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Autore: JessL_    15/09/2010    9 recensioni
"Bella è a Volterra. Perché? Lei non lo sa, per anni è stata convinta che il suo vero padre fosse Aro, viene a sapere che invece non era vero. Lei del suo passato non sa nulla. Sa solo che è stata presa in giro per un secolo. I Cullen arrivano al cospetto dei Volturi e forse Bella riuscirà a scoprire la verità. In tutto il casino forse potrebbe nascere qualcosa di dolce, vero, e soprattutto delicato. L'amore. Ma sarà consentito?"
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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L’epilogo. Un’altra storia è arrivata alla fine e sinceramente sorrido. Odio avere poco tempo, odio essere di fretta e sapere di non aver dato il massimo. Questa storia mi ha sempre appassionata, l’ho scritto con tutto l’amore possibile – anche se in tempi molto larghi – ma sappiate che il finale è forse troppo banale... ma sinceramente non sono riuscita a immaginare altro. Spero che comunque vi piaccia e vi ringrazio per avermi seguita in questi mesi. Grazie di cuore. Jess.

 

Pubblicità: Overwhelms me - Travolgimi e Stravolgimi. Le mie originali che sono collegate l'una all'altra. Vengono aggiornate settimanalmente. Se volete passateci, mi farebbe piacere :)

 

Capitolo 11 - Amore "proibito" – Per sempre.

Bella pov.

<< Sapevo di trovarti qui. >> Non mi volto e non mi alzo, rimango seduta tenendomi le ginocchia con le braccia e imperterrita osservo il tramonto da una delle vette di questa città. Edward mi si siede dietro e mi posa un bacio sulla testa, sorrido e mi appoggio a lui.

<< Dov’è Daphne? >> Chiedo guardando la sua mano che luccica e che mi accarezza un braccio.

<< Con Esme. >> Cinquant’anni. Non la chiama più mamma, o almeno, non quando non deve abbacinarla se ha bisogno di qualcosa. << Perché sei qui sopra? >> Mi chiede delicatamente – probabilmente non vuole sforzarmi a parlare.

<< Avevo bisogno di pensare. >>

<< Proprio oggi? >> Ridacchia e io mi aggrego voltando un po’ il capo verso il suo. Brilla grazie ai raggi del tramonto e... ed è bellissimo. I suoi occhi dorati sembra risplendere tra tutti questi bagliori.

<< Beh sì. Sembra fatto a posta ma... non è così. Comunque auguri amore mio, buon anniversario. >> Gli poso un bacio sulle labbra che viene immediatamente ricambiato e infine sorrido.

<< Dovremmo partire, i cinquant’anni di matrimonio vanno festeggiati, no? >>

<< Noi festeggiamo viaggiando ogni anno. >> Gli ricordo in modo tenero. Si è sempre preso cura di me. Mi ha fatto scoprire e vedere posti magnifici. Amo viaggiare, ed è proprio in uno di questi viaggi che proprio tre anni fa sono rimasta incinta. Per tanti anni abbiamo fatto attenzione ma... alla fine è accaduto e non potevamo essere più che felici. Persino Aro l’ha presa bene. Non viene spesso a trovare “sua” nipote ma quando viene, si vede che sprizza gioia da tutti i pori – anche se ovviamente fa di tutto per non farlo notare.

Il mio rapporto con Esme e Carlisle va alla grande. Sono dei genitori perfetti, tanto che dopo un paio di anni – ho iniziato a chiamarli proprio così. Esme piangeva – anche se senza lacrime – e Carlisle... beh mi ha abbracciato. Con lui sono andata all’altare, c’era anche Aro ma... alla fine ho deciso che sarebbe stato più giusto che mi portasse Carlisle, Aro forse ha capito. In pratica abbiamo aspettato un po’ a fare dei passi avanti io e Edward. Ci siamo sposati dopo quasi tre anni che siamo andati via da Volterra e... beh dopo tanti anni abbiamo avuto la nostra piccola. Ne abbiamo passate tante ma in qualche modo le abbiamo superate tutte.

La convivenza non è stata semplice. I miei genitori cercavano di conoscermi ma... io volevo stare solo con Edward. Anche abituarmi a vivere con i miei fratelli non è stata una passeggiata, infatti siamo rimasti solo un anno a vivere tutti assieme, poi io e Edward abbiamo cambiato casa, pur rimanendo vicino a loro in ogni posto che andavamo. Ora è tutto a posto, siamo una famiglia sotto tutti i punti di vista.

<< Che cosa sta succedendo Bella? >> Mi chiede Edward facendomi voltare ed estraniare dai miei pensieri.

<< Una bella cosa. >> Alza un sopracciglio e io cerco di non ridacchiare.

<< Cioè? Non vuoi condividere questa bella notizia col tuo marito vampiro? >>

<< Che importanza ha che sei un vampiro? >> Scrolla le spalle divertito.

<< Nessuna, speravo d’intimorirti. >> Scoppio a ridere.

<< Ci provi ancora dopo tutto questo tempo? >>

<< Tentar non nuoce. >> Sbuffa. << Non cambiare discorso! >> Mi dice infine puntandomi con fare finto minaccioso un dito contro. Sorrido dolcemente e gli accarezzo il viso, infine afferro una sua mano e la porta con la mia sul mio ventre.

<< Presto saremo di nuovo genitori. >> Gli occhi di Edward s’inumidiscono ma le lacrime non scenderanno mai. Io continuo a sorridere mentre lo osservo che trattiene il respiro. Non so quanto tempo passi, so solo che con delicatezza prende a baciarmi e che sulle mie labbra infine mi dice.

<< Adesso Emmett non può di certo dire che non ci diamo da fare! >> Scoppio a ridere e mi stringo forte a lui. La mia ancora di salvezza. La mia famiglia. Il mio amore.

Dovrò chiamare Aro... dopotutto sembra aver preso bene la notizia della mia prima gravidanza... è un buon nonno. Anche se a distanza e questo mi basta; per quanto possa sembrare cattivo da parte mia, non voglio che tutta questa felicità venga infranta dal suo animo – in parte – cattivo.

Mi volto nuovamente verso di Edward e lo osservo attentamente mentre guarda il paesaggio di fronte a noi.

<< Grazie per avermi sempre protetta. >> I suoi occhi incontrano i miei, è un po’ spaesato.

<< Bella, se tornassi indietro, non cambierei una virgola da quando ti ho incontrata. Ti amo, sei mia moglie e la madre dei miei figli... e poi non dimentichiamoci che mi devi sopportare per l’eternità quindi... non c’è bisogno che mi ringrazi. >> La butta sullo scherzare e non posso non sorridere divertita.

<< Ok, allora non ti ringrazio. >> Dico ridacchiando. Lui mi stinge a se e mi bacia la guancia.

<< Zitta signora Cullen e si godi questi ultimi attimi del sole giornaliero. >>

<< Sì, signore. >> E ridendo, capisco, per l’ennesima volta in tutti questi anni, quanto amo mio marito. Mi ha salvata da una vita che non avrebbe avuto un futuro. Gli devo più di un “grazie”.

 

The End.

   
 
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