Anime & Manga > Kuroshitsuji/Black Butler
Segui la storia  |       
Autore: shuichi chan    03/09/2010    1 recensioni
Una promessa è una promessa, ma non sempre questa viene mantenuta...
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Grell Sutcliff
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
POV Grell

Una villa immensa, prestigiosa, circondata da uno sconfinato giardino, perfettamente ordinato e verde, curato in ogni minimo particolare, si, la residenza era quella.
Mentre varcava il cancello, vide alcune carrozze entrare nel giardino, sembrava esserci molta gente alla festa, meglio così,molte più persone avrebbe avuto l’onore di ammirare il suo splendido vestito.
Si diresse verso il grande portone, sperava di trovarci Sebastian, ma, con sua gran delusione, vi trovò un vecchio in frac.
Il dentro della villa era anch’esso enorme, illuminato dalla luce dorata di un gran lampadario appeso al soffitto. Vi erano molti tavoli colmi di cibarie e in mezzo al salotto quello che poteva sembrare una pista da ballo e infine due enormi rampe di scale che dirigevano in direzioni opposte. Vi era moltissima gente, ma nessuna di queste suscitava l’interesse dello Shinigami, e con grande rammarico sembrava che nessuno si fosse accorto della sua presenza. Si guardò in giro, cercò svariate volte di trovare il candido e bellissimo volto di Sebastian, ma l’unico volto familiare fu quello di Ciel, che con la sua solita sfacciata postura da conte si stava avvicinando. “Grell!” lo chiamò stupito
“non pensavo venissi veramente…bel vestito...” non sembrò molto convinto delle proprie parole
“grazie! si, sono venuto,sai per vedere il mio bel Sebas-chan! A proposito, sai dov’è?”
Il suo linguaggio pareva piuttosto formale nonostante il ragazzino appartenesse ad un ceto sociale assai elevato, ma Grell, lo definiva solo un “marmocchio”, usare un linguaggio più rispettoso sarebbe stato un vero spreco. “Credo stia servendo gli ospiti, cerca di non disturbarlo, non voglio fastidi di alcun genere..” rispose Ciel accarezzando il suo prezioso anello blu.
“Certo, Sebas-chan mi aveva già avvisato, sta pur tranquillo”
“bene, buona serata allora”
“anche a te”
E il conte sparì in mezzo alla folla.
Irritante, non sopportava per niente quel bambino viziato. Con passo svelto si avvicinò al tavolo delle cibarie e con sua grande gioia vi trovò Sebastian che, con eleganza posava il cibo su un vassoio d’argento.
“Sebas-chaan!” urlò quasi istintivamente; il maggiordomo si girò di scatto tenendo ben saldo il braccio con il cibo.
“Grell! Sei venuto allora!” il suo tono di voce non sembrò tanto entusiasta
“si hai visto?” cominciò a muoversi sensualmente con il desiderio che il demone notasse la sua eleganza.
“ti piace il mio nuovo vestito? Non sono bellissimo?”
Sebastian sembrò non provare molto interesse, si limitò a sorridere a rispondere gentilmente.
“si, è piuttosto appariscente, come tutti i tuoi indumenti del resto…e anche molto femminile..”
“oh grazie Sebas-chan sei così gentile!” rispose estasiato, nonostante non avesse ancora capito se le sue parole fossero un complimento o meno.
“ti avverto di non disturbarmi durante la serata, sarò molto occupato, vi sono molte persone come hai notato”
“ma questi sono tutti amici del marmocchio?” chiese Grell con sospetto
“certo che no, questi sono suoi conoscenti e soci d’affari…”
“ma mi hai detto che faceva una festa con i suoi amici!”
“era un modo di dire, caro Grell, come ben avrai capito, il signorino non ha amici!”
“ah ecco, mi sembrava…”
“ma William? Non è con te?”
“ no.. abbassò lo sguardo “ verrà più tardi..”
“ah, va bene, ora scusami ma devo servire i nostri ospiti..”
“Sebby vero che dedicherai un po’ di tempo anche per me?” chiese lo Shinigami agitando il sedere.
“si forse,se avrò tempo” rispose Sebastian prima di allontanarsi dal tavolo.
La serata sarebbe stata lunga e noiosa, se lo sentiva, forse se avrebbe fatto conoscenza con qualche ospite interessante avrebbe di certo passato il tempo più velocemente, invece di stare in piedi a far nulla come un baccalà. Osservò di nuovo Sebastian, la sua perfetta postura nel servire da bere, i suoi delicati sorrisi, il suo corpo perfetto, ma quei pensieri vennero subito interrotti da una voce che sembrava volesse attirare la sua attenzione. Si girò scocciato, quando davanti ai suoi occhi si presento un uomo completamente vestito bianco, con abiti in pizzo, guanti in tinta e capelli biondo platino.
