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Autore: CherryBomb_    12/09/2010    6 recensioni
Arianna e Ilaria, sedicenni, amiche da qualche anno. Fanno parte di quelle ragazze che sono convinte che il principe azzurro non esiste.
Arianna non ha mai avuto il ragazzo, Ilaria non lo ha da due anni e mezzo. Ormai sono abituate a questo loro stato di "zitellaggio", ma una serata diversa cambierà le loro vite. Ci saranno molti intrecci, ritorni di fiamma, non sarà tutto semplice, anche se all'inizio potrà sembrare così.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo 34




Pranzo al lago





Edo POV
Erano le 8 di mattina della fatidica domenica di maggio.
In che condizioni ero?
Erano solo le 8, avrei potuto dormire ancora un po’ e invece eccomi lì a girare per casa, casa non mia. Simo mi aveva invitato ad andare a dormire da lui e così eccomi lì, a vagare nella camera degli ospiti di una casa non mia.
Avrei voluto andare a vedere se Simo era sveglio, ma, come minimo, stava ancora dormendo come un ghiro.
Decisi lo stesso di andare a fare un giro. Entrai nella camera di Simo e stranamente stava dormendo.
Non riuscivo a capire come potesse stare così tranquillo, come non fosse agitato. Io non riuscivo a stare fermo, avrei conosciuto i genitori della mia ragazza e avevo paura di fare qualcosa di sbagliato.
Era da una settimana che ne parlavo con lei e tutte le volte mi rispondeva che bastava che rimanessi me stesso e sarebbe andato tutto benissimo.
Be, si, in effetti sua mamma l’avevo già conosciuta, ma bisogna sempre avere paura del papà della tua ragazza.
Sono i papà quelli protettivi nei confronti delle figlie, che vogliono che la loro figlia abbia il meglio.
Scesi in cucina, alla ricerca di cibo. Avevo fame.
Trovai Bea intenta a leggere una rivista in vestaglia.
-Come mai già sveglio?- mi chiese vedendomi.
-Non riesco a dormire.- ammisi imbarazzato.
-Agitato?- si vedeva così tanto?
-Leggermente.- feci un sorriso tirato.
-Tranquillo, andrà tutto bene, vedrai.- mi fece un sorriso sincero.
-Devo conoscere il papà, non la zia. Non riesco a capire come possa dormire così tranquillo Simo.
-Vorrei ricordarti che la Ila ha i genitori divorziati e non lo conoscerà oggi, anzi, da quanto ho capito forse non lo conoscerà mai.
Cazzo, era vero. Ecco perché era così tranquillo. Fanculo lui e la Ila che aveva i genitori divorziati, anche se non era colpa sua.
-Non me lo ricordavo.
-Comunque, tranquillo. Andrà benissimo. Hai già conquistato la mamma, conquistare il papà sarà una passeggiata.
-Perché scusa?
-Tutti pensano che il più difficile da conquistare sia il papà, ma si sbagliano, sono le mamme che capiscono se è il ragazzo per la figlia, che decidono se è giusto che lo frequentino o no, il papà viene usato come diversivo. Del papà non devi avere paura, se piace alla moglie, la moglie farà di tutto per farlo piacere anche al marito.
-Vale lo stesso discorso per i maschi?- le chiesi incuriosito. Sinceramente non avevo mai parlato di questo discorso con mia mamma, parlavamo di tante altre cose, ma mai di queste.
-No, per il maschio è un po’ diverso, il papà non si cura molto con chi esce il figlio, è la mamma che lo controlla, che osserva in ogni minimo dettaglio la ragazza. È sempre la mamma quella che fa il lavoro sporco, il papà se ne frega ed è anche normale.
-Io mi interesso delle ragazze che frequenta Simo- entrò Ale in cucina.
-L’unica a cui ti sei presentato fino adesso è la Ila. Va be, che non ne portava a casa neanche una, però lasciamo stare.
-Ecco, quindi vedi? Sono giustificato.- disse lui sorridendo.
