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Autore: Selhin    06/09/2010    6 recensioni
( INCOMPIUTA non verrà mai continuata )...tra amici ci si può amare, ma anche odiare. Si litiga e può capitare che non ci si veda né ci si parli per anni, ma cosa accade nel frattempo? Cosa si prova quando finalmente ci si rivede? Questo è quello che succede a Matt e Mimi, e quello che accadrà si scoprirà solo in seguito...[MimixMatt]
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Mimi Tachikawa, Yamato Ishida/Matt | Coppie: Mimi/Matt, Sora/Tai, TK/Kari
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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Nemici, Amici…e poi

 

 

On the way to love 

Capitolo 20

 

 

 

 

 

 

 

  Questo è certamente il giorno peggiore che mi sia capitato da quando sono tornata a Tokyo.

Non chiedetemi perché visto che non saprei rispondere nemmeno io ma, in questo momento c’è un ragazzo con i capelli chiari che sta ballando in mutande nel centro del palcoscenico a tempo di ma carena, con un cerchietto al quale sono attaccate due palline che emanano un rumore di campanelli ogni volta che si scontrano e... quelli non sono calzini a righe colorati non è vero?. Questa è la scena più rivoltante che mi sia mai capitata di vedere. E’... è... non ci sono parole per definirlo e, credetemi, voi non volete davvero sapere tutti i particolari.

Sposto lo sguardo sulla destra e vedo una ragazza, bionda, alta e con gli occhi blu - certamente non giapponese - che lo guarda allibita almeno quanto me. Si volta nella mia direzione e incontro i suoi occhi da cerbiatta e, non so come, avverto una certa simpatia in lei. Sembra capire esattamente quello che sto pensando, o forse è dato dal fatto che lei sta pensando probabilmente la stessa cosa?

Contro la mia volontà, i miei occhi ritornano per un attimo sul ragazzo che adesso sta anche muovendo il... - ehm, vabbè avete capito no? - a tempo di musica. Oddio, è tremendo.

Voglio scappare.

Ok Mimi, niente panico, ora ti volti e lentamente senza farti notare, te la dai a gambe levate. Certamente questo è il posto sbagliato, non posso essere davvero nel teatro giusto. Devo aver letto male l’indirizzo, sbadata come sono. Sì, è certamente così.

Mentre sto per aprire la porta, gustando già l’idea della libertà e dello scampato pericolo, sento chiamare il mio nome da dietro.

  - Oh, signorina Tachikawa, la stavamo aspettando!-

Mi volto piano piano, lentamente, e quando vedo un uomo non troppo alto ma giovane, sui trentacinque, con capelli scuri e occhiali da intellettuale improvvisamente vengo presa dall’ansia. Io questo l’ho già visto, sono sicura, ma dove?

Abbozzo un sorriso non sapendo se fingere di essere un’altra persona e fuggire, o attendere che mi venga rivelata la verità. Nel frattempo, noto con sommo piacere, il ragazzo ha smesso di ballare e si è rinfilato i pantaloni. Grazie a Dio!

  - Sono Eiji Yuki, il direttore della Dreaming Production, si ricorda? -

Oddio, no!

Ti prego, no!!!

Sorrido ancora, incapace di muovere anche solo un muscolo.

  - Il suo amico mi ha già avvertito che oggi non potrà partecipare ma, non si preoccupi, quello di oggi io preferisco chiamarlo “provino preliminare”. Quindi si rilassi, adesso le presento gli altri attori del cast.-

Si volta verso la ragazza bionda che mi sorride raggiante, quasi fossi la prima persona normale che vede da giorni, e il ragazzo-con-quelle-stupide-palline-sulla-testa che scende dal palco e viene verso di me.

Merda, e adesso come diavolo me ne vado?

 

 

 

  Ok, ritiro tutto quello detto in precedenza.

