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Autore: Lady Georgiana    07/09/2010    7 recensioni
Quando i suoi occhi si destarono alle prima luci dell'alba, Elizabeth Bennet impiegò parecchi secondi a riconoscere la sua stanza. Non nascose di sentirsi per un attimo disorientata notando, per prima cosa, il baldacchino in legno pregiato sopra la sua testa con dei delicati ed eleganti ritagli floreali....
Genere: Romantico, Sentimentale, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Otherverse | Avvertimenti: nessuno
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"Che si diano inizio alle danze"

Era passata una settimana e mezza dall'arrivo dei Darcy e le novità non erano aumentate, poichè nei salotti si parlava solo del ballo imminente e nell'aria si respirava l'entusiasmo e l'eccitazione per un evento mondano come quello. 
Soprattutto in casa Bennet, dove le ultime due ragazze non ancora maritate della famiglia fremevano con ansia, chi per un motivo e chi per un'altro. Non vi era solo Kitty che girava per la casa canticchiando e accennando qualche passo di danza che avrebbe ballato col suo adorato Mr Abby; anche la madre, Mrs Bennet , la seguiva nei suoi balletti  sognando già di organizzare il prossimo matrimonio. 

-Oh mamma, sarà mio il primo ballo con Mr Abby? o magari di qualche altro giovane e affascinante ufficiale che, a mia insaputa, si è innamorato di me?- fantasticava e sospirava e sua madre di certo non frenava le sue fantasie. 
Mary,invece, stava seduta in un angolo a sfogliare i suoi spartiti e scegliendo quale musica avrebbe avuto il privilegio di essere suonata nella fatidica sera. Mr Bennet,poi, si era rinchiuso nel suo studio, pregando che qualche coraggioso gentiluomo entrasse in quel momento da quella porta e chiedesse la mano di Kitty, in modo tale da frenare ogni entusiasmo della moglie. 
Fu il rumore di una carrozza a distrarlo dalla sua lettura..visite, probabilmente, da parte delle sue due figlie preferite. Raggiunse l'ingresso insieme a un'affannata Mrs Bennet -Non sono nè Jane nè Lizzie- annunciò lei come se le fosse stata fatta una domanda chiara. In effetti, ora che osservava bene la carrozza, non aveva nessuno stemma di famiglia e proveniva sicuramente da qualcuno di rango inferiore. 
Kittu uscì di corsa dalla casa correndo verso la carrozza -E' Lydia! Mamma è Lydia!- 
Mrs Bennet, al settimo cielo, inseguì la figlia per raggiungere anch'ella la carrozza -Lydia, mia cara!- urlava contro la figlia che si era sporta fuori dal finestrino salutandole con la mano. 

-E io che pensavo  che non potesse andare peggio di così!- brontolò Mr Bennet assistendo alla comica scenetta di sua moglie che inveiva contro il cocchiere per farlo fermare subito. 
Quando si aprì  lo sportello, scese una Lydia completamente uguale a quella di sempre, se non ancora più sciocca forse, constatò il padre. Non smise un attimo di parlare delle cose più inutili e più frivole che esistessero al mondo, con le uniche due persone disposte ad ascoltarla. La vide avvicinarsi a lui per salutarlo e per salutare sua sorella Mary, ma sembrò come se, se ne fosse ricordata all'ultimo e prima che potesse aprire bocca per dire cose che a lui non interessavano minimamente, disse - Non posso immaginare che tu abbia fatto un viaggio in completa solitudine Lydia, e che tuo marito non si sia offerto per accompagnarti pur solo per ascoltare le tue sciocche chiacchiere per tutto il viaggio...ma, ripensandoci, mettendola così posso immaginarne il motivo- aggiunse con un tono ironico verso la figlia. 
Quest'ultima sembrò non aver udito neanche il più piccolo accenno, nel discorso del padre, alla sua presunta stupidità e se ne uscì con una risatina sciocca -Oh no papà, Mr Wickham è con me ma non capisco perchè non si decida a scendere dalla carrozza! Wickham, non vi nascondete, suvvia, non è tempo di giocare- urlò ritornando indietro verso la carrozza. 
Wickham, alla voce squillante della moglie, uscì immediatamente sfoderando uno dei suoi sorrisi falsi più riusciti -Mrs Bennet, Mr Bennet, che piacere vedervi!- sua suocera subito lo circondò , riempendolo delle sue chiacchiere, così come Lydia fece con Kitty, la quale l'ascoltava ammirata e anche con un pò d'invidia. Ma non passò molto tempo prima che anch'ella passò a raccontarle tutto quello che il suo ufficiale preferito aveva detto, fatto, mangiato e bevuto nelle ultime settimane. 

