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Autore: Kyryu    05/09/2010    2 recensioni
Dalla prima parte:"Avessi un’altra possibilità… Come un fulmine a ciel sereno, rinvenne il ricordo delle parole di Fred… -Ti aspetterò a Vancouver per un giorno, Conosco la città. Ti lascio una traccia a… Riley Park. Se la segui, arriverai a me. Ma dopo ventiquattr’ore leverò le tende.- La via d’uscita non sembrava tanto male, ma mancava il tempo. Sempre troppo poco tempo…" Una flash-fic per chi, come me, ha adorato questa piccola vampira..!!
Genere: Avventura, Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Sorpresa
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La  (non più) breve seconda vita di Bree Tanner

 

Introduzione: Grazie Niky4ever per aver commentato… avrai le risposte che cerchi nel corso di questo capitolo, quindi non aggiungo altro!! :D Vorrei scusarmi per il ritardo, ma non sapevo come mandare avanti la storia… Mi ci è voluto un po’ di tempo per pensarci, ma alla fine ci sono riuscita..

Bene.. spero vi sia piaciuto questo finale diverso..!! Spero che commentiateee.. BESOSSS***

Enjoy this last chapter!

Your, Kyryu!! :D

 

 

Terza parte

 

-Fermo, Seth!- urlai, per bloccare il lupo. Voltò la sua enorme testa verso di me e mi ringhiò contro. Mi spostai sulla destra, trovando un piccolo passaggio, utilizzando tutta la mia velocità per pararmi di fronte a Seth. Lo sguardo attonito e sorpreso dei miei amici li aveva zittiti all’istante.

Mi voltai verso Fred, pietrificato alla vista di quel lupo dalla grandezza spropositata, avendo una fottuta paura di voltare lo sguardo verso Diego.

-Seth mi ha aiutata a scappare… In teoria sarei potuta scappare anche da sola, ma quei vampiri strani con gli occhi come i nostri, quelli che si occupano di fare piazza pulita con i ribelli, mi avrebbero trovata e seguito la mia scia, mentre il suo odore copre il mio… Non preoccupatevi…- mi voltai verso Seth, e gli accarezzai un poco il muso- …E’ un amico e non vi farà niente..-

-Chi ci dice che non stesse aspettando che ci trovassi per farci fuori e che non fosse pronto ad attaccare?-

La sua voce, unica ed inconfondibile, era come un suono proveniente dalle profondità del mare; mi voltai verso di lui con lentezza esasperante… quasi ad aver paura di non trovare lui, ma un fac-simile. Il suo volto mi sembrava ancora più splendente di quanto non lo fosse qualche giorno prima.. Deglutii quel poco di veleno che mi era rimasto e riuscii a trovare le parole per parlare.

-E’ stato incaricato dalla famiglia Cullen, quel gruppo di vampiri che abbiamo dovuto attaccare, di portarmi da voi.. non preoccupatevi.. Seth esegue solo gli ordini dati..-

Sentii un ringhio profondo provenire dal petto di Seth: forse l’ultima frase avrei potuto risparmiarmela.

Carezzai un’ultima volta il pelo di Seth, quando all’improvviso sentii lo sguardo di Diego su di me. Non avevo il coraggio di avvicinarmi; sembrava sempre troppo bello per essere vero.

Lo guardai ancora e vidi le sue braccia spalancarsi in un chiaro invito ad abbracciarlo: con un balzo mi ritrovai catapultata tra le sue braccia, forti e gelide come la neve.

Mi sentii bene, come se qualcuno avesse preso un’aspirapolvere e avesse risucchiato via tutto quel senso di tristezza e di amarezza che la sua scomparsa avevano provocato all’interno del mio essere.

 -Mi sei mancata… -

Quelle tenere parole, quasi sfuggite involontariamente dalla sua bocca, mi fecero desiderare di poter piangere, ma ormai avevo dimenticato anche la sensazione di quell’uso che avevo da umana e del quale mi servivo molto spesso.

Mi staccai da lui, per ritrovarmi di fronte al sorriso al quale ero così poco abituata di Fred e al quale sorrisi abbracciando anche lui come se fosse stato un fratello.

Non eravamo mai stati così amici, eppure in quella difficoltà mi sembrava ci fosse bisogno di un incoraggiamento simile. Seth, d’altro canto, rimase perfettamente immobile nel suo angolo, davanti alla quercia, preparato in qualsiasi momento all’attacco.

