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Autore: glumbumble    08/09/2010    1 recensioni
“Un anno così, e chi ti sopporta!” esclamò mentre un pensiero si insinuava nella sua testa: un anno, l'ultimo anno e poi sarebbe finita. Niente più scherzi. Niente più battutine. Niente più inviti urlati nella Sala Grande, davanti a tutta la scuola. Niente più James Potter." Questa mia FF cerca di raccontare l'ultimo anno di Hogwarst della prima generazione, quella di James, Lily, i loro amici e il loro mondo mentre fuori la minaccia di Voldemort è sempre più concreta.
Genere: Avventura, Sentimentale, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio, I Malandrini | Coppie: James/Lily
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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Ecco qui il nuovo capitolo, ci tenevo a postarlo prima della fine della mia libertà... bene, sorvolando su questa piccola autocommiserazione da fine estate, buona lettura!

Capitolo 12.


Lily si tuffò sul suo letto a baldacchino, respirando a fondo l'odore polveroso delle tende in velluto rosso "Sono stanchissima." il viaggio in treno era stato stressante, tutti i ragazzi avevano richiesto una vigilanza più stretta dopo gli attacchi a Diagon Alley e Hogsmeade quindi lei e gli altri prefetti avevano dovuto pattugliare incessantemente tutti i vagoni. Fortunatamente James stavolta non si era mai lamentato ed aveva preso il lavoro seriamente.
Si era sentita leggermente in imbarazzo a rivederlo, fortuna che Lupin era stato sempre al loro fianco.
"A chi lo dici!" sbadigliò al suo fianco Beth. Lily aprì uno degli occhi che aveva chiuso stendendosi "Ma se non hai fatto nulla per tutto il tempo!"
"Questo lo dici tu!" si difese l'altra "Non è rilassante dover rispondere alle domande di tutti i tuoi amici, più andare a conoscere i compagni Corvonero di Carr!"
"Tu adori questo genere di cose!" si intromise Audrey che si era appena infilata la camicia da notte e si metteva a letto "Vero, ma questo non toglie che sia faticoso."
Decisero di lasciar perdere "Quando avete intenzione di parlare a Silente?" domandò Alice mentre beveva la pozione. Era stata dimessa senza complicazioni, ma ancora doveva trangugiare una pozione verdognola dall'odore acre ogni sera prima di andare a letto "Puah, sembra pus di bubotubero!"
"Pensavamo di farlo domani dopo le lezioni." la informò seria Lily "Io non sono molto sicura." mormorò Beth, i grandi occhi neri fissi sulle amiche "Insomma, sappiamo tutti che sono una frana nei duelli, se dovessimo combattere davvero sarei più d'intralcio che altro..."
aveva questo tarlo da quando le sue amiche l'avevano informata di una possibile organizzazione che si batteva contro Voldemort e i suoi seguaci: non aveva paura di combattere solo riteneva che una sua partecipazione avrebbe assomigliato a una missione suicida "Non fasciarti la testa prima di romperla." le fece saggiamente Lily "Prima ascoltiamo cosa hanno da dire, poi prenderemo le nostre decisioni." in quella entrò Eloise e le altre si azzittirono, per quanto fedele, non volevano divulgare la cosa a ogni compagno, almeno fino a che non ne avessero saputo di più.
"Parlando di cose serie." disse Audrey con una strana luce negli occhi "Sabato è vicino, mancano solo tre giorni!" Lily sbuffò, sapendo dove voleva andare a parare "Una cosa alla volta, ve ne prego, parleremo di questo Venerdì..." la ragazza annuì ma dall'occhiata che si scambiò con le altre fu chiaro che non avesse la minima intenzione di darle retta.

"Basta, cosa mi è passata per la testa continuando questo corso? Non prenderò mai un M.A.G.O!" si lamentò Audrey quasi in lacrime. Le lezioni erano appena cominciate e Trasfigurazione si era rivelata assurdamente complicata, nessuno ancora era riuscito a trasfigurarsi del tutto con incantesimi non-verbali "Dai, vedrai che andrà meglio la prossima lezione." tentò di rincuorarla Lily, che da qualche minuto sfoggiava corti capelli neri e labbra sottili "Certo, almeno tu hai cambiato capelli..."
"Ma non sono riuscita a trasfigurarmi il naso e gli occhi." le fece notare saggiamente lei senza risultato, quando Audrey si abbandonava all'autocommiserazione c'era poco da fare. Fortunatamente in quella arrivò Remus, con un naso più lungo del solito e un sorriso sulle labbra "Lily, ti avevo scambiato per la sorella di James!"
"Non lo dire nemmeno per scherzo, potrebbe impazzire del tutto!" scherzò lei "Ti lascio a consolare Audrey, è più giù del solito, io provo a trovare Beth che si stava facendo ricrescere i capelli da Alice." aggiunse allundendo al fatto che la ragazza, nel tentativo di cambiare capelli, li aveva fatti evanescere con gran divertimento degli altri studenti.
Lui annuì "Abbiamo deciso di parlare col preside stasera." la informò prima di cingere delicatamente le spalle di Audrey "Dai, se vuoi ti posso aiutare io."
Lily camminò veloce fino a raggiungere il gruppetto di amici "Ti prego, Alice, dimmi che sono tornati al loro posto o mi uccido!" si stava lamentando Beth con gli occhi lucidi "I miei capelli, i miei bellissimi capelli!"
"Se continui così mi distraggo! Stai zitta un secondo!" borbottò l'altra mentre agitava la bacchetta "Devo solo capire che incantesimo provare..."
