Libri > Twilight
Segui la storia  |       
Autore: Hermes    06/09/2010    9 recensioni
Le 'dis'avventure di Edward in versione umana...e playboy! Cosa succederebbe se cercasse di sedurre Bella??? Parodia senza pretese dove tutti i personaggi sono umani...in origine questa storia faceva parte di 'Missing Bites'!!!
Genere: Comico, Commedia, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Bella/Edward
Note: AU, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Twilight, Contesto generale/vago
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
6. Who Needs You
Oh, I believed you,
Went on my knees to you.
How I trusted you.
But you turned me down
But it's dog eat dog in this rat race
And it leaves you bleeding lying flat on your face
Reaching out, reaching out for a helping hand
Where is that helping hand?
[…]
How I was pushed around
Don't let it get you down
You walked all over me
But don't you ever give in
Taking one step forward slipping two steps back
There's an empty feeling that you can't forget
Reaching out for a helping hand…
Queen ~ Who Needs You

Il giorno dopo mi svegliai di buon ora, non perché fossi mattiniero intendiamoci…che aroma ciocco-delizioso, slurp!
La mia fase REM venne debellata da un bella doccia, poi scesi in cucina dove Esme preparava la colazione e Carlisle beveva il suo caffé mattutino prima di andare in ospedale.
Era molto presto, i miei fratelli dormivano tutti. Esme mi sorrise, un po’ sorpresa e presi anch’io una tazza riempiendola di latte e una montagna di biscotti.
“Com’è andata ieri sera, caro? Vi siete divertiti?”
NO! Sigh&Sob!!!
“Sì, mamma.” mentii come meglio potevo, ma il suo sguardo indagatore mi fece capire che non l’aveva bevuta.
Dopo un paio di minuti Carlisle ci salutò, baciò la guancia di Esme e scese le scale. Il silenzio durò la bellezza di un millisecondo e poi…
“Mamma…cosa consiglieresti di fare per farsi perdonare?” domandai, spiattellando i miei problemi ad una velocità assurda…buttiamo alle ortiche la privacy!
“Dipende da cosa hai fatto alla ragazza in questione, caro.” rispose lei, sedendosi davanti a me con una tazza di tè e un sorriso materno.
Come ha fatto a capire che sono io il malcapitato?! È così ovvio? Istinto femminile?! Vuoi vedere che Alice le ha raccontato tutto?! GAHHHH!!!
“Ehm...Ma’…la mia ero solo un’ipotesi…” precisai, sudando freddo “Mi chiedevo se c’è qualche maniera per *ahem* riconciliarsi con una ragazza offesa, ecco…”
“Oh…” sorseggiò la sua tazza poi continuò “Credo che per prima cosa bisognerebbe farle tornare il sorriso, Edward. Scusarsi con sincerità e mostrarle che non volevi prenderla in giro.”
Mannaggia…scorgo un problema all’orizzonte…
“Non c’è qualche altro modo?”
Esme mi guarda, sorpresa “Se lei non ha interessi per lui, credo proprio di no, caro.”
“Mamma…augurami buona fortuna!” …e dì una preghiera in più!
Scesi in garage, riflettendo mentre avviavo la Volvo e uscivo in retro…
Qui ci vuole qualcosa che mi procuri un vantaggio…mumble…dei fiori?
Nella mia mente scorreva un film muto di me con un mazzo di rose in mano davanti alla porta di Bella e lei che, appena mi vedeva, sbatteva la porta…addirittura le corolle si afflosciavano a quel chiaro segno: pussa via, non ti voglio più vedere!
Cioccolatini? Probabile che con la mia attuale tristezza sarebbero arrivati a destinazione solo gli incarti.
Non potevo neanche giocare la mia carta vincente…il pianoforte era un po’ troppo ingombrante da trasportare sul tettuccio della Volvo.
Charlie Swan avrebbe potuto farmi una serie di contravvenzioni da mutuo…lasciamo perdere che è meglio!
Non restava che la mia arma segreta, nonché ultima…il labbro tremulo!
Imboccai il viale dove sorgeva casa Swan e incrociai la volante di Charlie. Fatemi indovinare…in uscita libera per andare a pescare.
Parcheggiai all’angolo dell’isolato, per non dare nell’occhio, e percorsi la via finché non mi ritrovai ai piedi del suo vialetto d’ingresso, dove il pick-up troneggiava nella sua più bella posa da archeologia mobile degli anni ’50, deridendomi.
Strisciai quatto quatto fino alla bow window della cucina e sbirciai dentro.
Bella stava lavando i piatti a meno di un metro dalla finestra, senza guanti e con le braccia fino ai gomiti nell’acqua insaponata…sta attentando alla morbidezza delle sue manine!!!
