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Autore: ElseW    15/09/2010    8 recensioni
“Non vuoi prendere neanche in considerazione l’idea di saltarla?”
Lo guardo come se fosse matto il che, come ho detto prima, è più che comprovato.
“Saltarla? Remus, tu stai chiedendo a ME di saltare la cena? Credevo mi conoscessi Moony, credevo che il nostro rapporto fosse basato su una profonda conoscenza reciproca! Voglio il divorzio!”
“Non siamo sposati.”
“Un divorzio MORALE allora!”
“Quando hai finito di straparlare, che ne dici di alzare il tuo aristocratico fondoschiena dalla sedia e di andare a mangiare?”

[Questa è la mia prima Remus/Sirius a capitoli, siate clementi!(ovviamente scherzo, massacratemi pure se è necessario.*si immola per la causa(?)*) - Troverete degli accenni di James/Lily, ma nulla di più]
[REVISIONATA FINO AL CAPITOLO 2]
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: I Malandrini, Peter Minus | Coppie: James/Lily, Remus/Sirius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
Capitoli:
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PerUnaMacchiaCap2

Per una macchia.

Capitolo 2:

- Segreti -

-

Grazie a non so quale divinità pagana siamo riusciti a raggiungere la Sala Comune senza essere fermati da nessuno. Sirius è in uno stato pietoso; mentre percorrevamo i corridoi non ha fatto altro che guardarsi intorno con un'espressione da bestia in gabbia, strascicando i piedi e assumendo un’aria minacciosa totalmente NON da me. Mi aspettavo che da un momento all’altro ringhiasse.

Oltrepassiamo il camino e saliamo in Dormitorio, quindi apro la porta e …

REMUS! SEI VIVO!” Spalanco gli occhi e per un momento sono tentato di rispondere: poi ricordo che non è me che James sta indicando con fare melodrammatico. Tento di distrarlo. “Prongs, è meglio se …”

E TU! Tu taci! Siete stati via tutta la giornata, pensavamo che avessi approfittato di Remus e poi l’avessi ucciso, gettando i resti del suo povero corpo martoriato nelle profondità del lago nero come spuntino per la piovra gigante.”

Normalmente sarei arrossito, ma sono troppo sconvolto dalla fervida immaginazione di questi due per permettere al mio corpo di fare qualcosa. Scuoto rapidamente la testa e tento di usare un tono scherzosamente arrogante. “Come puoi vedere, Remus sta benissimo. Se non ci credi ti accompagno al lago e ti faccio setacciare il fondale.”

Sento gli occhi di Sirius (cioè, i miei occhi… che al momento sono i suoi. Oh, che casino!) perforarmi la nuca; probabilmente non credeva che sarei riuscito a mantenere la calma.

Taci, cane!”

Affoga, Cornuto!” Sirius lo dice sempre a James.

Bestia pulciosa!”

Surrogato di Bambi.”

James spalanca gli occhi, quindi li stringe di colpo. “Questa è nuova... ”

Non arrossire Remus, non arrossire …

Ahn… sì. Suppongo di sì.”

Peter, ancora comodamente steso sul suo letto, drizza improvvisamente la testa. “Suppongo?!”

Ok, meglio cambiare discorso.. “Remus non si sente molto bene, volete chiudere quei forni?” Spingo brutalmente Sirius sul mio letto a baldacchino e tiro le tende, nascondendolo alla vista.

Quando mi volto, trovo James e Peter che mi fissano sospettosi. “Stai bene, Sir?” chiede il primo, picchiettandosi il mento con aria pensosa.

S-sì, certo, sto benissimo, sono solo un po’ stanco”

Sento un movimento alle mie spalle e mi accorgo che Peter mi sta osservando da dietro, come un avvoltoio che scruta la sua preda. Fa DAVVERO impressione, con quei suoi occhietti avidi… ha lo stesso sguardo di quando punta l’ultima fetta di torta al cioccolato.

Sai Pads, sei il mio migliore amico” dice James, poggiandomi pesantemente le mani sulle spalle. Se l’avesse fatto con il mio corpo, probabilmente mi sarei schiantato a terra.

