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Autore: nellacullen    02/09/2010    2 recensioni
Bella 17enne da sempre innamorata di Edward che non se la fila... o fa finta?
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Bella/Edward
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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cap 4
CAPITOLO 4
Avviso: questo capitolo è di RATING ROSSO
POV EDWARD
Eravamo arrivati a casa mia, quando Alice saltò letteralmente addosso a Bella
- Bella sono stata così in pensiero per te, il cellulare è morto-
- Si bhe l'ho frantumato contro un masso per il nervoso, vuol dire che qualcuno me ne regalerà uno nuovo visto che è sua la colpa. - Mi mandò un'occhiataccia per farmi capire che si riferisse a me. Avevo già in mente di regalarle qualcosa, magari glie ne comprerò uno e ci memorizzerò sopra Clair de Lune visto che è la mia preferita ma anche la sua e poi ci registrerò la composizione fatta da me per lei al pianoforte.
Alice mi stava fulminando con gli occhi quando mi disse:
- Ah Edward facciamo i conti dopo per aver preso l'auto senza dirmelo e per il resto- Calcò l'ultima frase per farmi capire che era arrabbiata con me per quello che avevo fatto a Bella.
Ah Bella, la mia Bella stasera vorrei farle una sorpresa.
UNA DI QUELLE CHE TI Fà MANCARE IL FIATO E MI PERDONERà DI SICURO.
Ci augurammo buona notte e feci finta di rinchiudermi in camera, Alice mi guardò con sguardo interrogativo come per sapere se andavo a dormire sul serio.
- Alice sono molto stanco, può capitare no?-
-Si come no-
Bella fece un sorrisetto come per capire tutto. le feci l'occhiolino e con il dito le feci segno " a dopo".
 Lei non mi calcolò si voltò come a farmi dispetto, come fanno quelle bambine dispettose dell'asilo, ma la vidi sorridere. Non voleva darmi soddisfazione, ma stanotte.... volevo farle capire qaunto ci tenessi a lei, di quanto mi faceva ingelosire quel Jacob, la loro intesa, anche solo la loro amicizia, perché lui sapeva tutto della mia Bella io.... invece, avevo sprecato anni solo a disprezzarla e punzecchiarla senza conoscerla realmente. Tante cose lei non  sapeva di me, tante cose nessuno lo sapeva solo la mia famiglia. Come che suonavo il pianoforte, che componevo le musiche che suonavo, la notte precedente ne avevo composta una per Bella da cui traspariva tutto il mio dolore represso per la voglia di amarla davvero. In modo completo. Fino a fare male alla mia anima.
Andai nel mio capanno e cominciai a preparare la sorpresa.

POV BELLA

Ero in camera con Alice che voleva sapere tutto ma la mia mente era altrove, era con Edward, volevo far addormentare subito Alice per capire cosa stesse architettando quel pazzo. Mi aveva detto che avrebbe fatto di tutto per farsi perdonare, chissà cosa aveva in testa quel cretino.
- Alice per favore è stata una giornataccia, posso fare una doccia e andare a dormire sai sono stravolta-
- Si capisco, tutta colpa di quel cretino del mio fratellino-
- Sai ci siamo chiariti, lui è geloso marcio, ha visto Jacob che stava per baciarmi ed è andato fuori di testa, ma se sarebbe rimasto avrebbe visto che io l'ho respinto a causa sua, perché provo qualcosa per lui, ma voglio che crogioli un po' nel suo dolore, come mi hai insegnato tu, sai funziona, l'ho visto livido quando non mi sono fatta baciare.
- Wow quante cose sono successe in mia assenza... va, vai in bagno domani avremmo una giornata intera per parlare e anche il week-end, non preoccuparti tuo padre sa già tutto e per lui va bene..... per i vestitti non preoccuparti te li presto io, in bagno ci sono asciugamani e il piagiama.
- Allora mi devo preoccupare davvero se mi devo mettere i tuoi vestiti chissà come mi concerai.- Sossiri e scomparvi dietro la porta del bagno.
Era l'una passata, Alice dormiva profondamente quando sentii la porta aprirsi leggermente
- Edward... sei tu?
- Chi vuoi che fosse, dai vieni con me, ho una sorpresa.-
Andammo verso il capanno, il luogo dove si rifiugiava per pensare.
Quello che apparve davanti ai miei occhi non mi sembrava vero: un tappeto di petali di rose blu e al centro un cuore composto dai petali di rose rosse. Poi tutto intorno a noi era una luce fioca la luce delle candele profumate al profumo di lillà e fresia, i miei preferiti. C'era un grande stereo e avviò la musica chiedendomi di ballare. Mi abbracciò e mi feci guidare da lui.
