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Autore: laolga    09/09/2010    1 recensioni
Non è il solito posto, Hogwarts, se viene sconvolto da una serie di avvenimenti stratosferici... Ad esempio? Ad esempio l'arrivo fatale di una nuova alunna che rivoluzionerà le tradizioni di questa fantastica scuola, una Hermione che cercherà di far tornare tutti alla normalità, e un combattuto Draco che... Beh, non vi posso anticipare tutto, no?^^É la mia prima fic, spero che vi piaccia.Incrocio le dita...
Ormai saranno due mesi che è qui. E non ho ancora avuto il coraggio di parlarle. Solo l'idea di trovarmi vicino a lei mi terrorizza. Che coglione. Quella ragazza è un incanto. E non esagero. Ha degli occhi così chiari... e quella bocca così perfetta, il collo lungo, pallido, diafano. No, parlarle sarebbe un suicidio.
Genere: Romantico, Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio, Draco Malfoy
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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CAPITOLO QUINTO



Aislinn


Quel mattino i raggi del sole riuscirono a raggiungere il mio morbido cuscino, ed in breve mi svegliai, stanca già di primo mattino. Quella notte infatti non avevo dormito bene, ed un incubo preoccupante mi aveva assillato durante il sonno: vedevo Draco correre, e correre all'impazzata, e subito dietro di lui Potter con la bacchetta puntata, pronto a fermarlo in ogni modo, ma ciò che era peggio era chi seguiva a sua volta i due ragazzi, con una smorfia di rabbia e delusione...: il 'temibile' professor Piton.

Cercando di dimenticare i brutti sogni mi alzai e, sbadigliando, mi preparai per la mia prima lezione del giorno, svegliando Pancy e Daphne che russavano beatamente.

Fu solo quando controllai l'orario delle lezioni che mi accorsi che alla prima ora c'era proprio il 'temibile' professor Piton!*

Beh, allora, sarà meglio spiegare perchè ho tanta paura di Severus, no?

Ecco, è una storia complicata, e mi da sempre fastidio parlarne, ma per voi farò uno sforzo!

(NdA Cazzo dicci sta storia e falla finitaaa!!!) (NdProtagonista ma sta zitta, bufala di un'Autrice!! mi rovini la suspance così!!) (NdA ma se l'ho creata io? Così come ho creato te?? Zitta a te, stronzetta!!) (NdLettore okok ragazze, ora basta!!!!) (NdProtagonista ha iniziato lei!!) (NdLettore shhh ho detto!!!) (NdA Shhh a te!) (N dTutti =.=”)

Beh, quando ero piccina veniva spesso a casa nostra per, uh, farci visita. In realtà era perchè era invaghito di mia mamma, in quel periodo, e faceva di tutto per riuscire a corteggiarla.

Puah!

Solo che mia mamma, poco interessata alla faccenda, era riuscita a ricavare dalla disponibilità di Severus un accordo terribile: spesso lei era via per lavoro, e quando lui non era con lei, poteva venire da me e farmi da 'babysitter'.

Ora, non so se vi rendete conto, ma Piton non è esattamente l'essere più amabile della terra, né tanto meno si sforzava di esserlo con me, specialmente senza la supervisione di mia madre!

Da allora l'ho sempre evitato, e come conoscente, e come futuro collega, e come insegnante.

Presi un bel respiro e cercai di sorridere a Pancy che, appena alzata, mi lanciava occhiate curiose vedendomi pallida e con il foglio dell'orario in mano.

-C'è qualcosa che non va, Ais?- mi chiese, cercando di sembrare simpatica.

Rabbrividii: mi aveva chiamato Ais... No, dico, ci rendiamo conto?? Ais???? Ma come si permetteva di rovinare così il mio amabile nome???

Ignorai l'orrore che m'invadeva e soffocai gli insulti che mi ribollivano in gola per quell'orrido nomignolo, e scossi la testa, improvvisandomi serena e tranquilla.

-Su, su...a me lo puoi dire, sai?- ridacchiò ancora Pancy, strappandomi di mano l'orario.

-Oh-oh, si comincia con le lezioni di Pozioni, eh? Era ora: dall'inizio dell'anno il prof non si è fatto vivo!!- esclamò poi, quando ebbe letto. Daphne si avvicinò sorridendo maliziosamente e con lo spazzolino da denti in bocca sbiascicò :-E quindi, Ais, ciò che ti tormenta è proprio il prof, eh??-

Sbuffai, e con un gesto secco della mano sbottai :-Vedete di farvi gli affari vostri. E non chiamatemi Ais!-. Le due streghette risero e si lanciarono occhiatine malefiche, ma io decisi di ignorarle.


