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Autore: Twiiii    12/09/2010    16 recensioni
Bella, nuova stagista della Style Factory di proprietà di Carlisle Cullen, non sa che dovrà affrontare il malizioso direttore della Rivista "Runway" situata sopra ai suoi uffici. Tratto dal primo capitolo: «Benvenuta a bordo Signorina Swan!»
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan | Coppie: Bella/Edward
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
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Pov Bella

Edward era lì, si stava avvicinando a noi con una faccia da schiaffi.

I paparazzi iniziavano a scalpitare per averci beccati di nuovo. Assurdo.

«Ehi amore!» mi salutò lui cercando di stamparmi un bacio.

Lo scansai e continuai il discorso con la mia amica.

«Perché mi eviti? Ho fatto qualcosa di sbagliato?» disse ingenuamente, sbruffone!

«Tu ti chiedi se hai fatto qualcosa di sbagliato?» ringhio alzandomi «Mi hai rovinato la vita! Guarda chi ho beccato sotto casa mia!» indico quei cretini là fuori «Inoltre, ieri sera TU hai approfittato della mia sbronza!» almeno mi volevo convincere così. E presa da un raptus d’ira, gli tirai uno schiaffo in pieno viso.

Dopo di che, presi sotto braccio Liz e ci immergemmo “nei” papz lasciando un Edward sconvolto e umiliato. Sorrisi per questa consapevolezza e inforcai i miei occhiali.

«Bella! Ma sei una forza!» disse Lizzie che non aveva ancora aperto bocca.

«Beh, se l’è meritato.» esclamai.

«Sì, sì… Hai ragione! Ora seminiamo questi idioti!» consigliò prendendomi per mano, iniziando a correre.

Così, come due sceme, riuscimmo a seminare i fotografi. La corsa fu stancante e mi è andata bene di non aver preso storte o quant’altro con i miei stivaletti panna. Perché io so stare sui tacchi ma correre è sempre pericoloso.

Io ed Elizabeth ci trovammo così a girovagare per la Big Apple senza una meta, semplicemente passando un pomeriggio tra amiche.

Siamo state al Central Park, al Met e per Madison Ave. Solo per stare insieme, avevo bisogno di staccare la spina e non pensare a lui.

 

♫You can see that you’re being surrounded every direction,

Love was just something you found to add to your colle-*

 

Il mio telefono squillò. Unknow, lessi nel display.

Titubante premetti il verde e portai il cellulare all’orecchio.

«Pronto?» dissi.

«Bella, sono Angela. La segretaria di Carlisle Cullen.» oddio!

«Sì, dimmi pure, che posso fare per te?» domandai.

«Beh, il Dottor Cullen vorrebbe vederti, subito.»

«Okay, sono già per strada. Arrivo in un lampo!»

«Ciao, Bella. Fai presto!» disse e riattaccò.

Lizzie mi guardò per chiedere informazioni sulla telefonata.

«Liz, Carlisle Cullen mi ha convocato subito nel suo ufficio. Ho paura che mi licenzi per via dello schiaffo! Oddio! Ho rovinato tutto.. dovevo pensare prima di agire!» piagnucolai.

«Ehi, B. Ora calmati. Ti accompagno io.» disse abbracciandomi. Le sorrisi grata e andammo alla Cullen Tower.

Non appena varcammo la soglia dell’edifico, tutti gli occhi mi erano puntati addosso. Abbassai la testa andando dalla Security per mostrare il cartellino e per chiedere il tesserino ospiti per Elizabeth.

Mi guardai in giro e vidi Jess, la receptionist che mi guardava con odio mentre i due omoni mi sorridevano.

Lasciammo la hall per andare a prendere il primo ascensore, per fortuna era vuoto.

Non appena arrivammo all’ultimo piano, Angela mi fece subito entrare dal capo; così, dopo aver riabbracciato Liz, entrai per conoscer la mia sorte.

L’interno era tutto uguale a come ricordavo l’altra volta, quella dell’assunzione.

C’era solo una cosa che cambiava, il viso di Carlisle Cullen. La prima volta era dolce, gentile e bonario. E ora era crudele, furente e feroce.

Mi spaventava, parecchio anche. Forse era leggermente arrabbiato. Mi sedetti piano, piano di fronte a lui e dopo una lunga occhiata per la serie “se gli sguardi potessero uccidere”, iniziò a parlare.

