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Orchidea – Orchidacee
Le
orchidee, damigelle danzanti nella nera foresta, eleganti fanciulle invitate al
gran ballo del re. Le orchidee, bizzarro connubio di grazia e resistenza,
adatte a proliferare in decine di modi diversi, capaci di popolare ogni terra
con la propria superba presenza.
Le
orchidee, élitarie e sublimi: un valletto ronzante le serve in eterno, fedele a
loro più che alla sua stessa vita. Le orchidee, che vivono bizzarramente
protese dalle proprie torri verdeggianti, abbarbicate e slanciate nell’aria
chiara e umida.
Le
orchidee, unica famiglia di amiche e sorelle, fratellanza antica di petali e
stami, l’essenza più densa di una vita incantevole.
Non scrivo da
secoli, e non so come spiegarlo. Capitano, a volte, i periodi in cui
semplicemente non ti va di scrivere; più raramente, forse, capita di scrivere
di tutto senza concludere niente. A volte, infine, capita di concludere tutto
tranne quello che ti sta a cuore e… beh, in questo caso dev’essere andata così.
Spero che il
periodo di distacco da De Naturae magnificentia sia finito. Vorrei concludere
in fretta questa Parata di Fiori, perché ho almeno altri tre scritti da
pubblicare all’interno della raccolta, ma ci vuole ordine. =)
Sostenetemi, vi
imploro. :)
Ora, procedendo con ordine, le piccole, solite, noiose noticine sulla scheda botanica.
Innanzitutto, udite udite, è una drabble perfetta, di cento parole esatte!
In secondo luogo, cercando su Wikiwiki non sono stato in grado di selezionare un’unica specie di orchidea che mi soddisfacesse pienamente, e che fosse degna, in una parola, di figurare come unica sostenitrice della famiglia alla lettera O di questa Parata.
Per quest’unica, banalissima ragione, questa drabble ruota intorno a tutte le orchidee, prese nel loro complesso ed intese quasi come un’unica entità, in grado di declinarsi in miriadi di forme su tutta la terra.
Come chiave alla decrittazione del testo, posso dirvi anche che:
- esistono orchidee in tutti i continenti e a tutte le latitudini, tranne che nei deserti e sui ghiacciai (e ci mancherebbe altro XD)
- le varie specie di orchidea si riproducono sul serio in un numero di modi bizzarramente alto
- la storia del valletto fedele è invece da intendersi in questo senso: molte specie di orchidee si sono evolute in modo tale da istaurare un rapporto strettissimo con una certa specie di insetti, che, per determinate loro caratteristiche fisiche, hanno la capacità unica di impollinarle. Ad esempio, l’orchidea di Darwin (Angraecum sesquipedale), ha un calice così lungo che solo lo Xanthopan morgani, dotato di una spirotromba altrettanto lunga, è in grado di impollinarla. Nel mio cervellino stordito, ho inteso questa curiosità nel modo esposto nel testo. Le orchidee, insomma, si fanno servire in via esclusiva XD
-
infine, “le specie tropicali hanno spesso radici aeree carnose, rivestite di un velo radicale detto velamen
che consente alla pianta di assorbire l'umidità
atmosferica” (cit. da wiki). Ecco perché scrivo che vivono abbarbicate agli
alberi XD
Oh, beh, come al solito mi sono dilungato un po’ e le note
si sono rivelate necessariamente più lunghe della scheda botanica…wow.
Che altro dire, se non che spero che i miei vecchi lettori
(prima fra tutti l’immancabile NinfeaBlu, che come sempre ringrazio) ci siano
ancora, e che cercherò di aggiornare un po’ più di frequente?
wllHole, sorrisoni ^^