Fu una dura giornata per Mr Bennet; benchè durante il giorno poteva riuscire ad evitare sgradevoli incontri nella sua stessa casa, quando giunse l'ora del pranzo si ritrovò costretto a partecipare a un banchetto molto rumoroso..

-Non potete neanche immaginare quanto sia bella la vita dopo che ci si è sposati! Ti ho fatto vedere il mio anello Kitty? Non lo trovi magnifico? Esattamente com'è Mr Wickham, un uomo meraviglioso, lo dovreste vedere mentre sfila con la sua divisa nuova di zecca e piena di medaglie così luccicanti che vi potrebbero abbagliare e rendervi cechi all'istante! Ma mai come il mio anello è chiaro!- la sua chiacchiera si frenò per una risata acuta sua e di sua madre, la quale le chiese di mostrarle di nuovo l'anello

-Oh Mr Bennet, avete visto come è bello? Brilla più dell'oro zecchino e delle perle del mare- 

Il marito borbottò qualcosa del tipo -Almeno un milione di volte, mia cara, ed è sempre rimasto lo stesso- 

Continuò a mangiare lasciando che le donne della casa continuassero nei loro elogi, urletti e risatine sciocche. Ci fu, invece, poco da dire con Mr Wickham, qualche informazione giusto per assicurarsi che non lasciasse morire di fame la figlia, ma poi ritornava a rimuginare sul contenuto del proprio piatto cercando di non far caso al sottofondo di risatine.



Smontò da cavallo con la classe di cui era sempre stato dotato fin dalla nascita, diede due carezze all'animale che cavalcava ormai da parecchi anni e che lo aveva accompagnato in ogni dove, lasciandolo libero di far correre la sua mente in altri luoghi e altre situazioni senza mai interromperlo cercando di fargli domande mute. 
Lo lasciò alle cure dello stalliere, lanciò un'ultima occhiata alla sua lucente criniera nera e poi rientrò in casa per cambiarsi d'abito. Una cameriera, che non era impegnata nei preparativi per il ballo, lo raggiunse consegnandogli una lettera che, appena fu al sicuro nella sua stanza e seduto comodamente, aprì rivelandone il contenuto:

Caro fratello adorato,
Spero che tu goda di ottima salute a Netherfield e lo stesso mi auguro per la cara Elizabeth. Immagino che tu stia godendo dei migliori paesaggi del luogo e che stia rinvigorendo tempra e spirito respirando l'aria più pure che la campagna possa offrire, e che, sebbene io sia contraria alla cosa, tu stia ottenendo buoni risultati dalla caccia e dalla pesca.
Do per certo che Elizabeth abbia già visitato la biblioteca più e più volte, ma senza mai rinunciare alle due lunghe passeggiate.
Come vedi fratello, qui a Pemberley le novità e le visite sono talmente rare che passo le mie giornate a pensare a voi e a quanto mi manchiate , sebbene la compagnia del Colonnello sia un'ottima distrazione. Giacchè lui si preoccupa così tanto per me, mi ha promesso che porterà con se degli ospiti la prossima volta che verrà a farmi visita e io non vedo l'ora! 
Ho bisogno di qualcuno che mi distragga con delle argomentazioni nuove, fresche... ma con questo non voglio dire che i racconti del Colonnello siano sempre gli stessi! Oh..spero tu abbia capito cosa intendessi. 
Ad ogni modo devo iniziare la lezione di canto e sai che non posso tardare, voglio preparare una sorpresa ad Elizabeth per quando tornerete a casa.
Porgi i miei saluti a Mr e Mrs Bingley, spero che godano di ottima salute anch'essi.