Deciso mi avviai alla porta d’ingresso…non potevo sopportare quello scempio!!! Piuttosto lavo io le stoviglie!
Bussai alla porta due volte e la sentii borbottare poi dire a voce più alta “Arrivo!!!”
Dopo qualche minuto me la ritrovai davanti, strofinaccio poggiato sulla spalla e bocca aperta dalla sorpresa.
“Edward! Cosa staresti facendo di preciso?!” domandò lei.
In effetti la mia posizione poteva essere fraintesa…in ginocchio a baciarle le mani.
Mi rialzai, grattandomi la testa, a disagio.
“Sono venuto a scusarmi per ieri sera, e ad offrirmi volontario per qualsiasi cosa tu abbia bisogno…” borbottai, cercando di nascondere l’imbarazzo.
Si portò un dito alle labbra in espressione pensosa, e neanche tanto convinta!!! Ma qualcosa nel mio sguardo la ammansì, e sorrise.
“Dai, vieni dentro…”
Suonino le trombe, giullari ridete e fate partire le danze!
La feci sedere su una delle sedie in cucina e mi accollai i piatti…brrr, meglio non pensarci…
Dopo averli asciugati e impilati per bene, mi voltai verso di lei e…dov’è andata?!
“Bella?” la chiamai, preoccupato.
“Sono in salotto!” rispose lei.
Rassicurato, passai dall’ingresso e la vidi seduta sul pavimento, davanti al tavolino in mezzo ad una muraglia cinese di libroni…quando Alice si prepara per gli esami di fine anno in confronto è una novellina!
“Problemi?” domando con il mio migliore tono comprensivo, sedendomi accanto al muro e sbirciando sul suo quaderno.
“A chi lo dici!!!” sospira sconfitta “Odio la matematica!
Che colpo di fortuna…modestamente sono un genio!
“Se vuoi posso spiegarti cosa non hai capito…” le offro, gentile.
La mia proposta venne accolta…e meno male che il perdono mi sembrava tanto difficile.
Bella stava sfogliando il libro in cerca della pagina giusta e quando finalmente si fermò…mi presentò l’indice!
Per poco non caddi a gambe levate stile fumetto…ditemi che sta scherzando!

Due ore dopo…
“Quando ti sei assicurata che questo risultato sia minore o uguale alla differenza fra x e y…”
Era da un’eternità che andavo avanti a parlare…Bella è de coccio!!!
L’avessi saputo non mi sarei mai osato di offrirle una mano, almeno in matematica!
Detti un’occhiata alle lancette del vecchio orologio di nonno Swan, chissà se mi merito una pausa…
“Che ne dici di uno spuntino?” domandai sincero. Stavo per mangiarmi i suoi libri di testo…che fame!!!
“Buona idea!!!” approvò Bella, ma il suo sorriso cadde dopo pochi attimi “Avevo programmato di fare la spesa stamattina, ma con il tuo arrivo mi sono dimenticata!!!”
Corrugai la fronte…mi sa che il pesce di Charlie non può farti che bene.
“Se vuoi possiamo andare al supermarket e poi passare in pizzeria…” offrii generoso, ma Bella mi stava guardando in modo proprio strano.
“Edward…sputa il rospo…cosa ti ha detto, Alice?” replicò spiccia, sembrava quasi arrabbiata!
Sbattei le palpebre a quel brusco cambio di tono…scusami Bellina, cosa c’entra mia sorella con questa storia?!
“Alice?”
“Sì…proprio lei!!!”
“È da ieri sera a cena che non le parlo assieme…”
Bella si rilassò con un sospiro…cosa ti cruccia, piccolina?! Dillo ad Edward che troviamo anche più di una soluzione!
“Uff…pensavo stesse tramando una festa a sorpresa e piombasse qui!” sbuffò lei “Le avevo detto che non voglio party per oggi ma solo tranquillità!”
Ahem…non vorrei sembrare maleducato ma…che succede oggi?!
Non risposi, sorpreso. Mi sa che sarà meglio istruirsi o sennò rischio di fare una figuraccia prima o poi!!!
Urge una seduta rapida di Usi e Costumi in Casa Swan
Lei corse di sopra a cambiarsi per uscire ed in capo a dieci minuti davo gas alla Volvo con il sorriso più idiota dell’universo stampigliato in faccia…
Bella aveva chiesto spiegazioni a riguardo, ma avevo scosso la testa camuffando una risatina con un attacco di tosse…sembriamo una coppia sposata
Di solito, dati i miei precedenti, sarei rabbrividito all’idea, ma non fu così…non vedevo l’ora, dannazione!!!
