Anime & Manga > Alice nel paese di Heartland
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Autore: Krisalia Kinomiya    31/08/2010    5 recensioni
Neanche qui niente filo conduttore: solo una raccolta liberissima di romanticherie, sospiri, litigi tra amanti e fangherlismo di fondo su Alice in Heartland, saltellando tra i possibili pairing snobbati in favore del Cappellaio. Ogni capitolo una coppia diversa!
Genere: Romantico, Sentimentale, Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Raccolta, Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Porcelain  [A total surrender, sometimes, it's even acceptable]

Lo fissava, lo fissava e non si decideva a sferrare il pugno che avrebbe già dovuto calcargli sulla fronte da un pezzo. In alcuni momenti [brevi, brevissimi] riusciva a serrare il palmo con più decisione e si convinceva a scaricargli addosso la sua meritatissima punizione divina. Poi guardava bene quel musino di porcellana, piegava le labbra in una smorfia rabbiosa, riapriva il palmo e gli accarezzava la nuca.
Stava diventando un problema serio.

Cazzo. Mi sono rammollita. ” biascicava tra sé Alice con l'astio in punta di lingua pronto a pungere, come se avesse avuto in bocca la coda di uno scorpione. “ E, tanto per cambiare, la colpa di chi è? La tua, caro il mio Primo Ministro facciadibambola! ” aggiunse poi, puntando un dito e uno sguardo corrosivo al colpevole Peter White, che continuava a dormire della grossa sotto il suo ciliegio preferito.

Niente. Non un minimo accenno di risveglio imminente da parte di lui. Tipico. Brutto scansafatiche pigrone inutile coniglio da quattro soldi.

Lo sai che, mentre tu stai qui a poltrire al sole, Vivaldi è fuori di sé dalla collera? ” continuò, decidendo di sdraiarsi sulla pancia. “ Mi ha spedita a cercarti perché ti riportassi dietro la scrivania a cui dovresti stare seduto a svolgere il tuo lavoro. E mi sto stufando di andar dietro al tuo culo. Hai idea di quante cose molto più importanti da fare ho che stare qui? ”

Ancora nessuna risposta. Peter se ne stava quieto sull'erba chiazzettata di rosa, steso di fianco, gli occhiali leggermente pendenti sul naso: dietro le lenti tonde, le sue palpebre si stendevano serene. Chissà in quale sogno si stava crogiolando. Distrattamente, Alice si chiese se ci fosse anche lei dentro quel sogno.

Alice, per carità, rimani nel personaggio. Tu odi Peter. Lo odi perché ti ha rapita e condotta in questo mondo assurdo [ come se a casa mia le cose fossero normali ] e inoltre lui ha un carattere detestabile: è appiccicoso, smielato oltre i limiti, non ascolta mai quando gli parli, non ha la minima idea di cosa sia il rispetto degli altri, ha il più bel viso di tutto il paese...

Solo a quel commento interruppe la catena dei pensieri con una faccia a metà tra lo smarrito e l'esterrefatto. Lei, che lo odiava dal profondo delle viscere, ammetteva una sua qualità? No, qualcosa non andava di certo.
Certo che però, quando dormiva e non le spaccava le orecchie con voce trillante, era piuttosto bello. Anche da sveglio, ad onor del vero: le rare volte che s'impegnava al lavoro assumeva una faccia seria e dedicata che a lei non spiaceva proprio. E poi, osservandolo da vicino, ci si accorgeva della delicatezza dei suoi tratti somatici, della pelle così simile a pregiata porcellana levigata finemente da chissà che abile artigiano, delle dita meravigliosamente affusolate ed inguainate da pelle di capretto [al tocco sembrava la sua di pelle: avrebbe fatto volentieri la prova sulla sua schiena nuda], delle gambe lunghe, delle labbra così piene e tentatrici...
Visto che non si svegliava coi metodi normali, Alice si sentì più che giustificata nel baciarlo.
Salvo poi sentirsi buttare a terra, sovrastata da un Peter parecchio sveglio.

T-tu, brutto imbroglione! Stavi facendo finta, non è così?! ” sbottò lei, solo per essere zittita da un suo indice e una risatina.

Non volevo arrivare a questo, zuccherino mio, ma mi ci costringi! Anche se non mi piace usarle, io ho molte più armi da utilizzare per sedurti di quel che immagini. E ora che ti ho catturata, posso fare quel che voglio di te ” concluse lui, facendo scivolare pericolosamente l'indice con cui l'aveva zittita nel profondo del colletto. “ Dopotutto, la primavera è la stagione degli amori per noi conigli! ”

Chi ha mai detto che ho accettato di essere la tua compagna?! ” ringhiò lei, cercando di non farsi atterrire troppo dal suo sguardo affilato che prometteva una così lunga sessione di azioni così scandalose che si sarebbe dovuta dare malata per tre giorni di fila per recuperare un'espressione quantomeno neutra in pubblico [a meno che il destino non le volesse particolarmente male e le presentasse alla porta un Peter versione dottore].