"Beth, dai, sei carina anche così!" scherzò Sirius scoppiando in una risata sguaiata, i capelli più lunghi del solito "Zitto! Vale per tutti!"
"Evans, non ti avevo riconosciuto!" esclamò lui ignorando il rimprovero "Sembri la sorella di James!" lei fece una smorfia "Me lo dicono tutti, penso che dovrò annullare gli incantesimi!"
"Perchè, per me stai benissimo anche così!" esclamò il diretto interessato gioviale, lei lo ignorò "Beh, ho evocato i capelli e sono ricomparsi..." mormorò Alice con tono non molto convinto. Beth si tastò la testa, cacciando un urlo "Non sono tutti! I miei capelli erano lunghi fino a sotto le spalle! Rimettili a posto!"
"Non riesco a fare più di così." si difese Alice "Prova ad andare dalla McGranitt o da Madama Chips." propose timidamente Peter "Mi vergogno della McGranitt! Già mi ha assegnato compiti extra perchè ho sbagliato, mi espellerà! E Poppy ripete sempre che è un'infermiera e non un'estetista..." fece in tono lugubre tastandosi i capelli, che ormai le arrivavano al collo "Mi voglio uccidere."
"Non esagerare, vai da Eloise che si inventerà qualcosa." fece spiccia Lily.
"Ma voi non volete cambiarvi?" domandò Alice rivolta a Lily e Sirius, gli unici con ancora tracce di magia sul corpo, gli altri si erano ritrasformati in loro stessi "Oh, già." fece Lily e con un colpo di bacchetta tornò normale "Io rimango così, trovo che i capelli lunghi mi donino, scusa Beth." aggiunse in fretta davanti all'occhiata assassina della ragazza "Non potresti fare lo stesso a me?" domandò lei speranzosa "Non ho la più pallida idea di come ci sono riuscito, non vorrei trasfigurarti in un mandarino."
"Fantastico..." borbottò lei con aria funerea.
"Remus mi ha detto della vostra decisione." disse Lily, cercando di cambiare argomento prima che l'amica si buttasse dalla Torre di Astronomia. Sirius annuì "Stasera, prima sappiamo meglio è." concordò lui "Sicure di voler partecipare?" domandò poi scettico, sbuffando su una ciocca per scostarla "Certo, Black, mi hai preso per una Tassorosso?" rispose acida Lily, odiava quando gli altri pensavano a lei come a qualcuno da difendere "Calmati, volevo solo sapere!" esclamò lui sulla difensiva, poi borbottò qualcosa a James che suonava come "Non lamentarti, ci ho provato." che fortunatamente sfuggì alle ragazze "Allora è deciso, alle cinque davanti al gargoyle del Preside, e aspettateci!" aggiunse con fervore minaccioso Alice "Si, signora!" fece Sirius accennando a un saluto militare che fece scoppiare a ridere James "Idioti..." mormorò Lily andandosene seguita dalle altre.

Alle cinque precise le ragazze si aggiravano irrequiete davanti all'entrata dell'ufficio. Non sapevano bene cosa chiedere, nè il tono da usare col preside ma queste sensazioni negative furono cancellate dall'arrivo dei malandrini "Siete puntuali." contastò Lily non mascherando una nota di sorpresa. James si strinse nelle spalle "Il merito è tutto di Rem."
"Vogliamo dare un taglio alle chiacchere ed entrare?" li interruppe brusco Sirius, sbuffando. Non gli andava a genio il fatto che anche le ragazze fossero coinvolte in quella situazione, era una cosa da malandrini!
"Ape Frizzola!" James aveva sempre adorato le parole d'ordine del preside, molto più divertenti di quelle degli altri luoghi protetti. Sembravano sempre pronte a prendere in giro le regole, affrontando le cose con allegria. Proprio come Silente.
"Avanti!" la voce del vecchio professore arrivò gentile da dietro la porta. James guardò gli altri ed entrò "Ragazzi, a cosa devo l'onore di questa visita?" domandò affabile Silente, scrutandoli da sopra gli occhiali a mezza luna. James deglutì, sembra sapere già cosa volevano "Professore, scusi il disturbo, volevamo parlare con lei." iniziò titubante Lily scoccando un'occhiata agli altri "Prego." li invitò lui e con un gesto fluido della bacchetta evocò comode poltrone chinz dove si sedettero tutti "L'ultimo giorno di scuola Moody mi ha salutato, portando i suoi rispetti a mio padre. La cosa potrebbe non sembrare strana se non che a quanto ne so io, i miei genitori non hanno mai avuto un grande rapporto con il capo Auror." spiegò frettolosamente James, non sapeva come iniziare il discorso e aveva optato per un breve resoconto degli ultimi tempi "Poi c'è stato l'attacco a Diagon Alley e di nuovo abbiamo avuto tutti l'impressione che mio padre, come anche la madre di Frank Paciock fossero legati in qualche modo, anche con lei a dire il vero." aggiunse con un tono di scusa, non sapeva perchè ma era come se lo avesse accusato di qualcosa. Il vecchio mago non disse nulla, continuandoli a guardare con occhi scintillanti "Ciò che James sta cercando di dire." lo interruppe Lily "È che riteniamo che alcuni maghi si siano uniti in una coalizione per sconfiggere Voldemort." le sue parole rimasero immobili nell'aria, Sirius era quasi convinto di poterle leggere. Dopo pochi instanti Silente parlò, non smettendo di sorridere "Se anche fosse vero, cosa vi interesserebbe?"