Lo so, Prongs.” Mi prendo la libertà di lanciargli un’occhiata dubbiosa, quasi fossi io quello che trova strano lui.

E sai anche che puoi dirmi tutto, in ogni momento”

Annuisco nuovamente. “So anche questo, sì... ”

Sento un rumore strano provenire dal baldacchino del mio letto. “E sai che se si tratta di quella cosa possiamo andare a parlarne da…”

Qualcosa di biondo e rapido mi precipita addosso. “Sirius! Ora ricordo, troglodita che non sei altro!”

Ok, non sto capendo più nulla. Per quale motivo Sirius mi si è scagliato addosso? E qual è la COSA a cui si riferiva James?

Sir - Remus! Che diavolo stai …?”

Adesso ricordo tutto! Sei stato tu a rovesciarmi addosso quel miscuglio disgustoso, poco fa! Come hai potuto CONFONDERMI solo per non farmi infuriare?!”

Credo che un Sirius Black (non proprio Sirius Black) tanto confuso non si fosse mai visto ad Hogwarts. “Io – io …” e poi capisco: Pads non vuole che io parli con James.

Spalanco gli occhi e poi sogghigno, molto più Sirius.

Quanto la fai lunga per un Cunfundus! E poi, Remmino, non sai che è maleducazione interrompere due persone che stanno evidentemente parlando di qualcosa di molto importante?” vorrebbe uccidermi lo so; e Merlino, sto godendo come mai nella vita.

Mo – Sirius! Sssirius… ” sibila il cagnaccio, furibondo.

Sono seriamente tentato di esplodere in una risata demoniaca, ma credo risulterebbe un po’ fuori luogo anche per i parametri di Sirius. “Sssh, a nanna lupacchiotto!”

James scoppia a ridere. “Stai tranquillo Remus, quando tornerai in forma potrai affatturarlo come si deve”

Lancio un’occhiata assassina a Prongs. “Grazie”

De nada… allora, andiamo?”

Sto per annuire energicamente, quando la porta si spalanca e la mia migliore amica fa il suo ingresso a passi pesanti. Sto per sollevare una mano e salutarla, quando mi ricordo che sono Sirius; e Lily odia Sirius “Potter.” James distoglie lo sguardo da me e lo punta su di lei, mentre i suoi occhi si spalancano e diventano liquidi, come quelli di un cerbiatto innamorato.

oh, beh.

Evans! Sei una visione, o sei realmente in camera nostra? Ti sei finalmente accorta di essere perdutamente innamorata del sottoscritto e… ”

Taci, animale. Sono solo venuta a dirti che la McGranitt vuole parlare con te, ha detto che è importante, credo riguardi il Quidditch” e qui Lily mette su un'espressione che la dice tutta su quanto lei possa considerare importante uno sport in cui sette beoti su una ramazza si lanciano addosso delle palle tentando, apparentemente, di farsi il più male possibile.

James sospira. “Quante scuse, Lily-bella… tanto lo so che mi ami”

Lily rotea gli occhi, arrossendo leggermente, infine scruta l’interno della camera. “C’è Remus, per caso?”

Oh. Oh no. “Ahm…” comincio io, sperando in una grazia divina ma …

Le tende del baldacchino si spalancano e Sirius scende dal letto, con un sorriso disarmante e una luce diabolica in fondo agli occhi.

a quanto pare la preghiera non è arrivata in tempo.

Bastardo. Bestia. “Ehi, Lily!”

La mia migliore amica sorride e fa segno a Sirius di seguirla. “Andiamo, abbiamo la riunione per stabilire i turni delle ronde.”

Credo che se continuerà a sorridere in quella maniera, si slogherà la mascella. “Certo Lily, arrivo subito, aspettami in Sala Comune.”

L’ignara Lily annuisce e chiude la porta alle sue spalle.

Sto per scagliarmi contro Sirius in barba alla segretezza, quando noto lo sguardo di James. È furioso.

Remus.”

Pads solleva gli occhi, con un’espressione talmente innocente da far venire la nausea. “Sì, James?”

Prongs si avvicina di qualche passo. “Cosa era quello?”