“ Dovresti pensare ai tuoi doveri, sporcaccione d'un coniglio! ”

Yes, my Lady!

 

 

 

Se Gowland l'avesse invitato al suo parco acquatico tempo addietro, la sua unica risposta sarebbe stata un calibrato headshot, magari con un bel fucile da cecchino su cui aveva lasciato un occhio o due. Troppo casino, troppa gente, troppo sole, troppo tutto.
Ma andarci con Alice, il che lo trasformava in un appuntamento a tutti gli effetti, era un altro paio di maniche.
Qualsiasi attrazione gli piaceva follemente, forse perché era l'ennesima buona scusa per abbracciare il pancino piatto di lei, che reagiva sempre con proteste e ringhi
[anche se in misura minore del solito: tendeva a zittirsi al passaggio di ogni signora dal petto voluminoso, si guardava il suo e poi gli faceva strane domande tipo *non preferiresti una donna come quella?* o *ho un seno orribile, non è vero?* ]

Tu mi piaci esattamente così come sei! Perché dovrei desiderare una... oh? Mica sei gelosa? ”

Ma figurati! D-dicevo solo per dire! ” mentiva poi. E così andò avanti per un bel pezzo. Finché Peter, stufo marcio di quelle lamentele, la trascinò sul più alto scivolo a due disponibile nel parco: un tubaccio chiuso, nero, contortissimo e dal felicissimo nome *Galleria senza ritorno*. Più volte, Alice aveva tentato di sguisciar via dalle sue mani e darsi alla macchia, ma purtroppo, alla fine, si era ritrovata seduta sul posto anteriore del canottino, e dietro Peter che la stringeva come la peggiore delle tenaglie.

Paura, piccola? ” le aveva chiesto con una punta di malizia.

C-che paura e paura! E' uno stupido scivoloOOOOOH!! ” e qualsiasi cosa stesse per dire, se lo inghiottì lo stridulissimo urlo che gettò una volta lanciata a folle velocità nel buio.
Cadeva, cadeva e cadeva, all'infinito.
[Come quel giorno, ora così lontano nel tempo e vicino nelle sensazioni.
E lui, lui rideva come un matto.
[Matto come lei. Matto d'amore per lei.]

Splash.

 

Allora ammetti che avevi paura, eh? ”

Va' all'inferno, White! Ti odio! Sei il peggiore di tutti!! ”

Ammettilo, coraggio! Hai paura, vero? Non è stato bello affrontarla con me accanto? ”

Un corno, conigliaccio della malora!! E se mi sentivo male?! ”

Ehm, io non vorrei interrompere il teatro, però dovreste levarvi dalla piscina d'arrivo... ” miagolò il bagnino dalle orecchie feline dal pelo a strisce viola e rosa, purtroppo senza venir minimamente ascoltato. Come odiava lavorare per Gowland. Un affronto all'onore fancazzista di Boris Airay. Inoltre, Alice stava cominciando a salire un po' troppo con le ottave, e non gli andava di assistere a un'altra sua sfuriata. Ma perché il Ministro non sapeva mai quando tenere la bocca chiusa?!

Ehi, adesso non ti pare un po' esagerata come reazione? Era un gioco! ”

Gioco? Gioco?! Sono stufa marcia di tutti i vostri *giochi*!! Li odio!! Avrei dovuto bere la boccetta da un pezzo!! ” strillò lei. E fra loro scese un silenzio di ghiaccio. Tutte le paure di Peter, i timori che non lo facevano dormire sereno, tornarono a ballare un sabba demoniaco ai suoi occhi. Vedeva già Alice tirare fuori la maledetta fiala. Berla. Sparire per sempre.
Ed ucciderlo senza un tocco.
Tuttavia, con sua grande sorpresa, le replicò con grande autocontrollo.

Perché non lo fai allora? ”

Silenzio. Silenzio e ancora silenzio.

Poi, inaspettatamente, al posto dell'ennesima frecciata, un singhiozzo. Due pozze di smeraldo che si allagavano. Una massa scomposta di capelli bagnati si appiccicava al suo petto, seguita da delle braccia in cerca di lui.

P-perché l'ho rotta! L'ho rotta per non tornare laggiù, dove non ci saresti stato! P-p-perché voglio restare qui con te!! Voglio stare con te, imbecille! Stalker, odioso coniglio da quattro soldi!! ”

Scossa dai singhiozzi, Alice gli sembrava ancora più piccola del solito: ed era anche più facile prenderla in braccio, portarla via dalla folla e consolarla succhiando teneramente quelle lacrime tiepide che sapevano di vita, gioia, sussurrandole mille *ti amo, sciocchina*. Anche impegnandosi, non sarebbe mai riuscito ad immaginare una resa tanto dolce.

[Poco importava se avevano per testimone un gatto impegnato alla radio.] 