Questo è il giorno migliore che mi sia mai capitato da quando sono tornata a Tokyo. Ok, può sembrare che io sia completamente uscita di testa però... questi ragazzi sono fantastici!

La bionda si chiama Amanda Campbell e, come avevo previsto, è americana, da parte di padre. La madre invece è giapponese, ecco spiegato il suo ottimo accento. E’ molto simile a me in effetti, ma lei è da sempre cresciuta in Giappone, dice che torna in America solo durante l’estate. Ha quattro anni più di me, anche se non li dimostra affatto, ed è spigliata come non ne avevo mai conosciute così.

Lui, sì sì proprio il ragazzo-che-ballava-in-mutande, invece si chiama Hideki Kojima, anche lui ha la stessa età della ragazza e non è un maniaco come poteva apparire prima. Mi ha detto che si stavano annoiando, e che lui quando è nervoso deve ballare in modo scemo per calmarsi. Amanda mi ha assicurato che, inoltre, è veramente scemo. Da qualche che ho capito si conoscono da tutta la vita, e sembrano molto affiatati. Ha capelli castani chiari, e occhi scuri a mandorla, un sorriso affabile e una leggera spolverata di rosa sulle guance. Sembra molto allegro, e ho come il vago sospetto che andrà molto d’accordo con Leo.

Abbiamo chiacchierato, ci siamo conosciuti, ho finalmente scoperto di cosa tratta il musical e delle parti che ancora devono venirci assegnate.

  - Bene, allora direi che per oggi è tutto ragazzi. La prossima volta, quando anche tutti gli altri del cast avranno la decenza di farsi vedere, decideremo le parti da assegnare.-

  - In poche parole ci dirà chi fra noi quattro avrà il ruolo dei due gemelli cretini e chi quello dei due protagonisti... - mi sussurra Amanda all’orecchio, alzando un sopracciglio.

Io ridacchio, e mentre ci alziamo dandoci appuntamento per la settimana seguente, il mio cellulare inizia a suonare.

   - Pronto?-

La voce di Takeru irrompe nella mia mente. - Mimi, ciao!-

Sono sbalordita. - TK, ciao. Che succede?-

  - Oh, scusami ti ho disturbata vero? Lo sapevo che non dovevo chiamarti adesso ma gli altri mi hanno costretto, scusa.-

Ma perché sta urlando? E cos’è questo fracasso in sottofondo?

  - No, tranquillo. Dimmi tutto.-

Lo sento farfugliare qualcosa a Kari, poi finalmente il fracasso si attenua. - Scusami, ma vedi oggi abbiamo fatto una riunione al karaoke. Bè, più che altro è una specie di festa di Natale in anticipo.-

Ecco cos’era quel fracasso. - Fammi indovinare: Taichi stava cantando vero?-

Lo sento ridere. - Esatto, lui, Izzy e Joe... Ma ascolta, volevo chiederti se potevi raggiungerci. E’ tanto che non ci vediamo tutti insieme, no? Però se sei occupata lo capiamo... -

Aaahh a volte mi viene quasi difficile credere che Takeru, così dolce, affettuoso, comprensivo e gentile, sia davvero il fratello di Matt. - Oh, no. Non ci sono problemi, mi sono appena liberata... - e in effetti, mi mancano un po’ tutti loro.

TK esclama qualcosa che assomiglia a un grido di gioia. - Perfetto! Allora siamo al solito posto, quello dove venivamo da piccoli ricordi?-

  - Certo che me lo ricordo... ma, senti, TK? Ci siete tutti? Ma proprio tutti, tutti?-

Passa qualche istante di silenzio ed evidentemente lui capisce a chi alludo. - No, loro due... non ci sono. Anche se la probabilità che ci raggiungano più tardi, c’è. Questo ti crea dei problemi? Lo capisco se decidi di non venire... -

Ma io lo interrompo. - No, no... arrivo!-

 

 

 

  Non è che abbia paura di vedere Matt o Sora, sia chiaro. E’ solo che, ecco, credo sia meglio se per un po’ evitiamo i contatti. Soprattutto è necessario che io li eviti con Matt, abbiamo oltrepassato la soglia dell’amicizia. No, io l’ho oltrepassata, ma non accadrà più.

