Introspettivo, 'Autoscatto di noi' di Lely1441 su EFP Fanfiction

Per questo nei polmoni cambia l’aria
Del resto sei... sei
Sei tutto il buono che c’è

{Laura Pausini ~ Primavera in anticipo

Autoscatto di noi

Mentre esce di corsa, la borsa a tracolla straripante di libri, i capelli spettinati e l’aria così felice, pensi a quanto sia bella. A quanto sia dannatamente perfetta, persino quando si arrabbia e arrossisce furiosamente, o quando non ti parla per giorni per costringere te a farlo con lei.

Mentre esce di corsa da quell’aula piena di gente che continuerà ad odiare e ad amare, ma soprattutto a ricordare, ti si stringe il cuore. Una, due, tre volte. È un dolore piacevole, sanguinare così per lei. Forse proprio perché è lei.

Mentre esce di corsa, senti solo il desiderio, pulsante e vivo, che si butti tra le tue braccia, che ti stringa fino a farti male e ti dia la possibilità di inspirare una volta di più il suo profumo di cannella e burrocacao che riesce sempre a farti girare la testa.

Esce di corsa dall’aula, vi vede e sorride, radiosa come solo lei può esserlo. E si butta davvero nelle tue braccia, di slancio, e tu non te l’aspettavi, davvero. Lo desideravi, ma non avresti mai osato sperare che potesse divenire realtà. Le tue mani tremano sulla sua schiena, sentendola allontanare il viso dalla tua spalla. E poi fa una cosa che, invece, avevi immaginato solo quando eri sicura che non ci fosse nessuno a vederti. Un pensiero troppo intimo per essere esposto alla cruda luce.

Posa le labbra sulle tue, soltanto per un attimo. È unicamente un lieve sfioramento di labbra, di sensazioni e pensieri, ma quando si allontana noti le guance rosse, un po’ troppo rosse per un semplice bacio tra amiche.

Si volta ridendo verso gli altri, anche loro vittime dell’illusione di uno scherzo. Ma lo sguardo che ti ha lanciato di sfuggita, la tensione del suo corpo, il tono di voce insolitamente alto ti fanno capire.

Dopotutto, non è lei quella che è sempre stata più brava con i fatti che con le parole?

Te l’ha ripetuto spesso, nelle lunghe serate passate insieme a studiare sodo, fino ad avere la nausea e crollare contemporaneamente, sullo stesso tavolino, le mani che si sfioravano appena.

“Andiamo al mare!”, proclama, senza trovare il coraggio di guardarti, di scoprire cosa pensi, se te ne sei accorta oppure no. Sorridi e la raggiungi, prendendola per mano e annuendo con la testa. Lei spalanca gli occhi, sorpresa come tu lo sei stata pochi istanti prima, e scoppia in una risata spensierata. Rafforza la presa e quando uscite di nuovo alla luce del sole, finalmente libere, è come se non esistesse altro se non voi due.

Brevissima pseudo-flash scritta di getto stamattina, non ha un significato particolare.
Ho pubblicato solo sotto (insistente) richiesta di una Dolly a me nota (XD).
Il titolo è preso sempre dalla canzone della Pausini sopra-citata.
See yaa ♥