Pranzo al lago
Edo POV
Erano le 8 di mattina della
fatidica domenica di maggio.
In che condizioni ero?
Erano solo le 8, avrei potuto
dormire ancora un po’ e invece eccomi lì a girare
per casa, casa non mia. Simo
mi aveva invitato ad andare a dormire da lui e così eccomi
lì, a vagare nella
camera degli ospiti di una casa non mia.
Avrei voluto andare a vedere
se Simo era sveglio, ma, come minimo, stava ancora dormendo come un
ghiro.
Decisi lo stesso di andare a
fare un giro. Entrai nella camera di Simo e stranamente stava dormendo.
Non riuscivo a capire come
potesse stare così tranquillo, come non fosse agitato. Io
non riuscivo a stare
fermo, avrei conosciuto i genitori della mia ragazza e avevo paura di
fare
qualcosa di sbagliato.
Era da una settimana che ne
parlavo con lei e tutte le volte mi rispondeva che bastava che
rimanessi me
stesso e sarebbe andato tutto benissimo.
Be, si, in effetti sua mamma
l’avevo già conosciuta, ma bisogna sempre avere
paura del papà della tua
ragazza.
Sono i papà quelli
protettivi
nei confronti delle figlie, che vogliono che la loro figlia abbia il
meglio.
Scesi in cucina, alla ricerca
di cibo. Avevo fame.
Trovai Bea intenta a leggere
una rivista in vestaglia.
-Come mai già sveglio?-
mi
chiese vedendomi.
-Non riesco a dormire.-
ammisi imbarazzato.
-Agitato?- si vedeva
così
tanto?
-Leggermente.- feci un
sorriso tirato.
-Tranquillo, andrà tutto
bene, vedrai.- mi fece un sorriso sincero.
-Devo conoscere il papà,
non
la zia. Non riesco a capire come possa dormire così
tranquillo Simo.
-Vorrei ricordarti che la Ila
ha i genitori divorziati e non lo conoscerà oggi, anzi, da
quanto ho capito
forse non lo conoscerà mai.
Cazzo, era vero. Ecco
perché
era così tranquillo. Fanculo lui e la Ila che aveva i
genitori divorziati,
anche se non era colpa sua.
-Non me lo ricordavo.
-Comunque, tranquillo.
Andrà
benissimo. Hai già conquistato la mamma, conquistare il
papà sarà una
passeggiata.
-Perché scusa?
-Tutti pensano che il più difficile da conquistare sia il papà, ma si sbagliano, sono le mamme che capiscono se è il ragazzo per la figlia, che decidono se è giusto che lo frequentino o no, il papà viene usato come diversivo. Del papà non devi avere paura, se piace alla moglie, la moglie farà di tutto per farlo piacere anche al marito.
-Tutti pensano che il più difficile da conquistare sia il papà, ma si sbagliano, sono le mamme che capiscono se è il ragazzo per la figlia, che decidono se è giusto che lo frequentino o no, il papà viene usato come diversivo. Del papà non devi avere paura, se piace alla moglie, la moglie farà di tutto per farlo piacere anche al marito.
-Vale lo stesso discorso per
i maschi?- le chiesi incuriosito. Sinceramente non avevo mai parlato di
questo
discorso con mia mamma, parlavamo di tante altre cose, ma mai di queste.
-No, per il maschio è un
po’
diverso, il papà non si cura molto con chi esce il figlio,
è la mamma che lo
controlla, che osserva in ogni minimo dettaglio la ragazza.
È sempre la mamma
quella che fa il lavoro sporco, il papà se ne frega ed
è anche normale.
-Io mi interesso delle ragazze
che frequenta Simo- entrò Ale in cucina.
-L’unica a cui ti sei
presentato fino adesso è la Ila. Va be, che non ne portava a
casa neanche una,
però lasciamo stare.
-Ecco, quindi vedi? Sono
giustificato.- disse lui sorridendo.
Risi. Ale era la copia
sputata di Simo. Più Simo cresceva e più
assomigliava a lui. Erano praticamente
due gocce d’acqua.
-Non sei per niente giustificato.
Tu te ne freghi e basta. È diverso.- la Bea si stava
leggermente arrabbiando.
-Chi se ne frega di chi?-
disse Simo facendo la sua entrata in boxer.
