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Autore: Enigm    30/08/2010    2 recensioni
Una storia ambientata in un possibile futuro. Nyoto Segou, giovane genin di una Konoha devastata dallo scontro finale tra Sasuke Uchiha e Naruto Uzumaki, il Settimo Hokage, e' destinato a difendere il mondo da nuove e vecchie minacce.
Genere: Avventura, Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo Personaggio
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la serie
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Il vento soffiava forte tra i rami degli alberi, e docili foglie verdi volteggiavano nell'aria come danzatrici di smeraldo. Solo la voce del nuovo maestro del Team 7 superò quella della brezza maestrale. 

- Allora... Kogen, Chiyo e Nyoto, vero? 

I tre giovani genin non aprirono bocca.

- ... C'è forse qualche problema? - chiese l'istruttore con aria perplessa; leggendo i volti esterrefatti dei tre allievi, capì qual era il problema, e assunse un aria afflitta.

- Forse vi aspettavate qualcuno un po' diverso...

Chiyo si affrettò a bloccare la situazione prima che diventasse irrecuperabile.

- No, no, le assicuro che non intendevamo assolutamente...

- Basta parlare.

la ragazza si voltò alla sua destra. Kogen aveva preso parola.

- Te l'ho detto prima, no? L'aspetto esteriore non conta. Sottovalutare l'avversario è il peggiore degli errori. - continuò il giovane. 

Udon battè le mani. 

- Esattamente! La presenza del nemico è un fattore irrilevante nella complessa equazione chiamata combattimento. - disse con fare saggio. 

Poi dalla sua tasca tirò fuori dei campanellini di ferro luccicanti, e li legò alla sua cinta. 

- Però anche te sembri molto agguerrito, Kogen, eppure non sono sicuro che tu sia abbastanza forte per prendermi uno solo di questi campanellini, così come i tuoi compagni.

Rise di gusto, per poi indicare tre grossi pali di legno. 

- Ecco le regole. Ci sono due campanellini. Colui di voi tre che rimarrà senza campanellino verrà legato al palo e liberato solo al tramonto. Se entro mezz'ora nessuno di voi avrà il campanello, subirete tutti la stessa sorte. Intesi?

I tre annuirono energicamente. 

- Avete un minuto per elaborare una strategia. Ora andate a nascondervi, svelti!

Chiyo e Kogen partirono al volo, scomparendo nel verde del bosco; Nyoto, invece, restò fermo e guardò l'insegnante con aria di sfida.

- Maestro Udon, un vero ninja pensa sempre al suo aspetto. Terrorizzare i nemici è fondamentale in battaglia. Ecco perchè...

Scattò all'improvviso.

- NON HO BISOGNO DI STRATEGIE PER BATTERLA!

Come un lampo, prese un kunai da una delle tasche della cintura e si portò in avanti. La punta del coltello si infilò nella fascia che teneva i due campanelli, con grande sorpresa del maestro. Nyoto ce l'aveva fatta al primo colpo.

...

O almeno così credeva. Presto si ritrovò a correre verso una roccia. Si fermò di scatto e iniziò a guardarsi intorno, in cerca dell'abile jonin. L'attacco arrivò proprio da dove non se lo aspettava, ovverosia dal basso. La terra si frantumò quando il maestro Udon uscì dal suo nascondiglio per assestare un montante a Nyoto, che cadde all'indietro, alzandosi da terra e atterrando 5 metri dietro.

- Regola numero 1 per diventare un bravo ninja, Nyoto: meno attacchi diretti, più strategia. - disse il maestro guardandolo sorridente. 

- Ha proprio ragione!

Queste furono le ultime parole che sentì Udon prima che mille ali bianche lo avvolgessero. Quando l'ondata di piume finì, non aveva più un campanello.


Kogen era rimasto nell'ombra, dietro un cespuglio, osservando l'ingenuo tentativo di Nyoto di rubare uno degli agognati campanelli. I movimenti del maestro erano rapidi e quasi indistinguibili, batterlo in velocità sarebbe stato impossibile. Doveva giocare d'astuzia. Allora vide il torrente, non molto lontano dalla posizione di Udon. In mezzo alle acque, c'era uno scoglio dove molti gabbiani riposavano le ali. Iniziò a muoversi silenziosamente verso quel punto, e quando Udon sbucò dal terreno, Kogen capì che era il momento: mentre una persona è intenta a mettere a segno un colpo da una posizione come quella, ovverosia il sottosuolo, è altamente improbabile che riesca a vedere i movimenti di un secondo avversario. Così mentre il pugno di Udon colpiva in pieno volto Nyoto Kogen correva rapidamente verso il fiume. Con un gesto della mano spaventò i gabbiani, e quelli, come programmato volarono nella direzione opposta al giovane dai capelli neri, ovverosia il luogo dove si trovava il maestro. I volatili procurarono un'eccellente copertura per il genin che, nascosto fra questi, rubò il suo campanello senza che il jonin stesso se ne accorgesse. 

- Non sarò forte come lei, maestro, ma abbastanza sveglio da riuscire a fargliela sotto il naso.

Disse con fare sarcastico, suscitando ancora una volta la risata di Udon.

- hai proprio ragione Kogen, me l'hai fatta. La tua era proprio una bella strategi...

Si scansò di lato. Chiyo aveva iniziato il suo attacco.


Chiyo aveva visto chiaramente Kogen dirigersi verso quello scoglio, e aveva intuito immediatamente la sua strategia. 

Se lui ci riesce ci devo riuscire anche io, per dimostrargli il mio valore, si era detta. Poi, aveva avuto un'idea. Prese un lungo filo di nylon e lo annodò da una estremità attorno ad una quercia, dall'altra attorno al suo polso destro; il filo era abbastanza lungo da poter attuare il suo piano. Prese la rincorsa e si lanciò verso il maestro, cercando di colpirlo al lato destro. Ovviamente mancò il colpo, ma con la forsa delle gambe riuscì a girarsi e a provare a sinistra. Il maestro schivò anche quello, ma la ragazza non si arrese: attaccò un'ultima volta, passando lateralmente alla schiena del maestro e mancandolo ancora.

- Stai commettendo lo stesso errore di Nyoto, Chiyo. - disse calmo il maestro.

- Ne è sicuro? - replicò la giovane, fermandosi. Con uno strattone tirò il filo, che si attorcigliò intorno al corpo del jonin.

- Ma che cosa...

Queste furono le sue ultime parole, prima che la ragazza tirasse ancora, più forte. Il nylon trascinò l'albero a cui era legato con sè, e questo cadde addosso all'insegnante, che capendo il trucco, si liberò dal nylon appena in tempo. Comunque, un ramo sottile colpì il secondo campanellino, che volò ai piedi di Nyoto. Questi lo raccolse e...

- Tieni Chiyo, questo è tuo. 

la genin prese al volo il campanellino, mormorando un semplice "grazie" che nessuno udì.

- Bene, bene, sembra che abbiamo i nostri vincitori! Nyoto, sai cosa ti aspetta, vero?

Nyoto emise un sospiro. 

Poco dopo era legato ad un palo, aspettando ansioso il tramonto insieme al maestro Udon. Erano rimasti in silenzio per molto tempo, poi il jonin aveva parlato.

- Nyoto... voglio parlarti. 

Nyoto si fece immediatamente attento.

- Voglio parlarti... di tuo padre.

  
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