La tua fedele, Georgiana                                                                      


Ripiegò la lettera e infilò in un cassetto, le avrebbe risposto con più calma quando i preparativi per il ballo e il ballo stesso sarebbero finiti. Sentì la porta aprirsi e il fruscio di un abito entrare nella stanza..

 -Sei tornato finalmente- gli disse Elizabeth con un sorriso che gli fece dimenticare tutto.

-Lestat mi ha permesso di cavalcarlo più lontano del solito-

-Ed è riuscito a schiarirti la mente?- Elizabeth si avvicinò a lui, poggiando le mani sulle sue spalle così ampie e forti ma anche molto tese

-La mia mente è schiarita se nulla ti preoccupa o ti tormenta- rispose lui da perfetto gentiluomo. Nel mentre lei stava facendo scivolare le sue mani lungo il petto di suo marito, il quale, anche se coperto da diversi strati di vestiti, non nascondeva le sue forme scolpite.

-Una cosa che mi tormenta c'è...la scelta delle tovaglie e del servizio di porcella da sfoggiare al ballo- Elizabeth rise abbassando il viso all'altezza di quello di Darcy -ora sarai tormentato anche te da questa durissima scelta..e non so se una cavalcata ti basterà per risolvere questo difficile dilemma- lo canzonò lei.
Darcy, come risposta, le accarezzò dolcemente le mani e poi, con delicatezza, la afferrò per un polso attirandola a se in modo tale che lei finisse a sedersi sulle sue gambe.

-Non è un compito che spetta alla padrona di casa? tu non dovresti minimamente pensarci!- 

-Mr Darcy, non ditemi che condividere questo tormento con me vi spaventa! E poi lascereste la povera Jane tutta sola immersa in tovaglie, posate e tazzine?  Siete senza cuore- sorrise maliziosa lei.

-E voi lascereste vostro marito tutto solo, stanco e con un ardente desiderio di stringere sua moglie? Voi si che siete senza cuore- gli sussurrò lui. 
Darcy sapeva che, se voleva qualcosa da Elizabeth, doveva solo azzerare quelle battute impertinenti e baciarla dolcemente, come stava facendo in quello stesso momento.
 Erano giorni che non dedicavano un pò d'attenzioni a loro stessi e per Elizabeth fu un sollievo poter toccare le sue labbra e scordarsi di tutto ciò che la circondava. Inoltre la  mano di Darcy che sentiva scivolare, nonostante il corpetto, lungo la sua schiena, era una dolce tentazione a restare rinchiusa in quella stanza con suo marito per giorni. 

L'ora del ballo si avvicinava, tutte le sale erano pronte e i domestici avevano ottenuto i proprio compiti. 
Tutti si erano rinchiusi nello loro stanze per completare l'opera con un abito meraviglioso. 
Il primo a scendere in sala ad attendere il primo ospite fu, ovviamente, Mr Bingley che per la serata aveva scelto un elegante abito blu notte, accompagnato da camicia, panciotto e cravatta ordinatamente bianchi.
 Subito lo raggiunse Mr Darcy che in fatto di eleganza sarebbe stato imbattibile quella sera. Difatti aveva optato per un abito verde scuro con panciotto dorato con delicati ricami e una cravatta bianca, con un nodo estremamente complicato da copiare e con bordature dorate. Poco dopo Jane ed Elizabeth li raggiunsero; la prima indossava un abito in mussola di colore rosa antico, con un nastro di seta che le avvolgeva la vita, dello stesso colore. 
La seconda aveva un abito bianco senza maniche, le corte maniche che si potevano intuire come tali, erano costituite da organza e piccoli diamantini che si ripetevano sporadicamente.
 Lo stesso motivo era ripetuto per il bordo finale della gonna e per una fascia che le circondava la vita, appena sotto il seno e che poi con un elegante fiocco ricadeva dietro la schiena e per tutto il breve strascico.
 Il resto del vestito era costituito da liscia seta lattea e sulla pettinatura si potevano notare alcuni di quei diamantini, mentre Jane aveva delle piccole rose fra i boccoli biondi. 
Darcy le si avvicinò e le baciò la mano -Stasera avete superato voi stessa, mia cara- continuò a guardarla incantato ed Elizabeth non potè far altro che ringraziarlo con un sorriso e ripetere lo stesso complimento anche per lui. 