-Tuo padre se ne frega di chi
frequenti.- disse la Bea stizzita.
-Non è vero, ha
conosciuto la
Ila.- disse Simo prendendo da bere da l frigo.
-Vedi, lo dice anche lui.
–
rispose Ale come per difendersi.
-Scusa, ma conoscere una
ragazza è interessarsi di chi frequenti?- stava alzando la
voce.
-Be, no. Ma anche tu non ne
hai conosciute poi così tante.- disse smettendo di bere
Simo.
-Be, ho conosciuto la tua
prima ragazza, poi un paio di quelle dopo, poi non ne hai mai portate a
casa
nessuna.- cercava di fare mente locale la Bea.
-Non ti sei mai chiesta
perché non le portavo mai a casa? Forse perché
non duravano mai fino al giorno
dopo? O forse perché non c’è
né mai stata una fissa?- le chiese tranquillo
Simo.
-Quindi aveva ragione la Ila,
sei uno stronzo. Non dirmi che te le portavi anche a letto.- la Ila
aveva detto
che Simo era uno stronzo? E quando? E, soprattutto, perché?
-Si, me lo portavo a letto,
va bene? E perché la Ila avrebbe detto che io sono uno
stronzo?- aveva
cominciato ad alzare anche lui la voce.
-Per il motivo che hai appena
detto. Te le porti a letto tutte e poi basta, come se non fossero mai
esistite.
-Me le portavo a letto tutte,
grazie. Non ci ho ancora scopato con la Ila, tanto per fartelo sapere,
e di
certo non è una delle tante. Io la amo.
Ci girammo di scatto tutti.
Cosa? Lui cosa? Avevo sentito
male o lui aveva davvero detto che la amava?
-Tu cosa?- chiedemmo in coro
io, sua mamma e suo papà.
-La amo.
– rispose seriamente Simo.
-No, giuro non ti capisco.
Sembra che dici che la ami o sto sentendo male?- gli chiesi io.
-Non hai sentito male. Io la
amo. – mi disse di nuovo tranquillo.
-Sai che l’ultima volta
che
te l’ho sentito dire avevi 14 anni, vero?
-Si, lo so.
-E sei convinto di quello che
hai detto?
-Convintissimo.
-Bene, ma adesso andiamo a
prepararci che dobbiamo andare a prendere le ragazze a casa.
Salimmo in camera di Simo
dove cominciammo a cambiarci.
-No, scusa, se torno sul
discorso, ma davvero ti sei innamorato di lei?
-Si, mi sono innamorato di
lei.
Rimanemmo qualche minimo in
silenzio.
-Ti invidio. – gli dissi
ad
un certo punto.
-Perché?- disse
infilandosi
un maglioncino nero con scollo a V.
-Perché sei
così rilassato,
io sono tremendamente agitato, non so come fare a calmarmi.
-Rilassati, non
succederà
niente. Io sono tranquillo perché non mi preoccupo.
-Non ti preoccupi perché
non
devi conoscere il papà. – rise.
-Vero, non devo conoscerlo e
per fortuna, ma non per me, per lei. Da quanto mi ha detto la Ila non
rompe le
palle al ragazzo, ma a lei, quindi è meglio così.
Se vorrà farmelo conoscere,
me lo farà conoscere, se non me lo vorrà far
conoscere, vivrò lo stesso. Non mi
interessa più di tanto.
Eravamo pronti. Vestiti,
sbarbati, pettinati e perfetti. Si,va be. Perfetti insomma.
Però faceva niente.
Uscimmo di casa parlando,
salutando i genitori di Simo.
Saremmo andati con la sua
macchina, non mi era piaciuto fargli da taxista nel periodo in cui era
stato
infermo, cosa che invece a lui piaceva fare. A lui piaceva guidare, era
una
delle cose che adorava fare.
In macchina parlammo delle
nostre solite cagate: macchine, nuovi modelli, motomondiale. Solite
cose da
ragazzi insomma.
Dovevamo andare a prendere le
ragazze a casa delle Ila, poi avremmo raggiunto il fatidico luogo del
pranzo.
Non ci avevano voluto dire dove
saremmo andati a mangiare e ci avevano detto che era una sorpresa.
Simo parcheggiò davanti
a
casa della Ila.
La prima ad uscire fu la mia
piccola.