I ragazzi si guardarono "Farne parte." rispose sicuro Remus mentre gli altri annuivano. Lui sospirò "Immaginavo saremmo arrivati a questo punto, dopotutto siete davvero la classe più brillante che abbiamo avuto negli ultimi trent'anni, nessuno escluso." aggiunse sorridente davanti all'espressione scettica di Peter "E io penso di potermi fidare di ognuno di voi. Si, avete visto giusto, esiste un'organizzazione clandestina che lotta per abbattere il regno di terrore di Voldemort e seguaci, e io ne sono il fondatore." spiegò tranquillo "Ritengo però che voi siate troppo giovani per poterne far parte."
"Non ha detto che siamo i ragazzi più brillanti della scuola?" domandò con un mezzo sorriso Frank, a pugni chiusi, ormai aveva deciso, se c'era anche una sola possibilità di sconfiggere Lord Voldemort, lui avrebbe contribuito "L'ho detto." confermò Silente "Però non credo che i vostri genitori approverebbero..."
"Professore, siamo maggiorenni! E poi, parlando personalmente, non credo che ai miei importerebbe qualcosa, anzi sarebbero contenti se mi facessi uccidere." ribattè con tono lugubre Sirius. Il preside non rispose nulla "L'Ordine della Fenicie non è un gioco. Chiunque ne faccia parte è consapevole di puntare l'attenzione dei Mangiamorte, oltre che di Voldemort stesso, su di sè. Ogni volta che uscirete di casa, non saprete se tornerete. Quando saluterete i vostri amici, temerete sia l'ultima volta che li abbracciate. Dovrete lavorare sotto copertura, in quanto ormai il Ministero appoggia la politica di Voldemort, perciò avrete nemici da entrambe le parti. Volete davvero unirvi?" domandò, guardandoli intensamente "Però saremo responsabili della cattura di Mangiamorte, potremo salvare delle vite, molte vite, staremo dalla parte giusta e specialmente potremo contribuire alla fine di Voldemort." fece notare James, determinato "Mi sembra un'equa lista di pro e di contro, io ho fatto la mia scelta, voglio farne parte." aggiunse, gli occhi brillanti.
"Anche io." lo seguì Lily.
"E io." dissero in coro Audrey e Beth.
"Non lascerò mai James da solo." esclamò Sirius "Dove devo firmare?"
"Contate anche me." fece Frank.
"E me." aggiunse Alice.
"Non potrei mai lasciare le persone che più amo al mondo in pericolo, senza fare nulla, ormai ho preso la mia decisione." disse con tranquillità Remus.
Peter esitò per un secondo, ogni suo nervo invocava di lasciar perdere, non era mai stato forte nè coraggioso, sarebbe andato di sicuro incontro alla morte. Poi vide lo sguardo acceso di James e quello fiducioso di tutti gli altri e non potè fare a meno, a malincuore, di accettare.
"Se è quello che volete... ben venuti nell'Ordine della Fenice. Ad una condizine però, sarete membri effettivi e saprete tutto a diploma consegnati."
"D'accordo." acconsentirono gli altri. In molti si alzarono, gli unici a rimanere seduti furono James e Beth "Andate, vi raggiungo subito." tranquillizzò le amiche la ragazza e lui fece lo stesso. Quando rimasero soli si guardarono "Devo uscire?" domandò innocentemente Beth. James scosse la testa "Ho solo una domanda. Mia madre ne faceva parte?"
Silente annuì, un piccolo sorriso increspava le labbra sottili "Si, aiutava con gli antidoti e le pozioni, era un elemento prezioso oltre che un'ottima amica." spiegò con dolcezza, mentre il figlio chinava la testa triste "Non è stata...voglio dire, quello che è successo riguarda l'Ordine?" domandò incerto, spaventato dalla risposta che non tardò ad arrivare "No, in pochi sapevano della sua presenza nel gruppo, è stato davvero il vaiolo di drago." James annuì e si incamminò verso la porta "Buona notte professore, e grazie. Ti aspetto fuori?" chiese poi a Beth "Grazie."
"Signorina Roberts, c'è qualcosa in particolare che mi deve chiedere?" domandò il preside affabile. Beth sospirò "Non mi fraintenda, io voglio fare parte dell'Ordine della Fenice solo che... be', io sono terribile nei duelli, ho davvero paura di essere d'intralcio, più che d'aiuto." confessò alla fine, arrossendo. Stranamente non sentì nessuna risata o richiesta di abbandonare l'organizzazione "Non è essenziale." la rassicurò invece Silente. La ragazza alzò gli occhi incredula "Lei ha detto che comunque vuole farne parte, sbaglio? Potrà sempre lavorare al Ministero, o ovunque lei voglia, cercando altre persone che vogliono aiutarci. Mai come adesso abbiamo avuto bisogno di più potenziali membri."
Beth sembrò molto più sollevata "Potrei cominciare a cercare futuri membri già qui a scuola?"
"Potrebbe, ma faccia attenzione a chi ne parla, soprattutto perchè poibisco di prenderne parte fino a dopo aver passato i M.A.G.O" lei annuì "Immagino ci sia vietato anche conoscere gli altri membri..."
"Come ho già detto, siete davvero brillanti." scoppiò a ridere, canzonatorio. La ragazza capì che era tempo di congedarsi "Buona Notte, professore."
"Buonanotte signorina Roberts."

"Tutto ok?" domandò cortese James appena lei arrivò "Alla grande!" rispose con un mezzo sorriso "Sai che non sei obbligata, vero?"
