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Autore: MartyCullen    04/09/2010    2 recensioni
Questa è una storia d'amore tra una ragazza e un vampiro. Se vi aspettate la relazione alla " Bella & Edward ", siete fuori strada, anche se c'è qualche riferimento alla saga di "Twilight", poichè alcuni personaggi sono presi da essa. Comunque, questo è un racconto drammatico, e purtroppo non c'è un lieto fine; inoltre la situazione dei due personaggi è complicata, perché hanno una storia passata un po'"movimentata". Se vi ho incuriositi, leggete la mia fanfiction. Buona lettura!
Genere: Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Alla fine mia madre era riuscita a portarmi a casa, quasi con la forza.

Luke avrebbe potuto fermarla senza neanche dover compiere il minimo sforzo, ma non poteva dare spettacolo di sé in mezzo a tutti (nonostante le persone fossero molto poche).

A quanto pareva, il mondo dei vampiri sarebbe dovuto restare segreto a quello degli umani, nonostante entrambe le specie convivessero sullo stesso pianeta.

Mi madre stava seduta sulla poltrona di fronte al divano che avevamo nel soggiorno di casa nostra. Mi fissava.

Dopo avermi sgridata e rimproverata per quasi due ore (e non esagero), si era calmata.

- Mi hai fatta stare in pensiero, lo sai? - mi disse interrompendo quel silenzio carico di tensione.

Non risposi.

- Hai qualcosa da dire? Non hai neanche il coraggio di scusarti?

- E per cosa?! Per essere sfuggita da una situazione del cazzo? Per essere scappata da una madre che è solo capace di scaricare addosso a me i suoi problemi di merda, eh?! Ora capisco perché papà se ne è andato.

- Non osare mai più parlare di tuo padre! - urlò lei. Avevo colpito nel segno. Quell'argomento era il suo punto debole.

- Bene! Allora non oserò mai più parlare con te! - ribattei io, correndo nella mia stanza e preparando le mie cose.

Avevo intenzione di andarmene un'altra volta, di tornare dalla persona più importante della mia vita.

Infatti, quella fu l'ultima volta che vidi mia madre, l'ultima volta che litigai con lei. Però, quando ora ripenso a lei, al suo viso e ai suoi modi di fare, mi viene in mente solo questa scena, con eccessiva chiarezza, per essere un qualunque ricordo.

Posso ancora vedere la sua espressione arrabbiata e allo stesso tempo stupita, quando mi vide sfuggire nuovamente da lei, per poi non tornare mai più.

Non ho più notizie di lei. Non ne ho mai volute. Spero solo che stia bene e che sia felice, anche senza di me.

Mi chiusi nella mia stanza. Era rimasta uguale. A quanto pareva mia madre non aveva toccato nulla, non era nemmeno entrata. Forse solo una volta per cercarmi.

Così, in preda all'euforia, fuggi di nuovo dalla finestra, quasi fosse un'abitudine per me. Presi fiato e corsi a casa di Luke; avevo troppa e voglia e troppo bisogno di vederlo. Troppo.

Erano più o meno le sette di sera, quando piombai nel suo appartamento.

Se ne stava tutto solo seduto sulla sua sedia a dondolo, mentre fissava il muro, con un volto privo di espressione.

Sembrava quasi morto.

Quando entrai improvvisamente dalla porta ci mise qualche secondo a riprendersi. Si giro di scatto quando probabilmente riconobbe il mio odore.

Sembra strano, ma Luke mi aveva raccontato che i vampiri hanno tutti i sensi più sviluppati, e di conseguenza anche l'olfatto. Per questo motivo lui poteva riconoscere il mio odore da distanze impensabili.

Ma erra tanto assorto nei suoi pensieri, che inizialmente sembrò non accorgersi della mia presenza.

- Kristie! - esclamò Luke con gli occhi scintillanti.

- Sei… Sei tornata da me? - domando con una voce piena di gioia.

- Sì. Non potrei mai vivere senza di te! - era la prima volta che dicevo una frase del genere.

Infatti non sono mai stata una gran romanticona, ma queste parole erano vere dalla prima all'ultima.

- Ma tua madre… - non gli lasciai finire la frase.

- Non voglio più parlare di lei. Sono scappata di casa per la seconda volta. La prima era per causa sua; la seconda è perché ho bisogno di te.

E corsi verso di lui saltandogli al collo.

Era duro come la pietra, freddo come il ghiaccio, bianco come la neve. E bello da perdifiato.

- Ti amo, Kristie.

- Ti amo, Luke.

Quella sera ci chiudemmo in casa a parlare, come nostro solito. Non c'era nulla di più bello che passare del tempo con lui. Con Luke. Il mio amato Luke.

Una persona qualunque potrebbe pensare che una ragazzina di quattordici anni non si potrebbe mai innamorare; è una cosa quasi inconcepibile. Tanto meno di un ragazzo ormai diciottenne (diciamo di quasi cento anni, no?).

Ma era così. Tutta la mia vita ora dipendeva da lui, dalla sua presenza. E anche per lui era così.

Erano quasi le due del mattino, e noi eravamo ancora svegli a parlare. Per Luke era una cosa normale, perché i vampiri non dormono.

Questo me lo aveva detto giorni prima, e mi aveva anche detto che mentre io dormivo lui amava guardarmi. Non ho mai capito che cosa ci trovasse di tanto divertente, ma a volte l'amore porta a fare cose molto strane.

Ragazze, siamo a metà della mia storia! Sembra quasi ieri che ho iniziato a scrivere su questo forum... :(

Comunque, dato che come già sapete ho deciso di aumentare la frequenza dei vari aggiornamenti, prevedo di concludere la mia storia per la fine della prossima settimana, o comunque entro poco tempo.

Come sempre ringrazio tutte le ragazze che seguono il mio racconto, e Alice90cullen e vampiretta96  per aver recensito lo scorso capitolo.

E, per favore, vi chiedo di recensire in tante; sapete che ci tengo ad avere un parere su ciò che scrivo.

Baci.

MartyCullen

 

  
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