Sirius inclina la testa da un lato, ostentando un’aria perplessa. “Quello cosa?”

James sibila tra i denti. “Quello, Remus, sai di cosa parlo. Hai QUASI flirtato con Lily!”

Mi inserisco rapidamente nella conversazione. “James, ma non dire assurdità! Lo sappiamo tutti che Remus non farebbe mai una cosa del genere… vero Moony?”

Attento a quello che dici Pads.

Se osa farmi una carognata del genere giuro che lo uccido seduta stante.

James, non crederai sul serio che io sia capace di farti una tale cattiveria, vero? E poi Lily è la mia migliore amica, nient’altro e tu lo sai.”

Prongs continua a guardarlo dubbioso… infine scoppia a ridere. “Lo so! È che avevi quel sorriso così disarmante che mi hai fatto pensare a Sirius quando cerca di abbordare una ragazza”

Dovrei indignarmi, suppongo. Pads mi lancia un’occhiataccia e io capisco che, sì, dovrei indignarmi.

Grazie, Bambi”

Prego, sacco di pulci.” Inarco un sopracciglio in direzione di Sirius che sembra soddisfatto dello scambio di dolci parole tra me e James.

Adesso però devo andare, altrimenti faccio tardi alla riunione.” impallidisco.

Accidenti.

James si stiracchia con pigrizia. “Io invece credo farò attendere la McGranitt ancora per un po'.”

Quando la porta si chiude alle sue spalle, schizzo fuori borbottando confusamente una scusa per seguirlo, quindi lo afferro per un braccio, sibilando avvertimenti. “Fai qualche disastro e GIURO che te la faccio pagare. Io prometto che, una volta che James sarà tornato dallo studio della McGranitt, non parlerò con lui fino al tuo ritorno.” Pads arrossisce furiosamente: avvenimento normale per Remus Lupin, ma totalmente straordinario per Sirius Black.“Il fatto che tu l’abbia detto solo a James, mi fa pensare che riguardi me.”

Il colorito si intensifica. “Non dire cazzate, Moony, perché dovrebbe riguardare te?”

Lascio di scatto la presa sul suo braccio. “Forse ti sfoghi con lui quando io divento insostenibile”

Sirius sembra sconvolto. “Cosa?! Sai Remus, credo che, nonostante tu non sia più nel tuo corpo, la luna continui ad avere un influsso su di te. Oppure hai il ciclo, ma sono abbastanza certo di quello che io ho in mezzo alla gambe, quindi tifo per la prima ipotesi.” Lo guardo malissimo e lo supero, deciso ad andare in Biblioteca, ma la MIA voce mi ferma. “Se stai pensando di andare in Biblioteca, ti ricordo che sei Sirius Black. Non puoi.”

Se fossi nel mio corpo ringhierei, ma sono in quello di Sirius, quindi mi limito a lanciare un grido frustrato.

Sarà un vero incubo.

Quando vedo RemusMe, sparire dalla mia visuale, posso emettere un ringhio di rabbia e stress: devo riuscire a tenere James lontano da lui, altrimenti potrebbe accadere una catastrofe.

Prongs è, infatti, il custode del mio amor segreto verso il dolce licantropo mieloso. Peccato che adesso il suddetto si trovi nel mio corpo e che James, notando strani comportamenti, si sia convinto che siano a causa della mia eccessiva vicinanza con Remus.

Oddio, che disastro…

Lascio andare un sospiro, quindi scendo in Sala Comune, raggiungendo quella piattola della Evans.

Sarà un vero incubo.

Remus?” Prati verdi, ossi da sgranocchiare, Remus che mi saluta, con le mani tese e pronte a farmi i grattini sulla pancia... “Stai dormendo?!”

Sobbalzo quando la voce della rossa petulante raggiunge le mie orecchie. Stavo per appisolarmi, accidenti!

No Lily, scusami, è che ho dormito malissimo stanotte e sono molto stanco, mi dispiace.”

La Evans sembra bersi la balla, infatti sorride e annuisce. “Tranquillo, per oggi gli appunti li prendo io.”

