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Autore: Christine23_Stella Del Sud    30/08/2010    3 recensioni
Lui annuì in silenzio e poi mi guardò di nuovo.
“Sai che tutto ha un prezzo. Sei sicura che se lui fosse umano le cose cambierebbero? Il vostro rapporto sarebbe perfetto? Lui sarebbe la stessa persona?”
Mi confuse con tutte quelle domande, ma la mia mente pensava solo all’impossibile ipotesi che io e Edward avremmo potuto essere una coppia normale. Non avevo dubbi al riguardo: Edward sarebbe rimasto lo stesso e saremmo stati felici.
“Non capisco queste domande, infondo è impossibile che accada. Comunque sono certa che se io e Edward fossimo una coppia normale non avremmo nessun tipo di problema. Farei di tutto per lui e non tornerei mai indietro nella mia decisione.”
“Faresti di tutto pur di farlo ritornare da te?”
“Certo. Ma questo non è possibile fin quando lui ha la costante paura di uccidermi.”
Mi alzai per andarmene. Era quasi buio e stare a parlare di quelle cose assurde con quel vecchietto era inutile e non avrebbe fatto tornare Edward sui suoi passi.
“Non andartene. Io posso aiutarti a fare quello che vuoi.”
Genere: Commedia, Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio, Jacob Black, Sorpresa, Un po' tutti | Coppie: Bella/Edward
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
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                          C
iak Si Gira!

 

 

Bella Pov

 

Fluttuavo nel nulla, fin quando non ripresi lentamente conoscenza. All’improvviso un vociare confuso mi stordì e vidi persone che non conoscevo cercare di rimettermi in piedi. Dapprima confusa li guardai disorientata. Cosa diavolo era successo? Chi erano quelle persone?

Mi guardai attorno distrattamente e… la foresta dov’era finita? Perché mi trovavo davanti a decine di persone con davanti una casa che sembrava la mia? Era un posto strano, simile a quello dove mi trovavo prima di svenire, ma c’era qualcosa che non tornava.

<< Kristen, ci hai fatto preoccupare, come stai? >>

Vidi un ragazzo che somigliava a Jacob accarezzarmi il viso e dopo qualche secondo lo riconobbi. Era proprio Jacob! Per fortuna che c’era anche lui, così mi avrebbe spiegato cosa stava succedendo.

Un momento. Chi era Kristen?

Non seppi cosa rispondere e all’improvviso un signore, con delle cuffie enormi in mano, venne da me.

<< Se ti senti meglio, continuiamo con quello che dovevamo fare e poi facciamo una pausa >>

Mi prese per un braccio e mi trascinò verso una zona attorniata da dei signori con grandi telecamere. Li guardai scioccata, non riuscendo a capire.

Non ebbi però il tempo di dire qualsiasi cosa che di nuovo quel signore parlò.

<< Allora, accorciamo la scena, che non abbiamo tempo. Sai cosa fare. >> disse all’indirizzo di Jacob che mi osservava preoccupato.

<< Forza ragazzi. Azione! >>

Li guardai come se fossero pazzi, prima di guardare Jacob che con fermezza mi prese il viso tra le mani e mi baciò.

Rimasi agghiacciata. Che stava facendo? Era impazzito?

Mi scostai bruscamente da lui e istintivamente gli diedi uno schiaffo. Mi guardò come se fossi pazza e sentii il regista urlare.

<< STOP!!! >>

Mi voltai verso di lui, che mi stava raggiungendo in grandi falcate.

<< Kristen sei impazzita? Non era questa scena quella dove dai lo schiaffo a Jacob! >>

<< Ma di che parla, si può sapere? E chi è Kristen?! >> dissi arrabbiata.

In pochi attimi però la rabbia svanì e rimasi a bocca aperta osservando Edward che avanzava tra le varie persone che si stavano godendo lo spettacolo.

La sua figura fu come un tuffo al cuore. Allora era tornato da me?

Era piuttosto arrabbiato notai, come non l’avevo mai visto e indossava degli abiti molto più moderni di come lo vedevo di solito. Un paio di pantaloni e una camicia blu.

Avanzò verso Jacob e si mise davanti a me.

<< Lurido licantropo, non permetterti mai più di baciare Bella. >>

Mi appoggiai titubante alla sua schiena, felice di riaverlo con me e lui si girò di colpo.

<< Bella cosa sta succedendo? Che ci facciamo noi due qui? Perché Jacob ti stava baciando? Sapevo che avresti cambiato idea e saresti rimasta con lui, ma non credevo accadesse così presto… io… scusami ti prego, ma non ho resistito. >>

Lo guardai felice ma quasi mi venne un colpo quando vidi i suoi occhi azzurro verdi.

<< Edward, ma cosa… >>

<< Ragazzi siete pazzi? E’ uno scherzo vero? Io però devo lavorare e non ho tempo da perdere. Quindi facciamo una breve pausa e per favore finitela e tornate a lavoro. >>

Io ed Edward guardammo quello strano signore fin quando Jacob non mi prese per la vita, stringendomi a lui.

