vedeva due occhi grigi come i suoi e capelli biondi lunghi. Così lunghi…

Madre.

E un sorriso dietro sua madre, altre due mani più grandi, più forti. Facevano paura e davano sicurezza.

Padre.

Padre.

Padre.

“Salvare tua madre, Draco”

Nebbia. Nebbianebbianebbia. Nebbia.

E freddo. Dio, com’era freddo. E buio. E umido. E altre due mani bianche. Ossute.

Mani cattive, con una bacchetta in mano. Puntata contro di lui.

“Crucio”

Si svegliò urlando come un pazzo, le mani di Hermione sulle spalle.

 

Era da un po’ che lo guardava dormire, indecisa su cosa fare. L’aveva visto stringere le palpebre, una catenina d’argento al collo e un paio di boxer neri come pigiama. Poi aveva iniziato a urlare, e lei aveva preso a scuoterlo per svegliarlo.

Non c’era riuscita.

E poi lui si era svegliato da solo, aveva spalancato gli occhi. E lei ci aveva letto il buio.

“Draco”

Silenzio.

 

Continuava a fissare il baldacchino rosso ad occhi spalancati. Spostò gli occhi solo quando sentì le mani di Hermione sulla pelle del viso.

“Draco”

La guardò.

“Draco…Dray, mi senti? Stai bene?”

Annuì. Lento. Spostò gli occhi verso la finestra.

“Guardami”

Non lo fece.

“Draco, guardami

Si sentì spostare il viso, due mani fredde sulla sua pelle a bollore. La guardò di nuovo.

Era seduta sui suoi fianchi, aveva addosso la sua maglietta. Le stava enorme. Le stava bene.

“Draco, stai bene?”

Annuì.

“Era un brutto sogno”

Negò.

 

Hermione lo guardò accigliata.

Se non era un brutto sogno, cosa cavolo poteva essere?

“Cos’era?”

“Mi stavo ricordando…una cosa”

Lo vide riprendere a respirare regolarmente, appoggiarsi una mano sugli occhi, pollice e indice a contatto con le tempie.

Mio padre è morto

Hermione spalancò gli occhi.

 

L’aveva capito solo in quel momento.

Mio padre è morto.

L’aveva assimilato solo in quel momento.

Mio padre è morto.

Non respirava più.

Ma non avrebbe pianto.

Prese aria.

Gli sembrò di respirare nebbia.

 

Lo strinse fin quasi a soffocarlo. Lei, Hermione Granger, stava consolando qualcuno per la morte di Lucius Malfoy.

All’assurdo non c’è mai fine.

Però non stava consolando qualcuno, lei stava abbracciando Draco. Il ragazzo che l’aveva derisa per anni. Insultata per anni.

Che era così diverso da quello che voleva apparire. Che aveva bisogno di lei almeno quanto lei ne aveva di lui.

“Mio padre è morto”

Era un mantra.

“Lo so”

“Perché lo fai?”

“Perché faccio cosa?”

Dejà-vu.

 

“Tu lo odiavi. Come fai a consolarmi per la morte di qualcuno che odiavi?”

“Non odio te

“Io gli somiglio”

“Allora vuol dire che non lo conoscevo abbastanza bene

 

Spalancò gli occhi, fissando il cotone che le copriva l'ombelico, racchiuso com’era fra le sue braccia.

Mio padre è morto.

Tremò.

Mia madre è morta.

Cominciava a sentire la nausea. La sentiva tutte le volte.

Mia zia è morta.

La nausea.

Mia cugina è morta. Suo marito è morto. Non ho mai conosciuto mia cugina.

Deglutì.

Mio zio è morto.

Iniziò a respirare con la bocca. Nausea.

Mio zio è morto. Non lo conoscevo. Non conosco mia zia.

Assimilò le perdite, tutte insieme.

Mio padre è morto.

Chiuse gli occhi.

Mia madre è morta.

Era quello che si definiva un orfano. La nausea salì tutta insieme. Si fiondò in bagno bloccando la porta. Vomitò, mentre Hermione prendeva a pugni la porta. Urlandogli di aprire.

 

Prese la porta a pugni, poi avrebbe voluto prendere a pugni se stessa.

Hermione, cretina, hai una bacchetta.

Si meravigliò di quanto l’agitazione potesse darle alla testa. A lei, che il sangue freddo l’aveva sempre avuto. Ma era perché c’era lui dentro. Sicuramente.