Risi. Ale era la copia sputata di Simo. Più Simo cresceva e più assomigliava a lui. Erano praticamente due gocce d’acqua.
-Non sei per niente giustificato. Tu te ne freghi e basta. È diverso.- la Bea si stava leggermente arrabbiando.
-Chi se ne frega di chi?- disse Simo facendo la sua entrata in boxer.
-Tuo padre se ne frega di chi frequenti.- disse la Bea stizzita.
-Non è vero, ha conosciuto la Ila.- disse Simo prendendo da bere da l frigo.
-Vedi, lo dice anche lui. – rispose Ale come per difendersi.
-Scusa, ma conoscere una ragazza è interessarsi di chi frequenti?- stava alzando la voce.
-Be, no. Ma anche tu non ne hai conosciute poi così tante.- disse smettendo di bere Simo.
-Be, ho conosciuto la tua prima ragazza, poi un paio di quelle dopo, poi non ne hai mai portate a casa nessuna.- cercava di fare mente locale la Bea.
-Non ti sei mai chiesta perché non le portavo mai a casa? Forse perché non duravano mai fino al giorno dopo? O forse perché non c’è né mai stata una fissa?- le chiese tranquillo Simo.
-Quindi aveva ragione la Ila, sei uno stronzo. Non dirmi che te le portavi anche a letto.- la Ila aveva detto che Simo era uno stronzo? E quando? E, soprattutto, perché?
-Si, me lo portavo a letto, va bene? E perché la Ila avrebbe detto che io sono uno stronzo?- aveva cominciato ad alzare anche lui la voce.
-Per il motivo che hai appena detto. Te le porti a letto tutte e poi basta, come se non fossero mai esistite.
-Me le portavo a letto tutte, grazie. Non ci ho ancora scopato con la Ila, tanto per fartelo sapere, e di certo non è una delle tante. Io la amo.
Ci girammo di scatto tutti.
Cosa? Lui cosa? Avevo sentito male o lui aveva davvero detto che la amava?
-Tu cosa?- chiedemmo in coro io, sua mamma e suo papà.
-La amo.  – rispose seriamente Simo.
-No, giuro non ti capisco. Sembra che dici che la ami o sto sentendo male?- gli chiesi io.
-Non hai sentito male. Io la amo. – mi disse di nuovo tranquillo.
-Sai che l’ultima volta che te l’ho sentito dire avevi 14 anni, vero?
-Si, lo so.
-E sei convinto di quello che hai detto?
-Convintissimo.
-Bene, ma adesso andiamo a prepararci che dobbiamo andare a prendere le ragazze a casa.
Salimmo in camera di Simo dove cominciammo a cambiarci.
-No, scusa, se torno sul discorso, ma davvero ti sei innamorato di lei?
-Si, mi sono innamorato di lei.
Rimanemmo qualche minimo in silenzio.
-Ti invidio. – gli dissi ad un certo punto.
-Perché?- disse infilandosi un maglioncino nero con scollo a V.
-Perché sei così rilassato, io sono tremendamente agitato, non so come fare a calmarmi.
-Rilassati, non succederà niente. Io sono tranquillo perché non mi preoccupo.
-Non ti preoccupi perché non devi conoscere il papà. – rise.
-Vero, non devo conoscerlo e per fortuna, ma non per me, per lei. Da quanto mi ha detto la Ila non rompe le palle al ragazzo, ma a lei, quindi è meglio così. Se vorrà farmelo conoscere, me lo farà conoscere, se non me lo vorrà far conoscere, vivrò lo stesso. Non mi interessa più di tanto.
Eravamo pronti. Vestiti, sbarbati, pettinati e perfetti. Si,va be. Perfetti insomma. Però faceva niente.
Uscimmo di casa parlando, salutando i genitori di Simo.
Saremmo andati con la sua macchina, non mi era piaciuto fargli da taxista nel periodo in cui era stato infermo, cosa che invece a lui piaceva fare. A lui piaceva guidare, era una delle cose che adorava fare.
