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Autore: Cherie    12/09/2010    5 recensioni
Eccovi una raccolta di momenti successivi alla fine della storia, in ordine sparso, che parlano di piccoli momenti di vita dei vari personaggi!
Cosa è successo alle loro vite una volta conclusasi la storia che tutti conosciamo?
Chap#1 [Gracia, Elicia] E' lì, la sua bambina, la sua piccola Elicia, che a passi sicuri va incontro al suo destino.
Chap#2 [Roy/Riza] "Si è fatto crescere i baffi" - "Si è tagliata i capelli" - "Sì, ma con tutto il rispetto, a me stanno bene."
Chap#3 [Scar, Miles] Chi ha vissuto la guerra non sempre sa affrontare serenamente la pace. Certe volte la pace, con i suoi sensi di colpa, uccide come la guerra.
Chap#4 [Edward/Winry] Perché non può essere presente? Perché non può essere, in qualche modo...utile?
E' un raccolta senza particolari pretese, che mira più a strapparvi un sorriso piuttosto che ad ottenere chissà quali riconoscimenti...quindi sentitevi liberissimi di recensire sia in positivo che in negativo, mi farà piacere sapere la vostra opinione!
Ps. Sarò felice anche di accontentare richieste su momenti in particolare ^^
[Raccolta temporaneamente sospesa. Mi scuso con chi la segue, e spero di poterla presto riprendere in mano.]
Genere: Generale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: Incompiuta
Capitoli:
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Scar
Eccovi un nuovo capitolo di questa raccolta! Sono felicissima di sapere che sta piacendo :D
Il flash di oggi si concentra su Scar e, in breve anche su Miles, nonostante il primo sia il personaggio principale! Cronologicamente...vediamo...non credo abbia una collocazione precisa, possiamo dire qualche anno dopo la fine del manga/anime. Ridiciamolo insieme, sì..."Questa raccolta è piena di momenti in ordine cronologicamente sparso!" xD
Bene, vi lascio alla lettura di stasera...e io vado a prepararmi la cartella per domani...(momento di dolore estremo!!)
Mi farebbe tanto piacere sapere cosa ne pensate, quindi via libera anche alle recensioni negative! Se invece volete un flash su qualche momento/personaggio in particolare, non esitate a chiedere e farò del mio meglio :)
Ps. Altre note e risposte ai commenti come sempre in fondo alla pagina!

Questo chap è dedicato a MusaTalia, che mi ha chiesto qualcosa su Roy o su Scar...dato che Roy è stato sempre presente negli scorsi capitoli, ho deciso di cambiare e concentrarmi su Scar! Fammi sapere cosa ne pensi, mi raccomando ;)








God bless us everyone

We're a broken people living under loaded gun
And it can't be outfought
It can't be outdone
It can't outmatched
It can't be outrun
No!

Dio benedicici tutti
Siamo persone spezzate che vivono sotto pistole cariche
E questo non può essere combattuto
Non può essere sorpassato
Non può essere sopraffatto
Non può essere superato
No!


Chi ha vissuto la guerra non sempre sa affrontare serenamente la pace. Poiché la pace sostituisce l'amore alle armi, reca luce dove prima c'era buio, scopre le atrocità commesse quando nessuno guardava e le grida al mondo. La pace da' il tempo di seppellire i morti, se non nel proprio cuore, almeno su questa terra; porta a chiedersi se ciò che si è fatto è stato giusto o solo dettato da una cecità dovuta a dolore e rabbia. La pace conduce con sé un silenzio nuovo, una calma sconosciuta. E tutto questo porta a riflettere, a riscoprire ferite mai rimarginate, momenti sconvolgenti che nella frenesia sono stati seppelliti in fondo alla mente per poi tornare a galla. Certe volte la pace, con i suoi sensi di colpa, uccide come la guerra.