“Alohomora”

Lo trovò ansimante, le mani appoggiate ai lati del lavandino. Si fissava nello specchio, come se si dovesse riconoscere. Gli passò una mano sul fianco, lo strinse.

“Vieni, ti faccio un the”

Lo fece sdraiare sul letto, scese nelle cucine. Quando tornò aveva due tazze di the caldo.

Accese la luce, lo guardò.

Dovette aguzzare la vista per vederle. Ma c’erano.

 

Draco scollò gli occhi dal baldacchino rosso, una gamba a penzoloni fuori dal letto, strinse le palpebre per difendersi dalla luce. Accettò la tazza fumante che gli stava passando. Accettò anche le domande che sarebbero arrivate. Lei le aveva viste, e lui non aveva fatto niente per nasconderle.

 

Il torace di Draco sembrava disegnato. Era la prima volta che lo vedeva in piena luce. Era la prima volta che vedeva le sue cicatrici.

“Cosa sono?”

“Cosa ti sembrano?”

“Cicatrici”

“Brillante”

“Cretino”

Sbuffò.

Draco, cosa sono?”

Draco prese aria a disagio, si voltò di nuovo verso la finestra.

“E’ il mio catalogo

Sbuffò.

“Sei in vendita?”

Suo malgrado, sorrise.

“Mi compreresti?”

“Ne ho bisogno?”

“No, mi hai già gratuitamente. E sappi che è un lusso”

Vide Hermione sorridere, mettendosi i pugni sui fianchi. Classico segnale che non se la sarebbe cavata così.

“Dray..cosa sono quelle?”

 

Chiuse gli occhi, tirando su la gamba. La cinse con un braccio. La avvicinò.

“Te l’ho detto, è il mio catalogo”

“Che vuol dire?”

“Vuol dire che ho inciso addosso tutto quello che mi è successo. Un po’ come un album di famiglia”

La vide irrigidirsi.

“Chi è stato?”

“Sono stati tanti. E tutti dicevano di essere dalla mia parte. Tranne uno”

Si passò un dito su una linea particolarmente lunga, che gli partiva da collo e finiva dentro i boxer. Era come una cerniera. Una zip.

Hermione capì subito.

Sectumsempra

“Brillante”

Sorrise, nascondendo gli occhi sotto i capelli biondi.

“E poi?”

“E poi cosa?”

“E poi chi è stato?”

“Mio padre, altri che non starò ad indicarti, mia zia, lui

Perché?”

“Perché nella mia famiglia se sbagli paghi, Granger. Hermione.”

“Ma sei..eri loro figlio. Suo figlio”

“Lo so. A maggior ragione, Hermione”

“E se io faccio così?”

 

Hermione si chinò su di lui, iniziando a seguire quelle linee più pallide di lui prima con le dita, poi con le labbra. Lo spinse contro il cuscino.

“Se fai così potrebbe venirmi voglia di procurarmene di nuove”

“Non dirlo nemmeno per scherzo”

“Io non scherzo mai

Vedremo

Riprese a seguire le linee sul costato, lasciando baci su tutta la lunghezza delle cicatrici. Draco un po’ resistette.

Solo un po’.

 ---

 

Veniamo a noi!

Piulia: Vero che Draco con le lentiggini è bello? Pallido com'è mi veniva strano immaginarmelo senza :D Spero di aver aggiornato abbastanza presto!

Insane: QUEL principio della termodinamica è l'unico che ho mai imparato, io e la fisica non siamo destinate all'amore reciproco. Però per lo meno a qualcosa è servito!

Barbarak: No, in effetti qualche incubo c'è stato -mi sento cattiva e crudele-. Ma qualche proprio. Cioè. Qualche. Ops :D

Padroncina: Grazie :D

Seven: Grazie mille! Sono felice che ti sia piaciuto, così come sono felice che ti siano piaciuti anche gli altri capitoli! Questo capitolo "coccola" un po' meno, ma nel prossimo vedrò di essere più buona. Forse. Se ci riesco :D

Prettyvitto: Prego! :D

Daffodil: Offesa? Nessuna offesa, anzi! E' giusto dare spiegazioni se vengono richieste :D Comunque: Si, Draco ha la testa più dura del burro surgelato. Che non è poco. Ma se lo scaldi si scioglie :D

Lady_Rose: Eh, parecchio! :D

  
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