Era vestita con un jeans
chiaro e una magliettina semplicissima, stava benissimo. Stava parlando
animatamente con la Ila, che parlava e rideva.
Lentamente si avvicinarono.
-Ciao.- dissero insieme. Era
così rilassate, sembravano non avere nessuna preoccupazione.
Ero l’unico che
stava sudando sette camicie lì? A quanto pareva
sì.
Le diedi un piccolo bacio.
-Senti, stai pure davanti con
Simo che noi due finiamo di parlare.
Avrei preferito abbracciarla
piuttosto di stare davanti con Simo, ma se voleva parlare con la sua
amica, la
lasciai fare, di certo non ero mica geloso della sua amicizia.
-E vai avanti. – disse
salendo in macchina.
La Ila andò a baciare
Simo ed
entrò in macchina.
-E niente mi fa “Ma non
ti
sembra il caso di piantarla?”e io “Scusa? Stai
collegando il cervello alla
bocca o sai sparare solo stronzate?” Ti giuro che io un
giorno o l’altra quella
stronza la prendo a calci, ma deve ancora rompere i coglioni a me? Non
può
andarli a rompere al suo ragazzo, invece che a me? Non ci parliamo
nemmeno da
quando l’ho lasciato.
-Di chi state parlando?-
chiese Simo evidentemente curioso di sapere chi la sua ragazza avesse
lasciato
e soprattutto chi volesse prendere a calci.
-Be, della Vero.- sentendo
parlare di mia sorella mi girai – scusa, lo so che
è tua sorella, ma mi sta sui
coglioni. Mi rompe ancora per Mattia, ma sai a me quanto mi frega se ti
rompe i
coglioni parlando di me? A me non frega assolutamente niente, sei tu
che devi
chiarire con lui, non io, io ho già chiarito.
-Si, lo so. Mia sorella
è un
po’ una testa di cazzo.- ammisi io.
-Un po’? Io direi che
è solo
quella.- mi disse la Ila.
-Ma l’unico
“normale” sei
uscito tu?- mi chiese la mia piccolina.
-Be, normale insomma. Io
reputavo normale Davide e lui una persona strana. – disse
Simo ridendo.
-Lo reputavi normale
perché
eravate uguali, io sono stato sempre diverso da voi due, ma ricordati
che sei
diventato come me.
Mi guardò. Non sapeva
cosa ribattere.
Avevo ragione. Punto. Lo
aveva ammesso lui che amava la Ila, quindi stava diventando come me e
come lo
era diventato anche mio fratello.
-Mi spieghi dove devo
andare?- chiesi Simo alla Ila.
Seguendo le sue istruzioni
arrivammo su una piccola collinetta, che dava sul lago, non poto
distante c’era
una villetta molto carina.
-Scusa, ma qua non ci sono
ristoranti. – chiesi guardandomi in giro.
-E chi ha detto che andiamo a
mangiare in un ristorante?
Vidi la Ary e la Ila avviarsi
verso la villetta.
Villetta, insomma, non era
piccola, ma nemmeno tanto grande.
-Vuoi stare lì impalato
o
entri?- mi chiese Simo arrivato quasi alla porta.
Ok, Edo respira, andrà
tutto bene. Andrà tutto bene.
Allungai il passo per
raggiungerlo ed entrammo.
Ci trovammo davanti una casa
dalle pareti completamenti bianche.
Sembrava una di quelle case
al mare. La adoravo.
-Prego, venite. – disse
la
Ila prendendoci per mano.
Ci accompagnò su un
terrazzo
pazzesco: era grande con al centro una grande tavolata, c’era
degli scalini che
portavano sotto, non sapevo cosa ci fosse.
La vista, be, la vista era
spettacolare. Si vedeva completamente il lago. La giornata era stupenda
e
agevolava la vista della fine del lago.
Rimasi imbambolato a guardare
il panorama come Simo.
-Scusate un attimo arriviamo
subito. – disse la Ila lasciandoci soli.
Rimanemmo in silenzio per un
paio di minuti.
-Ma………ma
hai visto che roba?
Che vista? Che casa?
Lui annuii.
A distrarci dalla nostra
“conversazione” arrivarono la Ary e la Ila con la
tovaglia, i tovaglioli, i
bicchieri e lo posate.