“buona sera splendida fanciulla..” esclamò l’uomo prendendogli delicatamente la mano per poi baciarla.
“ma chi è questo finocchio?!” si chiese Grell con disprezzo.
“b-buona sera a lei..” rispose lo Shinigami con un sorriso sforzato. Si, bell’uomo, niente in contrario, ma nonostante questo, non lo attirava, forse per i suoi modi di fare, per la voce, era troppo effeminato per lui, poteva essere romantico e cordiale quanto voleva, ma la prima impressione non fu per nulla positiva.
“molto piacere, lasciate che mi presenti, sono il Visconte Druitt”
“piacere…”
“sa, devo farle i complimenti per il meraviglioso vestito che indossa..” i suoi occhi cominciarono a brillare e la voce si fece più estasiata “ooh si, quel rosso rubino che, come la sua leggiadra chioma fanno ardere il fuoco celato nel mio animo! L’eleganza dell’oriente che trasmette quel pezzo di stoffa, il suoi occhi divini nascosti da quella bizzarra montatura! Trasgressione e raffinatezza la rispecchiano così maestosamente, oh mia bellissima fenice!”
Quel che stava esordendo non sembrava avere un significato preciso, com’è che si chiamava poi? Ecco, non si ricordava nemmeno più il suo nome, beh non ha importanza, comunque, quel visconte, pareva non avere tutte le rotelle a posto. Fare paragoni assurdi solo per dire che gli piaceva il vestito! Ma almeno era stato l’unico che lo aveva apprezzato, che aveva notato a pieno la sua bellezza e la sua eleganza, aveva buon occhio, doveva riconoscerlo.
“la ringrazio signore, ma così mi lusinga..” emise un secondo sorriso fasullo.
D’un tratto si sentì una dolce musica, Sebastian, in fondo alla sala cominciò a suonare il violino accompagnato dal pianoforte.
“mia nobile fenice, le va di ballare?” chiese chinandosi il Visconte
“em..” prima che potesse rispondere fu portato in mezzo alla pista da ballo.
Il biondo, gli mise un braccio dietro la schiena e con una mano prese la sua, per poi cominciare a muoversi. Il rumore degli zoccoli risuonava ad ogni passo, sovrastato un poco dalla musica di sotto fondo, il visconte era davvero bravo nella danza, così leggero, così elegante, guardò l’ora sull’orologio a cucù, 9.45, avrebbe dovuto resistere ancora un po’ e poi William sarebbe arrivato.

I minuti passavano, e la loro danza sembrava non finire mai, volteggiava e volteggiava, ma ballare con un uomo non gradito era veramente noioso, se almeno ci fosse stato Sebastian al suo posto, o William, che in quel momento avrebbe dovuto essere con lui, 10.35, era in ritardo.
Tra balli, pause per bere, e qualche chiacchierata Grell non ce la faceva più, quel biondino sembrava non volersi staccare, continuava ad adularlo con parole dolci e poetiche che a lui non importavano per niente. Chissà per quanto tempo avrebbe continuato a crederlo veramente una donna. Anche se, era molto più bello di alcune donne, vere donne che vi erano alla festa.
Per tutto il tempo non aveva fatto altro che guardare quel maledetto orologio, ora facevano le 11.30 circa, quanto tempo era stato con quella sanguisuga? Ma soprattutto, Will dove era finito? Era in ritardo ormai di un ora, eppure glielo aveva promesso, lui non è mai stato in ritardo, mai! Cominciò a preoccuparsi.
“ signorina, ora che ci penso, le ho parlato per tutto questo tempo, ma non so nemmeno il suo nome!” è vero, a quel punto era meglio dirglielo.
“ Il mio nome è Grell Sutcliffe”
“Grell? Ma non è un nome maschile?”
“infatti io sono un uomo!” rispose il rosso con un sorriso questa volta veritiero,anche se fu un po’ rincrescioso ammetterlo.
“uomo? Ahah la smetta!” sembrava non crederci
“non ci crede? Allora controlli!”
“p-posso?” con delicatezza aprì a poco la parte di Kimono per intravedere la presenza di un qualche seno, ma come voleva si dimostrare non vi era nulla, se nonché pettorali.
