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Autore: Enigm    29/08/2010    1 recensioni
Una storia ambientata in un possibile futuro. Nyoto Segou, giovane genin di una Konoha devastata dallo scontro finale tra Sasuke Uchiha e Naruto Uzumaki, il Settimo Hokage, e' destinato a difendere il mondo da nuove e vecchie minacce.
Genere: Avventura, Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo Personaggio
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la serie
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- E questo era l'introduzione del libro del Maestro Sai che dovrete leggere per domani. Qualche domanda?

La classe rimase in silenzio mentre il maestro Aisoku pronunciava queste parole, chiudendo il libro e appoggiandolo cautamente sulla cattedra. 

Il silenzio fu rotto dal suono della campanella. I piccoli studenti dell'accademia ninja trassero un respiro di sollievo e si avviarono lentamente verso la porta dell'aula, dove il maestro Aisoku li aspettava sorridente distribuendo copie del mattone polveroso che si trovava sulla cattedra, immobile come un anziano portatore di saggezza.

- Nyoto, tu resta qua, per favore.

Il silenzio, come una nube di nebbia, tornò a spargersi nella classe, e il suo soffio paralizzò l'intera aula. Lentamente, le teste dei giovani accademici si girarono verso il banco situato nell'angolo sinistro in fondo alla stanza: chinato sul legno, la testa appoggiata sulle braccia incrociate, c'era un ragazzino. Questi alzò cautamente la testa dal banco, mostrando il suo volto alla classe. Gli occhi degli altri alunni si riempirono di sdegno mentre scorrevano il suo viso, soffermandosi sugli scompigliati capelli biondo-castani, o sugli occhi blu notte, che oscillavano verso lentamente verso il nero. Il giovane studente si alzò, stirando la maglietta arancio con i palmi delle mani. Notando gli sguardi maligni dei compagni, il ragazzo chiamato Nyoto si portò il pesante scialle color turchese davanti al naso, come per coprirsi, e chiese sommessamente:

- Sì, Maestro Aisoku... qualcosa non va?

Il maestro si schiarì la voce come per incitare gli altri ad uscire. Questi, al suono gutturale della gola schiarita si defilarono velocemente. Quando la classe fu finalmente tranquilla, l'insegnante poté proseguire.

- Nyoto, devo parlarti riguardo al tuo comportamento...

Il ragazzo evitò lo sguardo del maestro.

- Cosa posso aver fatto? Non lancio oggetti in classe, non chiacchero e non litigo con nessuno...

- E' proprio questo il punto - Lo interruppe il maestro - Nyoto, devi imparare a socializzare, o la vita e la carriera da ninja ti saranno impossibili...

Questa volta fu Nyoto a interrompere il suo interlocutore.

- Nessuno vuole la mia compagnia, maestro Aisoku, e lei sa benissimo perchè. 

L'insegnante sospirò sconfortato. 

- Nyoto, solo perchè tuo padre ha tradito il Villaggio della Foglia, non significa che anche tu sia una mela marcia.

- Lo dica agli altri... 

rispose freddo il ragazzino, prima di prendere il suo libro e uscire dall'aula.


Mentre camminava, Nyoto riflettè per l'ennesima volta sulla sua condizione: suo padre, il cui nome era stato bandito dall'intero villaggio, aveva aiutato un altro traditore, Sasuke Uchiha, ad uccidere il Settimo Hokage, Sesto escludendo Danzo il Tiranno, Naruto Uzumaki. Persino lui non conosceva il nome del suo genitore. Gli altri studenti lo evitavano per questo suo rapporto di parentela, e a volte gli giocavano pessimi tiri mancini. Il giovane aveva perso ogni speranza di farsi un amico nella sua vita da molto tempo...

- Ehi, guarda dove cammini, idiota!

Nyoto si risvegliò dai suoi pensieri e si ritrovò disteso per terra, in mezzo al cortile dell'accademia. Davanti a lui, Kogen, il ragazzo più popolare della scuola, lo scrutava imperterrito con i suoi occhi verdi smeraldo. 

- Kogen-kun, ti sei fatto male?

Disse una voce proveniente dall'alto. Il ragazzo alzò lo sguardo e vide la faccia sgomenta di Chiyo, la sua ammiratrice numero uno. Questa aiutò Kogen a rialzarsi, pulendogli la maglietta nera; poi si rivolse a Nyoto.

- EHI TU BRUTTO CRETINO GUARDA DOVE VAI HAI COLPITO KOGEN CHE è MOLTO PIù BELLO DI TE E BLA BLa Bla bla....

Nyoto non stava nemmeno ascoltando; guardava rapito il volto sottile e candido della ragazza, i suoi occhi blu come la notte, i suoi capelli color porpora...

- Smettila Chiyo, non vedi che è immerso nei suoi pensieri?

La interruppe Kogen, riassestandosi i capelli neri.

- Probabilmente sta pensando ai suoi problemi di parentela...

Nyoto sentiva la rabbia montargli dentro. Si alzò e prese il giovane dagli occhi verdi per il colletto della sua maglietta. 

- Chiudi il becco! Cosa ne sai tu dei miei problemi? 

Fu un attimo. Kogen gli prese il braccio e con un singolo movimento si liberò e spedì il povero Nyoto contro un albero vicino. 

- Molto più di quanto tu possa pensare. 

Rispose. Chiyo lo guardava ammirata.

- So benissimo come ti senti. Marchiato a vita da un padre che nemmeno conosci. Beh, ti do questa notizia: nemmeno io conosco mio padre, ma non mi piango di certo addosso. Inoltre non capisco come tu possa soffrire dell'influenza di quegli sciocchi pregiudizi su di te.

- Ha ragione (come sempre)! 

Aggiunse Chiyo, esaltata. 

- E poi, neanche io conosco i miei genitori veri, sono stata adottata! 

Nyoto li guardò entrambi, pieno di lacrime. Poi, negli occhi di Kogen vide il ricordo delle sue ultime parole, e si asciugò le lacrime, per poi alzarsi in piedi lentamente e pronunciare le parole che sarebbero diventate la sua filosofia.

- Avete ragione. Non devo piangermi addosso, ma fare del mio meglio per diventare il miglior ninja sulla piazza e riabilitare il nome di mio padre (qualunque esso sia)!!!! 

Sorrise agli altri due che annuirono con il capo. 

Nascosto da qualche parte, il maestro Aisoku li osservava compiaciuto. 

  
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