"Lo so perfettamente, volevo solo dei chiarimenti sui miei futuri compiti."
"Io spero davvero di poter combattere in prima linea, contro i mangiamorte." confessò lui con gli occhi lucenti "Ancora questa tua fissa per le azioni eroiche?" chiese Beth sarcastica, lui ridacchiò "Nulla di meglio che lanciare incantesimi contro gli altri, ma ti prego non lo dire a Lily!" Beth scoppiò a ridere "Detto fra me e te, mi facevano ridere i vostri scherzetti, avete sempre punito chi avrei colpito io, in un certo senso mi identificavo con le vostre rappresaglie..."
"Davvero?" James era stupefatto. Sapeva che Beth era la più malandrina del gruppo, solo che aveva sempre ritenuto disapprovasse i loro scherzi come Lily "Si, certo, magari non quando colpivate chi non aveva fatto fondamentalmente nulla ma di sicuro vi ho adorati quando avete trasformato le scope dei Serpeverde in furetti rabbiosi, quella volta che hanno vinto barando."
"Ancora non mi va giù." borbottò funereo James, ripensando a quando, per un'azione scorretta dei battitori Serpeverde, il fratello minore di Sirius gli aveva soffiato il boccino, dato che era troppo preso a sorreggere Harriet, ferita.
"Posso immaginarlo, Sir parlava sempre di quanto fossi ossessionato dal Quidditch..."
"Non sono ossessionato, mi piace vincere!"
"Ecco, questo a Lily non lo diciamo... odia quando ti comporti così." James la guardò con interesse nuovo "E invece cosa le piace di me?"
Beth lo guardò con compassione "Pensi che lo vengo a dire a te? Se riuscirai una buona volta a baciarla dovrà essere solo merito tuo." rispose altezzosa "Potrei spifferare il fatto che ami i nostri scherzi a Lily." le fece notare lui divertito "Lo sa già, e poi non lo faresti."
"Chi te lo dice?"
"Sei cambiato, non sei più il presuntuoso ragazzino degli altri anni, che avrebbe fatto qualunque cosa pur di raggiungere i propri scopi; altrimenti perchè Lily ti avrebbe dato una possibilità?"
"Non ne ho proprio idea." confessò lui, imbarazzato "Ancora non riesco a credere che abbia accettato, mi sembra un'enorme presa in giro. Oltre al fatto che ho paura di rovinare tutto da un momento all'altro."
"Non succederà!" lo tranquillizzò lei, prima di scavalcare il buco del ritratto. James non si era nemmeno accorto di essere arrivato "In fondo sei un bravo ragazzo, JimJam."
"Come mi hai chiamato?" domandò pieno di orrore lui, ma Beth era già salita su per il dormitorio, riusciva a sentire la risata cristallina per le scale.

*

Con immenso orrore di Lily i giorni passarono veloci e si ritrovò Venerdì sera con una dose massiccia di ansia e panico da gestire "Io non ci vado." esclamò appena lei e le altre salirono in camera. Era riuscita miracolosamente a evitare i malandrini, che confabulavano tra di loro con sguardo serio ed erano stati tutti piuttosto distratti, e adesso si fissava allo specchio risoluta "Come sarebbe a dire?" domandò Alice alle sue spalle "Insomma, che figura ci farei! Sono stata fino a un mese fa a disprezzarlo, prenderlo in giro e urlargli contro, non posso uscirci insieme!" solo nominare il fatto le sembrava strano "Appunto, non se lo merita un bel bacio dopo tutto quello che gli hai fatto passare?" domandò Beth, che sfogliava distratta l'ultimo numero di Strega Moderna "Oh, finalmente non vanno più i pantaloni a zampa di elefante, mi facevano sembrare ancora più bassa..."
"Si, potremmo concentrarci su di me?" domandò Lily sull'orlo di una crisi di nervi "E perchè, hai deciso di non andare, che c'è da discutere?" continuò imperterrita, squadrandola con i profondi occhi neri. Lily si sentì in scacco "Farei una pessima figura." borbottò contrariata "Che ti importa di quello che credono gli altri? Non hai mai dato peso ai pettegolezzi." le fece notare saggiamente Alice "Lasciala stare, sta cercando una scusa." sottolineò ruvida Beth, di nuovo immersa nella lettura. Lily avrebbe tanto voluto Audrey con lei, ma l'amica era rimasta di sotto a parlare con Remus, seria come gli altri per chissà quale motivo "Lily, vacci, insomma James ti muore dietro dal quarto! Sarebbe così terribilmente romantico!" esclamò Eloise, appena uscita dalla doccia "Io odio il romanticismo." ribattè lei con tono duro. Eloise diede segno di non averla sentita e si mise a pettinarsi i lunghi capelli ramati "Come ti vesti?" chiese dopo la seconda spazzolata "Ma se non ci vado!" le amiche la guardarono con commiserazione, lei si sedette e sbuffò "Non lo so, non so nemmeno se mettermi una veste magica o i vestiti babbani." confessò dopo aver interrotto lo scipero della parola "Veste." disse senza esitazione Eloise "Ma vogliamo permettere a quel povero ragazzo di sapere come è fatta? Ogni volta è sempre coperta da quella lunghissima divisa o dalla veste, almeno togligli il dubbio di sapere se sei grassa o magra!"
"Mi ha visto sempre alle feste di Lumacorno." fece notare Lily senza che qualcuno la ascoltasse "Si, penso anche io che siano meglio i vestiti babbani..."