-ehm…- tossì Diego, cercando di attirare l’attenzione del lupo grigio-… potresti trasformarti in umano? Vorremmo parlare con te, se non ti dispiace..-

Il ringhiare sommesso di Seth avrebbe fatto capire a chiunque il suo diniego.

Mi voltai e lo fissai dolcemente, quasi a volerlo far capitolare… con uno sbuffo mi fece un segno e corse tra gli alberi.

-State tranquilli.. non potrebbe mai fare del male..-

Forse fu la dolcezza con la quale pronunciai la frase che fece scattare Fred come una molla; prese il primo albero che si trovò accanto e lo scagliò contro una quercia, frantumandolo.

-Come fai a fidarti di un componente della fazione nemica? Non ti si arriccia il naso al solo sentirne l’odore?-

-Stessa domanda che mi pongo ogni volta che lei si avvicina a voi…  Tanto per la cronaca, se avessi voluto farla fuori avrei potuto farlo fin dall’inizio.. anzi, avrei potuta lasciarla nelle mani dei Volturi, ma non ne avrei tratto alcun vantaggio, forse solo quello di aver compiuto il mio dovere primario: liberare il mondo dalle fecce come voi.-

La voce di Seth si era librata nell’aria, mentre mi affiancava e mi teneva abbracciata, in un gesto molto forzato… quasi a voler precisare che ero “roba sua”. Distinsi impercettibilmente la pelle dei miei amici rizzarsi, quasi come ad aver ricevuto una scossa.

Diego e Fred si misero in posizione di attacco, pronti a scattare al minimo movimento di Seth.

-Comunque… si fida perché l’ho salvata. Piacere, sono Seth, licantropo di professione.- continuò, mentre mi teneva stretta a lui.

I miei amici non sembravano molto contenti della cosa, ma Diego prese in mano la situazione ed allungò la mano verso Seth, sorridendo:

-Bene, mi chiamo Diego… vampiro a tempo pieno. E gradirei che levassi le mani dalla mia ragazza.-

Rimasi di sasso. La sua ragazza. La sua ragazza.

-Non mi pare ci siano questo tipo di convenzioni tra i vampiri.. tantomeno con i vampiri che si credono MORTI e DEFUNTI da lungo tempo. Quindi..-

Le risposte di Seth andavano tutte a segno; non capivo se stesse cercando di dare spiegazioni sui vampiri a noi “pivellini”, oppure stesse cercando di rimediarsi una sfida. L’unica cosa che sentivo era che dovevo mettere un punto a questa storia e cercare di risistemare la situazione, alquanto gravosa dato i risvolti che stava prendendo.

Mi staccai da Seth e dissi:

-Calma, ragazzi. Non c’è bisogno di fare tutto questo. Innanzitutto, Seth datti una calmata e tu, Diego, vedi di moderare la terminologia… non abbiamo ancora deciso … niente..-

Mi vergognai al solo pensiero di dover far fronte ad una situazione simile, nella cui avrei dovuto spiegare i miei sentimenti: purtroppo, la trasformazione in vampira non mi aveva liberata del tutto della mia timidezza. Intanto al mio fianco sentivo Seth che gongolava felice per la piccola vittoria ricevuta, ricambiato dallo sguardo infuriato di Diego.

-Potresti coprirti? Sei indecente..- disse chiaramente Fred, togliendosi la sua camicia e lanciando a Seth che la prese senza far storie e se la mise in vita.

Il resto della serata la passammo a spiegare cosa fossero effettivamente i vampiri e soprattutto Seth spiegò che cosa avessero intenzione di fare sia Riley che quella vampira Victoria (al solo nome, tremavo!). Ad un certo punto mi accorsi che Seth si stava appisolando.. di certo non doveva essere facile abituarsi a vivere in una foresta, senza neanche essersi riposato a dovere… Ormai per noi, non dormire non costituiva più un fastidio, anzi, sembrava quasi una liberazione: la sensazione di non essere più stanchi ci rendeva più padroni del nostro tempo. Seth si stiracchiò e disse:

-Scusa Bree, ma non è che non mi fidi di te.. sono questi due a crearmi problemi, quindi, se non ti dispiace, potrei trasformarmi e riposarmi un poco?-

La sua richiesta, proposta in maniera così docile e con uno sguardo da cucciolo bastonato, non avrebbe potuto ottenere che un “sì”. Non capivo come facesse a farmi sentire in quello stranissimo modo.. mi sentivo… insolitamente bene. Stando accanto a lui mi sentivo quasi protetta, anche se non ne avevo effettivamente bisogno… dopo la trasformazione, si acciambellò di nuovo attorno a me, quasi a farmi da scudo, lanciando sempre occhiate furtive ai miei amici.

