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Autore: Alya93    08/09/2010    8 recensioni
Jasper, dopo aver lasciato anche Peter e Charlotte, vaga da solo. Come si sente? quali sono i suoi pensieri?
Genere: Introspettivo, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Jasper Hale
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Precedente alla saga
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Boulevard of broken dreams CIAO!!!!! =D
Oggi ho pensato che ci sono molte storie che raccontano la vita di Alice prima dell'incontro con Jasper (io stessa ne ho scritta una), ma che non sono poi molte quelle che raccontano la sua, così ho cercato di rimediare! =)
Sperc che vi piaccia!

BOULEVARD OF BROKEN DREAMS

I walk a lonely road the only one that I ever known

don't know where it goes but it's home to me and I walk alone.
I walk this empty street on the boulevard of broken dreams
where the city sleeps and I'm the only one and I walk alone*
 -Boulevard of broken dreams - Green Day -

Sono anni che viaggio, sempre alla ricerca di qualcosa che mi faccia cambiare, che mi permetta di non essere più un mostro. Non so nemmeno io cosa spero di trovare, probabilmente solo un miracolo può aiutarmi … ma perché dovrebbe accadere? Ho ucciso centinaia di umani e vampiri, forse anche di più, e nessun miracolo ha salvato loro che realmente meritavano la salvezza. Mi sono arruolato nell’Esercito Confederato per salvare la vita alle persone, sognavo di aiutare tutti, di salvarli … ed ora invece tutte le mie fantasie e i miei sogni sono infranti, ora il più grande pericolo per le persone che incontro sono io.

Cammino da solo, niente e nessuno merita la disgrazia di camminare con me, e nessuno lo vorrebbe … solo la mia ombra è costretta  a subire questa tortura, quando sono abbastanza lontano da abitazioni umane e posso muovermi anche con il sole. Per il resto sono completamente solo. Quante volte ho progettato di uccidermi? Quante volte ho immaginato di tornare da Maria e di farmi punire da lei con la morte? Purtroppo so che non lo farebbe mai, anzi sarebbe felice del mio ritorno e mi chiederebbe di unirmi di nuovo a lei, di tornare a conquistare sempre più territori. Ho anche pensato di andare da altri vampiri simili a lei, di minacciarli di rubare loro il territorio, ma c’è qualcosa dentro di me … qualcosa che mi impedisce di togliermi la vita, se così si può chiamare. Sento che c’è ancora qualcosa che devo fare, che sarò utile a qualcuno … che pensiero sciocco, io sono solo un mostro, un essere che merita di soffrire. È questo l’unico per cui ancora cammino su questa terra: per soffrire, proprio come io ho fatto soffrire gli altri. La verità è che io non vivo, io sopravvivo solo per star male, come è giusto che sia.
Ho provato molte volte a non nutrirmi per giorni, che cosa stupida: quando arrivo vicino alla città successiva non riesco più trattenermi e compio delle stragi. Nonostante questo ho continuato a non nutrirmi per il maggior tempo possibile, come se sperassi in un miracolo, come se poi magari in città riuscissi a resistere per magia. Illuso. Meriterei solo di trovarmi tra centinaia di umani e di essere trattenuto da vampiri, così non potrei nutrirmi e forse impazzirei per la fame.
Sto arrivando vicino a una città, non mi interessa nemmeno sapere quale sia. Non è passato molto tempo dall’ultima volta che mi sono nutrito, voglio provare a vedere se qualcosa è cambiato, se riesco a resistere almeno un po’ al sangue umano, così entro in città. Mentre passeggio per le strade realizzo che è stata una pessima idea: la sete mi sta uccidendo. Sento l’odore di quel dolce nettare che scorre nelle vene di questi umani che camminano intorno a me felici, inconsapevoli del fatto che il loro peggiore incubo sta camminando proprio in mezzo a loro. Sto soffrendo come non mai e questo provoca del piacere alla mia mente da assassino: mi sembra che con questo dolore io stia pagando almeno in parte per tutte le mie colpe. Per questo mi siedo all’angolo di una strada e continuo a soffrire e a fare forza su me stesso per non scattare e uccidere un innocente.
Non so quanto tempo è passato, per me questa è stata un’eternità di tormento, credo che si avvicini molto all’inferno in cui credono gli umani … io invece non so se ci credo, ho smesso di preoccuparmi di ogni cosa, infondo per me non ha nessuna importanza sapere cosa c’è dopo la morte.
Sento qualcosa di bagnato sul viso: ha iniziato a piovere. Ora non posso di certo rimanere ancora seduto fuori, ho già attirato fin troppo l’attenzione stando qui per tutto questo tempo. Ricomincio a camminare, indeciso sul da farsi: rimanere e soffrire, scontando ancora un po’ la pena per le mie colpe, o andarmene e trovare un po’ di sollievo? Il tempo sta peggiorando, si sta scatenando una tormenta, così decido in fretta: devo affrontare quello che mi merito. Entro in una bettola che sembra semideserta, meglio non mettere troppo alla prova il mio autocontrollo; ironicamente la mia sete mi aiuta in questa situazione: gli occhi sono neri, non spaventeranno nessuno. Appena sono all’interno mi rendo conto che qualcosa non va, sento un odore che non ha niente a che fare con gli umani: qui c’è un vampiro! Non è difficile individuare chi è: una piccola vampira salta giù dallo sgabello vicino al bancone. Immediatamente mi allerto in previsione di uno scontro: per quale altro motivo potrebbe avvicinarsi? Eppure c’è qualcosa di strano, mi guarda con un sorriso dolce e sollevato e le sue emozioni … sono quanto di più potente e positivo abbia mai sentito. Io sono abituato a sentire e convivere con l’odio, la rabbia, il dolore, la sete di potere … ma in lei non c’è traccia di nessuno di questi sentimenti. Quando stavo con Peter e Charlotte avevo sentito qualcosa di positivo, loro erano felici insieme, felici di non dover più combattere agli ordini di Maria. Ma quello che prova questa vampira non è nemmeno paragonabile ai loro sentimenti, sembra un vulcano di positività e felicità.
- Mi hai fatto aspettare parecchio –
La sua voce … è la cosa più bella che abbia mai sentito. Se dovessi scegliere tra la canzone più bella mai sentita e la sua voce scegliere di sicuro la seconda. Non è solo bella … riesce a trasmettere la vivacità e la felicità che prova. Non capisco il senso delle parole che mi ha detto, ma, memore della mia educazione, chino la testa e rispondo –Mi dispiace, signorina –
Lei, sentendo la mia risposta, sembra illuminarsi ancora di più, come se le avessi fatto un enorme piacere, e mi porge la mano. Senza nemmeno pensarci la prendo, incantato da questa strana vampira. Forse è lei quello che aspettavo, è lei il mio miracolo, il mio angelo … la ragione che mi può spingere a vivere.

* Cammino in una strada solitaria l'unica che abbia mai conosciuto

    non so dove porti ma è la mia casa e cammino da solo.
    Cammino lungo questa strada vuota nel viale dei sogni infranti
    dove la città dorme e sono solo io e cammino da solo
    cammino da solo, cammino da solo
Angolo autrice:
Ho cercato di immaginare e descrivere come può essersi sentito Jasper mentre vagava da solo, spero di aver fatto un lavoro accettabile!
Ringrazio 
Giadadarla, Vampire_Twilight e Aia Cullen che hanno recensito "Tutto è crollato"! =)
Baci Alya
   
 
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