<< Robert non mi piace questo scherzo. Ricordati che Kristen è la mia ragazza. >>

Guardai con occhi sgranati il mio amico. Ancora con questa Kristen? E ora chi diavolo era Robert?

Vidi nel volto di Edward la stessa perplessità.

<< Non so chi sia Kristen, Jacob, ma io mi riferivo a Bella, ovvero la ragazza che stai stringendo a te, che per l’esattezza è la mia ragazza. >>

Nel sentire quelle parole il cuore mi arrivò alla gola. Edward ancora mi considerava la sua ragazza, allora perché mi aveva abbandonato qualche attimo prima?

<< Robert ti ho detto di smetterla. >> disse ancora Jacob.

<< Chi è Robert??? >> chiedemmo entrambi, io ed Edward.

Jacob per tutta risposta scoppiò a ridere e scosse il capo.

<< E va bene, vi va di giocare. Ora però torniamo a lavoro d’accordo? >>

Mi dette un bacio sulle labbra e andò via.

Edward lo guardava a bocca aperta e io mi avvicinai a lui cercando di calmarlo.

<< Edward, sei tornato da me… >> dissi e lui mi guardò.

<< A dire il vero non so cosa mi sia successo. Ero a casa mia quando ad un certo punto mi sono ritrovato qui e con questi abiti. Non so cosa stia succedendo Bella. >>

A quelle parole sentii una lama oltrepassarmi il cuore. Allora non era tornato per me, anche lui si era ritrovato in quella strana situazione.

<< Anch’io non ci sto capendo molto ma… a dire il vero l’unica cosa importante è che ti ho rivisto. >>

Una lacrima scese impertinente sul mio viso e Edward addolcì lo sguardo e mi prese il viso tra le mani.

<< Anch’io sono felice di essere qui con te. Bella... >>

<< Edward le tue mani sono bollenti. >> dissi senza pensare.

Lui mi guardò e si allontanò da me. Restò in silenzio qualche attimo, fin quando non si poggiò una mano sul cuore. Il suo viso divenne una maschera d’orrore e mi guardò incredulo.

<< Bella il mio cuore batte. >> disse in un sussurro.

Con le lacrime agli occhi mi avvicinai a lui e posai anch’io la mano sul suo cuore, mentre lui con le sue mi cingeva la vita.

Sentire quel suono mi dette un emozione incredibile. Quanto avevo sognato di poterlo sentire. Ma come poteva essere successo?

In un lampo mi tornarono alla mente le immagini di un vecchietto vicino a me, che mi chiedeva cosa desideravo e che mi diceva che mi poteva aiutare.

Ma che stava succedendo? Aveva davvero esaudito il mio desiderio?

Fummo interrotti di nuovo da quell’uomo e solo allora realizzai dove ci trovavamo, ovvero su un set. Stavamo girando un film? Ma ancora non riuscivo a capire cosa c’entravamo noi in quella storia.

Mi sedetti confusa su una sedia in tela, con Edward che confuso si osservava intorno.

Gli occhi mi andarono su delle riviste poste lì vicino. Lo presi titubante quando vidi me stessa con Edward sulla copertina. Sfogliando la rivista mi accorsi che era un servizio fotografico e la didascalia recitava “ Kristen Stewart e Robert Pattinson “

Ecco perché ci chiamavano in quel modo. Ma come poteva essere successa una cosa del genere? Erano dei nostri perfetti cloni.

Chiamai Edward velocemente e anche lui rimase a guardare scioccato la rivista.

                                                                                 

                                                                                                                                                 ***

 

Edward Pov

 

Quella situazione era surreale. Quando mi ero convinto a prendere quella dolorosa decisione di lasciare Bella, permettendole di vivere una vita serena, con i suoi simili, mi succedeva tutto quello?

Ero a casa mia, pronto per andarmene, quando improvvisamente Alice aveva avuto una visione e dopo avermi sorriso e avermi nascosto i suoi pensieri mi disse << Non andrai da nessuna parte >> mi sembrò di svenire, cosa impossibile per un vampiro.

Poi mi ero risvegliato in mezzo a questo set e la prima cosa che avevo visto era stato quel licantropo baciare la mia Bella. Sapevo che sarebbe andata così, ma vederlo con i miei occhi era stato fin troppo doloroso.

Preso dalla frenesia di dividerli, non mi ero accorto che il mio cuore aveva ricominciato a battere. Per quale motivo mi era successo questo? Era uno strano scherzo del destino? Chi aveva combinato una cosa simile?

I miei occhi erano tornati quelli di un tempo e mi sembrava impossibile. Adesso io e Bella eravamo uguali, ma tutto ciò era impossibile e io dovevo assolutamente capirci qualcosa.

<< Incredibile. Questi Robert e Kristen sono identici a noi, ma mi chiedo, se noi siamo qui loro dove sono? >>

Bella mi guardò con un sopracciglio alzato e scosse piano il capo.

Posai la rivista e mi guardai ancora intorno, vidi che stavano ritornando tutti ai propri posti, ma che razza di film era?