«Ti rendi conto di quello che hai fatto?» sputò con rabbia.

Non risposi e girò il suo portatile davanti a me mostrandomi la pagina di x17Online che faceva vedere il video dello schiaffo. Ops.

«Non hai niente da dire a proposito?» urlò.

«Vede, suo figlio mi ha incastrata. L’altra sera, avevo alzato un po’ il gomito e ne ha approfittato di me tanto che stamattina me lo sono trovato nel letto! Non è successo niente per fortuna, ma l’intenzione c’era!» dissi.

«Non mi interessa. Mio figlio ha una reputazione e TU non hai il diritto di rovinargliela! Ora è lo zimbello di tutti! Ogni sito, ogni rivista parla della sua aggressione e non tollero questa cosa!» gridò.

Intanto non capii perché usò il termine “aggressione”, manco l’avessi picchiato a sangue, gli ho dato solamente ciò che si meritava.

«Ho lavorato tanto per farlo stare dov’è ora. Ho visto potenziale in lui e non mi ha deluso, perché si è rivelato un perfetto direttore. TU sei solo un’insulsa stagista che si è messa in mezzo al suo successo. Hai puntato a lui come qualsiasi altra poco di buono che mira solo hai soldi. Pensavo fossi diversa, pensavo riuscissi a fare un ottimo lavoro per l’azienda. Ma evidentemente mi sbagliavo. Alla fine volevi solo arrivare al portafogli di mio figlio ed aggiungerlo alle persone che ti sei portata a letto!» urlò ancora.

Io puntare i soldi di quello stupido? Preferirei vivere in miseria per tutta la vita, che per tutta la vita con lui.

«Ma scusi, forse non pensa che è suo figlio quello storto? Perché ci saranno tante che gli cadono ai suoi piedi –e le assicuro che non sono fra quelle- però lui ci sta eccome, non si tira indietro!» stavolta urlai io.

«Non ti permettere a rivolgerti così a me! E non ti permettere di dire quelle cose di mio figlio! Non è un puttaniere, gli piace solo divertirsi come uomo single!» si giustificò lui mettendosi apposto il ciuffo che gli era caduto dalla fronte.

E questo non vuol dire “andare a donne”? Povero Dottor Cullen, non è ancora riuscito a capire che il suo bambino è cresciuto e che non vive più nella sua bolla.

Non volli rispondere per fargli pensare alle parole che aveva appena detto.

«Senti un po’.» disse dopo qualche minuto di silenzio «Ti metto davanti ad una scelta. Vedo che sei brava come stilista, hai del potenziale. Inoltre, ora i giornalisti pensano che Edward abbia messo la testa apposto. Quindi: preferisci che ti licenzio o ti tieni il posto facendo la fidanzata devota di mio figlio?»

Lo guardai con gli occhi sbarrati, stupita dalla sua proposta.

Beh, questa è un’ottima opportunità e non è bello sprecarla. Però dall’altra parte, se voglio rimanere, devo fingermi fidanzata con quello.

«Signor Cullen, ho preso la mia decisione.»

 

_____________________

Saalveee^^

Scusate per il ritardo ma in questi giorni non sono riuscita a postare^^

Allora, Bella si licenzierà o farà la fidanzatina di Edward? xD

Lo scoprirete al prossimo charter ^__^

Mi scuso ancora.. Un bacio!

 

*Risposte alle recensioni*

DacosWife: LOL.. Scusa per il ritardo :C

Giova71: Edward è come il prezzemolo, è dovunque… Peccato che noi non siamo così fortunate xD Kiss!

Pandina90: Purtroppo Bella ha i suoi principi ^.^ xoxo.

Grepattz: Sfortunatamente i paparazzi c’erano ancora =( E quel bacio, ha cambiato qualcosa in Bella ma lei evita ciò come la peste! Un bacio! :)

Ely_Jacko93: Già povera Bella ma è il prezzo dell’essere fidanzata (anche se non è vero) con l’uomo più sexy del pianeta! LOL Kiss!

PervyFor Robsten: Sono contenta che ti piaccia! Un baciooo^^

Poc: Si fa fotografare anche per mettere lei nei casini o in situazioni che non vorrebbe e poi non si sa che cosa prova Edward, siamo col Point Of View di Bella! ^____^ Bacio! 
  
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