A poco a poco sentii il suo respiro farsi sempre più regolare, segno che ormai si era addormentato. Ormai era arrivato il momento di chiedere spiegazioni a Diego.

Il suo sguardo era ancora di un rosso acceso, segno che aveva già saziato la sua sete di sangue… Ma notai qualcosa in più: sembrava mi stesse scrutando, apertamente. Non ero mai stata oggetto di attenzioni da parte di qualcuno e quindi mi sentivo nuova in questo tipo di situazioni… ma la cosa che certamente mi rese ancora più in imbarazzo, furono i suoi pensieri resi espliciti dalle sue parole.

-Ti piace, non è vero?-

Quella semplice frase mi rese del tutto inespressiva: ed io che pensavo chissà cosa!

-Non dire idiozie, Diego…nel nostro club non è permesso portare licantropi.. o sbaglio?- risposi, mirando al suo solito senso dell’umorismo; purtroppo non riuscii a scalfire quel suo stato d’animo così serio… in ogni caso, stava cercando di capire cosa avessi in mente.

-Non evitare l’argomento… - diretto e chiaro; niente più, niente meno.

Presi un respiro profondo; mi sentivo spiazzata perché, benché si pensi una cosa, non sempre si ha il coraggio di dirla… ed io non facevo eccezione.

-Ho creduto di averti perso per sempre. Fino a ieri notte ero convinta che non ti avrei mai più rivisto. Mi hai totalmente presa alla sprovvista… Seth, oltre ad aiutarmi ad arrivare al luogo dell’appuntamento con Fred, mi ha sostenuta e, come sai, mi ha spiegato tutte quelle cose che Riley non ci ha mai detto. E’… un ragazzo dolce, nonostante possa sembrare un po’ rozzo, ma è simpaticissimo e ha tantissimo coraggio per avere sedici anni e sopravvivere con un peso grande come quello del segreto dei licantropi… però..- le mie frasi si susseguivano l’una all’altra senza che io me ne rendessi veramente conto, ma la cosa che mi stupì più di tutte fu il sentire la mia voce come se provenisse da qualcun altro e non veramente da me.

-.. c’è da aggiungere anche una cosa che devi sapere, Diego. Io.. mi ero ripromessa che se mai ti avessi ritrovato, qui sulla Terra o direttamente all’Inferno o qualsiasi luogo sia promesso per noi, sarei rimasta al tuo fianco… e ti avrei detto tutto quello che avrei voluto dirti fin da quando andasti a parlare a Riley. Ti amo e questo non potrò mai cambiarlo.-

Diego sorrise contento.

-Sai come sono riuscito a salvarmi? Scommetto che stavi aspettando questo momento.. Riley sapeva tutto fin dall’inizio. Aveva giocato tutto il tempo con noi, facendoci agire senza pensare. Quella tipa.. Victoria, si era accorta che li avevo seguiti nella foresta, ma Riley aveva fatto in modo che non mi seguisse. Mi sono salvato facendo il codardo. Ti ho fatto correre un rischio enorme, stavi per morire.. per la mia stupida idiozia. Non valgo niente.. e nonostante questo, il mio pensiero sei sempre rimasta tu… Ti ho sempre amata, anche quando facevi di tutto per nasconderti dietro Fred… quando sono arrivato sul luogo della battaglia, qualche attimo prima che arrivassero i Volturi, capii che eri riuscita a salvarti, dato che il tuo odore dopo qualche centinaio di metri scompariva per magia. Ti amo e non lascerò mai più che qualcuno ti faccia del male.-

Mi prese per mano, cercando di non svegliare Seth che dormiva dietro di me e mi accolse in braccio, facendomi volteggiare nel bosco.

Presi da quell’euforia, non ci accorgemmo dell’alba: il sole ci salutò e ci avvolse con i suoi caldi raggi, riflettendosi su di noi, rendendoci ancora più intoccabili. Ormai ero persa nello sguardo di Diego, tanto da non accorgermi di quello che stava accadendo attorno a me.. tanto da non sentire in lontananza il guaito di un lupo sofferente.

