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Autore: Funny Face    10/09/2010    5 recensioni
" Essere il figlio di un supereroe come Harry Potter fa schifo. La mia vita in quanto figlio di Harry Potter fa schifo. Tutti si aspettano chissą che da me, specie perche' sono il primogenito. Il primo discendente di Harry Potter. [..] Eccomi, sono James Sirius Potter, uno studente che cerca di cavaserla sguazzando negli Accettabile, poco popolare, Cercatore di Quidditch ma soprattutto disperatamente single. " New Generation, dal POV di James Sirius Potter, un po' diverso da come molti se lo immaginano!
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: James Sirius Potter, Nuovo personaggio, Rose Weasley
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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The Hard Times of James Sirius Potter



    -Visite inaspettate e incontro bizzarro

 
E' da due ore che so di non sapere a quale destino andro' incontro e tutt'ora non capisco come sia possibile che quel Calice abbia scelto me, proprio me James Sirius Potter.
La McGrannit ha condotto me nel suo ufficio.
Che sappia qualcosa di ieri sera?
Che cosa vuole questa vecchiaccia?
-Signor Potter, ha delle visite- mi annuncia curvando le labbra in un sorriso.
Annuisco e vedo la luce del camino alle sue spalle aumentare e poi apparire mio padre con gli occhiali mal sistemati sul naso.
-Harry, potete parlare qui, io andro' nel mio studio- spiega la professoressa dando un'amichevole pacca sulla spalla a mio padre e sparendo dalla mia vista.
Mio padre mi sorride gioviale mentre controlla distrattamenti le lenti dei suoi occhiali, come i miei.
-Sono felice che il Calice abbia sorteggiato il tuo nome, James- esclama inforcando gli occhiali e scompigliandomi i capelli.
Annuisco scrollando le spalle. -Tutto qui?-
Papa' sorride e si siede sulla poltroncina dove solitamente siede la McGrannit, cosa che mi fa sorridere e preoccupare allo stesso tempo. -Sai, quando usci' il mio nome ero piu' piccolo di te-
-Papa'- replico roteando gli occhi. -Questa storia la so gia'-
Mio padre annuisce e mi punta gli occhi contro. Verdi, come i miei.
Io sono il figlio che maggiormente assomiglia a mio padre. Mia madre mi dice sempre che siamo due fotocopie.
-Hai paura?- mi domanda mascherando appena un sorriso entusiasta.
Scuoto il capo. -Non lo so. Non so cosa aspettarmi-
-L'importante e' mantenere i nervi saldi- spiega. -E tenersi stretti gli amici. Non e' facile affrontare questo Torneo da soli-
-Papa'..- balbetto imbarazzato su cosa sto per dire. -Non e' per essere poco delicato, ma davvero sei venuto qui per dirmi che devo tenermi stretto gli amici? Potevi spedirmi un gufo-
Mio padre balza in piedi ed annuisce, ridendo nervosamente.
-Si', hai ragione. A dire la verita' volevo solo dirti che sono fiero di te, James- sorride poi abbracciandomi.
Okay, mio padre mi sta abbracciando.
Questo mi sa molto di femminuccia frignona.
Si abbassa appena prendendomi il volto fra le mani. -Sono fiero di te, James, davvero-
Normalmente tutto cio' mi imbarazzerebbe o infastidirebbe ma sto sorridendo, proprio come lui.
Sgrano gli occhi incredulo.
Mio padre sta piangendo?
O Merlino, forse questa e' la prima prova del Torneo. Frenare Harry Potter in lacrime.
-Papa', ti senti bene?- chiedo esitante vedendo i suoi occhi lucidi.
Lui sorride scuotendo il capo e mi abbraccia di nuovo.
-Rose ha fatto crescere a dismisura i denti di Scorpius- dico sperando di farlo scoppiare a ridere. E cosi' e' infatti.
-Davvero?- chiede ridendo.
Annuisco. -Ma non dirlo a zia Hermione-
Lui mi sorride e mi da un leggero schiaffetto sulla guancia. -Non se la prenderebbe con Rose. Certo non sarebbe felice, ma sarebbe risanato un certo conto di famiglia-
-L'ha detto anche Rose- ammetto scoppiando a ridere anche io.
-Anche mamma e' molto fiera di te- dice mio padre tornando serio. -Volevamo fartelo sapere. Voglio esserci, James. Nessuno c'e' stato per me quando sono stato sorteggiato per il Torneo-
-Ehi- scherzo intenerito da quelle parole. -Non ho ancora vinto il torneo e gia' siete fieri di me?-
-Comunque vada, lo saremo lo stesso- mi promette prima di abbracciarmi ancora.