Scar cammina per le strade polverose della nuova Ishval, costruita sulle macerie della precedente città e rinata grazie alle conoscenze dei suoi vecchi abitanti e alla forza dell'esercito di Amestris. Benché sia quasi ora di pranzo, c'è ancora chi si attarda per la strada: bambini che giocano tra di loro, incuranti dei richiami dei genitori; anziani che, su sedie di legno davanti alle loro case, contemplano il paesaggio davanti a loro con aria assorta e saggia e si scambiano qualche chiacchiera. Ci sono anche due donne, in fondo alla via, che si attardano ridendo tra di loro con buste piente di alimenti in mano. Dal tempio di Ishivara proviene una lenta litania che si confonde nell'aria con il canto degli uccelli e con le voci dei passanti. Una ragazzo gli passa dietro correndo, con due brocche piene d'acqua fra le braccia.
Ognuna di queste persone è diversa: ma tutte loro sono accomunate dalla loro pelle scura, dagli occhi color del fuoco e dai capelli bianchi come la neve.
E dal sorriso.
Scar percorre il muro laterale del tempio e oltrepassa molto porte, prima di entrare in una specifica. Nella stanzetta in cui si trova c'è un piccolo armadio che contiene qualche saio, uno specchio quadrato e una statua del Dio Ishivara alta fino al soffitto. Non presta quasi attenzione all'armadio, e coglie solo per un attimo la sua immagine nello specchio; oggi un altro sacerdote si sta occupando della funzione giornaliera, e conosce abbastanza bene il suo riflesso. Un uomo dai lineamenti duri, la fronte sfregiata da una cicatrice a forma di X che gli arriva fino agli zigomi, con i capelli quasi grigiastri legati in una coda di cavallo. Ma questo non gli interessa ora. Si inginocchia davanti alla statua di Ishivara e china il capo.
Dio, sono qui per il tuo perdono.
Quando le luci del mattino hanno riempito poco a poco la sua camera da letto, Scar era già in piedi da molto. Da settimane si sveglia di colpo, sudato, nel bel mezzo della notte, con la mente invasa dai volti delle persone che ha ucciso. In realtà sono per lo più ricoperti dalla sua mano destra, ma riesce a vedere benissimo i loro occhi sgranati che lo guardano esterefatti, supplichevoli, consci di star vivendo il loro ultimo momento. Pupille accusatorie tormentano le sue notti e popolano i suoi incubi, ricordandogli che è un assassino.
Dio, ti prego, aiutami. Liberami da loro.
Scar congiunge le mani, e senza volerlo gli occhi scorrono sui tatuaggi che adornano il suo braccio destro. Lingue nere gli avvolgono l'arto dal polso fin sopra al gomito, in spirali, lettere e simboli dal significato ormai dimenticato. Segni di distruzione, di morte, di terrore. Innumerevoli volte ha artigliato il viso del nemico con quella mano maledetta, scaricandogli contro il suo nero potere, guardandandogli negli occhi, sapendo di essere l'ultimo volto che avrebbero visto. Tante, troppe volte ha spezzato il filo di una vita umana senza averne veramente il diritto,  guardando con volto impassibile il sangue sgorgare dai loro corpi, ascoltando le urla disperate delle sue vittime senza fare una piega.
Dio, ti scongiuro, purificami dal mio peccato.
Ma dal suo Dio non arriva nessuna risposta. L'uomo è ancora in ginocchio, nel silenzio più totale che gli urla le sue colpe.
Lentamente, si porta la mano destra al volto e si stringe il viso, artigliando la pelle con le unghie. Sente la pelle calda e ruvida contro la faccia, e la pressione della propria mano gli permette a malapena di respirare. E' questo che hanno provato le persone che ha ucciso?
Sarebbe così facile, così dannatamente facile, far finire adesso tutti quei sensi di colpa...un attimo di dolore e poi più nulla. Dopotutto, importerebbe davvero a qualcuno la sua morte? Lui è solo un criminale di guerra...