Fanno i turni per prendere gli appunti?! Ma questi due sono dei PAZZI.

Sì, credo sia meglio, non vorrei mi sfuggisse qualcosa di importante.” tipo il numero di gomme da masticare che è consentito appiccicare sotto i banchi prima che si rischi l'espulsione..

Lily tira fuori il suo arsenale da secchiona e io posso ricominciare da dove ero rimasto: grattini sulla pancia.

La tentazione di scappare da quest’aula soffocante e uscire nel parco a godermi la brezza serale è davvero fortissima ma… ma Remus mi ha intimato di non fare disastri e io, per quanto possa essere arrabbiato, non mi perdonerei mai se Moony stesse male a causa mia.

E poi mi ha promesso che non avrebbe parlato con James fino al mio ritorno e Remus mantiene sempre le sue promesse.

Sai Pads, non capisco perché ti rifiuti di parlarne con me! Sai perfettamente che ne abbiamo già discusso, il fatto che tu sia …”

NON DIRE UN’ALTRA PAROLA!”

James mi guarda, sconvolto. “Si può sapere che ti prende?”

Scuoto la testa, dandomi dell’idiota. Per quale motivo sono tornato in camera? Ah sì. Perché girovagando per Hogwarts ho finito per attirare un’orda di ragazze sospiranti che non hanno fatto altro che seguirmi per tutto il tempo, ridacchiando e chiocciando come galline in un pollaio. Non capisco come faccia Sirius a sopportarle. Stupide oche.

Scaccio l’ennesima ondata di gelosia e decido che è il caso di rispondere a James (in qualche modo).

Io – io… ho fame - no, sonno! Sì, ho un sonno terribile, sul serio, non me la sento di parlarne adesso, sono ancora troppo scosso e poi ormai sono quasi le – oh cielo! Sono le NOVE E MEZZA, è tardissimo.”

James inarca un sopracciglio e Peter, appena tornato da un’escursione nelle cucine, prende la parola, dopo aver afferrato l’ultimo stralcio di conversazione. “È tardissimo? Sirius, tu alle nove e mezza saluti dicendo ancora buon pomeriggio.”

Rido nervosamente. “Non dire assurdità, è praticamente notte fonda. Adesso mi infilerò nel MIO letto e mi farò una bella dormita, sì.” Mi lancio verso il materasso - vedendo una sorta di aura bianca attorno ad esso, come se facesse parte di una visione celeste - quindi tiro le tende, chiudendomi all’interno del confortante baldacchino.

Ho detto che non avrei parlato con James fino al ritorno di Sirius. E così farò.

Vai a riposare Remus, hai dormito per tutta la riunione, devi essere distrutto!”

Annuisco stancamente. “Sì Ev – Lily, in effetti sono proprio stanco.”

La Evans mi da qualche colpetto sul braccio, comprensiva. “Già. Ho saputo poi che hai passato tutta la giornata con Sirius.”

Alzo di scatto gli occhi. “Sì. Questo che c’entra?”

La Caposcuola scuote le spalle. “Non deve essere facile per te averlo sempre vicino”

Ok, sono confuso. “Che – che intendi dire?”

Evans inarca un sopracciglio in quel modo che fa tanto impazzire Prongs e fa tanto incazzare me.

Che dovresti dirglielo, ecco cosa intendo dire! Accidenti, questo segreto ti sta uccidendo Remus, guardati: sei sempre depresso, anche nei periodi lontano dalla… ” abbassa di colpo la voce per finire la frase “… la luna piena” il fatto che non l’abbia gridato ai quattro venti, mi fa capire per quale motivo Remus abbia deciso di dirlo anche a lei.

Sta di fatto che Lily Evans, sembra sapere qualcosa che IO non so. “Già, credo tu abbia ragione. Ne parlerò con Sirius.”

Il sogno-proibito-di-James spalanca i suoi grandi occhi verdi e mi osserva, sorpresa. “Davvero? Hai finalmente deciso di dirglielo?”

Annuisco fermamente. “Esatto e se non dovessi dirlomi costringerò a farlo.”

Capito, Remus? Adesso vediamo un po’ chi dei due ha più segreti.