"Mi metto la divisa." annunciò Lily secca, ne aveva abbastanza di quelle chiacchere così femminili "Ma che sei pazza!" esclamò inorridita Eloise, Lily mise di nuovo il broncio "Questa sarà una lunga notte." sospirò Alice, sedendosi accanti a Beth e strappandole di mano la rivista "Ehi!"

Un'ora, molte urla e crisi dopo, Lily indossava un vestitino di lana di un grigio cupo in perfetto constrasto con la sua chioma fulva, prestito di Eloise, che le arrivava poco sopra le ginocchia, fasciate da spesse calze bianche a quadri, che terminavano in spessi stivali marrone a cilindro, indossati dalla ragazza dopo parecchie lamentele. Non erano riuscite a farla desistere dal mettere una sciarpa ma l'avevano convinta a indossare un foulard verde bottiglia, annodato più volte al collo, sotto al quale spuntava una lunghissima collana in cui si mischiavano fili metallici, fiori dello stesso materiale e perline. In realtà Lily pensava fosse orribile ma Eloise e Beth le avevano giurato che era tremendamente di moda, come anche il fiore di plastica che si sarebbe dovuta mettere tra i capelli, segno di una resa sofferta dopo una lite furibonda "Sei perfetta!" sentenziò con un enorme sorriso Eloise, allontanandola per poter vedere meglio il risultato "Tutto ciò è inutile, non so nemmeno perchè mi sono vestita oggi, l'appuntamento è domani mattina."
"Appunto. Normalmente questi tentativi si fanno poco prima ma tu odi arrivare in ritardo, perciò abbiamo prevenuto il dramma. Domani dovrai solo pettinarti i capelli e truccarti." "Sono libera di fare come voglio?" domandò sarcastica Lily "Basta che non ti fai la riga spessa e nera, ormai è passata di moda." le permise Eloise facendo finta di non cogliore la battuta.
Lily borbottò qualcosa di non udibile, si spogliò in fretta e piegò tutto con un colpo di bacchetta "Ma come fai?" domandò con una nota pesante di invidia Beth "Agito la bacchetta. Beth, guarda in faccia la realtà, non sei scarsa nei duelli, sei scarsa in Incantesimi." rispose acida Lily, infilandosi la camicia da notte. L'altra sospirò "Vero, ma non diciamolo in giro, tutti riescono in Incantesimi." scherzò lei per niente turbata dalla battuta. Era uno dei suoi maggiori pregi, potevi urlare contro qualunque cosa ti passasse per la testa e lei non se la prendeva, anzi ci scherzava su "Ringrazia che Vitious ti trova simpatica..." la prese in giro Alice, mettendosi a sua volta il pigiama "Oh, è così adorabile!" rispose l'altra, facendo scoppiare a ridere le altre compagne. Era dal primo anno che era rimasta incantata dal piccolo professore e, nonostante tutti le facessero notare le discendenze goblin, lei continuava imperterrita a crederlo un piccolo gnomo paffuto.
"Beth, doman avremo l'onore di incontrare Caradoc!" si intromise Eloise, continuando a dedicarsi alla sua attività preferita, il pettegolezzo "Penso proprio di si." rispose lei indifferente. Lily corrugò la fronte "Qualcosa non va?"
"No, nulla, è tutto perfetto, solo che..." le altre la guardarono attentamente, lei sospirò e scosse la testa "Nulla, va tutto bene, domani ci vediamo ai Manici di Scopa per le tre, d'accordo?" domandò con un mezzo sorriso. Eloise ed Alice sospirarono sollevate, si sarebbero molto dispiaciute se la loro amica avesse buttato al vento la possibilità di essere felice con un ragazzo in gamba. Solo Lily colse la sfumatura di rassegnazione nella voce di Beth e decise di indagare il giorno dopo.
"Lily! Vai a dormire, altrimenti domani avrai delle occhiaie orrende e tutto il nostro lavoro sarà vanificato!" esclamò Alice con un ghigno, ritrovandosi colpita da un cuscino in piena faccia.

*

Lily si sfregò le mani intirizzite, guardandosi attorno inutilmente. Sbuffò arrabiata, non poteva crederci, James Potter aveva passato quasi tre anni a farle una corte spietata ed ora che lei aveva accettato non si presentava all'appuntamento. Doveva aspettarselo da quando quella mattina un Peter Minus più scarmigliato del solito le aveva portato un messaggio da parte del ragazzo: le chiedeva se si fossero potuti vedere direttamente al villaggio. Così adesso lei aspettava da quasi un'ora in piedi come una perfetta stupida, davanti all'entrata sulla strada principale.
Vide poco più avanti Malcom, il portiere Grifondoro, camminare a braccetto con una ragazza dai lunghi capelli biondi, doveva essere la battitrice dei Tassorosso, diretti verso Mielandia e un'ondata di rabbia la investì: come poteva essere stata così stupida da cascare nella rete di Potter? Avrebbe dovuto dare retta al suo primo instinto, quello che le suggeriva che lui voleva soltanto far comparire il suo nome nella lista delle ragazze che aveva conquistato. Fece dietro front e iniziò a camminare velocemente verso il castello "Lils, che ci fai qui?" le domandò sorpresa Mary McDonald pochi metri dopo.
"Nulla!" rispose lei dura, non volendo ammettere la verità ma leggendola negli occhi della amica, che guardò il vuoto attorno a lei e capì che era sola. Si scambiò un'occhiata veloce con una ragazza con cui stava camminando "Dai, dimmi la verità!"