-Mangiamo qua?- chiesi
continuando a guardare il panorama.
-Dove vorresti mangiare,
scusa?- mi accorsi solo in quel momento di avere vicino la mia piccola.
Si alzò
sulle punte e mi baciò.
-Potrei essere gelosa lo sai
vero?
Cominciò a preparare la
tavola.
Simo aveva abbracciato da
dietro la Ila.
La seguiva in tutti i suoi
movimenti.
-Mamma, Simo, mi lasci fare
qualcosa in pace?- gli chiese lei.
-No.- cominciò a
morderla.
-E da quand’è
che mi mordi
tu? Ma guarda un po’ questo.
Appoggiò il bicchiere
prima
che Simo gli assestò un morso sulla spalla.
-Ahia, cazzo Simo, ma sei
scemo?- si mise ad urlare.
In quel momento uscirono
anche la mamma della Ary, un altro uomo e un’altra donna.
Tutti nel vedere Simo che mordeva
la Ila, si misero a ridere.
-Cazzo, piantala.
Si fermò con le mani
incrociate e lui cominciò a morderla su tutto il viso.
-Quando hai finito, mi fai un
fischio?- chiese sarcastica.
Lui annuii.
-Mamma, ti presento Simone.
Simone, se la piantassi, ti presento mia mamma Carla.
-Piacere di conoscerla.-
disse lui stringendole la mano.
-Il piacere è mio e
dammi del
tu. – gli rispose con un sorriso.
Vidi la Ary arrivare da me.
-Pronto?- voleva davvero una
risposta o potevo anche stare zitto?
-Insomma.- mi sorrise, mi
prese per mano e mi portò davanti a sua mamma e suo
papà.
-Va be, hai già
conosciuto
mia mamma.
-Sono felice di rivederti
–
le dissi stringendole la mano.
-Anch’io.
-E questo è mio
papà, Edo
questo è mio papà Paolo, papà questo
è Edo.
-Piacere – mi disse.
-Il piacere è mio.
– gli
risposi.
Stretta salda e vigorosa. Era
un uomo sulla cinquantina se non di più, molto
più basso di me, moro con
qualche capello bianco. Mi guardava dal basso verso l’alto,
ma il suo sguardo
mi incuteva una leggera ansia.
-Ok, ragazzi, noi finiamo di
fare da mangiare e poi arriviamo. – andandosene mi
lanciò uno sguardo di
rimprovero.
-Vedi non è andata poi
così
male, no?
-Nono. Per niente.
Mi diede un bacio passionale
e deciso. Non aveva quasi mai preso l’iniziativa, ma
apprezzavo.
Ci staccammo e la abbracciai.
Stavamo ammirando la vista,
quando arrivarono con i piatti pieni di cibo.
Ci andammo a sedere.
Stavamo ridendo e scherzando.
I più chiacchieroni erano Carla, la mamma della Ary, la Ila e Simo.
I più chiacchieroni erano Carla, la mamma della Ary, la Ila e Simo.
Paolo non parlava, rimaneva
zitto, ogni tanto mi dava qualche occhiata. Mi incuteva paura, mi
guardava
male, mi guardava come se avesse voluto trovare qualcosa che non
andava. Mi
stavo sentendo a disagio e mi irrigidivo tutte le volte che sentivo il
suo
sguardo su di me.
Cos’avevo che non andava?
La mia principessa mi prese
la mano e mi sorrise, cercando di rassicurarmi. Aveva capito che mi
sentivo a
disagio?
Le feci un sorriso tirato.
-Rilassati.- mi mimò con
le
labbra.
Ok, aveva ragione dovevo
rilassarmi, ma appena alzai lo sguardo vidi suo papà che mi
guardava in
cagnesco. Presi paura.
La
stretta della Ary si
intensificò.
La sua mano cercava di stringere la mia il più forte che poteva cercando di farmi coraggio, ma non la sentivo neanche da quanto ero agitato. Speravo davvero di piacere a sua mamma, perché se non piacevo neanche a lei ero nella merda, nella merda profonda.
La sua mano cercava di stringere la mia il più forte che poteva cercando di farmi coraggio, ma non la sentivo neanche da quanto ero agitato. Speravo davvero di piacere a sua mamma, perché se non piacevo neanche a lei ero nella merda, nella merda profonda.