Dei colpi alla porta lo fanno sussultare.
-Scar? Sono Miles.-
L'uomo di Briggs. Scar si alza faticosamente in piedi e si dirige verso la porta. Quando la apre, vede il militare sobbalzare e fare un passo all'indietro.
-Cosa c'è?- chiede Scar, guardandosi alle spalle.
-Hai un aspetto terribile.- dice solo Miles.
Scar si volta verso lo specchio, e osserva il suo riflesso: la barba gli è cresciuta ispida, sotto i suoi occhi ci sono ombre scure ed incavate, e si vedono sul volto i segni che si è appena lasciato con le unghie. Il militare gli si avvicina e, con fare prudente, chiede: -Qualcosa non va?-
Lui non può fare altro che abbassare gli occhi. La verità che sta per confessare gli appare troppo terribile ed umiliante.
-Il mio Dio non mi risponde.-
Miles si toglie gli occhiali scuri per vederlo meglio. -Cosa gli hai chiesto?-
-Di redimere la mia anima di peccatore.-
L'uomo di Briggs rimane per un attimo in silenzio, e poi dice: -Vieni fuori con me.-
Scar lo segue senza dire una parola, con gli occhi ancora bassi. Non sa cosa vuole mostrargli il militare, e non gli interessa neanche. Nulla può distoglierlo da quello che hai in mente, ormai. Fuori dal tempio la luce è più forte e stringe gli occhi, mentre l'altro si rimette gli occhiali. Si fermano in mezzo alla strada e Miles guarda qualcosa in lontananza, imitato da Scar che però non vede nulla in particolare.
-Il tuo Dio non ti risponde perché sa che le risposte le hai già davanti a te.- mormora il militare. -Guardati intorno, e prova a dire che tutto questo non è un miracolo. Il nostro popolo, scacciato per anni, temuto e combattuto, ora ha una terra. La nostra gente, che ha vissuto per anni all'ombra, nascondendosi, ora è libera di andare dove vuole e non viene più discriminata. La nostra città, ridotta in macerie, ora ha una nuova vita, ed è un importante punto di scambi commerciali con Ching, perfino per Central City. Gli Ishvalani non devono più vivere nella sporcizia e in capanne, ma ora hanno splendide case, e hanno ripreso il culto di Ishivara. Tutto va al meglio.-
Scar sospira. -E' vero, la nostra comunità prospera. Ma chi sono io per goderne, con tutto il male che ho fatto?-
Miles gli si avvicina. -Hai ragione, tu hai ucciso molto persone, e certe volte degli innocenti. Ma è la guerra che ti ha plasmato in questo modo, addolorandoti per la morte dei tuoi cari e accecandoti con il desiderio di vendetta.- Gli prende il polso sinistro e , così facendo, gli alza tutto il braccio davanti al volto. -Ma ciò che è importante è che hai avuto la forza di sottrarti a quella spirale di morte. Hai dato vita dentro di te ad un potere nuovo, un potere che non mira a distruggere, ma a ricostruire. Hai trovato il coraggio di andare contro ciò che diceva il tuo odio, ti sei alleato con chi prima ti era nemico in nome di un bene superiore...-
Scar toglie di scatto il braccio dalla presa del militare. -Ma resta il fatto che ho ucciso delle persone!-
-Molti hanno ucciso, e sono stati puniti. Ma a te è stata data una seconda chance per vivere, e fare del bene. Invece di negarlo, continua ad aiutare chi sta intorno: sarà così che potrai redimerti dal tuo peccato.-
L'uomo con la cicatrice lascia correre lo sguardo per il paesaggio. Il sole inonda le vie di Ishval, donando un'aurea dorata a tutto ciò che illumina: il tempio accanto a loro, le bianche mura delle case, i passanti per la strada, i campi in lontananza, la figura di Miles. E anche lui. Lo percepisce, più dentro di sé che dal calore sul suo corpo. E' come se il suo Dio li guardasse e li benedicesse.
-Come fai a sapere tutto queste cose? Ishivara ti ha forse parlato?-
-No. Semplicemente, sono un Ishvalan anche io. E anche io ho ucciso molte persone.-