Per prima cosa ci fermammo al supermercato dove mi offrii di guidare il carrello, e meno male, in poco meno di venti secondi Bella ci aveva buttato dentro ogni e qualsiasi cosa.
Stentavo a credere che lei e Charlie riuscissero a mangiare tutta quella roba senza una lavanda gastrica!
Senza farmi vedere aggiunsi alla montagna la polvere per la cioccolata e la panna…quando passarono sul rullo alla cassa, Bella mi lanciò un’occhiata ed io alzai le spalle con un faccino innocente quanto quello di un putto alato.
Mentre caricavamo la spesa in auto, domandai “A proposito di quello che hai detto prima su un party…che giorno è oggi, Bella?”
“Niente d’importante, davvero!” liquidò lei, parcheggiando gli ultimi sacchetti di carta nel baule “Andiamo???”
Mai contrariare Bella quando ha fame!!!
Dopo aver ritirato due mega pizze, tornammo indietro verso casa sua…
Indovinate un po’ chi stava appoggiato alla fiancata del suo pick-up?!
Jacob-Mister-Muscolo-Un-Miracolo-Per-I-Vostri-Lavandini!!!
Incontrai il suo sguardo, usando la mia occhiata più truce…Bella, dammi la clava!!! Spensi la macchina…e lei era già corsa fuori ad abbracciare il pulcioso…rooaaarrrr…
“Jake!!! Che bello vederti! Come va?!” esclamò lei.
“Sempre uguale, Bells…” rispose lui, le sue mani appoggiate alla vita della mia piccola dea…datemi un estintore, ho bisogno di spegnere i miei capelli e lanciarlo sui denti al bastardo, grazie!
Ormai ero già uscito dall’abitacolo, con in mano i cartoni delle pizze e la mia migliore faccia da diplomatico.
“Bella, tesoro, forse dovresti fare le presentazioni…” mormorai suadente nella sua direzione.
Bella sbatté le palpebre, stupita…che le prende adesso?!
Il fatto era che anche il cagnaccio mi guardava come se fossi appena uscito da un varco spazio-temporale…non capisco
“Bisogno una mano con quelli?” fece Jacob, indicando le buste della spesa ed ignorandomi a piè pari, come se fossi malato di mente
“Sì, grazie!” accettò Bella con un sorriso e un’occhiata di apprezzamento…qui ci vuole proprio una bella lezioncina al pulcioso! Chissà se Em e Jazz mi darebbero una mano?
Entrammo tutti e tre in casa mentre sbuffavo apertamente.
Jacob notò il campeggio culturale nel salotto e fischiò “Sempre peggio, huh?”
“Lo sai che sono negata e comunque non sei per niente gentile!!!” replicò lei, pizzicandogli dolorosamente lo stomaco “Edward mi sta aiutando a studiare.”
Uno a zero per me…che dire Bellina, era ora che mi tirassi in ballo!!!
Dopo aver messo un po’ d’ordine ci ritagliammo uno spazio per le pizze sul tavolo della cucina e dovemmo dividerle con il cagnaccio…i miei poveri wurstel!!! Traumatizzati da quel bruto!
Mannaggia…quello, a quanto pareva, mangiava più di un branco di capre affamate!!!
E per di più mi rubava il palco…urge il bisogno di levarmelo dalle balle!!!
“Come mai non sei andato in spiaggia con Quil ed Embry?” domandò la mia piccina. Sì, rompiscatole, spiegami perché sei venuto qui a mettermi i bastoni tra le ruote!!!
“Bells…non dirmi che speravi davvero che me ne sarei dimenticato!” replicò lui, guardandola di sbieco…sbaglio o Bella è arrossita?!
Avevo i palmi delle mani sudati…oddio, vuoi vedere che ‘sti due stanno assieme?! Questa è la volta buona che lo uccido!!!
Col cuore a mille aspettavo che parlassero ma niente…non respiro, infarto…AAAAHHHHH!!!
Jake mise una mano nella tasca della giacca, mentre trattenevo il fiato…
Un lungo momento dopo aveva sfilato un acchiappasogni indiano.
“Buon compleanno, Bella!” esclamò con un sorriso bianchissimo, dillo che usi la candeg- il compleanno di Bella?!?
Mi voltai di scatto verso di lei “Oggi è il tuo compleanno?!” mormorai, incredulo.
Lei era ancora tutta rossa, e lisciava nervosa il tovagliolino di carta “Sì...” disse con vocina piccola piccola.
Diamine!!! L’avessi saputo l’avrei ricoperta di ogni ben di Dio!!!
Mi limitai ad un tenero sorriso “Allora buon compleanno, Bella…mille di questi giorni.”
“G-grazie…ad tutti e due.” borbottò lei, ancora più fosforescente.
