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Autore: Berenike    30/08/2010    3 recensioni
FANFICTION VINCITRICE DEI NESA 2010 DEDICATI AD HARRY POTTER NELLA CATEGORIA BEST LONG FICTION
Raccolta di Episodi in cui emerge la vera natura, debole e vulnerabile, di Severus Piton. Perchè anche lui, sotto quella facciata dura e scontrosa, aveva un cuore...
"Harry Potter lo aveva definito un codardo. Severus Piton lo perdonò per quel pensiero.
Lui era tutto, tranne che un codardo. Ma non perché ogni giorno mentiva a Voldemort e rischiava la vita.
Ma perché ogni giorno, si alzava e riusciva a vivere con la consapevolezza di aver ucciso la sua Lili."
Genere: Introspettivo, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Lily Evans, Severus Piton
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
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Anche Severus Piton ha un Cuore

Episodio 5: Il Coraggio di Amare

Severus Piton correva, correva verso quei cancelli che lo avrebbero portato lontano da quel luogo di morte. Correva, il cuore impazzito ed il respiro accelerato, colpa di quella giovinezza che già da tempo lo aveva abbandonato. Di fronte a sé, il giovane Draco Malfoy correva, agile e veloce, aiutato dal terrore e dalla vitalità dei suoi anni.
Severus Piton sorrise guardandolo, pensò che la sua anima era intatta, come aveva voluto Silente.
Albus Silente.
Albus Silente era morto. Per mano sua.
Ora quanti aveva creduto in lui avrebbero pensato che aveva da sempre lavorato per Voldemort.
E invece no. Era stata la volontà di Silente ad ucciderlo.
Ma non era facile da spiegare.
Severus sentiva Harry dietro di loro avvicinarsi sempre di più. Aveva visto tutto, lo sapeva, aveva visto Silente ucciso e l'unica cosa che voleva era vendetta. Ma se la stava per prendere con l'uomo spagliato.


Severus Piton, al contrario di quello che pensavano tutti, non odiava Harry Potter. Anzi.
Sarebbe morto per lui, sarebbe morto mille volte per quegli occhi verdi, così simili a quelli di Lili.
Il giorno dello Smistamento di Harry, il professore di Pozioni per poco non si era sentito mancare. Gli avevano riferito che il bambino assomigliava alla madre, ma rivedere dopo tanto tempo quegli occhi verdi, così dolci e compassionevoli, aveva riaperto ferite troppo profonde. Quella sera aveva continuato a fissare Harry Potter, non poteva staccarsi da quegli occhi, non ora che li aveva ritrovati dopo tanto tempo.
Per un secondo dimenticò di aver ucciso Lili, dimenticò che se n'era andata, dimenticò che non si parlavano già da molto tempo prima della sua morte.
Ma presto capii che quella non era Lili. Era suo figlio.
Giorno dopo giorno, Severus Piton doveva rivivere una condanna a morte infinita: tutte le volte che vedeva Potter, ricordava da una parte la gioia nel vedere la sua Lili, la dolcezza dei suoi occhi, un tempo lontano e meraviglioso, dall'altra riviveva la notte della sua morte continuamente, e di nuovo, di nuovo, di nuovo...
Per questo trattava Harry Potter con disprezzo. Rappresentava da una parte l'amore, la gioia e dall'altra la morte.
E rappresentava James. James Potter, l'uomo che Lili aveva sposato e con cui aveva avuto un figlio.
Quello stesso James che pochi anni prima Lili aveva definito come un arrogante, e che attaccava non appena questo si avvicinava a Piton. Com'erano cambiate le cose.
Harry Potter rappresentava per Piton l'odio sviscerale che questo provava verso sé stesso.
Avvertiva lo sguardo di Lili addosso, qualsiasi cosa facesse. Era come se lei fosse di nuovo lì, con lui. Ma non la Lili che tanto aveva amato. Una Lili arrabbita, furiosa con lui per averla uccisa.
Tutto questo non era possibile, erano pensieri che esistevano solo nella mente del professore, ma che gli impedivano di provare compassione per quel ragazzo come tutti gli altri.
Ma infondo Piton amava Harry Potter come un figlio e sperava con tutto il cuore che prima o poi Harry avrebbe saputo la verità, avrebbe saputo che amava sua madre dall'infanzia e che l'odio apparente contro di lui, non era altro che il profondo odio verso sé stesso riflesso in uno specchio.
Severus Piton avrebbe dato la vita per Harry Potter. E la stava dando, ogni giorno. Stava vivendo come un traditore (da qualsiasi parte lo si guardasse), stava vivendo come un reietto, insegnava una materia che lo rendeva infelice, viveva senza la persona che aveva amato più di sé stesso.
Lui il Principe Mezzosangue. Lui, così intelligente e brillante.
Meritava una vita migliore.