Gli invitati arrivarono in perfetto orario, fortunatamente i Darcy non erano costretti a salutare tutti e a fare gli onori di casa. Per questo si avvicinarono all'entrata solo quando videro arrivare Mr e Mrs Bennet, seguiti da una Mary elegante e una bellissima Kitty .

-Oh Santo Cielo, i vostri abiti sono magnifici, da togliere il fiato..chissà quanto vi saranno costati! Non è vero Mr Bennet?- esclamò Mrs Bennet quando vide le sue due figlie maggiori.
 Mr Bennet non potè che concordare con la moglie riguardo l'aspetto magnifico delle sue figlie. Solo dopo che salutarono la sua famiglia Elizabeth notò un cambiamento di espressione in Darcy: sguardo di ghiaccio, mascella contrita e pugni serrati -Che ci fa lui qua?- sibilò alla moglie.

-Mr Darcy, Mrs Darcy...è sempre piacevole vedervi- recitò alla perfezione Wickham. Elizabeth fu la prima a rispondere, capendo che il marito non era in grado  di fornire una risposta che riteneva garbata -Lydia ti vedo un ottima forma..come sempre- Lydia farfugliò qualcosa non notando che suo marito lanciava sorrisetti soddisfatti alla coppia. 

Per fortuna fu un incontro breve ed Elizabeth riuscì a calmare Darcy accarezzandogli le mani. Poco  dopo Jane si li affiancò sussurrando all'orecchio della sorella -Lizzie..Mr Abby è arrivato, la serata può iniziare- 
Elizabeth lanciò un'occhiata a Darcy e tutti e tre si ritrovarono a fissare  lui...il protagonista della serata.





Come promesso ho aggiornato abbastanza presto =) spero vi sia piaciuto, è un capitolo abbastanza intenso e spero di aver rispettato abbastanza l'umorismo del signor Bennet XD Passiamo alle recensioni, iniziando per prima cosa con coloro che hanno recensito il primo capitolo e io che ho dimenticato di ringraziare lo scorso capitolo..spero mi perdoniate:

remvsg: Non temere, nel mio racconto non ci sarà niente di tutto questo :) continua a seguirli, se ti piace il loro amore non rimarrai delusa! ciao!

Emily Alexandre: Per fortuna che il caso ti ha portato qui allora ^^ Ti dico subito che la scelta di una Georgiana timida è voluta ma parlare adesso di lei è delicato perchè nell'evolversi della storia potrebbe cambiare radicalmente e magari diventare come la signora Bennet (ahahah ovviamente non credo ci sia questo pericolo XD). Chissà, chissà se Kitty avrà imparato la lezione da Lydia...e chissà se la nostra Elizabeth ha un sesto senso molto raffinato..lo scopriremo leggendo! A presto! 

ellie_sama: Ti ringrazio tantissimo cara, le tue parole mi riscaldano il cuore =) Mi aspetto che tu continui a leggere la mia storia! Alla prossima! 

minny: Bene allora :) La curiosità ti sarà cresciuta immagino XD Spero ti sia piaciuto anche questo, al prossimo capitolo! 

Bauci_Selvi: Ti ringrazio! Mi fa piacere la tua recensione, spero che andando avanti con la storia riesca a migliorare e a piacere ancora di più! La dolcezza tra Lizzie e Mr Darcy è una garanzia nella mia storia XD. A presto, ciao!





   
 
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