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Autore: moonyHYSTERIA    14/09/2010    1 recensioni
«“Complimenti, sei il fortunato possessore del prototipo di Gender Swap! Io sono l’inventore e questo oggetto proviene dal futuro, ma in questa era a nessuno interessa un accessorio del genere. Ora lasciatemi spiegare come funziona. Avete trovato delle chiavi, e inserendole nel Gender Swap potete cambiare sesso! Semplice, no? Ricordatevi di stare attenti alla barra di energia, se si scarica ritornerete normali, ma basta un’ora di carica per ritornare funzionante. Divertitevi! Firmato, Il creatore del Gender Swap”.» Alzò lo sguardo dal foglio e ci fissammo incredule. «Io… Io credo di amare quest’uomo!»
Genere: Avventura, Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ricapitolando. Un giorno qualsiasi ho trovato per terra delle chiavi e per giunta carine. Sembravano chiamarmi! Non ho resistito e le ho raccolte. Un altro giorno qualsiasi io ed Setsuna ci siamo riunite in camera mia per sistemare la canzone che porteremo al concorso, e improvvisamente mi sono ricordata di quelle chiavi. Poi bla bla bla, non ho idea di come, ma è apparsa una scatola e un bigliettino diceva che quella scatola era un Gender Swap… oh cielo, mi viene il mal di testa solo a ricordarlo.

Il Gender Swap è un oggetto che grazie a delle chiavi permette di cambiare sesso. Il suo creatore, in quel momento, aveva tutta la mia stima.

«Questo oggetto ci farà vincere! E diventeremo famoseee!!»

Mi voltai e, notando che Setsuna aveva una espressione strana sul volto, le mostrai un grosso sorriso. Secondo me stava ancora cercando di capire come tutto sia successo, o forse non ci credeva neanche. «Cerca di calmarti, Momo.»

«Calmarmi? Semmai dobbiamo provarlo, questo affare!» Slegai il laccio che teneva unite le chiavi e le afferrai, mostrandole. «Forza, scegli un colore.»

Lei mi fissò e poi scelse senza esitazione la chiave verde, mentre io presi quella rossa. Successivamente presi il Gender Swap mantenendolo con una mano, mentre con l’altra stringevo la chiave. Setsuna mi fissava sempre più preoccupata. «Sei sicura che..?»

«Andrà tutto bene!» La rassicurai, sorridendole nuovamente. «Al mio tre inseriamo le chiavi! Uno, due… due e mezzo…»

«Momo!»

Ridacchiai e poi urlai a pieni polmoni. «Tre!»

Chiusi gli occhi e inserimmo le chiavi. Non so spiegare cosa fosse successo dopo, dato che tenevo gli occhi chiusi, ma per un attimo pensai che fosse stata tutta una fregatura: non mi sentivo per niente diversa. Riaprii gli occhi e al posto di Setsuna trovai un ragazzo bellissimo dai capelli corti e neri.

«Setsuna!» Lei, anzi lui, teneva gli occhi serrati. «A-apri gli occhi! Ha funzionato!»

Li aprì di scatto e vedendomi, si lasciò sfuggire un urlo. «Momo! Sei tu?!»

«Sì che sono io, stupida!» Poggia velocemente il Gender Swap sulla scrivania e volai in bagno.

«Aspetta!» Urlò Setsuna inseguendomi. «Voglio vedermi anche io!»

«Sei bellissimo, te lo dico io!»

Rise, finalmente sollevata. «Grazie!»

Appena arrivammo davanti allo specchio, fissammo i nostri nuovi volti con gli occhi spalancati, restando lì davanti per un sacco di tempo. Ad un certo punto, Setsuna abbassò la testa e incominciò a ridere fortissimo.

«Ehi! Che ti prende?» Mi spaventò veramente, anche perché la sua voce era maschile e molto più cupa.

«Niente, niente. E’ solo che non ci ho creduto fino al momento in cui mi sono vista davanti allo specchio.»

Ridacchiai. «Nemmeno io ci speravo poi così tanto, a dir la verità.»

Restammo un altro po’ davanti allo specchio, poi le dissi. «Dovremmo trovarci un altro nome.»

«Noi due?»

«Sì. Che ne pensi di… Mamoru Kozura?»

«Niente male. Io invece…» ci pensò, appoggiando un dito sulla fronte e chiudendo gli occhi. «Emh…» balbettò. «Yamada Tarou*...

«Guarda che io ho trovato un nome decente in un attimo!»

«Beh scusa, ma non mi viene niente in mente!»

Sbuffai. «Allora che te ne pare… Kaname Ishida?»

Setsuna spalancò leggermente gli occhi. «Bello… mi piace.»

«Bene, Kaname-kun!»

«Ehi, non chiamarmi così! Mi fa impressione! Più che altro… dobbiamo vedere se torniamo normali.»

Annuii. «Hai ragione, torniamo in camera.»

«Siamo state fortunate, i tuoi non sono nemmeno in casa.»

«Hai ragione!» Stavamo per entrare in camera, quando sentii il rumore di una chiave che entra nella serratura. Impulsivamente, entrai velocemente in camera, prendendo Setsuna per il braccio e spingendolo dentro. Dopo di che, chiusi la porta a chiave.

«Ma sei impazzita?!» Mi urlò Setsuna addosso.

«Shhh! Sta per arrivare qualcuno!»

«Cosa..?»

Sentii la porta principale aprirsi, e poi il solito «Sono tornata!» di mia madre.

Modulai la voce, sforzandola di farla sembrare femminile. «C-ciao mamma!»

«Momo, sei in camera?» Sentii la sua voce avvicinarsi. Vidi la maniglia della porta abbassarsi. «Perché avete chiuso a chiave?»

Oh cavolo. «Niente! Cioè… Setsuna si sta provando un mio vestito!»

«Ah… va bene… Io vado nello studio, ho del lavoro da sbrigare.»

«Ok!»

Tirammo entrambe un sospiro di sollievo. «Muoviamoci ad uscire da questi corpi.» Setsuna annuii e prendemmo le nostre rispettive chiavi. «Uno, due, tre!»

 

(*) Yamada Tarou sarebbe come Mario Rossi o John Smith XD

Ok prometto basta capitoli noiosi e_e Ma ora inizia il divertimento! (seh certo) Per ora risponderò ai commenti del capitolo precedente *A*

@s8_s8: Aw grazie! *_* Cercherò di renderlo sempre più interessante u_u E comunque no, ti assicuro che non mi hai bloccata per niente, mi ha fatto piacere leggere il tuo commento! Più che altro non riesco a decidermi su cosa scrivere nella descrizione T_T’

@joya: Grazie anche a te! *A*

  
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