In macchina parlammo delle nostre solite cagate: macchine, nuovi modelli, motomondiale. Solite cose da ragazzi insomma.
Dovevamo andare a prendere le ragazze a casa delle Ila, poi avremmo raggiunto il fatidico luogo del pranzo.
Non ci avevano voluto dire dove saremmo andati a mangiare e ci avevano detto che era una sorpresa.
Simo parcheggiò davanti a casa della Ila.
La prima ad uscire fu la mia piccola.
Era vestita con un jeans chiaro e una magliettina semplicissima, stava benissimo. Stava parlando animatamente con la Ila, che parlava e rideva.
Lentamente si avvicinarono.
-Ciao.- dissero insieme. Era così rilassate, sembravano non avere nessuna preoccupazione. Ero l’unico che stava sudando sette camicie lì? A quanto pareva sì.
Le diedi un piccolo bacio.
-Senti, stai pure davanti con Simo che noi due finiamo di parlare.
Avrei preferito abbracciarla piuttosto di stare davanti con Simo, ma se voleva parlare con la sua amica, la lasciai fare, di certo non ero mica geloso della sua amicizia.
-E vai avanti. – disse salendo in macchina.
La Ila andò a baciare Simo ed entrò in macchina.
-E niente mi fa “Ma non ti sembra il caso di piantarla?”e io “Scusa? Stai collegando il cervello alla bocca o sai sparare solo stronzate?” Ti giuro che io un giorno o l’altra quella stronza la prendo a calci, ma deve ancora rompere i coglioni a me? Non può andarli a rompere al suo ragazzo, invece che a me? Non ci parliamo nemmeno da quando l’ho lasciato.
-Di chi state parlando?- chiese Simo evidentemente curioso di sapere chi la sua ragazza avesse lasciato e soprattutto chi volesse prendere a calci.
-Be, della Vero.- sentendo parlare di mia sorella mi girai – scusa, lo so che è tua sorella, ma mi sta sui coglioni. Mi rompe ancora per Mattia, ma sai a me quanto mi frega se ti rompe i coglioni parlando di me? A me non frega assolutamente niente, sei tu che devi chiarire con lui, non io, io ho già chiarito.
-Si, lo so. Mia sorella è un po’ una testa di cazzo.- ammisi io.
-Un po’? Io direi che è solo quella.- mi disse la Ila.
-Ma l’unico “normale” sei uscito tu?- mi chiese la mia piccolina.
-Be, normale insomma. Io reputavo normale Davide e lui una persona strana. – disse Simo ridendo.
-Lo reputavi normale perché eravate uguali, io sono stato sempre diverso da voi due, ma ricordati che sei diventato come me.
Mi guardò. Non sapeva cosa ribattere.
Avevo ragione. Punto. Lo aveva ammesso lui che amava la Ila, quindi stava diventando come me e come lo era diventato anche mio fratello.
-Mi spieghi dove devo andare?- chiesi Simo alla Ila.
Seguendo le sue istruzioni arrivammo su una piccola collinetta, che dava sul lago, non poto distante c’era una villetta molto carina.
-Scusa, ma qua non ci sono ristoranti. – chiesi guardandomi in giro.
-E chi ha detto che andiamo a mangiare in un ristorante?
Vidi la Ary e la Ila avviarsi verso la villetta.
Villetta, insomma, non era piccola, ma nemmeno tanto grande.
-Vuoi stare lì impalato o entri?- mi chiese Simo arrivato quasi alla porta.
Ok, Edo respira, andrà tutto bene. Andrà tutto bene.
Allungai il passo per raggiungerlo ed entrammo.
Ci trovammo davanti una casa dalle pareti completamenti bianche.
Sembrava una di quelle case al mare. La adoravo.
-Prego, venite. – disse la Ila prendendoci per mano.
Ci accompagnò su un terrazzo pazzesco: era grande con al centro una grande tavolata, c’era degli scalini che portavano sotto, non sapevo cosa ci fosse.
La vista, be, la vista era spettacolare. Si vedeva completamente il lago. La giornata era stupenda e agevolava la vista della fine del lago.
