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Autore: SaraXD    05/09/2010    15 recensioni
Cosa accadrebbe in casa Kaulitz i figli invece che in due fossero tre? E se la terza persona fosse una sorella in piena fase adolescenziale?
- Esco, torno a mezza notte - Mi affretto ad uscire, se uno di quelle due sanguisughe capisce l'orario inizia a rompere!
- No! E' troppo tardi! - Appunto 
- Ma chi ti ha interpellato? Non hai nulla da fare invece che stressare me? -
- Non rispondermi così! Sono tuo fratello maggiore! -
- E tanto piacere!!! -
- Che succede? State strillando come se fosse venuto giù il paradiso, l'inferno e il purgatorio! -
- Nicole sta per uscire e intende rietrare a mezza notte! -
- Ah no signorina! Noi alla tua età.... Ok non siamo un esempio ma no, è fuori discussione! -
Ci sono miglioni e miglioni di ragazze la fuori che pagherebbero per poter essere la loro sorella, io che lo sono pagherei per non esserlo! Alle volte sono davvero fastidiosi! L'idea di questa storia me l'ha data I dream you tempo fa e ora ho deciso di seguire il suo consiglio e di renderla una delle protagoniste della storia =)
Genere: Comico, Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bill Kaulitz, Nuovo personaggio, Tom Kaulitz
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Annuncio a tutte le lettrici xD
Per leggere questo capitolo occorrono:

- La solita sedia CON LO SCHIENALE RESISTENTE
- Fazzoletti u.u
- Un cuore forte
- Un cuscino per soffocare eventuali urla xD
- E beh io per creare più l' atmosfera consiglio di mettere a basso volume Phantomrider

Detto ciò vi lascio alla lettura =)
Sara.


___________________________________________________________________________





Guido rapido verso l'ospedale, stavo diventano padre.

Una donna si piazza in mezzo alla strada, freno bruscamente.
- No ma dico è pazza? - le strillo scendendo dall'auto.
- Mi aiuti la prego, mio marito... E' ferito -
La seguo prima di capire che era solo una trappola, che quella donna disperata
era solo una complice di un furto.
Uno sparo e poi non ricordo più nulla se non di essere finito a terra.


Mamma era nella sala parto con Nicole mentre noi non potevamo far altro che attendere.
- Ma dove cazzo è andato? - Andreas era sparito nel nulla da circa un ora. Non appena gli avevo telefonato mi aveva risposto che si sarebbe subito messo in viaggio.
- Arriverà Bill, avrà trovato traffico -


- Uomo - esclama il paramedico trasportando un ragazzo in brutte condizioni
- Età? -
- Intorno ai venti si presume. Biondo, ferita la arma da fuoco nel petto il proiettile è ancora dentro - esamino la ferita, bisogna operare subito.
- In sala operatoria, tutti pronti.. Dove' è Alfred? - dico cercando l'anestesista
- Al quinto, una giovane donna sta per partorire e temono di dover ricorrere al cesareo -
- Mi serve qui ora, di che è un urgenza! -
Il ragazzo non ha un bel aspetto e non è nemmeno cosciente.


QUALCHE MINUTO DOPO


- Bisturi -
- Bisturi... -
- Tampone -
- Tampone... -
Male.
Il proiettile era conficcato in profondità nel cuore.
- Oh Gesù... -rimango in silenzio
- Dottore che dobbiamo fare? - FARE? C'è ben poco da fare.
- Preparate il necessario per la sutura, lo chiudiamo... -
- Ma la pallottola? -
- Non c'è più niente da fare, contattate i famigliari -


- Nicole devi spingere più forte, coraggio -
Stava soffrendo, il suo bacino stretto si era rivelato un problema.
- Dove è Alfred dannazione? -
- Ha un urgenza... Un giovane ragazzo con una ferita da arma da fuoco al petto -
- Ok, come non detto. Mi serve un altro anestesista, faremo un cesareo non ce la fa -


Un infermiere esce rapido, perché c' è tutto questo via e vai?
Lo osservo rientrare qualche istante dopo con un altro medico.
- Ancora niente? - domando a Bill riferendomi ad Andreas
- No, nulla... Quando arriva giuro che lo meno! -


Il cuore di quel giovane rallenta secondo per secondo.
Un infermiera continua inutilmente a pompargli aria nel polmoni.
BIIIP
L'ultimo Biip forte e continuo.
- Ora del decesso? -
- Cinque e venticinque... -

- Coraggio piccola, un ultimo sforzo! Vedo la testa! - Con le poche forze che quell'esile ragazza ha, spinge un ultima volta.
La piccola è nata.
- E' una bambina - comunico alla nonna presente nella stanza
- Ora della nascita? - domando ad un infermiere
- Cinque e venticinque. -
La mamma esce.
-Allora? -
- E' nata - Scoppiamo tutti in lacrime e ci abbracciamo. - Nicole sta bene? - domando poi sorridendo
- E' solo esausta, ma sta bene... Ma Andreas? -
Proprio in quel preciso momento il cellulare di Bill inizia a squillare - E' lui! -

* Idiota dove sei?! Sei diventato padre!*
* Parlo con Bill? * Ok, non era Andreas.
* Si... Lei chi è? *
* Charlie un infermiere del' ospedale Marien Platz di Lipsia... Potrebbe raggiungermi? *
* Mi trovo in ospedale mia sorella ha appena partorito *
* Ottimo.... Allora potrebbe venire al piano terra per cortesia? *
* Si * dico spaventato * Arrivo *
Mi osservano perplessi... Doveva essere successi qualcosa di brutto e temevo solo il peggio.
- Qualcosa no va Bill? -
- Devo andare giù al piano terra - Mamma mi guarda come se avessi appena detto la cazzata più grande della mia vita.
- Che ci vai a fare nella camera mortuaria? - Nella cosa? O.O