Stamattina mi sono svegliato presto, come al solito.

Ho dato uno scossone a James, un calcetto a Peter e un pugno al fagotto ronfante che è Sirius, la mattina, quindi sono entrato in bagno e ho fatto pipì (inutile nasconderlo), infine sono tornato in camera per prendere la divisa.

Inutile celare che, quando mi sono guardato allo specchio, ho avuto un infarto: l’immagine che questi mi ha restituito infatti non è stata quella di un ragazzo biondo, magro e insonnolito, ma quella di un ragazzo moro, scandalosamente bello e insonnolito.

In effetti stamattina avevo avuto l’impressione di essere nel letto sbagliato, solo che appena sveglio non vi ho fatto molto caso. Adesso però, tutto assume un senso.

Mi passo una mano tra i capelli, in crisi: devo farmi la doccia.

Ok. Ho un’idea.

Torno in camera, approfittandone per dare un altro pugno al Sirius-fagotto, apro il suo baule e trovo un paio dei suoi boxer, quindi torno in bagno. Mi farò la doccia con i boxer addosso.

Sorrido, soddisfatto del mio piano geniale, ignaro del disastro che sta per avvenire da un momento all’altro. James infatti, ogni mattina da quattro anni a questa parte, si sveglia dieci minuti dopo di me, avendo imparato che Lily scende in Sala Grande sempre un po’ prima degli altri, per avere il tempo di ripassare. Quindi, l’ultima persona che lui, una volta entrato in bagno per darsi una sciacquata al viso, si aspettava di vedere… ero io: Pseudo-Sirius-in-boxer-sotto-la-doccia.

Rimango immobile, con la spugna in una mano e il bagnoschiuma nell’altra.

James mi occheggia con aria insonnolita, ma già vigile.

Sirius?”

Accenno un sorriso, ma questo sembra sconvolgerlo ancora di più: Sirius non sorride MAI appena sveglio.

Prongs. Ehi.”

Sì, sei davvero convincente Remus, dovresti fare l’attore.

Sirius, tu lo sai che sono le sette, vero?”

Annuisco, sempre più imbarazzato dalla situazione. “Ssss-ì”

E sai che sei in boxer, no? Sotto la doccia, intendo.”

Ssssss-ì”

Bene. Chi sei?”

Sobbalzo “Cosa? James, sono io, Sirius, chi altri dovrei... ?”

Piantala di recitare, voglio sapere chi sei. Tu non sei Sirius.”

Sono sconcertato. “Prongs, ma cosa stai dicendo? È ovvio che sono io!”