-Vorrei tanto zio Harry come padre- commenta Rose sorridendo. -E' stato molto carino da parte sua-
Annuisco aprendo la porta dove la McGrannit e gli altri campioni mi aspettano. -Beh, io vado a fare quest'intervista, ci vediamo dopo-
Rose annuisce e mi abbraccia. -Per favore,  non dire stupidaggini li' dentro, okay? Stai bene attento. I giornalisti, specie di questo genere, sono molto cattivi-
-Rose, Rita Skeeter e' un caso a parte- replico calmo.
-No- abbaia lei. -I giornalisti sono esseri cattivi ed avidi di informazioni, a costo di doverle inventare-
Scuotendo il capo mi sciolgo dall'abbraccio. -Ci vediamo fra poco?-
-Ok, Campione- concede lei guardandomi entrare.
La stanza e' gia' gremita.
I tre Presidi, gli altri due campioni, un fotografo ed una donna, piuttosto giovane e dall'aria simpatica che sta confabulando con la preside di Beauxbatons.
-Oh, il piccolo Potter!- mi sorride la donna squittendo allegramente.  -Un portento, un prodigio, insomma! E la storia si ripete..-
Ma che cosa diamine sta blaterando? Sorrido lievemente, un po' imbarazzato e vado a posizionarmi vicino alla McGrannit che mi sta guardando con odio mentre mi tenta di far capire di andare vicino a lei.
-Da chi iniziamo?- chiede con voce dolce, eccessivamente dolce.
Il Campione di Durmstrang, Nicholas qualcosa si propone con un cenno del capo e la donna elettrizzata lo trascina in un'altra stanza, sbattendo poco delicatamente la porta in faccia al Preside di Durmstrang che ha tentato invano di assistere all'intervista.
-Ti dispiacerebbe essere il secondo?- mi sussurra una voce timida.
E' la campionessa di Beauxbatons. -Uhm, indifferente. Perche'?-
-Beh, quella donna. Ecco, mi fa paura- bisbiglia occhieggiando allarmata verso la porta chiusa.
-Sembra dolce, un po' euforica, ma dolce- replico sorridendo, sperando di rasserenarla.
-Stai scherzando?- borbotta scuotendo il capo ed i boccoli bruni.
Okay, ho l'impressione di aver perso un passaggio. E decisamente importante.
-Lei scrive per la Gazzetta del Profeta. E' pazza, Potter, e' pazza- sussurra con aria seriamente preoccupata. -E' una giornalista di cronaca rosa e come tutte tende ad ingrandire le cose. E' una folle alla ricerca di notizie che la faranno arricchire-
-James- la correggo. -Non mi piace quando mi chiamano per cognome-
-Bene, James- mi concede lei. -Non hai mai letto articoli come "I segreti oscuri di casa Higgs"?-
-Non e' il mio genere di lettura- replico arrossendo.
Lei scuote il capo. -Nemmeno io, ma mio zio e' Jeremy Higgs, non che sia famoso, ma dopo quell'articolo .. beh, tutti credono che sia uno scapolo in cerca di matrimoni che gli procurino soldi!-
Boccheggio sgranando gli occhi.
-Si'- continua lei con aria sommessa. -Credo che questa debba essere la prima prova del Torneo-
-Questo e' perche' tu non sai chi e' Rita Skeeter- ridacchio cercando di tranquillizzarla.
-Rita Skeeter- ripete sbattendo le palpebre. -James, hai mai sentito parlare di giornali come "Streghe Oggi"?-
-Non e' il mio genere di lettura!- rispondo alzando lievemente il tono della voce.
-Beh, e' un peccato. Anche Nicholas non sapeva niente di questi articoli o non si sarebbe mai proposto come primo intervistato- annuisco cercando di capire dove voglia arrivare. -Lei e' stata nominata dalla direttirce di "Streghe Oggi" la nuova Rita Skeeter. Lei ha la piuma della Skeeter, gliel'ha regalata la stessa Skeeter in persona quando e' andata in pensione-
-Stai scherzando?- bisbiglio ora anche io preoccupato.
Yvonne annuisce ripetutamente con aria grave e saputa. -James, non essere mai indeciso. Sii sempre sicuro di te stesso, non darle occasione di giocare su una tua debolezza-
-Ma io..-
-Sei un Campione o no, James? Dimostralo! Una volta sconfitta l'erede della Skeeter anche un Troll sara' un gioco da ragazzi- mi ammonisce lei.
-Un Troll? Credi che la prima prova sia un Troll?- domando curioso.
-Ma che ne so! E' che io ho paura dei Troll- mi spiega lei e poi scatta di nuovo accanto alla sua Preside non appena la porta si apre.
-Giovane Potter!- trilla la voce allegra dell'erede della Skeeter.
-Sono.. sono il prossimo?- balbetto guardandomi intorno e cercando rassicurazione negli occhi di Nicholas che pero' sono sconvolti. Perfetto.
La pazza Skeeter Jr. annuisce ripetutamente. -Sai, anche io sono per la galanteria, ma vorrei intervistarti al piu' presto. A meno che la nostra damina di Beauxbatons non insista di voler rispettare i canoni dei galantuomini?-
-Io?- domanda Yvonne arrossendo. -Ma che scherza!?! Prego, James, va pure!-
Codarda.
-Io sono Syria Roycroft- mi accoglie chiudendo la porta. A chiave.
Papa', dove sei?
-Io sono..- bofonchio ma lei mi interrompe con un gesto veloce della mano come a lasciarmi intendere che presentarmi sia superfluo.
-James Sirius Potter- sorride allegra. -Lo so. Lo sappiamo tutti. Il figlio del Prescelto, il figlio del Salvatore del mondo magico e cosi' via.. dimmi, che effetto ti fa?-
-Cosa?- chiedo spaesato da quel fluire di parole.
-Ma essere il figlio di Harry Potter, per la barba di Merlino!- esclama avvicinandosi a me con i suoi due occhi blu cobalto curiosi, troppo curiosi.
-Non eravamo qui per un'intervista su come mi senta all'idea di affrontare il Torneo?- domando seccato.
Rose aveva ragione.
-Certamente- sorride cercando di recuperare terreno. -Certamente, James. Ma tu sei .. il figlio di Harry Potter-
-Il Salvatore del Mondo Magico- la interrompo. -Si', sono suo figlio, ma sono anche James Sirius Potter e vorrei che lei mi facesse un'intervista sul Torneo, non su mio padre e le cose che non ha mai rivelato ai giornalisti-
Syria Roycroft boccheggia per qualche secondo poi assume una smorfia contrariata ma decide di darmi ragione e sorvolare. -Bene, allora come ti senti James?-
-Speranzoso- ammetto, ricordando le parole che Rose mi ha suggerito di dire. -E soprattutto entusiasta. Credo che il Torneo sia un'ottima opportunita' per una sfida ma anche per creare nuovi rapporti con le altre scuole, per cooperazione-
Lei ridacchia sommessamente. -Vuoi occuparti della cooperazione fra comunita' magiche quando diventi grande?-
Scuoto il capo. -A dire la verita', vorrei entrare a far parte di una squadra di Quidditch-
-Come il nonno e come il padre- cantilena lei. -Sei un asso del Quidditch, ma loro sono diventati Auror-
La ignoro e aspetto che passi ad un'altra domanda. -Quando lei dice cooperazione, nuovi rapporti- mi domanda puntandomi contro gli occhi grigiastri avidi di sapere. -Intendi una conoscenza approfondita con Yvonne Moreau?-
-Intendo- rispondo con aria serena. -Semplicemente conoscere nuove persone, culture, metodi di insegnamento-
-Sei fidanzato, James?- mi chiede impaziente.
-No- ammetto seccato. Cosa c'entra la mia vita sentimentale?
-E non c'e' nessuna che ti fa battere il cuore?- domanda con voce lenta, curiosa, irritante.
-No- rispondo il piu' velocemente possibile. Rose aveva ragione, questa e' una pazza curiosa.
-A chi dedicheresti la vittoria?- chiede lei sperando in una rivelazione scottante.
-A Rose, mia cugina. A Frank, il mio migliore amico e ai miei genitori- rispondo sorridendo.
-E' cosi'.. tenero- replica lei non riuscendo a mascherare una smorfia disgustata.
-Rose, che rapporto hai con lei?-
-E' mia cugina- dico inarcando un sopracciglio. -Siamo amici, che rapporto potrebbe esserci?-
-Certo, certo- conviene lei annuendo. -Sei popolare a scuola?-
-Che..- borbotto scuotendo il capo. -Beh, mi conoscono-
-Sfigato- la sento mormorare scrollando le spalle. -Beh, puoi andare James-
Annuendo esco velocemente dalla stanza. Non solo ha cercato di estrapolare informazioni su mio padre, ma mi ha anche dato dello sfigato.