Rimasi imbambolato a guardare il panorama come Simo.
-Scusate un attimo arriviamo subito. – disse la Ila lasciandoci soli.
Rimanemmo in silenzio per un paio di minuti.
-Ma………ma hai visto che roba? Che vista? Che casa?
Lui annuii.
A distrarci dalla nostra “conversazione” arrivarono la Ary e la Ila con la tovaglia, i tovaglioli, i bicchieri e lo posate.
-Mangiamo qua?- chiesi continuando a guardare il panorama.
-Dove vorresti mangiare, scusa?- mi accorsi solo in quel momento di avere vicino la mia piccola. Si alzò sulle punte e mi baciò.
-Potrei essere gelosa lo sai vero?
Cominciò a preparare la tavola.
Simo aveva abbracciato da dietro la Ila.
La seguiva in tutti i suoi movimenti.
-Mamma, Simo, mi lasci fare qualcosa in pace?- gli chiese lei.
-No.- cominciò a morderla.
-E da quand’è che mi mordi tu? Ma guarda un po’ questo.
Appoggiò il bicchiere prima che Simo gli assestò un morso sulla spalla.
-Ahia, cazzo Simo, ma sei scemo?- si mise ad urlare.
In quel momento uscirono anche la mamma della Ary, un altro uomo e un’altra donna.
Tutti nel vedere Simo che mordeva la Ila, si misero a ridere.
-Cazzo, piantala.
Si fermò con le mani incrociate e lui cominciò a morderla su tutto il viso.
-Quando hai finito, mi fai un fischio?- chiese sarcastica.
Lui annuii.
-Mamma, ti presento Simone. Simone, se la piantassi, ti presento mia mamma Carla.
-Piacere di conoscerla.- disse lui stringendole la mano.
-Il piacere è mio e dammi del tu. – gli rispose con un sorriso.
Vidi la Ary arrivare da me.
-Pronto?- voleva davvero una risposta o potevo anche stare zitto?
-Insomma.- mi sorrise, mi prese per mano e mi portò davanti a sua mamma e suo papà.
-Va be, hai già conosciuto mia mamma.
-Sono felice di rivederti – le dissi stringendole la mano.
-Anch’io.
-E questo è mio papà, Edo questo è mio papà Paolo, papà questo è Edo.
-Piacere – mi disse.
-Il piacere è mio. – gli risposi.
Stretta salda e vigorosa. Era un uomo sulla cinquantina se non di più, molto più basso di me, moro con qualche capello bianco. Mi guardava dal basso verso l’alto, ma il suo sguardo mi incuteva una leggera ansia.
-Ok, ragazzi, noi finiamo di fare da mangiare e poi arriviamo. – andandosene mi lanciò uno sguardo di rimprovero.
-Vedi non è andata poi così male, no?
-Nono. Per niente.
Mi diede un bacio passionale e deciso. Non aveva quasi mai preso l’iniziativa, ma apprezzavo.
Ci staccammo e la abbracciai.
Stavamo ammirando la vista, quando arrivarono con i piatti pieni di cibo.
Ci andammo a sedere.
Stavamo ridendo e scherzando.
I più chiacchieroni erano Carla, la mamma della Ary, la Ila e Simo.
Paolo non parlava, rimaneva zitto, ogni tanto mi dava qualche occhiata. Mi incuteva paura, mi guardava male, mi guardava come se avesse voluto trovare qualcosa che non andava. Mi stavo sentendo a disagio e mi irrigidivo tutte le volte che sentivo il suo sguardo su di me.
Cos’avevo che non andava?
La mia principessa mi prese la mano e mi sorrise, cercando di rassicurarmi. Aveva capito che mi sentivo a disagio?
Le feci un sorriso tirato.
-Rilassati.- mi mimò con le labbra.
Ok, aveva ragione dovevo rilassarmi, ma appena alzai lo sguardo vidi suo papà che mi guardava in cagnesco. Presi paura.
La stretta della Ary si intensificò.