- Edward, non credo di conoscere questa musica che cos'è?-
- L'ho composta l'altra notte, per te, dopo che ci siamo separati, sai volevo portare il pianoforte per suonartela dal vivo ma... ma il piano era troppo pesante.-
- NOn mi dire che hai provato davvero a portarlo qui?-
- SI- arrossì
- Oh che novità Cullen che arrossisce-
- Non sei per niente spiritosa signorina Swan-
Me lo disse con una voce talmente calda, che mi fece gelare il sangue, bloccare la respirazione, mamma mia era talmente sexy da bloccare ogni gesto, ogni movimento involontario, anche quello del battere del cuore, ogni tanto lo sentivo, perdeva un colpo quando lui mi sfiorava.
- Bella non hai freddo?-
- No perché me lo chiedi?-
-Bhe non sei molto vestita, diciamo, per la delizia dei miei occhi.
- Oh mamma per non discutere con quelle pazza di tua sorella me lo sono infilato, me ne ero dimenticata quando sei venuto in camera a prendermi. Indossavo una canotta di raso blu in pizzo, con uno scollo a v con delle spalline sottilissime e un pantaloncino dello stesso colore, stoffa e merletto, che lasciava tutte le mie gambe scoperte quasi si intravedeva il mio sedere. - Edward puoi smetterla per favore, di mangiarmi con gli occhi.-
-Perché sei così incantevole-
- Edward- lo ammonii con uno scappellotto.
-Ahi Bella che ho fatto di male, sono pur sempre un ragazzo.-
Capivo solo dal nostro sguardo che era eccitato come non mai, volevo stuzzicarlo, così con il ginocchio gli strusciai in mezzo alle gambe.
- Ops scusa non volevo-, capì che lo avevo fatto a posta e mi ammonì
- Bella non mi provocare, stasera voglio fare il bravo ma.... ma se tu fai così non risponderò più delle mie azioni.-
Volevo fare l'innocentina - Fare cosa Edward caro-
Si avvicinò a me, con il suo naso annusò prima il mio profumo sul collo, cominciò a fare su e giù per tutta la sua lunghezza, mandandomi in visibilio, con le sua mani mi sfiorava i fianchi e le intrufolò sotto la canotta;  mi sfiorava leggermente la schiena, in quel momento non capivo più niente, sentivo solo i battitti del mio cuore forti, pensai che il cuore mi sarebbe uscito dal petto se avesse continuato così. Ma non sapevo ancora che si poteva fermare del tutto: mi prese in braccio e mi adagiò su quel letto di petali di rose, mi sfiorò le labbra con le sue prima in un bacio leggero poi pian piano si fece più passionale, le nostre bocche si cercavano affamati uno dell'altra, le nostre lingue facevano una danza che solo noi due conoscevamo. Con la sua mano mi sfiorò il ventre al di sotto della canotta rabbrividii a quel contatto, forse se ne accorse
- Bella, Bella scusa non dovevo azzardarmi a tanto-
-  Zitto stupido questo è un brivido di piacere, io faccio solo ciò che sento non mi sento forzata Edward io VOGLIO FARE L'AMORE CON TE!- Non potevo crederci l'avevo detto e se se mi avesse rifiutata? sarei scappata dalla vergogna?
- Sei sicura, non devi sentirti obbligata-
- Cos'è non sono abbastanza sexy per te?-
- Ma perché fraintendi sempre, tu sei assolutamente,perfetta e più sexy di chiunque sulla faccia della terra-
Vide che non tanto gli credevo e me lo fece capire con i fatti.