Ciao ragazze! Come state? Oddio, ma ci pensate che domani comincia la scuola? E chi ha voglia di ricominciare? Io sinceramente no =( Però che ci posso fare devo andare a scuola per forza. =(
Allora, vedo che alcune di
voi sono tornate e le altre? Dove siete? Spero che tornate. Lo so,
sembrerò
paranoica a dirvelo, ma ho pensato che non sareste più
tornate e che avreste
abbandonato la storia =(
Devo essere sincera ragazze,
mi sono resa conto che scrivevo davvero male nel periodo in cui ho
scritto
questa storia (non che adesso scriva meglio) Ahahaha Però,
davvero, mi sono
resa conto che qua scrivevo alla leggera, cioè, non so come
spiegarvelo XD
Comunque, ci tenevo a ricordarvi che questi capitoli li ho scritti tipo
3 o 4
mesi fa, se non di più, quindi non giudicate il mio modo di
scrivere da questi
capitoli. =)
Poi volevo farvi sapere che
ho appena postato una storia in Twilight,
An Indissoluble Love. =) Per chi è
interessato, passi a darci una lettura e magari a lasciare una
recensione (se
vuole).
Forse è meglio se mi
fermo e
comincio a parlare di questo capitolo.
Allora, finalmente il pranzo.
Il capitolo aspettato da molte. Be, spero di non avervi deluso e di
avervi dato
un’idea di come si sentisse Edo. Cosa pensate che abbia il
papà della Ary?
Oltre ad essere molto geloso? Eheh starete a vedere. E Simo? La
rivelazione
dell’inizio del capitolo, Simo è innamorato della
Ila *-* Ma ci credete? Io no.
*-* Quando glielo dirà? Continuate a seguire e lo saprete =)
Allora, cosa volevo dire? Ah
sì, che questo sono le note dell’autrice
più lunghe fino adesso ahahah.
Comunque, volevo avvisarvi
che ho fatto una nuova presentazione =) Se volete darci
un’occhiata fate pure. Un’altra
cosa di cui volevo avvisarci che da un paio di giorni, oltre al blog,
ho creato
anche un contatto FB
e Twitter,
quindi, se volete aggiungermi, non esitate =) Spero
di vedervi in tante.=)
Come sempre ringrazio tutte
quelle che hanno aggiunto la storia alle seguite/preferite/ricordate,
ringrazio
chi mi ha aggiunto come autore preferito e le nuove arrivate. Grazie
tante
ragazze, davvero.
Rispondo alle vostre
recensioni:
Lua93: Gemeeeeeee,
rispondo al tuo fringuello. Allora, sì, hai ragione. Hai
commentato i capitoli
su msn e non solo di questa storia, ma di tutte quelle che ho scritto
quest’estate e mi sono resa conto che in tre mesi ho scritto
un sacco. O.o No,
ma davvero ho scritto un sacco. Altro che vacanze mi svegliavo presto
tutti i
giorni per scrivere. Mi sa che vado a scuola ancora più
stanca di quello che
già ero. Ahahaah Per fortuna quest’anno posso
riposare. Ahahahah altrimenti non
so come farei, anche se sono sicura che non riposerò
perché tutte le volte che
cazzeggerò e non
seguirò la lezione
penserò a qualche mia storia e ai capitoli successivi,
quindi non mi riposo
neanche in quel caso. Ahahahah Sono messa davvero male. Ahahah
Comunque, è meglio che
vado
avanti a rispondere al tuo fringuello altrimenti qui non finisco
più ahahahaha.