"Lasciami da sola!" esclamò lei iniziando a correre. Maledì lui che le aveva dato buca, lei per essersi fidata e tutti per aspettare la mossa successiva.
"Lily." riconobbe la sua voce e assottigliò gli occhi a due fessure mentre camminava spedita "Potter, per quale motivo adesso vieni?" gli gridò senza smettere di marciare "Mi dispiace!" fece lui disperato "Risparmia il fiato, me ne torno al castello."
"Aspetta!"
"Ancora? L'ho fatto per un'ora intera, adesso mi sono stancata." ripetè con una smorfia sul viso, lui si avvicinò e la bloccò "Ti giuro, non era mia intenzione darti buca! Per favore, ti prego, dammi una possibilità!" la voce implorante del ragazzo le fece alzare lo sguardo, che aveva tenuto fino a quel momento fisso sul selciato "Si può sapere almeno il motivo per cui hai fatto tardi?" James si mosse a disagio "Problemi in camera." Lily alzò un sorpacciglio "Problemi in camera? Ma se non avete mai litigato, almeno non ultimamente..." lui bloccò le sue parole, cingendole d'improvviso i fianchi "Non ne voglio parlare adesso." disse "L'unica cosa che voglio è uscire con te per Hogsmeade, me lo concedi?" Lily poggiò delicatamente le mani sulle sue spalle e lo vide sussultare "Che succede?"
"Nulla..." fece lui veloce, non riuscendo ad aprire comunque gli occhi "James!"
"Signor Potter!" una voce li fece voltare di scatto "Cosa ci fa qui Madama Chips?" domandò stupita la ragazza mentre la donna li raggiungeva, il fiato corto e le braccia conserte "Mai, da quando lavoro, un mio paziente è scappato dall'infermeria!"
"Io..." provò a dire debolmente lui, ma l'infermiera non sembrava prestargli ascolto "Ho sempre saputo che eravate delle teste calde, ma mai mi sarei aspettata questo, specialmente da come è entrato stamattina! Tagli su tutto il corpo! E non ho ancora messo a posto le costole incrinate!"
Lily era sempre più stupita "Sei scappato dall'infermeria per venire qui?" domandò con un filo di voce. James arrossì "Dopo tre anni non potevo farmi sfuggire questo avvenimento per qualche acciacco." borbottò "... ne avviserò la professoressa McGranitt, è inammissibile!" concluse Madama Chips che sembrava non avesse prestato attenzione al loro discorso "Poppy, la prego, era questione di vita o di morte!" esclamò allora James "Anche lei adesso? Non bastava quel maleducato di Black a chiamarmi così!" lui per tutta risposta si aprì nel suo sorriso più smagliante "La prego, dovevo venire, prometto che fra poco torno e potrà fare di me ciò che vorrà per tutto il tempo necessario."
La donna era scandalizzata "Come...! Signor Potter, non tollero questo comportamento!"
"Madama Chips, è colpa mia." si intromise Lily "James è venuto qui per me." lei la guardò per un secondo, poi fece cadere lo sguardo su James "Dovevi uscire con lei?" chiese in tono molto diverso, lui annuì "Potevi dirmelo subito! Dopo tutti i drammi che mi sono dovuta subire, ti avrei lasciato andare!" James scoppiò a ridere "Dove vuoi andare?" domandò a Lily "In infermeria, non voglio averti sulla coscienza."
"Ma..."
"Non ti preoccupare ci rifaremo." promise lei con un mezza smorfia, facendo aprire lui in un sorriso radioso.

"Non ci posso credere, sei scappato dall'infermeria con due costole incrinate per venire da me!" esclamò di nuovo Lily, seduta sul letto di James, lui annuì "Te l'ho detto, non avrei mai potuto rimandare. Speravo di riuscire a liberarmi di Poppy velocemente ma non è stato facile."
"Tu sei completamente matto!" fece Lily scoppiando a ridere. James la guardò incantato "Penso sia la prima volta che io ti faccio ridere." ammise con un mezzo sorriso "No, non è vero, quando tu e Sirius avete trasformato la testa di Mulciber in una mela ho riso fino alle lacrime." lo informò lei "Non c'entra, è diverso." protestò lui "Mi dispiace che il nostro primo appuntamento sia stato in infermeria..."
"Non fa niente, il budino non è niente male."
"La prossima volta ti porto al San Mungo!" disse lui solenne "Adesso non esageriamo, mi accontento di Mielandia!"
"Sarebbe un sì?" domandò lui facendosi serio.
"A cosa?" fece lei fingendo di non capire "Lo sapevo che ti faceva piacere sentirtelo dire! Ouch!" esclamò quando lei gli diede un colpetto "Scherzavo! Insomma Lily Evans, ti andrebbe di uscire di nuovo con me?"
"Solo se non ti uccidi nel frattempo." rispose lei con un sorriso "Io direi che adesso potresti baciarla." Lily sobbalzò girandosi verso Sirius "Tu cosa ci fai qua?" domandò stupita vedendolo disteso su un letto poco distante "Taglio profondo sul petto, ma in realtà non volevo perdermi la vostra prima uscita." la informò con un ghigno. Lei si guardò intorno, vicino a Sirius, addormentato, c'era Remus e una sedia accanto al letto indicava che poco prima lì doveva esserci stata Audrey o Peter "Ma si può sapere cosa è successo?"