- Cole... - Sento la dolce voce di Andreas chiamarmi. Apro gli occhi e lo vedo davanti a me.
- E' nata - dico commossa - Siamo diventati genitori -
- Cole ho poco tempo -
- In che senso? -
- Quando aprirai gli occhi davvero, io non sarò al tuo fianco... Ma promettimi che sarai forte e che andrai avanti... -
- Mi fai paura così amore, perché dovrei essere forte? -


Un infermiere ci guida all'interno di quel piano dove regna il silenzio.
Bill ed io lo seguiamo senza fare troppe domande, temiamo le risposte.
- La... - ci indica un lettino e ci batte sulla spalla.
Ci avviciniamo lentamente, Andreas giace steso immobile su quel fottutissimo lettino.
Le lacrime scorrono un altra volta e non sono come quelle di prima, sono lacrime colpe di tristezza.
- Cazzo Tom! Come lo diciamo a Nicole? Come! -
Non parlo.
La sua cartella parla chiaro, arma da fuoco.
Il mio migliore amico è lì.
Immobile su quel lettino, ucciso da una pistola, il giorno in cui è diventato padre.
- Va da Nicole e mamma Bill, resto io qui... -

Apro gli occhi... Mamma e Bill sono accanto a me con gli occhi rossi.
- Piccola, come stai? -
- Dove è Andreas? - Il sogno.
- Non vuoi prima sapere come sta Sharol?
- Si scusatemi... Come sta la piccola? -
- E' nata alle cinque e venticinque, ed è in ottima salute - tiro un respiro di sollievo
- Quindi Tom e Andreas sono con lei? - domando speranzosa
Bill si avvicina in silenzio e mi stringe in un abbraccio.
Conosco quell'abbraccio è lo zucchero prima della pillola amara.
- Vieni con me -
- Non ora cavolo - lo rimprovera mamma
- Non ora cosa? -
- Vieni con me... Ti porto da Andreas e Tom -

Con l'ascensore arriviamo al piano terra.
Ho un groppo nel petto e mi sento nervosa.
- Non guardare Nicole, fino a che non te lo dico io -
Ubbidiente cammino a testa alta fino ad incontrare i piedi di Tom.
- Perché cazzo l'hai portata qui?! Ma sei uscito di testa!? - alzo lo sguardo osservandomi attorno, allontano Tom ed entro in quella stanza, mi avvicino al lettino dove lui è steso.
- Andy... - dico con le lacrime agli occhi fingendo di non capire - Dai alzati da li, se arrivano i dottori si incazzano e sporchi il lettino.. Andiamo dai.. C'è la nostra bambina di sopra... - Nessuna risposta, nessun movimento. - Andreas ti prego... Non è il momento di scherzare! Alzati da lì! - le parole mi muoiono in gola e spezzate da singhiozzi incessanti.
Scuoto il suo corpo, ma nemmeno così ottengo un segno di vita.
- C'è Sharol che ti vuole conoscere.... Tu non mi puoi lasciare sola, non ora. Come faccio? Mi puoi chiamare Cole tutta la vita se ti alzi da li non mi lamenterò più di nulla. - un altra lacrima scende sulle guance
- Dai andiamo, alzati. -
Lui non risponde.
Sposto il suo braccio salendo sul letto e lo riposiziono sopra di me.
E' arrivata anche mia madre e come Bill e Tom, non ha il coraggio di fare nulla.
Io voglio rimanere così,
abbracciata all'unico amore della mia vita per sempre.
Appoggiata ad un petto il cui cuore oramai non batte più.
- Andy, amore dai... - dico con l'ultimo filo di voce prima di scoppiare in un pianto isterico
- Nico, coraggio andiamo... -
- No Tom io non lo lascio solo... Lui sta scherzando, ora si alza e tutto va bene -
- No, lui da li non si alzerà e tu lo sai... Lo devono mettere nella cella frigorifera fino a domani, fino all'arrivo della   bara -
- Voglio andare con lui, sotterratemi con lui... -
- E Sharol? Ha perso il padre, vuoi che perda anche la madre? -
Ora si spiega la sua apparizione di prima. Scendo osservandolo in viso un ultima volta.
- Te le prometto amore - gli sussurro nell'orecchio. - Te lo prometto -
Appoggio  le mie labbra alle sue fredde.
- Ti amo - dico mentre mio fratello mi trascina fuori da quella stanza.
Quella fu l'ultima volta che vidi il suo corpo... Non mi presentai nemmeno al funerale.


TRE MESI DOPO

Berlino.
Me ne ero andata a vivere in quella casa che avrebbe dovuto accoglierci tutti e tre.
Ero super aiutata, tutti mi venivano a trovare ogni giorno e passavo con me e la piccola ogni istante.
Spengo la luce ed accarezzo quella metà del letto vuota.
- Buona notte Andreas -
Mi domando solo se in futuro amerò di nuovo, forse si o forse no.
Chi può dirlo.

THE EN D ??? ???

..................




Ehy Girls...
Lo so, lo so mi state detestando hahahahaha ma suvvvvviaaaaa è solo una storia e a me il finale piace un sacco **
Come promesso ho aggiornato il cinque però xD
Ora vorrei un vostro parere.... Lo faccio il sequel??
Per chi mi segue però ho un altra brutta notizia...
Termino la storia che ho in corso e il sequel eventualmente di questa ff e
poi mi prenderò una pausa... Non scriverò ff per un po...
Che dire,
grazie a chi mi segue sempre e grazie anche alle così dette lettrici silenziose =)
Un bacione
Sara.


  
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