PREFAZIONE
Non si scoprono terre nuove senza accettare di perdere di vista,
almeno per un lungo tempo, le terre conosciute
Gide A.
Dolore. Infinito dolore e fitte in tutto il corpo. Il sangue che abbandona le vene. Il cuore che pulsa impazzito cercando di compensare la perdita tremenda. Uno squarcio di dieci centimetri tra due costole.
Due proiettili inseriti come chiodi nel ventre. Il nero che prende a coprire la già offuscata patina nei miei occhi.
Lottare. Lottare per sopravvivere. Lottare per amore. Lottare perché lui, l’uomo che amo, si trova in condizioni peggiori delle mie.
Poi, come un incendio, il mio corpo sembra prendere fuoco. E non posso lamentarmi, come se la mia bocca fosse bloccata dall’anestesia.
Ma non è fuoco vero, lo capisco, brucia dall’interno e il cuore pulsa sempre più forte.
-Tra poco sarà tutto finito, voi siete anime buone.- sussurra una flebile voce di bambina, prima che il fuoco diventi insopportabile.
Allora, questa è una pazzia nata dalla mente malata di sasita... voi tutti sapete che è pazza, no?
Benissimo, quindi: non partite prevenute, questo è l'avvertimento!
Spero che vi possa piacere e, come è solito della mia amica, vorremmo un minimo di 3 recensioni, altrimenti l'aggiornamento è tra una settimana!
Ciao ragazze,
R&S