La sua mano cercava di stringere la mia il più forte che poteva cercando di farmi coraggio, ma non la sentivo neanche da quanto ero agitato. Speravo davvero di piacere a sua mamma, perché se non piacevo neanche a lei ero nella merda, nella merda profonda.                                              







Ciao ragazze! Come state? Oddio, ma ci pensate che domani comincia la scuola? E chi ha voglia di ricominciare? Io sinceramente no =( Però che ci posso fare devo andare a scuola per forza. =(
Allora, vedo che alcune di voi sono tornate e le altre? Dove siete? Spero che tornate. Lo so, sembrerò paranoica a dirvelo, ma ho pensato che non sareste più tornate e che avreste abbandonato la storia =(
Devo essere sincera ragazze, mi sono resa conto che scrivevo davvero male nel periodo in cui ho scritto questa storia (non che adesso scriva meglio) Ahahaha Però, davvero, mi sono resa conto che qua scrivevo alla leggera, cioè, non so come spiegarvelo XD Comunque, ci tenevo a ricordarvi che questi capitoli li ho scritti tipo 3 o 4 mesi fa, se non di più, quindi non giudicate il mio modo di scrivere da questi capitoli. =)
Poi volevo farvi sapere che ho appena postato una storia in Twilight, An Indissoluble Love. =) Per chi è interessato, passi a darci una lettura e magari a lasciare una recensione (se vuole).
Forse è meglio se mi fermo e comincio a parlare di questo capitolo.
Allora, finalmente il pranzo. Il capitolo aspettato da molte. Be, spero di non avervi deluso e di avervi dato un’idea di come si sentisse Edo. Cosa pensate che abbia il papà della Ary? Oltre ad essere molto geloso? Eheh starete a vedere. E Simo? La rivelazione dell’inizio del capitolo, Simo è innamorato della Ila *-* Ma ci credete? Io no. *-* Quando glielo dirà? Continuate a seguire e lo saprete =)
Allora, cosa volevo dire? Ah sì, che questo sono le note dell’autrice più lunghe fino adesso ahahah.
Comunque, volevo avvisarvi che ho fatto una nuova presentazione =) Se volete darci un’occhiata fate pure. Un’altra cosa di cui volevo avvisarci che da un paio di giorni, oltre al blog, ho creato anche un contatto FB e Twitter, quindi, se volete aggiungermi, non esitate =) Spero di vedervi in tante.=)
Come sempre ringrazio tutte quelle che hanno aggiunto la storia alle seguite/preferite/ricordate, ringrazio chi mi ha aggiunto come autore preferito e le nuove arrivate. Grazie tante ragazze, davvero.
Rispondo alle vostre recensioni:
Lua93: Gemeeeeeee, rispondo al tuo fringuello. Allora, sì, hai ragione. Hai commentato i capitoli su msn e non solo di questa storia, ma di tutte quelle che ho scritto quest’estate e mi sono resa conto che in tre mesi ho scritto un sacco. O.o No, ma davvero ho scritto un sacco. Altro che vacanze mi svegliavo presto tutti i giorni per scrivere. Mi sa che vado a scuola ancora più stanca di quello che già ero. Ahahaah Per fortuna quest’anno posso riposare. Ahahahah altrimenti non so come farei, anche se sono sicura che non riposerò perché tutte le volte che cazzeggerò e  non seguirò la lezione penserò a qualche mia storia e ai capitoli successivi, quindi non mi riposo neanche in quel caso. Ahahahah Sono messa davvero male. Ahahah