 

Quando rientrammo mano nella mano, vidi Fred che discuteva tranquillo di qualcosa con Seth.. con quei suoi capelli sul biondiccio e quello sguardo –finalmente riuscivo a guardarlo senza sentirmi male dalla nausea.. era riuscito a mettere definitivamente mano a quel suo potere repellente- dimostrava quanta intelligenza possedesse. Seth invece sembrava non essere più il ragazzo dolce del giorno prima; sembrava nervoso.. irritato.

-Bene..- cominciò, mentre si mise in piedi..- .. adesso sapete quello che c’è da sapere.. pregherei che rispettaste il patto di segretezza, sempre se volete continuare a nutrirvi di sangue umano..-

-Io no di certo. Non sono disposta a fare piazza pulita di umani per la mia fame.- risposi, chiara. Quella mia interruzione fece in modo che lo sguardo di Seth si fissasse nei miei occhi, riaccendendo quella tenerezza tipica nel suo sguardo.

-Adesso che ho capito che posso cibarmi di animali, farò di tutto per resistere.. sarà difficile, ma ce la farò..- continuai, sorridendo.

Diego e Fred non sembravano restii ad appoggiare la mia richiesta, ma sentivo che mi avrebbero aiutata nella mia scelta.

-Perfetto..- continuò Seth -.. adesso posso andare. Diego, Fred, addio. Bree..-

Sembrava esitante, non sapeva cosa dire. Agitato, confuso.. sentivo il suo battito accelerare in maniera rapida. Guardai Diego e mi fece un cenno affermativo, quasi a voler dare un consenso.

Presi Seth per un braccio e lo portai con me nella foresta.

Mi bloccò e disse:

-Adesso.. è ora che tu vada. Sei sana e salva e quei due faranno tutto ciò che sarà necessario per tenerti al sicuro…-

-Seth.. non avrò mai abbastanza parole per ringraziarti. Nonostante tu potessi rifiutarti di aiutarmi, hai corso lo stesso il rischio e mi hai salvata.. grazie. Ti terrò sempre nella mente.- dissi, carezzandogli il viso. Non so perché feci quel gesto, ma sentii che era giusto.

Era giusto carezzarlo, coccolarlo come meritava, abbracciarlo come bisognava fare.. quei pensieri scombussolarono tutto quello che avevo costruito. Ma non avrei rinunciato a Diego per Seth. Non avrei mai fatto quel tipo di scelta.

Lui appoggiò il viso sulla mia mano, socchiudendo un poco gli occhi e sospirando; non si dava pace. Mi bloccò le braccia ed io non riuscii ad impedirglielo; mi baciò lentamente, come se volesse assaporare il momento, ormai convinto che fosse l’ultimo. Tutto aveva perso suono, colore, sapore.. ora tutto quanto era aggrappato a lui, attorno a lui e a quello che gli apparteneva. Si staccò lentamente, tenendo il mio viso tra le sue mani, guardandomi ancora e ancora.. senza stancarsi di memorizzare con le dita il mio viso. Prese parola con difficoltà, cercando di essere il più chiaro e diretto possibile.

-Bree.. devo dirtelo: non servirà, ma almeno starò meglio. Ti amo.-

Sorrisi.

-Sai che ho già scelto. Non soffrire per me..-

Lui sospirò ancora ed alzò lo sguardo. Sorrise malinconicamente.

-Addio, Bree..-

-Non dire addio.. non sai mai cosa può accadere…- dissi io, mentre gli diedi le spalle e mi cominciai ad incamminare verso i miei amici. Udii le sue parole disperdersi nel vento, confondendosi nel suo dolce suono:

-Ti amerò per sempre, amore mio. Mio imprinting..-

Mi voltai immediatamente, ma l’unica cosa che scorsi fu la scia di un lupo che correva via e si inoltrava sempre di più nella boscaglia.. in direzione di Seattle.

Non capii quelle sue ultime parole, ma non avrei mai dimenticato la sua dolcezza; non avemmo più occasione di vederci, mai più.. veloce com’ero piombata nella sua vita, ero uscita altrettanto rapidamente… forse evitai di fare rumore, ma nonostante tutto ero riuscita a fare caos e a frantumare qualcosa, ma non l’avrei mai dimenticato. Mai.

Seth sarebbe sopravvissuto nella mia memoria, come un ricordo incancellabile.

Fred, Diego ed io vagammo per il mondo senza una meta precisa, ma sempre contenti di bastarci l’un l’altro.. soprattutto Diego ed io, inseparabilmente uniti da un amore indissolubile.. per sempre felici. 

 

 

The End

 

  
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