Il volto del visconte divenne ancora più pallido di quel che era “em..beh..io…dovrei andare..mi scusi..” e con fretta si dileguò sconcertato.
Se lo era meritato, quel cascamorto! Ma Grell badò subito ad altro, si guardò di nuovo in giro, questa volta alla ricerca di William. Notò una cameriera dai capelli rossastri che impacciata cercava di tenere in equilibrio dei piatti, un uomo e un ragazzo con la pelle piuttosto scura, un tizio strano con la sigaretta in bocca e molta altra gente, ma del suo capo nemmeno una traccia.
Di corsa uscì nel cortile, e nemmeno lì sembrava esserci, guardò il cielo, scuro, illuminato da miriade di stelle; sembrava la serata perfetta per i fuochi d’artificio, oppure per un uscita romantica. Avrebbe voluto ammirarle insieme a Will quelle stelle, ma ormai sembrò che quel desiderio non si potesse più avverare. Venti minuti alla mezzanotte, ormai era inutile continuare a sperare. Rientrò e ritornando ai tavoli cominciò a sorseggiare qualche bicchiere di vino, uno,due,tre,quattro bicchieri.
La gente gridava “cinque,quattro,tre,due,uno…” bam! scoccò la mezzanotte e i fuochi d’artificio cominciarono a sentirsi, alcuni aprirono delle bottiglie di spumante e allegri festeggiavano il nuovo e atteso anno, ma Grell in quel momento non se la sentiva proprio di unirsi a loro.
“te lo prometto Grell” gli aveva detto, "prima della mezzanotte", glielo aveva promesso, sembrava serio, ma a quanto pare non lo era. Lui però, aveva lavorato sodo per una settimana, e Will, quel bastardo, non si era fatto vivo. I bicchieri di vino diventarono 6, poi 10, e a quello la vista cominciò ad offuscarsi. La mente si fece vuota, anche quei brutti pensieri che lo avevano indotto a bere si volatilizzarono.
“SEBAS-CHAAAN!” urlò per tutta la sala, a mala pena stava in piedi, cominciò a barcollare, ma per colpa degli alti zoccoli perse l’equilibrio e cadde a terra su un tavolo rovesciando bicchieri e cibo.

“Grell! Grell!” lo chiamò Sebastian, la testa gli faceva maledettamente male.
“Shebby, amore mio! meno male che ci shei tu!” era ubriaco fradicio.
Il maggiordomo lo aiutò ad rialzarsi “Grell, puzzi di vino! Quanto hai bevuto?”
“ti amo..Seba..s..chan…stammi vicino..ugh!” Grell si lasciò andare tra le braccia del demone, per poi stringerlo al collo con forza.
“stai facendo una gran confusione, ti devo portare via!” rispose Sebastian quasi imbarazzato della pessima figura che stava facendo.
“shi, portami via, in un poshto lontanooo…” esclamò lo Shinigami
“guarda che mi tocca f…” Sebastian si fermò quando sentì dei singhiozzi; Grell, si era messo a piangere sulla sua spalla, disperato. Nonostante l’alcool gli avesse svuotato la mente, il dolore non era svanito. Will non era venuto, lui ci teneva, più di ogni altra cosa, voleva passare una serata speciale con l’uomo che veramente amava, per una volta che non si trattava di Sebastian, e invece era ancora lì, avvinghiato a quel bellissimo demone. Per una volta, forse l’unica della sua vita, avrebbe preferito abbracciare qualcun altro, e quel qualcun altro era proprio William. Eppure ci aveva sperato, sembrava che in quei tempi tra loro qualcosa fosse cambiato, almeno per lui, evidentemente per il suo capo non era così, si era illuso, proprio lui, spreco di tempo, lo sapeva, ma per lui aveva fatto un’eccezione…un altro errore madornale.
Sebastian lo prese in braccio e, dopo aver avvisato il signorino, lo portò in camera degli ospiti.
La testa gli girava e le lacrime non volevano cessare. Lo appoggiò al letto, si sentì molto meglio. “ti prego amore non lasciarmi…ugh!” bofonchiò ancora piangendo
“che spreco inutile di tempo!” esclamò il maggiordomo “si può sapere perché hai bevuto?”
“quel…bastardo…lo odio..Sebastian..vieni facciamo l’amore…”
“bastardo?” chiese curioso
“ lui..Will..” pronunciando il suo nome, ricominciò a piangere.
Che nottata orribile, che capodanno pessimo, la nausea cresceva e il rancore ancor peggio.
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Kuroshitsuji/Black Butler / Vai alla pagina dell'autore: shuichi chan