Libri > Twilight
Segui la storia  |       
Autore: valentina_black_cullen    29/08/2010    19 recensioni
Ero stesa sul mio letto e continuavo a piangere: Edward era morto ed io avevo appena scoperto di aspettare un figlio da lui.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Bella/Edward
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Rispondo alle recensioni:

Frafra9: Ciao ^^ sono felice che ti piaccia questa storia... Grazie **
luce70: *_______* Ma grazieeee...
bellina97: Eheheh xD
FUNNi: E sì, il piccolo sta per arrivare :)
consu89: Addirittura ti ho fatto commuovere??? Oddio, sei tu a far piangere me dicendomi così *.*
Saruxxa: Bella ama troppo Edward. Non si sarebbe mai spaventata di lui...
deny1994: Deny, sinceramente non so cosa dirti. Ci sono rimasta troppo male per quello che è successo, spero che mi capirai...
LadySile: Adesso vedrai :P C'è sempre una soluzione...
Nina960: Ciao Martina ^^ Che dire, la storia durerà ancora un bel po' quindi... spero che mi continuerai a seguire :)
elesol96: Bè, diciamo otto, ma sì l'intenzione è quella :D
Luna Renesmee Lilian Cullen: Penso che già dal nome del capitolo si capisca il sesso del bimbo :D
Thelionfellinlovewiththelamb: Ecco, mi hai fatto arrossire *O*
Austen95: Posto presto xP
lira: Vedi??? Non ti ho fatto aspettare tanto :D
Giulls: Grazie Giulia mia :*****
yle94: Guarda il titolo del capitolo e lo scoprirai... vedi, te l'ho detto :)
Ely_11: No, non lo rifarò giurin giuretto ^_^
Gattino Bianco: Ma cosa dici, sono felice anch'io di farti felice :)
alexia__18: Praticamente quando Bella scopre di essere incinta è già al secondo mese, più i cinque sono sette.
Sai, io sono nata al settimo mese e volevo metterci un po' di 'me' nella storia :D
Kiara Cullen: Non penso che riuscirò a mettere il capitolo che tu vuoi, perchè sto scrivendo altre storie oltre a questa e ho poco tempo, ma ci proverò :)

Note dell'autrice: Bè che dire... sono tornata xD
Allora, prima di lasciarvi al capitolo, volevo farvi presente che io non ho mai avuto a che fare con un parto, ma spero comunque che in questo capitolo sia riuscita descriverlo bene. Fatemi sapere ^^
  

                                                                                      ANTHONY...