-Te l'avevo detto- sussurra Rose senza riuscire a nascondere un sorriso.
-E quando uscira' questo articolo?- domanda Frank curioso.
-Domani- rispondo appollaiandomi sulla poltrona davanti al camino, la migliore.
L'ho appena rubata ad un primino che stava studiando. Ehi ci saranno pure dei vantaggi ad essere il figlio di Harry Potter, al suo settimo anno ma soprattutto Campione Tre Maghi.
-Hai paura?- mi chiede Rose alzando lo sguardo dal libro di Trasfigurazione.
-Di Trasfigurazione, della pazza erede della Skeeter?-
-Del Torneo- sbuffa lei scuotendo il capo. -Anche se .. Trasfigurazione! Ce ne siamo completamente dimenticati per colpa di questo Torneo-
Sorrido lievemente. -Beh, Rose, abbiamo ancora un mese-
-E mancano cinque settimane alla prima prova del Torneo- mi ricorda Frank.
-No- replica Rose scuotendo il capo. -Quattro settimane e sei giorni-
-Grazie- rispondo seccato ed appoggiando la testa allo schienale della poltrona.
Okay, James. Hai avuto i tuoi cinque minuti di celebrita'. Che ne dici di rifutare la nomina di Campione?

Eccomi qui! Questo capitolo serviva per far comparire Harry Potter e un altro personaggio, ovvero Yvonne, campionessa di Beauxbatons.
Il prossimo sara' piu' avvincente, promesso :) (e piu' lungo!)
@Charme: sģ anche a me i James strafighi irritano un po'!
Fatemi sapere!
Baci,
Alice*

  
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