A colazione mangiai contro voglia, e stufa di dover sopportare gli sguardi delle mie compagne di stanza nonché di tutte le loro amichette, feci per alzarmi, quando vidi arrivare, in terribile ritardo e tutto spettinato, Draco Malfoy.

Appena mi vide mi sorrise e con un cenno del capo mi disse di aspettarlo.

Controvoglia mi risedetti al tavolo Serpeverde, scegliendo però un altro posto ben più distanziato da quelle ochette così fastidiose.

Draco mi si sedette a fianco, e rimase un attimo in silenzio guardando il suo piatto colmo.

-Aislinn ho fatto un incubo stanotte.- mi disse, con voce pastosa da chi si è appena svegliato.

Cazzo, anche lui??

-Sai, - proseguì, -ho sognato di fuggire da Hogwartz, ma tu non c'eri. Era terribile: più fuggivo più persone mi inseguivano! Prima Potter, poi i professori, e mio padre, poi anche tutti i Mangiamorte mi rincorrevano, erano tutti furibondi, ed infine persino il Signore Oscuro si arrabbiava e scatenava l'Inferno.-

Mi scostai una ciocca di capelli ribelle e mi accorsi che mi tremavano le dita.

Vedendolo preoccupato gli ammiccai un sorriso, come per tranquillizzarlo.

-Penso che se hai fatto un sogno del genere non ti conviene scappare, anche perchè se l'hai sognato dev'essere perchè hai paura, Draco, e non ti conviene fare una cosa di cui non sei del tutto sicuro.-

-Ma io ne sono sicuro, e ormai ho deciso!- esclamò lui un po' troppo forte.

-Ho deciso, - ripetè, -e non ho paura di affrontare le mie scelte, con o senza il tuo appoggio.-

Detto ciò mi lanciò un'occhiata di rancore, aspettandosi che mi arrabbiassi, ma annuii, facendomi seria com'era lui, sebbene trovassi la situazione ridicola ed il suo comportamento infantile.

Sì, molto infantile, ma non lo avrei mai lasciato andare da solo a ficcarsi nei guai, mai.



Draco


Dopo la chiacchierata con Aislinn quella mattina mi sentivo più tranquillo, più pronto, perchè, sebbene insistendo ancora molto sul fatto che era una cosa folle e sciocca, mi aveva promesso che sarebbe venuta con me.

Saremmo scappati assieme!

Mi presentai a lezione di Pozioni sorridente e preparato, pronto a seguire una delle ultime lezioni prima della Grande Fuga (d'ora in poi la chiamerò così, perchè fa figo) (NdA Cazzo non sai quanto!) (NdLettore non ricominciare, nèh??), ma, entrando nell'aula vidi una cosa orribile, ma che dico, spregevole!: quel frocetto del Potter si era seduto vicino alla mia Aislinn, ed ora mi toccava stare da solo a guardarli nel baco vicino, unico posto libero!!!

Finsi di non risentirmene, e mi sedetti al mio posto a testa alta, lanciando in continuazione occhiatacce a colei che si era definita mia amica.

Il professor Piton irruppe nell'aula e squadrò immediatamente l'intera classe soffermandosi sulla nuova arrivata. Da come la guardava, ero ben certo si conoscessero già. D'altronde, con la madre che si ritrovava Aislinn...

-Pagina 97.- disse Piton, secco.

Aprii il mio libro e notai che Aislinn lo divideva con Potter.

Magnifico.

-Svolgete la pozione numero 6, e fatemi vedere se vi ricordate ancora qualcosa dallo scorso anno.-

Lessi la pozione: sembrava oltremodo complicata, percui dedussi che il professore fosse irritato, o forse voleva farla pagare a qualcuno nella classe.

Forse ce l'aveva proprio con me, perchè con Aislinn avevo fatto perdere 40 punti a Serpeverde.

Di bene in peggio, allora!



Aislinn


Diedi un'occhiata alla pozione assegnata e tirai un sospiro di sollievo: potevo farcela, potevo assolutamente farcela.

Potter leggeva la consegna assicurandosi di avere tutti gli ingredienti necessari, e di tanto in tanto di tirava su gli occhialetti tondi col dito indice. Sorrisi, scorgendo poco più in là il suo rivale biondino, che ci lanciava sguardi furenti, ma poi ritornai immediatamente seria, notando che anche qualcun altro mi guardava male, e quel qualcun altro era seduto dietro all'immensa cattedra, proprio davanti a noi. Ricambiai lo sguardo e poi mi rivolsi al mio vicino e gli tolsi il libro dalle mani.

-Dai, questo non serve, conosco questa pozione.- mormorai, sicura. Lui sembrò lì per lì perplesso e diffidente, ma presto si sciolse in un sorriso affettuoso, bisbigliandomi :-Ok, allora sono nelle tue mani.-.