POV EDWARD

Mi concentrai una seconda volta... ma niente, i suoi pensieri mi erano sconosciuti.
D'un tratto mi guardò con terrore:
--Edward-- disse --Ho paura che mi si siano rotte le acque--
Mi alzai subito in piedi per cercare di avere un'idea, ma avevo la testa nel pallone, strano per un vampiro.
--Okay, cerchiamo di rimanere calmi-- dissi, passandomi le mani più e più volte tra i capelli.
Bella si toccava il pancione, ma sembrava stare bene, almeno per il momento.
--Chiamo un'ambulanza, tesoro, loro sapranno aiutarti--
Mi guardò contrariata. --No. Portami da Carlisle, lui è un dottore giusto? Non voglio andare in ospedale, perchè significherebbe allontanarmi da te--
Mi inginocchiai e misi la mia fronte sulla sua. --Io starò sempre vicino a te--
--No-- ripetè una seconda volta. --Ho passato sette mesi credenti morto, adesso non voglio stare lontana da te neanche un secondo--
--Ma...-- cercai di dire. In ospedale sarebbe stato tutto più sicuro sia per lei che per il bambino.
--Niente ma Edward e poi, voglio che tu assista al parto-- e mi guardò dolce. --So che ci sarà sangue, quindi cerca di non  respirare-- poi, lanciò un urlo.
Non ci pensai due volte e la presi in braccio. --Adesso chiudi gli occhi e stringiti forte a me--
Fece come le avevo detto e in meno di un minuto arrivammo a casa Cullen.
Mi aprii Carlisle, di sicuro Alice gli aveva già raccontato tutto.
--Vieni con me, Bella-- disse prendendola.
Io invece, rimasi fermo sulla porta agitato come non mai, con le mani che tremavano.
Che stupido, sarebbe dovuta essere Bella quella con la paura, invece ero io.
'Il nostro piccolo Edward diventerà padre' pensò Rosalie.
Cercai di sorriderle. Non c'era mai stato un rapporto molto aperto tra di noi, ma da quando aveva saputo che sarei diventato padre mi era sempre stata vicina.
--Voglio proprio vederti indaffarato con pannolini e biberon-- disse con una grande risata Emmett, tipico di lui.
Mi andai a sedere sul divano e cercai di rilassarmi, ma niente. Una mano si posò sulla mia spalla ed io saltai per la paura.
--Sei rigido come una corda di violino-- mi sussurrò Esme. --Vedrai andrà tutto bene, Alice l'ha visto--
La cercai per avere una conferma, ma non c'era.
--Dov'è?-- dissi ad Esme.
--Di sopra. Sta sistemando la tua camera aggiungendo la culla, il fasciatoio e...-- non la feci terminare.
--Esme ma ci credi? Tra poco potrò stringere tra le braccia mio figlio--
--Credimi Edward, è un'emozione indescrivibile-- e mi abbracciò.
Jasper, che si trovava in un angolo, mi sorrise. --Non ho mai sentito così tante emozioni tutte insieme e così contrastanti in una persona--
--Adesso stavo pensando una cosa-- dissi ricambiando il sorriso. --Chissà se sarà maschio o femmina--
Ovviamente, tutti sapevano il sesso del bambino, ma erano stati talmente attenti a non pensarlo, che per me era ancora un mistero.
--Non lo so e poi, sei tu quello che legge nel pensiero-- e rise di gusto.
Poi, un urlo. Cercai di non badarci, in fondo era normale, ma era doloroso comunque sentire la donna che ami urlare di dolore.
Così, rastammo tutti in religioso silenzio, aspettando che le urla finissero.
Ad un certo punto, Carlisle scese in salotto. --Edward è arrivato il grande momento e lei... ha bisogno di te--
Sorrisi e con la mia nuova velocità da vampiro, mi ritrovai in un secondo dentro lo studio del mio nuovo padre, che era stato trasformato in una sala operatoria.
Quando vidi il volto di Bella, mi sentii morire per la seconda volta. Era sudata e stringeva forte le labbra per non gridare.
Forse, il dolore che stava provando in quel momento era simile a quello della trasformazione. Strinsi i pugni.
--Edward-- disse, cercando di sorridermi. --E' ancora strano per me vederti cos...-- ma non terminò la frase che urlò di nuovo.
Allora, mi avvicinai per darle conforto. Presi una sua mano e la strinsi alla mia. --Devi stare tranquilla è tutto andrà bene-- le sussurrai ad un orecchio e lei annuì.
Poi, arrivò Carlisle, che nel frattempo si era cambiato.
Guardò tra la gambe di Bella e disse. --E sì, è arrivato proprio il momento, sei pronta Bella?--
Ah, se non fosse stato un dottore gli avrei staccato la testa a morsi. Ma come si permetteva di guardare tra le gambe della donna che amavo?!
Tirai un sospiro. Calmati Edward è normale che sia così, dissi a me stesso.
--Se così si può dire-- disse Bella piuttosto spaventata.
--Okay, allora spingi più forte che puoi--
Fece come gli aveva detto e poi gridò.
--Bravissima. Adesso inspira ed espira e poi spingi una seconda volta--
Bella mi stringeva fortissimo la mano e di sicuro, se fossi stato umano, me l'avrebbe rotta.
Andò avanti così per altre cinque volte, finchè Carlisle con un sorriso disse:
--Incomincio a vedere la testa-- ed io e Bella ci scambiammo uno sguardo nuovo, fatto di mille sottointesi.
Poi spinse ancora ed ancora e poi...
--E' un maschietto-- e insieme a quelle parole sentimmo il pianto di un bambino, nostro figlio.
Dopo che ebbe tolto il cordone ombelicale lo diede a Bella.
--Anthony-- sussurrò. --Ciao, io sono la mamma-- disse accarezzandogli il nasino. --Invece lui è papà-- e lo girò verso di me.
--Ciao anthony-- dissi con voce spezzata e sicuramente se fossi stato umano avrei pianto.