Stava correndo verso i cancelli di Hogwarts quando Harry Potter lo raggiunse. I suoi occhi quella sera non erano quelli di Lili. Gli occhi verdi di Lili non avrebbero mai provato tutto quell'odio, non erano mai stati rossi di sangue per la vendetta e la rabbia, nemmeno il giorno in cui gli aveva detto addio perché stava diventanto cattivo.
Harry lo guardò. Guardò l'assassino di Albus Silente e capì che voleva ucciderlo, voleva fargli del male.
Severus Piton lo guardò come un padre guarda un figlio. Come sempre la parte che stava recitando non gli permetteva di rivelare la verità. Avrebbe voluto urlare:
-Non è come credi! Non ho ucciso Albus Silente! -
Ma Silente aveva detto di non rivelare ad Harry la verità, il Signore Oscuro avrebbe potuto scoprire il suo inganno, e ucciderlo prima del tempo.
Per un attimo Severus Piton fu tentato dal rivelare ad Harry tutta la verità. Per una volta voleva rivelare cosa fosse successo davvero, invece di prendersi tutte le colpe.
Ma no, ancora una volta sarebbe stato condannato per un crimine che non aveva commesso.
Harry era lì davanti a lui. Continuava a lanciargli maledizioni, senza capire.
Se solo avesse saputo che stava cercando di uccidere l'unico uomo ancora in vita che stava dando tutto sé stesso, ogni giorno della sua vita dalla morte di sua madre, per salvarlo e per uccidere colui che gli aveva rovinato la vita.
Severus schivava facilmente le maledizioni del ragazzo: grazie alla Legimentis poteva facilmente sapere in anticipo le sue mosse, ma conosceva allo stesso momento la rabbia del suo cuore.
Che lo feriva come una pugnalata al cuore.
Era così simile a suo padre, a volte. Così immaturo e istintivo.
Piton lo scagliò a terra, sperando di non avergli fatto troppo male. Non lo feriva il fatto che Harry Potter lo odiasse. Forse anche più di Voldemort.
L'unica cosa che voleva realmente, era sapere che Lili non lo odiasse. Che lei, ovunque si trovasse, capisse quello che stava facendo e lo aiutasse ad andare avanti.
Senza di lei nulla di tutto quello aveva un senso.
Harry Potter si rialzò, pronunciando quell'incanto (Sectusempra), che lo stesso Piton aveva inventato, ma che si era ritorto contro di lui, e gli aveva rovinato la vita.
E' vero Potter non poteva sapere la verità. Forse qualcosa però poteva saperlo.
-Sono io il Principe Mezzosangue. - disse all'improvviso, carico di un antico odio.
James Potter. Maldetto. Aveva scoperto i suoi incantesimi e li usava contro di lui.
Sentì la vecchia sensazione di vergogna addosso, e ancora una volta corse corse corse più lontano che potè dal figlio di colei che più aveva amato al mondo, e dell'uomo che più aveva mai odiato.


Harry Potter lo aveva definito un codardo. Severus Piton lo perdonò per quel pensiero.
Lui era tutto, tranne che un codardo. Ma non perché ogni giorno mentiva a Voldemort.
Ma perché ogni giorno, si alzava e riusciva a vivere con la consapevolezza di aver ucciso la sua Lili.


A quasi vent'anni di distanza, Harry Potter guardò suo figlio: Albus Severus.
Era ancora così piccolo che non poteva capire quanto il suo nome fosse importante.
Ripensò alla notte in cui Silente era morto. Ripensò a Piton, al suo sguardo dopo che lui stesso lo aveva rincorso verso i cancelli di Hogwarts.
E finalmente capì quello sguardo che Severus gli aveva rivolto. Capì che Severus stava cercando di salvarlo e sorrise, di fronte al suo coraggio.
Guardò verso il cielo azzurro sopra lui e consapevole che lui lo stesse guardando, sussurrò: Grazie.



ANGOLO DELL'AUTRICE
Che triste... sigh sigh sigh! Scusate ma ripensare a questo personaggio mi rattrista sempre di più!
Lo trovo così profondo, così dolce, per tutta la vita lui ha amato la sua Lili, ed ha sacrificato la sua intera esistenza per lei.
Spero che questo episodio vi piaccia: di sottofondo troviamo una scena già letta alla fine del sesto capitolo della saga, ma i sentimenti che vengono fuori sono completamente nuovi: non più d'odio, ma di perdono verso Harry, che ancora non poteva comprendere il coraggio di Piton.
Spero commentiate "Il Coraggio di Amare", così da sapere cosa ne pensate... A presto!
Berenike

ps. Ringrazio di cuore coloro che hanno commentato il quarto episodio di questa serie, o chi l'hai aggiunto tra le storie seguite/preferite/da ricordare... Grazie e continuate a seguirmi... Fan di Severus fatevi avanti!

pss.Ringrazio Melmon per le correzioni e i suggermimenti!! Come farei senza di te? Grazieeeeeeeeee!!

La raccolta ANCHE SEVERUS PITON HA UN CUORE ha vinto ai NESA nella sezione BEST LONG FICTION.
Ringrazio tutti i miei lettori e coloro che mi hanno votata!



   
 
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