Sì, nessun problema qui, capo... Abbassassi solo il volume, che già ci ha pensato Alice a trapanarmi le orecchie oggi... perché? Era qui con White, hanno bloccato qualche minuto l'uscita perché dovevano fare il loro litigio da fidanzatini... Senti, i motivi non li so, non sono un maledetto giornale di gossip! I miei hobby li sai quali sono! ...no, non sono felice di lavorare per il bene pubblico. E non ti distruggo i kart! Li valorizzo, semmai! ...d'accordo, facciamo cadere qui il discorso. Com'è finita coi due? Mah, capo, sai quanto Alice sia contorta nell'esprimere i suoi affetti. Credo si sia dichiarata. A White, perché? Che domanda è *con che aria sono andati via*?! Con l'aria di due che cercano un posto appartato per far figli spacciandolo per coccole di conforto, ecco. Gowland, urla di felicità un'altra volta nei miei preziosi orecchi e vedi come ti riduco... ”

 

 

: ♪ :____________♥_____________: ♪ :

Non posso credere di aver fatto passare due mesi interi per completarlo. Ho cancellato più e più volte prima di arrivare all'outcome. Prego soltanto che il risultato non sia snobbato totalmente [Bauarancia, sai che devi fare]. Oltretutto, è la settimana del mio compleanno. Gah, divento sempre più carampana >_____<

Fattostà che torno al mio pairing favorito, che per i duri d'orecchio è la PeterAlice, o PetAli. E sì che ne piovono tanti di petali su questo amore >w< vorrei tanto poter giocare a Kuni sulla mia Priffy [che sarebbe la mia Psp rosa venuta dalla Francia] o anche su Leaflet [cioè il Nintendo Ds verde che ora invece passa dagli indovinelli infernali di Layton ai tocchi di classe di The world ends with you], naturalmente nella lingua d'albione. Voglio Joker, si nota?? Ok, si nota invece che oggi sono particolarmente esaurita: non riesco a tirar fuori un commento post-fic decente. Rimediate voi con le recensioni. Ma prima... [nota di rincorsa: lo yes, my Lady è la solita mia citazione ad anime/manga/giochi per cui ho una particolare fissa. Per vostra fortuna, questa è più facile: è la battuta ricorrente di Sebastian in Kuroshitsuji, grandioso anime che guadagna punti stima per il semplice fatto di avere come sfondo storico l'era vittoriana. Però non significa che sbavi dietro al pur talentuoso maggiordomo demoniaco. No. Chiedete piuttosto di Ash.]

 

Mimi18: io ancora aspetto il tuo contributo, ma nisba è____é ti devo bacchettare sulle nocche o ti rapisco Naruto, così hai l'incentivo necessario?? Nyaaapyon, amo quando includono vocaboli mangerecci nel definire i miei scritti. Zucchero filato al peperoncino, maybe?

Fiamma Drakon: a dire il vero non si sa quanto Gowie fagli con gli strumenti musicali, ma in questa sede non me la sento di pugnalarlo alle spalle con altre performance orripilanti similfantozziane. Potrà avere anche lui il suo momento di gloria, oppure devo sempre cedere il passo a Cappellai di passaggio? Ovviamente noH. Rimani sintonizzata!

Evilcassy: eh, ma un giorno ti strapperò dalle braccia della DraNina e gioirai con me a tagliar teste ai noncompleanni. SèH, più o meno, dai. Se mi stanco io per prima a leggere, gran brutto segno. E poi sono pigra, pigrissimaH. Faccio di necessità virtù, molto provabilmente.

Sunlight_Girl: ho tanto materiale perché cerco incessantemente fanart nipponiche. Inizia cercando Kuni Alice su Google, prova più soluzioni [non dimenticare che anche Live journal e Devianart forniscono ottimo materiale!] e se ti capita di trovare roba a proposito della storia, passa pure di qua che ti offro un latte freddo coi biscotti.

Fantasy_Rancia: ovvero la mia Bauarancia, mia fida alleata e fornitrice di sclerate lampo su leprotti, cappellai e cappucci rossi [o meglio arancio?] Mi faccio riconoscere così facilmente? Caspita, dite che è un bene o un male? Fosse anche un male, non credo riparerò andando in giro dentro una scatola di cartone come Snake. E lo so che dagli del sensei è grandioso: me lo pregustavo già io mentre scrivevo! Ad ogni modo, il secondo frammento ti gusta di più? Magari dovrei riscrivere l'altro. Ma ho già speso sudore e lacrime su questo per farlo uscire, e contiamo che ho altri pezzi da fare... *glom*

Nefari: usa la lente d'ingrandimento o fattela leggere da Layton! Te lo posso prestare per tre giorni, formula soddisfatti o rimborsati. Beh, sfido io: uno come Gowland non sfigura di fronte al cast di Kuni, e magari azzarderò il confronto con il tuo amato Baek. Entrambi sono degli Indiana molto apprezzabili...

Conan: io vorrei ringraziarti. Ma come faccio con un commentino così striminzito? Suvvia, so che puoi tirar fuori qualcosa di più! O sono io fissata con gli sbrodolamenti?

 

A quando non so, con non so chi. O forse già lo so.

  
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