No che non lo sei e l’ho capito grazie a diversi indizi:” si avvicina alla doccia e mi scruta, severo. “Il primo è stato l’insulto del nostro piccolo dibattito: surrogato di Bambi” scuote la testa, con aria costernata “Hai proprio toppato, Sirius sperimenta i nuovi insulti durante la giornata, poi li adopera nei nostri litigi serali… tu invece ci hai pensato sul momento e lui non lo fa MAI;” Si strofina il mento con una mano. “Poi il linguaggio: troppo forbito. Hai usato parole come suppongo, diamine! Sappiamo bene che il linguaggio aulico di Sirius si limita a quello che gli hanno inculcato da bambino e fa ben attenzione a non utilizzarlo mai;” Perché James, che fa l’idiota trecentosessantaquattro giorni l’anno, proprio oggi doveva diventare così intuitivo? “Passiamo al comportamento assurdo di ieri sera e poi all’orario in cui sei andato a letto: lo sanno tutti che Sirius è un nottambulo. Non va MAI a letto prima delle undici, anzi, se potesse probabilmente dormirebbe di giorno e vivrebbe di notte;” strizzo nervosamente la spugna, aspettando il verdetto finale. Inutile negare, James ha la stessa espressione di quando sta per prendere il boccino: è certo di vincere. “E infine passiamo all’ultimo indizio:” Stringe gli occhi, si appoggia al muro e sogghigna e io sono tentato di roteare gli occhi per tanta teatralità. “Ti sei svegliato alle sette meno dieci del mattino e Sirius non si sveglia MAI prima delle otto e un quarto.” Si accosta alla doccia, con espressione soddisfatta. “Per non parlare di altri piccoli dettagli che, a me, suo migliore amico, non potevano sfuggire. Ho pensato e ripensato a cosa potesse essergli successo, ripercorrendo gli avvenimenti della giornata: fino all’ora di pranzo tu eri Sirius. Hai tirato degli spaghetti sui capelli di Mocciosus, riso a crepapelle quando la Evans mi ha dato del porco persecutore, hai lottato con Peter per accaparrarti l’ultima fetta di torta – e ha vinto Peter, quindi tutto normale – e infine hai punzecchiato Remus per tutto il pranzo, rischiando di essere affatturato un paio di volte.” Credo sia il caso di uscire dalla doccia. Metto un piede fuori e afferro un asciugamano, cominciando a tamponarmi, ormai incantato da questo aspetto di James che non avevo mai sperimentato. Adesso capisco come fa ad avere dei voti discreti, pur non studiando più di tre quarti d’ora al giorno. “Infine tu e Remus siete andati nella capanna di Hagrid, avvolti da una nuvola di uccellini cinguettanti e campanelle scampanellanti... ” ma è pur sempre James. Non capisco però quel tono enfatico quando pronuncia il mio nome. “... e siete tornati qualche ora dopo, saltando la cena, verso le nove... e tu non eri più tu. Quindi deve essere successo qualcosa nell’arco di quelle sette ore e mezza che ha scatenato questo inquietante cambiamento in te … e in Remus.” Se n’è accorto. Se n’è accorto! Ok, non so se ammirarlo o ucciderlo lanciando poi il cadavere dalla torre. “Il fatto che tu non stia dicendo niente, mi porta alla conclusione che quello che sto dicendo sia esatto.” Molto bene.

Uno dei miei migliori amici si è pericolosamente avvicinato alla verità, quindi non mi rimane che dirla o mentirgli spudoratamente.

Beh, almeno avremo un alleato. “Sì. È esatto.”

James sorride, estasiato dal ruolo che ha assunto in questo frangente. Probabilmente si sta immaginando nei panni di Sherlock Holmes, mentre un Watson(Peter) gli scodinzola dietro, in una penosa imitazione dello stesso. “Allora, Sirius-che-non-è-Sirius, hai intenzione di colmare le lacune del mio racconto?”

Annuisco, mentre un sorrisino nasce spontaneo sulle mie labbra.

James è una persona particolare: sbruffona, superficiale, impulsiva e confusionaria per la maggior parte del tempo, ma in quello restante, nei momenti in cui nessuno lo sta osservando, lodando o incitando, è attento, fedele, leale e brillante. Preferisce passare per idiota, piuttosto che rinunciare ai suoi fan.

Lo osservo, mentre mi scruta con sospetto, quasi a voler cogliere altri indizi… e decido di parlare.

Sono Remus.” James continua a guardarmi, in silenzio. Forse non ha capito; meglio ripetere. “Io sono Remus nel corpo di Sirius, mentre il cagnaccio adesso si trova nel MIO corpo e nel MIO letto.”

Prongs continua a tacere per qualche istante.

Forse non mi crede, o magari pensa che io sia un Serpeverde travestito da Sirius; tenendo conto della fervida immaginazione di Prongs, bisogna aspettarsi di tutto.

Scoppia a ridere.

A parte questo, magari. Spalanco gli occhi, sconcertato: sta ridendo! Sta ridendo di NOI! Gli tiro un pugno sul braccio, per una volta contento di non essere più nel mio corpo. Se l’avessi colpito con le mia mani, probabilmente mi sarei fatto male. “Piantala di ridere, non è affatto divertente!”

James si regge la pancia con le mani, mentre le risa isteriche si tramutano in risatine convulse. “Non posso crederci, avete...” intervallo risate “… avete bevuto la pozione! Siete due idioti!” altre risate.

Lo odio. Ritiro tutto ciò che di positivo ho detto e/o pensato su di lui.