Comunque, è meglio che vado avanti a rispondere al tuo fringuello altrimenti qui non finisco più ahahahaha. Quella del pigiati il culo è stata bellissima Ahahahah rileggendola rido ancora ahahahahah E pensa che il mio pc dovrebbe scriverlo sempre dato che scrivo sempre veloce e li pigio forte. Ahahah Mi sa che un giorno si rivolterà e me lo scriverà davvero quello che hai detto. Ahahaha Questi nomi mi piacerebbe davvero saperli e vedere questi poveri cristi che vorrebbero fare del sesso focoso con me. Ahahah secondo me non mi hanno vista bene ahahahah Comunque, voglio mettere i puntini sulle “i” e dire che Milano non è circa ad un’ora da Brescia, sono quasi due ore se ti va bene e non becchi la coda, altrimenti lo prendi nel culo e ti tocca pure farti la coda. Ahahah oggi sto sfollando, si nota? Mi sa di sì. Ahahahah
-.- Rapporto amore/odio con S.? Ma io non lo odio. Sicuramente lui odia me però Ahahaha Oddio, non farmi pensare che ce l’avrò nuovamente in classe insieme altrimenti mi viene da spararmi. E comunque io non mi nascondo e ci parlo. Da un mese a questa parte ci siamo parlati 4 o 5 volte e per noi è tanto dato che gli altri anni non ci parlavamo nemmeno. Quindi non rompere. =)
Frasi profonde? Fringuello molto intelligente e profondo? Siamo sicura che stiamo parlando dello stesso fringuello? No, perché io non ho letto niente di quello che dici. Ahahahahah
Oddio, non parlare di quella storia ti prego. Non vedo l’ora di sapere quanto ha fatto schifo. Ahahaha Anzi, no aspetta, mi rimangio tutto altrimenti cominci a dire quanto sia bellissima e fantastica e che sicuramente sarò tra i primi posti. (parole a vanvera secondo me) Sul poco casto però sono d’accordo. Ahahah
Ahahah per adesso i giochini erotici sono troppo presto, anzi, decisamente troppo presto. Ahahaha e No. toglietelo dalla testa. Niente fisioterapia con te . Te l’ho già detto e ripetuto. Simo è della ILA, non della geme, della ILA. ILA. ILA. Tu non ti chiami ILA: Quindi, niente Simo. SIMO E ILA. Non Simo e Geme. Quindi toglietelo dalla testa. Ahahahah
La Ary assomiglia a qualcuno per le pippe? Ah sì? La conosco questa persona? XD Ahahha oddio sto decisamente sfollando. Ahahahah
Io? Geniaccio? A me non sembra. Ahahah
Ahahah No, per adesso è ancora il papà che dovrebbe dare dei consigli alla figlia, magari più avanti sarà lei, ma per adesso no. Ahahah Gli direbbe solo che la donna ha la vagina. Ahahah oddio, come sono fine. Ahahah Vagina. Ahahahah Certo che è una bella parola, mi fa ridere, però è bella. Vagina. Ahahahah Ok, forse è meglio se smetto ahahaha.
Scrittrice, parolona geme, piantala di usarla. Non sono una scrittrice, non mi ci avvicino neanche lontanamente. Quindi smettila. =)
Ma perché tu riesci sempre ad essere prima e io mai? =( Non è giusto. =(
Niente geme, ci sentiamo tra pochissimo su msn. =) Ti voglio bene. ^_^
Vanilla_sky: Waaaaaaaaaaaaa, che bello una nuova lettrice *_* Anzi, recensitrice (si dice? Bah Ahaha) Che bello *_* Davvero è da un po’ che segui la mia storia? Ma che bello. *_* E come facevi tutte le volte a sapere se aggiornavo? Cercavi la storia? Oddio, che voglia. Ahahahaha scusa, non farci caso oggi sono un po’ fuori. Ahahah Hai ragione Edo e Ary hanno faticato tanto per vederli insieme e alla fine eccoli felici e contenti. Il mio Simo *_* Sì, sono innamorata di Simo, come tutte voi del resto. *_* Ma che ci posso fare io lo adoro *_* Anzi, lo amo *_* Sarà che lo stronzo a noi ragazze ci piace sempre tanto, ma vedo che Edo non va tanto, forse perché ha l’aria del bravo ragazzo e a noi non attira. Ma dai anche Edo è bello, simpatico. *_* e poi è dolcissimo *_* Ok, non può competere con Simo lo ammetto. Simo è.. Simo *_* Mi sto rendendo  conto che in questa risposta alla tua recensione ci sono tante faccine sognanti. Oddio, sono messa bene. Ahahah  Dispiace anche a me che non sono andata in vacanza, ma purtroppo è stato così =( Spagna *.