Mai più.

Se solo ci fosse Leo qui con me, sono certa che le gambe non mi tremerebbero così.

No, smettila Mimi. Sei una persona adulta, alza lo sguardo e vai dai tuoi amici. E se Sora e Matt saranno lì, bè li saluterai con educazione come se niente fosse. Tutto qui.

Benissimo, li guarderò in faccia e dirò...

  - Ehi, come butta?-

Bè, no, non proprio così. Non è educato, insomma.

  - Ragazza,  allora come va?-

Eh no, nemmeno così è... aspetta un momento.

Alzo lo sguardo e vedo davanti a me Taichi e Joe che mi fissano divertiti.

  - Salve ragazzi!- esordio con un tono allegro fingendo di non aver appena fatto una figuraccia.

  - A cosa stavi pensando, eh?- mi fa Tai tirandomi delle gomitate maliziose. Io abbasso lo sguardo. Oh, ma perché diavolo sto arrossendo? Adesso penserà chissà cosa...

  - A niente, a cosa vuoi che pensi con la testa vuota che mi ritrovo? Sono talmente scema che non posso pensare proprio a niente! Niente, niente, niente! -

Cala un silenzio imbarazzato. Oh, accidenti, ma che diavolo sto dicendo?

  - Ma Mimi, non sarai mica ubriaca, vero?- fa Joe guardandomi da vicino. Io resto immobile in una posizione talmente idiota da non sembrare vera.

  - Cosa? Sei già ubriaca a quest’ora del pomeriggio?- interviene Tai.

Ma perché la conversazione è finita qui? E perché io non riesco a negare??

  - Oh accidenti, certo che potevi almeno aspettarci per prendere l’aperitivo!- continua Taichi pestando i piedi come un bambino.

  - Oh, pazienza. Tanto ce ne aspettano altri dentro! Forza entriamo che qui si gela.-

Sento Joe afferrarmi per le spalle mentre Tai mi spinge verso l’interno dell’edificio. Oh bè, almeno la mia dose di figuracce quotidiana è già stata effettuata.

 

 

 

  E meno male che davano a me dell’ubriaca!

Ma si può sapere che diavolo hanno combinato questi ragazzi? Questa stanza è un vero macello, insomma, è peggio di casa mia! Il che è tutto dire...

Insomma... lo sanno o no che non sono tutti maggiorenni qui dentro? Il mio sguardo si posa su TK e su Kari. Per fortuna almeno loro sembrano lucidi.

Takeru mi si avvicina, sedendosi accanto, poi mi sorride. - Che bello che sei venuta.-

  - E perché non sarei dovuta venire?-

Lui non mi risponde e, anzi, si lancia ad abbracciarmi. Ma cosa?

  - Oh, lo sai che ti voglio proprio bene, Mimi? Per me sei come una sorella, davvero!-

Oh, cielo no. Dimmi di no. - TK, dimmi che non hai bevuto, ti prego.-

Ci raggiunge Kari che mi fissa con uno sguardo truce. - Ehi tu, togli quelle manacce dal mio fidanzato!-

La guardo incredula. Kari non mi ha mai parlato così, lei è sempre stata dolce e gentile, tutto il contrario di suo fratello. - Kari ma che... -

Si avvicina per togliere TK che nel frattempo sembra essersi addormentato. La guardo negli occhi scuri e capisco immediatamente che anche lei è mezza ubriaca. Ma insomma, si può sapere che diavolo ha Taichi per la testa? Far ubriacare la sorella minorenne con lui presente per di più!