Quella del pigiati il culo è stata bellissima Ahahahah
rileggendola rido ancora
ahahahahah E pensa che il mio pc dovrebbe scriverlo sempre dato che
scrivo
sempre veloce e li pigio forte. Ahahah Mi sa che un giorno si
rivolterà e me lo
scriverà davvero quello che hai detto. Ahahaha Questi nomi
mi piacerebbe
davvero saperli e vedere questi poveri cristi che vorrebbero fare del
sesso
focoso con me. Ahahah secondo me non mi hanno vista bene ahahahah
Comunque,
voglio mettere i puntini sulle “i” e dire che
Milano non è circa ad un’ora da
Brescia, sono quasi due ore se ti va bene e non becchi la coda,
altrimenti lo
prendi nel culo e ti tocca pure farti la coda. Ahahah oggi sto
sfollando, si
nota? Mi sa di sì. Ahahahah
-.- Rapporto amore/odio con S.? Ma io non lo odio. Sicuramente lui odia me però Ahahaha Oddio, non farmi pensare che ce l’avrò nuovamente in classe insieme altrimenti mi viene da spararmi. E comunque io non mi nascondo e ci parlo. Da un mese a questa parte ci siamo parlati 4 o 5 volte e per noi è tanto dato che gli altri anni non ci parlavamo nemmeno. Quindi non rompere. =)
-.- Rapporto amore/odio con S.? Ma io non lo odio. Sicuramente lui odia me però Ahahaha Oddio, non farmi pensare che ce l’avrò nuovamente in classe insieme altrimenti mi viene da spararmi. E comunque io non mi nascondo e ci parlo. Da un mese a questa parte ci siamo parlati 4 o 5 volte e per noi è tanto dato che gli altri anni non ci parlavamo nemmeno. Quindi non rompere. =)
Frasi profonde? Fringuello
molto intelligente e profondo? Siamo sicura che stiamo parlando dello
stesso
fringuello? No, perché io non ho letto niente di quello che
dici. Ahahahahah
Oddio, non parlare di quella
storia ti prego. Non vedo l’ora di sapere quanto ha fatto
schifo. Ahahaha Anzi,
no aspetta, mi rimangio tutto altrimenti cominci a dire quanto sia
bellissima e
fantastica e che sicuramente sarò tra i primi posti. (parole
a vanvera secondo
me) Sul poco casto però sono d’accordo. Ahahah
Ahahah per adesso i giochini
erotici sono troppo presto, anzi, decisamente troppo presto. Ahahaha e
No.
toglietelo dalla testa. Niente fisioterapia con te . Te l’ho
già detto e
ripetuto. Simo è della ILA, non della geme, della ILA. ILA.
ILA. Tu non ti
chiami ILA: Quindi, niente Simo. SIMO E ILA. Non Simo e Geme. Quindi
toglietelo
dalla testa. Ahahahah
La Ary assomiglia a qualcuno
per le pippe? Ah sì? La conosco questa persona? XD Ahahha
oddio sto decisamente
sfollando. Ahahahah
Io? Geniaccio? A me non
sembra. Ahahah
Ahahah No, per adesso è
ancora il papà che dovrebbe dare dei consigli alla figlia,
magari più avanti
sarà lei, ma per adesso no. Ahahah Gli direbbe solo che la
donna ha la vagina.
Ahahah oddio, come sono fine. Ahahah Vagina. Ahahahah Certo che
è una bella
parola, mi fa ridere, però è bella. Vagina.
Ahahahah Ok, forse è meglio se
smetto ahahaha.
Scrittrice, parolona geme,
piantala di usarla. Non sono una scrittrice, non mi ci avvicino neanche
lontanamente. Quindi smettila. =)
Ma perché tu riesci
sempre ad
essere prima e io mai? =( Non è giusto. =(
Niente geme, ci sentiamo tra
pochissimo su msn. =) Ti voglio bene. ^_^
Vanilla_sky: Waaaaaaaaaaaaa,
che bello una nuova lettrice *_* Anzi, recensitrice (si dice? Bah
Ahaha) Che
bello *_* Davvero è da un po’ che segui la mia
storia? Ma che bello. *_* E come
facevi tutte le volte a sapere se aggiornavo? Cercavi la storia? Oddio,
che
voglia. Ahahahaha scusa, non farci caso oggi sono un po’
fuori. Ahahah Hai
ragione Edo e Ary hanno faticato tanto per vederli insieme e alla fine
eccoli
felici e contenti. Il mio Simo *_* Sì, sono innamorata di
Simo, come tutte voi
del resto. *_* Ma che ci posso fare io lo adoro *_* Anzi, lo amo *_*
Sarà che
lo stronzo a noi ragazze ci piace sempre tanto, ma vedo che Edo non va
tanto,
forse perché ha l’aria del bravo ragazzo e a noi
non attira. Ma dai anche Edo è
bello, simpatico. *_* e poi è dolcissimo *_* Ok, non
può competere con Simo lo
ammetto. Simo è.. Simo *_* Mi sto rendendo
conto che in questa risposta alla tua recensione ci sono
tante faccine
sognanti. Oddio, sono messa bene. Ahahah
Dispiace anche a me che non sono andata in vacanza, ma
purtroppo è stato
così =( Spagna *.* Francia *.* Ma che bello, spero che ti
sei divertita. Abiti
a Roma? Ci credi che non l’ho mai vista? =( *me tristina* Non
devi
preoccuparti. =) Anch’io che sono registrata da un
po’ di tempo, ogni tanto mi
dimentico. A volte mi ritrovo che dopo mezz’ora penso
“Ma ho inserito quella
storia là nelle seguite?” vado a controllare e non
c’è. Quindi tranquilla. =)
Spero che anche questo capitolo ti sia piaciuto. Un bacione. Alla
prossima ^_^
CrisAngels: Ciao!