"Nulla." si affrettò a dire James "Non sarà un altro scherzo! Pensavo avessi smesso!" disse subito alzandosi "No, te lo giuro!" si affrettò a dire lui "E cosa?" lo vide scambiarsi uno sguardo pieno di disagio con Sirius "Pads, dovremmo dirglielo."
"Spetta a Remus la decisione." fece lui saggio "Ma Audrey lo sa! Non voglio altri segreti, poi pensa che io faccia ancora scherzi!"
"Guardate che io sono qua, eh!" fece presente Lily.
"Diteglielo. In fondo è mia amica, solo che se vorrà andarsene non ti sentire obbligato a scegliere, James." disse in un sussurro Remus "Di cosa state parlando?"
James sospirò "Lily, c'è una cosa che dovresti sapere."

Lily ascoltò con attenzione tutta la storia sul suo amico, da quando a poco più di sei anni era stato morso, a quando Silente lo aveva accolto ad Hogwarst, dove aveva conosciuto i suoi primi amici ed anche quelli che lo avevano salvato da una vita di commiserazione e pena. Guardò a lungo i suoi grandi occhi dorati e capì per la prima volta perchè contenessero dolore e colpa, e potè comprendere a pieno cosa significava avere degli amici pronti a tutto "Questo è quanto, Lily. Te l'ho voluto rivelare perchè mi fido pienamente di te, ti ritengo una delle migliori persone che abbia mai incontrato e non voglio fingere con te, che ormai considero una delle mie più care amiche, oltre ad essere la migliore amica della mia ragazza. Questo però non ti deve obbligare a fare nulla, se sei spaventata, hai bisogno di tempo o semplicemente preferisci non frequentarmi più sta tranquilla, ti capirò e non ti biasimerò affatto. Solo una cosa, non punire anche James per la mia condizione, ha davvero estenuato tutti con la sua cotta per te." terminò con un mezzo sorriso. Lei si alzò dal letto di James, asciugandosi una lacrima fugace e si avvicinò lentamente al suo letto "L'ultima cosa che avrei detto di te, Remus Lupin, è che sei un ipocrita." mormorò andandogli vicinissimo "Come scusa?" la faccia del ragazzo era una maschera di stupore. Nessuno degli altri disse nulla "Come puoi dire tutte quelle cose su di me e poi osare dire che posso andarmente, allora menti quando dici che ti puoi fidare di me!"
"No, altrimenti non ti avrei detto nulla." ribattè lui sempre più confuso "Allora non ti azzardare mai più a dubitare del mio affetto per te! Mai, mai, potrei allontanarmi da te, essere schifata! Nessuno con un briciolo di cervello dopo averti conosciuto potrebbe disprezzarti, sei la persona più buona che io abbia mai incontrato!" ormai le lacrime bagnavano copiosamente il suo viso, andando a morire nel foulard verde, completamente zuppo "Mi dispiace così tanto per tutto quello che devi passare!" gemette abbracciandolo di getto, il viso affondato nel petto del ragazzo. Sentì una mano accarezzarle lieve i capelli. Si ritirò su con un sorriso "E poi che sarà mai, un lupo mannaro non è nulla in confronto a JimJam!"
"Ehi!" esclamò indignato l'oggetto della battuta, non riuscendo però a nascondere un sorriso, era sicuro che Lily non avrebbe mai giudicato Rem dal suo problema "E poi cosa è questa storia che mi chiamate JimJam? Ieri lo ha fatto anche Beth...!" tutti scoppiarono a ridere "Prenditela con Sirius, l'idea è stata sua!"
"Pads, proprio tu mi tradisci, fratello mio?" Sirius ghignò "Sempre e comunque, mio adorato Prongs!" James lo fulminò con lo sguardo prima di dedicarsi a Lily "Ieri era il plenilunio, per cui siamo stati con Rem per tutta la notte. Lo facciamo dal quinto anno, se sta con qualcuno evita di ferirsi da solo." spiegò allegro "Solo che a volte capita che invece ferisco loro, come ieri. Mi dispiace ragazzi, non so cosa mi sia preso..."
"Semplice, l'ultima luna piena eri da solo, basta una volta e si torna come all'inizio." borbottò Sirius. Per quanto cercasse di nasconderlo gli aveva fatto molto piacere la reazione della Evans. Per un istante aveva temuto il peggio e non glielo avrebbe mai perdonato, era molto protettivo nei confronti di Remus. Forse non è così tremenda come sembra.
"Ma come potete stare con lui quando è transformato? È pericoloso!" obiettò la ragazza corrugando la fronte. I malandrini si guardarono colpevoli "Prometti di non denunciarci o peggio scagliarci una fattura." la pregò James. Lei annuì sospettosa "Siamo animagus dal quinto anno. Questa è l'unica maniera per stare vicino a Rem, ci trasformiamo in animali capaci di tenergli testa. Tranne Peter, lui ci serve piccolo per poter fermare il Platano Picchiatore; sì, è là che Rem dovrebbe trasformarsi." spiegò in fretta James prima che lei potesse fare qualche domanda. Lily li guardò ancora per un secondo "Ma è illegale! Scommetto che non vi siete registrati al Ministero, quindi non potreste farlo! Dovete come minimo andare da Silente e dirglielo! E poi cosa significa dovrebbe, non vorrete dirmi che uscite dalla Stamberga Strillante!" non sapeva se essere arrabbiata, stupita, preoccupata o ammirata, perciò optò per il solito comportamento "Evans rilassati!" proruppe James nella sua frase abituale "Ti ho già detto che riusciamo a tenergli testa, e da quando sta con noi è molto più innocuo!"