Si mise sopra di me senza pesarmi e cominciò a lasciare baci bollenti a partire dal mio naso, poi sulla mia bocca, segnò il profilo del collo mordicchiandolo un po' fino al lobo dell'orecchio che lo incorporò tra le sue labbra, con le mani mi sfiorò il seno al di sopra della canotta , per poi tirarlo fuori e cominciò a stuzzicare il capezzolo che si inturgidì immediatamente, con le dita faceva dei giri concentrici intorno al mio ombelico per scendere sempre più giù. Stava per intrufolarsi con le dita all'interno delle mie mutandine ma forse voleva il mio consenso perché mi guardava intensamente i suoi occhi color verde smeraldo erano diventati più scuri come il mare, per la passione che ci stava travolgendo in quel momento, capì il mio assenso dalle fiammme che uscivano scintillanti dai miei occhi color nocciola come cioccolato fuso. Quando sfiorò il mio sesso, inarcai la schiena ed emisi un gemito di piacere. Ricaddi all'indietro frustata quando le sue mani bollenti presero a sfiorarmi le gambe facendo su e giù all'interno di una coscia e poi all'interno dell'altra. Aveva deciso di farmi morire letteralmente, mi voleva provocare ok adesso toccava a me, mi divincolai per mio sommmo dispiacere dalle sue splendide carezze e mi misi a cavalcioni su di lui, sbottonavo la sua camicia con una tale lentezza che si eccitò ancora di più
- Bella hai deciso di farmi morire prematuramente-
non riposi continuai la mia tortura sul suo bellissimo petto muscoloso e liscio, virile come non mai, con le mie labbra strusciavo su e giù per tutto il suo torace, andai a sfiorare il suo collo, succhiandolo leggermente, lo sentii emettere un gemito strozzato, con la bocca sfioravo la sua, passai la lingua intorno alle sue labbra, mentre con le dita iniziai a sfiorare i bottoni dei suoi jeans fino a sbottonarli, giocavo con l'elastico dei suoi boxer, mi liberai di quell'indumento che stringeva la sua erezione che esplose uscendo in tutta la sua lunghezza, wow lo sentivo grande ma non pensavo così,
- uhmmmm Cullen siamo messi prorpio bene, allora le voci di corridoio sono vere-
non gli diedi modo di rispondere che mi fiondai sulle sue labbra e con la mano iniziai a stuzzacare la sua erezione, facevo su e giù per tutta la sua lunghezza prima veloce e poi lento fino a fermarmi un po', per farlo impazzire di piacere, le mie labbra lasciarono le sue per prendere posto delle mani, con la lingua stuzzicavo la punta, facevo giri concentrici su di essa, lo leccai per tutta la sua lunghezza e poi lo incorporai tra le mie labbra, sentivo che stava per arrivare l'orgasmo e lui mi bloccò.
- Voglio che veniamo insieme.- disse Edward eccitato al massimo
Mi denudò completamente molto lentamente tanto da farmi bagnare come non mai senza sfiorarmi neanche, non osavo immaginare cosa mi avrebbero fatto quelle dita affusolate e quella bocca bollente, le sue dita si andarono a posare sul mio clitoride e sfiorandolo mi provocava piacere facendo accappon are la mia pelle, nonostante facesse molto caldo.  Mise un dito dentro di me, si muoveva sinuosamente facendomi gemere come nessuno aveva mai fatto, quando mi sentì abbastanza eccitata aggiunse un altro dito
- Uhmmmm Edwaaaarddddd, continua ti prego.-
Con gli occhi chiusi mi stavo perdendo nel piacere quando.
- Bella guardami voglio vedere nei tuoi occhi tutto il piacere che ti sto donando.-
Lo guardai intensamente e capì quanto mi eccitava, la sua testa si mise fra le mie cosce e con la lingua si intrufolò nel mio sesso, dentro e fuori, prima piano, poi veloce poi di nuovo piano, poi quando andò più a fondo l'eccitazione mi fece aggrappare ai suoi capelli ramati così belli e morbidi, inarcai la schiena così da far scontrare il mio sesso sulla sua bocca quando sentì che il mio piacere arrivò al culmine, si allontanò facendomi gemere dalla frustazione. Si posizionò su di me fra le mie gambe e si avvicinò  prenetandomi lentamente mi fece tremare per tanto piacere che mi stava dando, poi affondò più profondamente tanto da far scuotere tutto il corpo mandandomi in delirio, un delirio d'amore, iniziò la nostra danza, sempre più veloce, tra sospiri e gemiti
- Oh Bella, mi stai facendo impazzire....-
- Uhmmmm Edward così, non ti fermare.-
Ci chiamavamo e sospiravamo i nostri nomi fino a quando arrivammo all'apice e l'oragasmo travolse entrambi tra le scosse dei nostri corpi rimanno così, allacciati, l'uno dentro l'altro.
-Edward è stato così meraviglioso-
- Chi ha detto che ho finito.-
-oh Edward sei insaziabile- al pronunciare di quelle parole ci sentivamo di nuovo eccitati, lo avvertii dalla nuava erezione di Edward e ricominciammo ad amarci così, intensamente, per tutta la notte, sfiniti ci abbracciammo
- Bella ti devo confessare una cosa: TI AMO, da sempre credo, solo che forse non volevo ammetterlo neanche a me stesso, perché sei troppo perfetta per me.
- Anch'io TI AMO da sempre e non volevo crederci perché sei troppo per me.
Ci addormentammo così cullati solo dal nostro amore e immersi nel profumo delle rose.
A volte l'amore può mandare veramente in pezzi il tuo cuore ma non solo quando si soffre anche quando si ama incondizionatamente qualcuno; quando quel qualcuno sembra troppo per te stesso.....

fine
   
 
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