Mentre medito vendetta sul cerbiatto qui presente, mi rendo conto di quello che ha detto: avete bevuto la pozione. Mmh. Peccato che noi NON l’abbiamo bevuta.

James, rientra in te e smettila subito di ridere, la situazione è più grave di quanto pensi e soprattutto, Lumacorno non è presente per metterla a posto.”

Prongs, di nuovo (quasi) serio, mi guarda dubbioso. “Ma perché non siete andati dalla McGranitt?”

Inarco un sopracciglio: degno fratello di Sirius. Io continuerò a pensare che li abbiano separati alla nascita.

Abbiamo preparato la pozione al di fuori delle mura di Hogwarts. Ci ucciderebbe.”

James annuisce, resosi conto della cazzata che ha detto. “E quindi? Cosa avete intenzione di fare?”

Sospiro, sconsolato. “Restare così fino al ritorno di Lumacorno.”

Prongs strabuzza gli occhi. “Siete pazzi! Non ci riuscirete mai senza farvi scoprire!”

Incoraggiante James, grazie. “E invece dobbiamo riuscirci, quindi cancella immediatamente qualunque piano diabolico ti stia venendo in mente, d’accordo?”

Prongs mette il broncio, colto sul fatto. “Sei proprio Remus

Sembri dispiaciuto.”

Più che altro è strano vedere il corpo di Sirius e sapere che non posso lanciarmi su di te, tentando di strangolarti con le ginocchia.”

Faccio involontariamente un passo indietro. “Già. Non puoi. Non puoi assolutamente.”

E se provassi a farlo con il tuo corpo, probabilmente ti spezzerei l’osso del collo.”

Esattamente.”

Dovrò accontentarmi di Peter.”

Ne sarà entusiasta.”

Lo so.”

Stiamo davvero parlando di queste cose?

Senti James, ho bisogno del tuo aiuto. Oggi abbiamo compito di trasfigurazione e Sirius non ha studiato neanche mezza pagina: dobbiamo scambiare i compiti.”

Prongs mi guarda, quasi sconvolto. “Sei disposto a rischiare così tanto… per un compito in classe?” dice James, con un tono che non lascia adito a dubbi riguardo alla sua opinione sulle verifiche.

Stringo gli occhi, lanciando un’occhiata fulminante al mio interlocutore. “Tu non sai cosa sarei disposto a fare, per un compito in classe.

Prongs indietreggia, probabilmente inquietato dalla visione di Sirius che inneggia alla didattica e, contemporaneamente, dal mio tono da invasato. “Ok, Capitan Il-Fine-Giustifica-I-Mezzi, che cosa proponi di fare?”

Guardo James con espressione angelica prima di limitarmi ad una sola frase. “Ho bisogno di un diversivo”

Lo sguardo che Prongs mi dedica, è di puro terrore. “Mai. Non lo farò mai.”

Professoressa! Oh Merlino, PROFESSORESSA!”

La McGranitt solleva gli occhi su di me, scrutandomi da dietro le lenti rettangolari.

Signor Potter, ha appena interrotto il compito in classe, ne è consapevole? Spero che sia qualcosa di vitale importanza.”

Mi alzo dal banco, barcollante. “Professoressa io - io non mi sento… ” e mi accascio a terra, nel silenzio sbigottito della classe e in quello tra il preoccupato e lo scettico, della Vecchia Immortale.

Potter?” Sento i tacchi bassi della McGranitt ticchettare sul pavimento freddo nella mia direzione (Merlino, sto gelando!) e prendo nota riguardo alla futura vendetta che presto, molto presto, si abbatterà su Remus Lupin. Nel frattempo mi sento un idiota. Aveva promesso che non avrei MAI più dovuto farlo!

Io porto Potter in infermeria, voi continuate il compito, ricordatevi che dovrete consegnare fra dieci minuti. Torno fra poco, quindi vedete di non far disastri in mia assenza.”

Improvvisamente non avverto più il pavimento sotto di me e, pregando di uscire il più presto possibile dall’aula, comincio a progettare un regolamento di conti nei confronti di Moony.