Lui, stese le mani per venire da me. --Vuoi andare da papà vero? Ah, come ti capisco anche io me ne sono innamorata appena ho posato lo sguardo su di lui-- e me lo porse.
Quando lo strinsi tra le mie braccia, capii cosa voleva dire Esme con le sue parole. Se mi avessero chiesto di spiegare cosa si provava a stringere il proprio figlio, non sarei riuscito a rispondere perchè era qualcosa di indescrivibile.
Così, dopo averlo lavato e avvolto in una copertina, decisi di scendere per mostrare il mio ometto a tutta la famiglia.
--Ti senti di venire giù con me? O vuoi riposare?-- il suo viso era molto stanco.
--Facciamo che mi sciacquo un po' e vengo okay?--
--Posso aspettarti-- sussurrai e lei annuì.
Quanto era bella. Aveva lo sguardo sereno e tranquillo adesso... era una madre.
Quando fu pronta, si mise una lunga camicia da notte bianca e scese con in braccio il nostro piccolo, mentre io l'abbracciavo.
--Posso sapere un cosa? Perchè hai deciso di chiamarlo Anthony?--
--E' il tuo secondo nome-- sussurrò. --Devi sapere che, quando credevo che tu fossi morto, avevo deciso di dare il tuo secondo nome al piccolo se fosse nato maschio--
--E perchè non Edward?-- dissi stranito.
--Mi faceva troppo male-- e rabbrividì al ricordo.
--Non devi più avere paura adesso, perchè ora siamo in tre--
--In tre?-- disse Emmett sentendoci. --Ma se ci siamo anche noi...--
E così, ci trovammo tutta la nostra famiglia con un sorriso smagliante.
Ci diedero velocemente gli auguri e un po' ci rimasi male, ma subito mi accorsi che erano rimasti tutti rapiti da Anthony.
--Ha i capelli del tuo stesso colore Edward-- disse sorridente Esme, ricoprendo il piccolino di carezze.
--Di solito io non sono serio, ma adesso voglio esserlo-- disse Emmett. --Ragazzi, avete fatto un capolavoro--
Io e Bella ci guardammo. --E' tutto merito suo-- dicemmo insieme e tutti scoppiammo in una risata.
--Io non capisco un cosa-- disse d'un tratto Alice, mentre Bella era stretta al mio petto ed il piccolo era tra le possenti braccia di suo zio Emmett.
--Come mai quando ti ho detto che io ero una vampira sei scappata via, e invece quando ti sei ritrovata Edward davanti l'hai subito abbracciato?--
Mi baciò il collo. --Mi sarei strinta tra le sue braccia, anche se Edward fosse diventato uno specie di mostro con tre occhi e cinque bocche--
Mio fratello, detto anche grande orso, rise. --Tu menti-- disse indicandola.
Bella gli fece una linguaccia e per un attimo tornò una ragazzina di diciassette anni. --Sinceramente, è più bello di te in tutti e due i casi. Tu parli così solo perchè sei geloso--
--Senti ragazzina, io e te ci siamo appena conosciuti, anche se Edward mi ha fatto saltare i nervi a furia di parlare di te. Comunque non puoi usare questi toni-- disse scherzoso.
Lei rise, solare. --No, io conosco i tipi come te. Scommetto che non fai altro che vantarti delle tue doti a letto--
Tutti la guardammo sconvolti e poi ci voltammo verso lei. --Alice-- gridammo in coro.
--Cosa volete? Le ho solo raccontato della nostra famiglia--
Poi, Anthony incominciò a piangere. Bella lo prese in braccio. --Che c'è piccolo?-- disse cercando di farlo smettere.
--Penso che abbia fame-- le disse Rosalie.
Si grattò la nuca. --E cosa dovrebbe mangiare?--
Lei le guardò il seno. --Bè...--
--Ah, ho capito-- e fece una risatina. --Allora io vado a dargli da mangiare-- disse alzandosi. --Edward, tu vieni con me?--
Annuii e la seguì.
Quando entrammo in quella che 'era' stata la mia stanza trovammo invece, la stanza di Anthony.
--E' tutta blu-- disse Bella, guardandosi attorno.
--Già, loro sapevano che sarebbe stato un maschio--
Al centro della stanza, un grande letto matrimoniale. Bella si sedette.
Iniziò a sbottonare i primi bottoni della camicia da notte ed io voltai lo sguardo.
--Che c'è non ti piaccio più?-- la sua voce era triste.
--Non è quello-- nella voce un sorriso. --E' meglio che non guardi perchè altrimenti ti salterei addosso e per il momento non posso--
--Non preoccuparti, recupereremo il tempo perduto--
Quando ebbe finito di allattare il piccolo e dopo avergli fatto fare il ruttino, mi guardò terrorizzata.
--Che succede?-- dissi prendendo le sue mani.
--E adesso come faremo con Elizabeth e Edward-- sentii una fitta nello stomaco, quando pronunciò quei nomi.
--Ho già sistemato tutto-- disse Alice, entrando nella camera. --Li ho chiamati mentre partorivi e li ho detto che stai per partire per una decina di giorni con me e la mia famiglia, così per divagarti. Durante il viaggio ti si romperanno le acque e Carlisle ti aiuterà a partorire. Quindi per almeno una settimana potrai rimanere qui, monitorata da lui--
--Sì, ma rimane il fatto che quando tornerò da loro, vorranno che io vada in ospedale perchè crederanno che abbia partorito solo da un giorno, al massimo due ed io non voglio allontanarmi da Edward--
--Tranquilla-- disse arrivando anche Carlisle. --Li dirò che non c'è bisogno, che ti controllerò io ed Edward verrà da te, entrando dalla finestra.
Nessuno si accorgerà di lui-- e rise.
--Rimani sempre con me-- mi sussurrò.
--Non abbandonerò mai le due persone più importanti della mia vita-- mormorai.

 

  
Leggi le 19 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Twilight / Vai alla pagina dell'autore: valentina_black_cullen