Ricambiai il sorriso e mi affrettai a gettare con cura gli ingredienti nel nostro pentolone, poi, senza bisogno né di bacchetta né di formula, chiusi gli occhi e con un gesto della mano la pozione fu finita e pronta per essere assaggiata.

Potter si lasciò sfuggire un 'oh!' di sorpresa, e mi venne da paragonarlo ad un bimbetto che vede per la prima volta un fuoco d'artificio.

Uh-uh, nella sua totale inesperienza e goffaggine era quasi tenero.^^

Anche gli altri studenti si erano accorti che avevamo già finito il lavoro (e anche alla grande!), e la Granger addirittura si alzò, incredula, e corse a controllare se nel pentolone la pozione era veramente già pronta.

-Granger, torna al tuo posto.- borbottò Severus, alzandosi però anche lui ed avvicinandosi al nostro pentolone.

Io e Potter lo scrutammo, ansiosi, e lui, con una smorfia soddisfatta, mi diede una pacca sulla spalla,

e poi disse, guardandomi negli occhi :-Beh, devo ammettere che sei davvero molto brava, Aislinn...- poi, cambiando completamente espressione, soffiò ad Harry :-e tu, invece, meriteresti di imparare da lei e non farla lavorare da sola!-.

Sentii chiaramente una risatina soffocata provenire dal banco di Draco.


Finita la lezione Harry mi salutò calorosamente, ed uscii seguita da Hermione, che non faceva altro che complimentarsi per la pozione e chiedermi consigli su questo o quest'altro.

Penoso, ma divertente.

Stavamo giusto per svoltare la curva, quando sentii il mio nome.

-Aislinn!- ripetè infatti Piton, sull'uscio dell'aula.

Mi voltai per vedere cosa volesse, e quello mi fece cenno di raggiungerlo.

Imbarazzata, obbedii.

Appena arrivai abbastanza vicina, lui mi degnò di una sorrisetto unto, entrando in aula.

Lo seguii, e lui chiuse la porta alle mie spalle.

Ok, ora avevo davvero paura.

Cosa voleva fare, torturarmi??

si sedette sulla cattedra e mi osservò, silenzioso.

Io non mi mossi, mantenendo un'espressione fredda per non rivelare i miei sentimenti.

-Devo parlarti, Aislinnn...- balbettò lui dopo un po', rompendo quel silenzio glaciale.

-Dica pure.- acconsentii, con tono calmo e controllato.

Lui si passò una mano tra i capelli unticci e, squadrandomi per benino, disse :- Innanzitutto volevo farti i miei complimenti: sei diventata una ragazza molto intelligente, ...- scese dalla sua cattedra e mi si avvicinò, senza smettere di fissarmi, - molto dotata...-, si fermò a pochi centimetri dal suo volto, sveglia, direi, e decisamente bella.- allungò una mano e raggiunse il mio volto, accarezzandone i lineamenti.

Il suo volto,da vicino, m'incuteva ancora di più: la sua pelle giallastra era liscia e secca, i suoi occhi erano neri e profondi come caverne oscure, e mi sentivo addosso quel suo pesante alito caldo.

Cercai di rimanere impassibile, e non cercai di allontanarmi da quell'uomo così vergognosamente vicino.

-Ma, purtroppo,- disse poi, muovendo rapidamentela mano fino a raggiungere il mio collo, -non sei molto matura ed obbediente, vero, Aislinn?-

Mantenni un'espressione glaciale e deglutii quando sentii le dita gelide del professore circondarmi completamente il collo sottile.

-Non capisco, signore: a cosa si riferisce?- mormorai, con un fil di voce.

-Tua madre è moolto delusa da come ti sei comportata, Aislinn. Ti stai andando ad immischiare tra quei pezzenti dei Grifondoro, non so perchè né desidero saperlo, ma so solo che questo deve finire.- Piton si avvicinò leggermente e, scostandomi i capelli con l'altra mano e stringendo impercettibilmente quella ancora attorno al mio collo, sussurò ancora :-Ci sono grandi piani per te, non mandare tutto all'aria per delle scemenze del genere.-.

solo quando si allontanò e tornò alla sua cattedra riuscii a sospirare, sorpresa di essere ancora viva.

-Signore, le garantisco che saprò dimostrarmi più saggia e cosciente, d'ora in poi...- borbottai, poco convinta, prima di uscire dalla stanza.

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Lo so, lo so è passato taaaaaaaaanto tempo, vero??

Bè, non so cosa dirvi, mi tornata la voglia di scrivere questa ff ed eccomi qui!!

Recensite numerosi: mi aiuterà a capire se è il caso di proseguire o no^^


Ciao a tutti, al prossimo capitoloooooo!!

:D

Olga

   
 
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