Mi alzo indignata e raggiungo gli altri tre che stanno cantando, lasciando Kari assopirsi vicino al suo fidanzato. Metto entrambe le mani sui fianchi, in quella che io reputo una posa severa, e li guardo uno alla volta constatando che sono anche loro brilli se così si può dire.

Persino Izzy!!!

Oddio sta per finire il mondo, è l’apocalisse altro che il 2012, i Maya hanno sbagliato! Non avevano fatto i conti con l’eventualità che il giudizioso Izzy potesse dare retta a Tai ed ubriacarsi!

Moriremo tutti!!!

 

 

 

  Okay, niente panico. In un modo o nell’altro sono riuscita a far rinvenire sia Takeru che Kari. Joe si è addormentato sul divano e anche Izzy sembra che stia tornando lucido. Tai... bè, di lui non me ne importa più di tanto ormai.

  - Oddio Mimi scusami! Non volevo trattarti così.-

Kari sta continuando a scusarsi con me, come se mi avesse fatto chissà quale torto. - Tranquilla, non preoccuparti davvero.-

  - Ma ne sei sicura? Oddio, mi dispiace così tanto!-

  - Va tutto bene.- le dico con un sorriso e alla fine lei sembra crederci.

TK è più imbarazzato che altro, e lo capisco. Ma in fondo, sapevo già che lui tiene a me come una sorella, non dovrebbe vergognarsi così. Il sentimento è reciproco e lui lo sa.

Quando finalmente decidiamo di mangiare la torta che Kari ha preparato - Incredibile. Se è buona quanto bella, sarà fantastica! Devo farmi dare qualche lezione da lei. - qualcuno bussa alla porta. Takeru va ad aprire e per poco non mi viene un infarto.

Sora entra con un sorriso stampato in faccia come non l’avevo mai vista, Matt al suo seguito, mano nella mano. Eppure non sembra felice quanto lei, anzi mi sembra turbato, e lo capisco non appena i nostri occhi s’incontrano. Vorrei abbassare lo sguardo, evitare questo contatto, eppure non ci riesco. I suoi occhi azzurri sono così malinconici, così rassegnati, che non riesco a staccarmene. Perché ha quello sguardo?

Ma l’espressione negli occhi di Sora cambia completamente non appena si accorge della mia presenza. Mi guarda freddamente, con rabbia, eppure il sorriso resta disegnato sul suo viso. Anche se io lo definirei più, un ghigno ecco. Un sorriso malvagio, diretto proprio verso di me.

Che lei sappia?

No, Matt non glielo direbbe mai, ne sono sicura. Eppure...

  - Ehilà ragazzi!- li saluta Tai andando incontro a Sora. Improvvisamente sembra tornato lucido e chissà perché, anche serio. La cosa è strana. I due si guardano, addirittura Taichi si china per baciarla sulla fronte, eppure lei non lascia la presa sulla mano di Matt.

Strano, l’aria è tesa, la si potrebbe tagliare anche con un coltello di plastica. Abbasso lo sguardo quasi intimorita, dov’è finita quell’aria allegra che ci circondava fino a cinque minuti fa?

Takeru deve capire il mio stato d’animo perché si volta, e dopo aver guardato per un istante suo fratello viene a sedersi accanto a me.

  - Ciao Tai.- risponde Sora senza togliersi quel sorriso dalla faccia. Non so spiegarmene il motivo ma, in questo momento vorrei tirarle un pugno per cancellarglielo. Reprimo immediatamente questo pensiero, ricordando a me stessa che Sora è mia amica. La mia migliore amica.

  - Che succede?- le domanda Taichi senza nemmeno degnare di uno sguardo quello che dovrebbe essere il suo migliore amico.

Sora sospira, come se fosse eccitata per qualcosa. - Bè, abbiamo una notizia per voi.-

Il silenzio cala nella stanza, l’attesa è snervante, vorrei mettermi ad urlare.

Non ho il coraggio di guardarli, di guardarlo perché so che i miei occhi mi tradirebbero. Io lo so cosa sta per annunciare Sora, lo so.