* Francia *.* Ma che bello, spero che ti sei divertita. Abiti a Roma? Ci credi che non l’ho mai vista? =( *me tristina* Non devi preoccuparti. =) Anch’io che sono registrata da un po’ di tempo, ogni tanto mi dimentico. A volte mi ritrovo che dopo mezz’ora penso “Ma ho inserito quella storia là nelle seguite?” vado a controllare e non c’è. Quindi tranquilla. =) Spero che anche questo capitolo ti sia piaciuto. Un bacione. Alla prossima ^_^
CrisAngels: Ciao! Sì, tutto bene. Tu? Auguriiiiiiiiiiiiiiiii!! Anche se in ritardo =D E sono sicurissima che l’esame ti sarà andato benissimo. Fammi sapere appena sai qualcosa. =) Sono davvero rimasta contenta della tua risposta, alla mia pseudo domanda. =) Insomma, ti fidi ciecamente di Simo e non pensi che possa andare con un’altra a soddisfare quel bisogno. Be, ne sono felice perché hai ragione. =) Il motivo per cui non cerca un’altra è spiegato in questo capitolo. Dice di essere innamorato di lei, ma ci credi *_* Che tenero *_* Spero che anche questo capitolo ti sia piaciuto. Un bacione. Alla prossima. ^_^
FUNNi: Ciao! Pensavo che non saresti più tornata. Ahahah la mamma della Ary è stata un po’ bastarda e ha fatto bene. Dai, doveva darsi una mossa, se aspetta lei la sera alle dieci era ancora lì. -.- Palinuro non so nemmeno dove sia. Ahahahah Ma tralasciamo questo fatto. Immagino che in Bosnia non sia stato bellissimo. =) Be, spero che almeno ti sarai divertita a Palinuro. (spero di averlo scritto giusto. Ahahahah) Io non ho avuto compiti. Ahahaha Ecco, scusa sono stata bastarda. Ahahha non ne ho avuti. =P (c’è un motivo di fondo se non ce li ho ahaahh) Non parlarmi di inizio di scuola altrimenti impazzisco. Domani inizia. =( Non ne ho voglia.
Per le confessioni piccanti devi aspettare ancora un po’, ma tranquilla che i capitoli in questione stanno arrivando. Tranquilla =)  Ma non ti devi disperare. La storia non è ancora finita, quindi tranquilla. =) Lo farai quando sarà finita, allora sì, lì potrai dire che ti sembra ieri che hai cominciato a leggere la storia. Be, spero di non averti deluso con questo capitolo del pranzo. Lo aspettavi così tanto e penso che sia un po’ deludente. =( Fammi sapere. Un bacione. Alla prossima ^_^
jimmina: Ciao! Sono contenta che ti abbia fatto ridere. Un po’ l’intento era quello. =) Ti sei fidanzata? Davvero? Che bello *_* Sono davvero felice. *_* capisco perché ti siano andate bene allora *_* Che tenerezza *_* Voglio anch’io =( Eh va be, non tocchiamo questo tasto che è meglio. Ma non ti preoccupare, non è importante essere prime, ma recensire, no? almeno io la penso così. =) Spero che questo capitolo ti sia piaciuto. Un bacione. Bacione ^_^
ColeiCheAmaEdward: Oh salve! Io non la sento da circa, un nano secondo perché ho appena messo giù il telefono. Ahahah Oddio, ma è possibile che provi tenerezza solo a mettere i loro nomi vicini? Siamo messi davvero male. Ahahah Infatti, era giusto avvisare il secondo genitore che non si sa come prenderebbe la notizia nella realtà. Ahahahab Hai ragione, anche per me se ci dovessi essere dentro davvero, non so cosa succederebbe. Ahahaha  Ma la pianti di dire che tu sai le cose? ANSIA. Ahahaha Ciao rompi palle, ci sentiamo tra poco XD
 
 
Alla prossima. ^_^
   
 
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