~ Didyme, maledetti insieme.
...
Le immagini scorrevano .
Scorrevano lente, torturandomi .
Si facevano spazio dentro ogni mio tessuto, provocandomi la sensazione estrema della parola Dolore .
Tu, elegante figura nera, danzavi leggiadra .
Ignara .
Chiusi gli occhi instintivamente, li sentivo bruciare, pizzicare .
Quella sensazione, avevo imparato a conoscerla .
Quella sensazione, se solo fossi stato un umano, avrebbe preceduto il pianto .
I miei occhi, volevano piangere .
Per lei, mia sorella .
Per lui, Marcus, il suo eterno amore .
Lei, il mio sangue .
Lei, la cosa che mi tormentava da quand'era morta .
Da quando io, avevo messo fine alla sua vita .
I suoi capelli si lasciavano trasportare dal vento,i suoi occhi spaventati fissavano l'oscura presenza dinanzi a sè .
Percepivo lo sguardo dei suoi occhi rubino intenso .
Ora, senza la luce che tanto li caratterizzava .
Senza la luce che aveva saputo darle solo lui .
Marcus .
Lei, eri la sua fonte di distrazione..
Io, non lo potevo permettere .
Tu donna indifesa, tremavi tra la demoniaca forza delle mie braccia .
Le tue gelide labbra, sopra il mio gelido petto .
Un flebile sibilo .
Un tonfo cauto,sordo .
L'ultimo filo della mia anima si era spezzato con lei .
Ora, potevo dire di essere veramente dannato .
Tu, maledetto cadavere della mia anima corrotta .
Non siamo forse carne della carne?
Scorrevano lente, torturandomi .
Si facevano spazio dentro ogni mio tessuto, provocandomi la sensazione estrema della parola Dolore .
Tu, elegante figura nera, danzavi leggiadra .
Ignara .
Chiusi gli occhi instintivamente, li sentivo bruciare, pizzicare .
Quella sensazione, avevo imparato a conoscerla .
Quella sensazione, se solo fossi stato un umano, avrebbe preceduto il pianto .
I miei occhi, volevano piangere .
Per lei, mia sorella .
Per lui, Marcus, il suo eterno amore .
Lei, il mio sangue .
Lei, la cosa che mi tormentava da quand'era morta .
Da quando io, avevo messo fine alla sua vita .
I suoi capelli si lasciavano trasportare dal vento,i suoi occhi spaventati fissavano l'oscura presenza dinanzi a sè .
Percepivo lo sguardo dei suoi occhi rubino intenso .
Ora, senza la luce che tanto li caratterizzava .
Senza la luce che aveva saputo darle solo lui .
Marcus .
Lei, eri la sua fonte di distrazione..
Io, non lo potevo permettere .
Tu donna indifesa, tremavi tra la demoniaca forza delle mie braccia .
Le tue gelide labbra, sopra il mio gelido petto .
Un flebile sibilo .
Un tonfo cauto,sordo .
L'ultimo filo della mia anima si era spezzato con lei .
Ora, potevo dire di essere veramente dannato .
Tu, maledetto cadavere della mia anima corrotta .
Non siamo forse carne della carne?
Author note:
Okok, non so se avete notato ma amo Particolarmente i non lieto fine.
Non so perchè!!
Ma che ci devo fare.. le cose non sempre possono finire bene.
Qui ho voluto descrivere un Aro che ricorda le indelebili immagini dell'omicidio di sua sorella.
E' corto lo sò, ma spero di avervi tramesso delle sensazioni.
Un abbraccio a tutti quelli che recensiranno o leggeranno solo.
~ Alice.