Eppure vorrei non saperlo.

Vorrei non essere qui.

  - Di che si tratta?- chiede Kari ingenuamente alle mie spalle.

No, non chiederglielo! Non farlo!

Oh accidenti, sento le lacrime già pungermi gli occhi, ma devo trattenermi. Non posso mettermi a piangere adesso, non posso proprio farlo.

Takeru mi osserva preoccupato, lo so, sento i suoi occhi chiari su di me. Afferra la mia mano e la stringe forte fra le sue ed io lo guardo a mia volta d’istinto. Mi sorride, un sorriso forzato, ma capisco dal gesta che sta cercando di farmi forza perché lui sa cosa provo.

  - E allora?- insiste Joe.

Alla fine Sora prende un respiro e dice a voce alta.

  - Sono incinta! Presto io e Matt diventeremo genitori.-

Sento, come in lontananza gli altri applaudire felici, cori di gioia e urla raggianti. Eppure, perché mi sento così vuota adesso?

Sento che Takeru mi stringe più forte la mano e capisco che, a lui fa male quasi quanto me.

 

 

 

 

Continua...

 

 

 

Note Autrice: Ragazze vi chiedo immensamente scusa... so che avevo promesso che questa volta ci avrei messo meno con l’aggiornare ma, purtroppo mi si è rotto l’hard disk... con il capitolo dentro, ebbene si. E non solo quello purtroppo...

 

Non era completo, ma una buona parte sì, quindi mi è stato difficile riscriverlo ed esserne soddisfatta... spero che a voi piaccia, anche se è un capitolo di transito ho cercato di farlo un po’ più divertente data la situazione tesa che ne sta uscendo...

 

Altra cosa... ho cambiato titolo alla fic, perché, quello l’avevo scelto in un periodo molto infantile, quando credevo che questa fic si sarebbe limitata al racconto di una storia d’amore senza tutti questi casini diciamo xD. Credo che questo sia più maturo, adatto per la fiction che ne sta uscendo fuori...

 

Passo con i ringraziamenti va u.u

 

 

Juls18: Scusami, scusami e scusami ancora!!! Solo adesso mi rendo conto che non ho recensito ancora la tua fic... l’ho letta, ma guarda, ho passato sto periodo pieno di nervosismo e non ce l’ho proprio fatta... appena posso, lo faccio lo giuro! Sai che non voglio lasciarti un commentino da nulla... spero che il capitolo ti sia piaciuto!

 

salkmania22: No, no non picchiarmi per favore, risparmiamiiiiii!!!! ç___ç Non prendertela con me, sono i personaggi che si stanno scrivendo la storia da soli te lo giurooo!!!

 

Kairi_92: Carissima eccomi tornata in questi lidi! Eh lo so, sembra una situazione disperata ma... ne usciranno te lo giuro!!! bacioni!!!

 

Sarugaki92: Ebbene sì, Matt è davvero un ragazzo, ragiona solo con il p... ehm, dicevamo??? >_<  Spero davvero di non deluderti con questi capitoli un po’, così, tristi e grazie per i continui complimenti che mi fai!!!

 

Ninjaistinct: waaaa ragazze questa è la mia beta!!! La mia preziosissima beta!!! Voi non avete idea di come riesca a tirarmi su il morale questa donna insomma... leggete le sue recensioni e capirete di cosa parlo! Questa donna è troppo buona, io non me la merito... cioè si è letta tutta questa fic, in quanto? Qualche giorno??? E poi mi viene a fare tutti quei complimenti??? Lo so, sta attentando alla mia vita... grazieeeee!!!!

 

Allora vi saluto, alla prossima ragazze, speriamo abbastanza presto!!!

Un abbraccio a tutti e ringrazio chiunque passi di qui e decida di recensire, non serve quasi più ripetere quanto le recensioni mi facciano felice!

 

Selhin

 

 

   
 
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