Adesso capivo perché non voleva Alice fra i piedi…
Lui e Bella continuarono a parlare ancora una mezz’oretta poi, finalmente, Black decise di smontare le tende.
Lo accompagnai personalmente sulla soglia, cercando di non lasciarmi andare all’istinto di mollargli un calcio nel sedere e farlo rotolare giù per gli scalini d’ingresso e con la faccia dritta nel fango…hehe in effetti ne sarei molto tentato.
Tornai dentro e trovai Bella, appoggiata alla ringhiera della scala che mi squadrava attentamente…oddio dimmi che non mi è rimasto qualcosa in mezzo ai denti, ti prego!
“Che c’è?” tentai con un sorrisetto.
“Non sono affari miei ma…soffri di amnesia, Edward?” domandò lei con il tono più comprensivo di questo mondo…manco fossi internato in un manicomio.
“Non che io sappia…a cosa devo la domanda, Bella?” domandai, guardandola sospirare alzare le spalle e poi mormorare un “Lascia perdere!”
Qui c’è qualcosa che non va…i fatti sono due…o sono matto o lo è lei!
Intanto tornammo sui libri ma il non sapere del suo compleanno mi rodeva come acido…quando arrivo a casa stasera setto tutti i calendari elettronici su questa data per i prossimi cent’anni!!! Non sia mai che mi perdo un suo compleanno!!!
Intanto, in un momento che Bella era andata in cucina, avevo ordinato per telefono nella migliore pasticceria di Forks la torta al cioccolato più grande che avessero…in fondo dobbiamo pur mangiare qualcosa a merenda, no?
Quando il fattorino suonò alla porta d’ingresso per poco Bellina mi sveniva tra le braccia alla vista di tutto quel popò…hehe, bel colpaccio Eddino!!!
Passammo un dolce
pomeriggio assieme e verso sera feci per andarmene lasciandola con un sorrisone da endorfina, non prima però di…
“Allora sono perdonato?” domandai, mentre uscivo sulla veranda…labbro tremulo e occhioni lucidi attivati!
Bella si morse il labbro inferiore…amo quando fa l’indecisa
“Credo di sì…” mormorò, quasi rossa, e aggiunse “Edward…sei un bravo ragazzo…”
Sbattei le ciglia, assumendo un’espressione d’educata curiosità che la spinse a continuare “Bè sai…Jessica e gli altri mi hanno parlato male di te fin dall’inizio. Sono contenta di aver avuto la possibilità di conoscerti meglio…ecco…”
Ci credo che parlano male di me, ciccina…le malelingue hanno tutte un fondo di verità e lo scoprirai molto presto!!!
Misi da parte la mia voce interiore, per una volta non andavamo d’accordo…
“Allora ci vediamo…” dissi con un sorriso, inutile cercare di baciarla…con lei proprio non funzionava quella tattica!
Annuì, ricambiando il mio sorriso, e mi sfiorò una guancia con le labbra per poi fuggire dentro casa rossa come un peperone…
Inutile dire che rimasi davanti alla porta imbambolato…
Stavo per mettermi a ridere…
Ha fatto indigestione…o le è venuto il diabete…questa è la verità!!! Niente filmini, Eddie!
Fatto stava che bisognava portare a casa risultati concreti prima del pulcioso e c’era un solo modo per riuscire nell’impresa…
Alice

Author’s Note:
Ho notato che non siete molto contente di Eddino...ammetto che nel capitolo 5 si è lasciato un po' andare, ma come avete appena letto si sa anche far perdonare...non è poi così malaccio dai..^^
La canzone della settimana si può trovare qui: Queen ~ Who Needs You
Si ringraziano:
Prudence_78 --> Edward è abbastanza bello da poter passare anche come sciupafemmine, tranquilla...e se sembra un po' svampito probabilmente è Alice che nel colluttorio gli ha aggiunto un po' di valium tanto per andare sul sicuro...ma dimmi, come potresti sterminare Emmett-fratello-orso? QQ
Annalisacullen --> visto che han fatto pace le nostre due tortorelle? Hehe...
SweetCherry --> Ben arrivata!!! Sono contenta che questa commedia ti faccia ridere (anche perché è il mio primo esperimento nel genere in assoluto), spero solo che ti piaccia fino alla fine!
A proposito...il prossimo capitolo è ancora da scrivere in buona parte e non credo di riuscire a finirlo entro il prossimo Sabato.
Dato il mio esiguo tempo libero dovete portare pazienza con i futuri aggiornamenti...continuerete a seguirmi comunque, vero? *Hermes con occhioni sbrilluccicanti e labbro in fuori*
Per il resto vi saluto e spero di postare presto! ^^
Hermes

  
Leggi le 9 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Twilight / Vai alla pagina dell'autore: Hermes