"Si, e intanto siete tutti e tre stesi in un letto d'ospedale! Pensa se qualcuno vi beccasse, passereste dei guai!"
"Cosa vuoi fare, denunciarci?" domandò ironico Sirius; aveva cambiato idea, Evan era tremenda "No, certo che no." rispose lei in fretta "Non voglio sapere che cosa rischiereste, poi è il vostro ultimo anno qui dentro, non conviene."
"Quindi sei nostra complice..." le fece notare James con un sorrisetto, Lily sospirò "A quanto pare...be', come minimo mi dovete far vedere in cosa vi trasformate." i ragazzi la guardarono sorpresi "Pensavo non fossi d'accordo..."
"Oh, si, non mi sembra un piano molto intelligente, ma dopotutto quando mai i vostri lo sono? Però non posso nascondere che sono ammirata da quello che siete riusciti a fare, in pochissimi ci riescono, figurarsi a quindici anni, dubito che anche la professoressa McGranitt lo abbia fatto così presto... e non ti montare la testa!" aggiunse squadrando James che aveva iniziato a gonfiare le piume "Troppo tardi Evans, questo è il primo complimento che gli fai, non può non partire." fece notare con ironia Sirius "Se continua così è anche l'ultimo." borbottò lei, per scoppiare a ridere subito dopo esasperata dalla faccia di James, che sembrava aver ricevuto un bolide in testa "Però vi prego, non vi fate uccidere, altrimenti chi mi comprerà tutti i dolci che voglio da Mielandia?"
"Ah, ecco quale è la verità dietro al tuo assenso a uscire con JimJam!"
"Ovvio." asserì lei e tutti risero di nuovo "Ehi, la volte smettere una buona volta?" esclamò James piccato "Rem, davvero, ero seria prima, non avere così poca fiducia nei tuoi amici, vedrai che nessuno di noi si allontanerà per il tuo...piccolo problema peloso!" lo rassicurò con dolcezza Lily appena si fu ripresa "Vedi? Ecco perchè dico che è la donna della mia vita, fa le mie stesse identiche battute!" esclamò estasiato James, andandosi a sedere con qualche sforzo sul letto di Remus accanto a Lily e arruffandole i capelli "James Potter, fallo un'altra volta e ti affatturo!"
"Sarebbe un onore, essere maledetto da te!"
"Ma è sempre così incredibilmente stupido?" esclamò lei disperata "Oh si, a volte anche peggio." rispose Sirius, scoppiando nella sua risata sguaiata che contagiò anche gli altri. Madama Chips arrivò in quel momento, irritata dal troppo rumore, e rimase di stucco "Questa è un'infermeria, non una sala da tè! Non potete sedere sui letti dei pazienti, mi meraviglio di lei, signorina Evans! Signor Potter, quante volte le devo dire che lei è un paziente? A letto, e beva la sua pozione!"
"Ma Poppy, Ossofast è cattivo!" fece lui fingendo un broncio "Non faccia il bambino, fortuna che i Grifondoro sono coraggiosi! Oh, d'accordo, ecco, mangi delle cioccorane dopo aver bevuto." sbottò infine, vittima impotente del suo sguardo magnetico. Lui sorrise malandrino e si risedette vittorioso al suo posto "Sei incredibile!" esclamò Lily.
"Incredibilmente fantastico?"
"No, incredibilmente cretino! Io vado, le altre saranno tornate. Piuttosto, ma Audrey?" non la vedeva dalla mattina "È andata da Mielandia con Peter a prenderci qualcosa, James l'ha sfiancata a forza di lamentele." la informò Sirius, addentando uno zuccotto di zucca. Appena avevano saputo che era ferito, le sue instancabili fans gli avevano portato montagne di dolci, che lui si era rifiutato di dare a James prendendolo in giro per come nessuno le avesse portate a lui "Perdi colpi, vecchio mio!"
Lily sospirò nuovamente, aveva la netta sensazione che lo avrebbe fatto spesso, da lì in avanti "Ma in che situazione mi sono messa..." borbottò disperata. James le sorrise radioso "In nulla che non volevi."
"Sempre detto che stare sopra a un calderone tutte quelle ore era nocivo." ribattè lei "Prongs, hai trovato pane per i tuoi denti!" scherzò Sirius, James fece una buffa smorfia "Cioccorane, Evans?"
***

La storia per il momento termina qui, come avete visto è un capitolo più leggero rispetto agli ultimi, ma volevo dare ai protagonisti libertà e spensieratezza, visto quello che li attende nel giro di pochi anni... rispondendo alle recensioni:
- @ saki 94, Ecco qui il primo appuntamento, so che probabilmente ti aspettavi qualcosa di diverso ma questo è uscito, dimmi che te ne pare! ;)
- @ Lules_Tonks sono davvero contenta che hai deciso di recensire, specialmente perchè mi hanno fatto incredibilmente piacere i tuoi complimenti, davvero sono lusingata! Spero che questo capitolo ti sia piaciuto, fammi sapere!
- @_Ombra_ Anche a te, benvenuta! Grazie per i complimenti e guarda, non è semplice gestire i miei personaggi pazzi, però mi viene naturale dato che con mia enorme sorpresa sono venuti fuori come i miei amici (pensa che fortuna...) Spero che continuerai a recensire anche i prossimi capitoli!
Inoltre ringrazio tutte le persone che hanno inserito la mia storia tra le seguite, preferite e da ricordare, i lettori e dirvi che voglio davvero sapere cosa pensate di questa mia storiella! Un bacio e a presto _glumbumble_
  
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