Istintivamente presi Bella per il polso e mi allontanai velocemente con lei da quel posto, cominciammo a correre e notai che ci trovavamo a Vancouver. Mi resi conto che non potevo più correre come prima e questa cosa mi fece uno strano effetto.

Mi nascosi in un piccolo vicolo, per la prima volta ansante in cento anni di esistenza, accanto a me Bella nelle stesse condizioni.

<< Edward ma che fai? >>

<< Non possiamo tornare lì finchè non capiremo cosa fare. >>

Lei rimase a guardarmi mentre riprendevo fiato, come se stesse osservando un extraterrestre.

<< Cosa c’è? >> chiesi in un sussurro, avvicinandomi a lei.

In quel momento il mio cuore cominciò a battere più forte e questa era una sensazione che nemmeno quando ero umano avevo mai provato, per nessuna donna.

Lei mi sorrise e mi abbracciò di slancio. Finalmente il mio corpo non era freddo come il marmo e io potevo abbracciarla senza la paura di ucciderla.

Mi resi conto di come non sentissi più ovviamente la sete del sangue, soprattutto la sua e mi ritrovai ad abbracciarla con trasporto, per la prima volta veramente sereno.

Le sensazioni del suo corpo così attaccato al mio erano destabilizzanti ed erano una sensazione bellissima.

<< Edward, non posso crederci. >>

<< Neanch’io >> dissi, immergendo il viso tra i suoi capelli profumati, libero di respirare il suo profumo senza timore.

Ci dividemmo piano e restammo a fissarci a lungo, finchè le nostre labbra si incontrarono. Il cuore sembrò volermi uscire dal petto in quel momento. Dapprima titubante, abituato al mio ferreo autocontrollo da vampiro, mi lasciai andare per la prima volta, baciando sul serio la mia ragazza, come lei avrebbe sempre voluto.

Il bacio divenne passionale e non seppi per quanto tempo rimanemmo lì, fin quando con un sorriso mi resi conto di aver bisogno d’aria. Anche questa era una cosa strana per me, ma mi andava più che bene.

<< Vorrei che il tempo si fermasse e che noi rimanessimo così, cristallizzati in questo momento. >>

<< Beh, per questo basterebbe essere vampiri >> le dissi e lei rise.

<< Edward devo dirti una cosa. >>

Si fece seria e mi preoccupai.

<< Dimmi >>

<< Quando mi hai lasciato lì, in quella foresta, ho incontrato uno strano vecchietto che mi ha posto delle domande. >>

La guardai curioso.

<< Che domande? >>

Lei sembrò titubante e arrossii in viso. Con un dito le sollevai il mento e lei riprese a parlare.

<< Mi ha chiesto perché stavo in quel modo e se soffrivo per amore. >>

La guardai colpevole. Sapevo di averle spezzato il cuore, ma credevo davvero che sarebbe stata meglio senza di me.

<< Mi ha chiesto anche cosa desiderassi veramente e io non ho potuto fare a meno di dirgli che avrei voluto che sia io che la persona che amavo fossimo stati della stessa natura, umani, e così lui mi ha detto che se veramente volevo avrei potuto ottenere ciò che volevo. >>

La guardai improvvisamente scettico.

<< Ti ha detto così? >>

<< Sì, ho desiderato che sia tu che io fossimo umani e dopo poco sono svenuta e mi sono risvegliata qui. >>

Mi appoggiai al muro. Con chi diavolo aveva parlato? Chi poteva essere in grado di fare una cosa del genere?

<< Ma non ti ha detto come si chiama? >>

Quando mi voltai di nuovo per osservarla, vidi che si stava mordendo un labbro e quando faceva così era nervosa.

<< Bella cosa c’è? >>

<< Stavo pensando a una cosa che mi ha detto e che adesso mi preoccupa. >>

Respirò a fondo e io più preoccupato di lei mi avvicinai e la presi per le spalle.

<< Tesoro non ti preoccupare. Troveremo una soluzione a questo problema. >>

Lei annuii distratta.

<< Sì, ma vedi, quell’uomo mi ha anche detto “ tutto ha un prezzo “ o qualcosa di simile. Quindi cosa vuol dire? >>

La guardai senza sapere cosa dire. Ma una cosa era certa. Ci trovavamo in un guaio. Un bel guaio.

 

Note Autrici:

Salve ragazzi! Siamo già tornate con il primo capitolo. Abbiamo visto che nessuno ha commentato, quindi vorremmo sapere se è il caso di continuare la storia o meno. Abbiamo visto che alcuni di voi hanno inserito la storia tra le preferite e le seguite, ma nessuno ci ha fatto sapere cosa ne pensa della storia?

Forse non vi è piaciuta abbastanza da lasciare un commento? Lo diciamo solo perché se vediamo che la storia non và, non la continueremo oltre, quindi se volete lasciateci qualche commento per farcelo sapere!

Al prossimo capitolo! Speriamo… ^^

Stella Del Sud e Christine23…

 

  
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