Sì, tutto bene. Tu? Auguriiiiiiiiiiiiiiiii!! Anche se in
ritardo =D E sono
sicurissima che l’esame ti sarà andato benissimo.
Fammi sapere appena sai
qualcosa. =) Sono davvero rimasta contenta della tua risposta, alla mia
pseudo
domanda. =) Insomma, ti fidi ciecamente di Simo e non pensi che possa
andare
con un’altra a soddisfare quel bisogno. Be, ne sono felice
perché hai ragione.
=) Il motivo per cui non cerca un’altra è spiegato
in questo capitolo. Dice di
essere innamorato di lei, ma ci credi *_* Che tenero *_* Spero che
anche questo
capitolo ti sia piaciuto. Un bacione. Alla prossima. ^_^
FUNNi: Ciao!
Pensavo che non saresti più tornata. Ahahah la mamma della
Ary è stata un po’
bastarda e ha fatto bene. Dai, doveva darsi una mossa, se aspetta lei
la sera
alle dieci era ancora lì. -.- Palinuro non so nemmeno dove
sia. Ahahahah Ma
tralasciamo questo fatto. Immagino che in Bosnia non sia stato
bellissimo. =)
Be, spero che almeno ti sarai divertita a Palinuro. (spero di averlo
scritto
giusto. Ahahahah) Io non ho avuto compiti. Ahahaha Ecco, scusa sono
stata
bastarda. Ahahha non ne ho avuti. =P (c’è un
motivo di fondo se non ce li ho
ahaahh) Non parlarmi di inizio di scuola altrimenti impazzisco. Domani
inizia.
=( Non ne ho voglia.
Per le confessioni piccanti
devi aspettare ancora un po’, ma tranquilla che i capitoli in
questione stanno
arrivando. Tranquilla =) Ma
non ti devi
disperare. La storia non è ancora finita, quindi tranquilla.
=) Lo farai quando
sarà finita, allora sì, lì potrai dire
che ti sembra ieri che hai cominciato a
leggere la storia. Be, spero di non averti deluso con questo capitolo
del
pranzo. Lo aspettavi così tanto e penso che sia un
po’ deludente. =( Fammi
sapere. Un bacione. Alla prossima ^_^
jimmina: Ciao!
Sono contenta che ti abbia fatto ridere. Un po’
l’intento era quello. =) Ti sei
fidanzata? Davvero? Che bello *_* Sono davvero felice. *_* capisco
perché ti
siano andate bene allora *_* Che tenerezza *_* Voglio anch’io
=( Eh va be, non
tocchiamo questo tasto che è meglio. Ma non ti preoccupare,
non è importante
essere prime, ma recensire, no? almeno io la penso così. =)
Spero che questo
capitolo ti sia piaciuto. Un bacione. Bacione ^_^
ColeiCheAmaEdward:
Oh
salve! Io non la sento da circa, un nano secondo perché ho
appena
messo giù il telefono. Ahahah Oddio, ma è
possibile che provi tenerezza solo a
mettere i loro nomi vicini? Siamo messi davvero male. Ahahah Infatti,
era
giusto avvisare il secondo genitore che non si sa come prenderebbe la
notizia
nella realtà. Ahahahab Hai ragione, anche per me se ci
dovessi essere dentro
davvero, non so cosa succederebbe. Ahahaha
Ma la pianti di dire che tu sai le cose? ANSIA. Ahahaha
Ciao rompi
palle, ci sentiamo tra poco XD
Alla
prossima. ^_^