Chi ha vissuto la guerra non sempre sa affrontare serenamente la pace. Soprattutto se a dare forma al suo essere è stata la guerra, che l'ha indurito e reso insensibile alle piccole gioie della vita che solo la pace può regalare alle persone. Non è detto che porti esattamente quello che si voleva, ma di solito reca con sé quello di cui si ha bisogno: che sia tempo per pensare, per ricrearsi una vita, per stare con i propri cari, per farsi un esame di coscienza. Non sempre la pace di una nazione significa pace nel cuore della gente che la abita.  Ma alcuni riescono a dare un senso alla propria vita proprio grazie ad essa, perché la pace fa desiderare di essere migliori.








Grazie per essere arrivati fino alla fine! Che ne dite di lasciarmi una recensione per farmi sapere la vostra opinione di questo chap? ^^
Come avrete visto, lo stile è un po' cambiato rispetto al capitolo precedente. Il momento RoyAi voleva essere leggero e romantico di proposito, mentre questo (essendo Scar un personaggio complicato ed essendo più delicato l'argomento) ho dovuto renderlo in modo più profondo. Spero sinceramente che non sia troppo pesante!
Prima che me lo chiediate, il pezzo all'inizio è preso da una canzone dei Linkin Park di nome "The Catalyst"!

Ringrazio alicettameggy e Haruno per aver inserito questa raccolta tra le preferite, simo_chan per averla messa tra quelle da ricordare e Castiel e Ludoangel perché è fra le loro seguite!!


Risposte alle recensioni:

@ MusaTalia: Come hai visto non ho mancato alla parola data! Spero che ti sia piaciuto questo flash su Scar e, se ne desideri qualche altro, chiedi pure! Alla fine sei riuscita a trovare un posto dove leggere quella side story su FMA? Tienimi aggiornata, mi raccomando :) Comunque sono d'accordo con te, è un peccato che da noi non abbiamo ancora trasmesso l'ultimo episodio dell'anime in italiano!! Sono contentissima che il capitolo Roy/Riza e la similitudine con la calamita ti siano piaciuti...anche io li adoro come coppia, è una delle mie preferite! E non ti preoccupare di spendere troppo parole nelle recensioni, a me fa sempre tanto piacere leggerle e vedere che vi piace questa raccolta ^^

@ ellyxyz93: Evvaiiii sono davvero felice di sapere che ti è piaciuto!! Dato che questa è la prima volta che non scrivo storie solo di testa mia ma anche su richiesta, devo ammettere da una parte è un po' strano...ma dall'altra da sempre la spinta per continuare a scrivere :) Ho pensato di scrivere i loro pensieri perché loro due li vedo così, che fra di loro dicono una cosa mentre in realtà vorrebbero dire tutt'altro! Non ho ancora deciso nulla per il prossimo chap, ma credo che seguirò la tua richiesta...anche perché Ed e Win sono la mia coppia preferita in assoluto e per ora li ho ignorati fin troppo ;)

@ Ludoangel: Grazie mille per i complimenti ^^ Spero che apprezzerai anche questo nuovo cambio di stile (no, non sto cercando di farti impazzire cambiando stile di scrittura ogni volta...saranno problemi di personalità multipla, boh xD)...scherzi a parte, il fatto è che cerco di rendere al meglio sia il personaggio che la situazione, quindi questo certe volte mi porta a fare cambi un po drastici...spero che la lettura non ne risenta troppo! Grazie per aver inserito tra le seguite e, per inciso, ora cerco sempre di ricontrollare più volte se ho fatto errori di battitura :P

@ Castiel: Tranquilla, capisco che certe volte si tende a leggere solo i capitoli ai quali si è più interessati...però se qualche volta hai tempo e voglia mi farebbe piacere sapere che ne pensi anche del primo :) Quando ho letto il tuo "...l'appuntamente finito male..." sono scoppiata a ridere: pensa che volevo scrivere una battuta uguale nel chap xD Grazie sia per i complimenti, sia per aver inserito tra le seguite!! In realtà il fatto del taglio di capelli lo conoscevo più come modo di dire, non sapevo del suo significato particolare in Giappone...ma grazie per avermi illuminata su questo argomento, mi fa piacere sapere di averci azzeccato ;)



   
 
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