Mi getto verso il banco in cui Sirius sta lentamente giocherellando con la piuma, mentre i nostri compagni si lanciano suggerimenti a destra e a manca. “Ho finito il compito, passami il tuo” dico, allungando il foglio verso Pads, ma lui si volta verso di me, lanciandomi uno sguardo glaciale.

Non prima di avermi detto un paio di cose.” impallidisco. Non vorrà ricattarmi?!

Sirius, non è il momento, scambiamo i compiti e cercherò di dirti ciò che… ”

No, noi parliamo adesso.”

Pads, dannazione!”

Non sono l’unico a nasconderti qualcosa. Ieri Lily mi ha parlato di un segreto che tu non vuoi rivelarmi; e mi riguarda a quanto pare, quindi sono tenuto a saperlo!”

Tu non sei tenuto a sapere un bel niente, ti sarai sbagliato, non ti nascondo proprio… ”

Non prendermi per il culo, quantomeno io ho avuto la decenza di ammettere che ti sto nascondendo qualcosa!”

Nonostante Sirius sia relegato nel mo corpo e viceversa, credete sia normale continuare a provare attrazione per lui? Maledetto. Riesce a rendere attraente persino me.

Oh certo! Che uomo corretto, affidabile, onesto, retto… oh aspetta, scusami, dimenticavo tutte le volte in cui mi hai costretto a raccontare cazzate a James e Peter mentre tu eri a scoparti chiunque in qualche angolo del castello!”

Ok, questo non c’entra nulla. Sirius strabuzza gli occhi e agita le mani. “E questo cosa c’entra adesso?”

Tento di non arrossire, ricordandomi l’avvertimento di Pads riguardo alla sua reputazione. Poi penso che non me ne frega un cazzo. “C’entra sempre! E adesso prenditi il tuo compito!”

Signor Black.”

La voce che sento alle mie spalle è talmente gelida che per poco non rischio l’ipotermia. Mi volto, incontrando lo sguardo furente della professoressa McGranitt. “Pro-professoressa, non è come… ”

“E invece è proprio come sembra. Dia subito il compito al Signor Lupin.”

Per poco non muoio dal sollievo. Allungo il braccio verso Sirius che, furente, è costretto a darmi il suo, desolatamente vuoto, se non per qualche tentativo di risposta. “Toglierò cinque punti a ciascuno di voi! Dovreste ringraziarmi per la mia clemenza.”

Vedo Sirius sbuffare e poi bisbigliare rumorosamente “Certo, molte grazie... ”

La McGranitt si volta scioccata verso di lui (cioè, verso di me. Ok, avete capito). “Signor Lupin! Da dove esce questa insolenza?”

Immediatamente intervengo. “Lo scusi Professoressa, oggi non è in sé”

La donna mi guarda, sconvolta. “E lei? Se questo è uno scherzo, non è affatto divertente!”

Sospiro, passandomi una mano sulla fronte. “A chi lo dice... ”

La professoressa sembra percepire la disperazione nella mia voce, infatti mi lancia un’occhiata penetrante e infine esordisce con una promessa che sa più di minaccia. “Vi terrò d’occhio, ci siamo capiti? Vedete di stare attenti.” Quindi ci oltrepassa e torna in cattedra.

Qualche minuto dopo la campanella suona, nella gioia e nella disperazione generale.

Stronzetto.

Secondo voi è normale essere attratti da se stessi? Quel lupastro maledetto è riuscito a farmi innamorare di me stesso… e non è il momento di fare battute, accidenti!

Sbatto la porta del Dormitorio e mi lancio sul letto. Non ho intenzione di aprire un solo libro durante l’ora buca.

Sto per sistemarmi per fare un pisolino, quando la porta della nostra stanza si apre e avverto dei passi leggeri sul pavimento. “Adesso non ho voglia di parlarti, R… ”

Remus?” Evans?

Mi volto, lanciando alla rossa uno sguardo forse un po’ troppo sospettoso. Cerco di rendermi più coccoloso.

Ev… Lily. Sì, Lily, che c’è?”

Come che c’è? Non ti riconosco più, si può sapere cosa ti prende?”

Trattengo a stento uno sbuffo. “Nulla, sono solo un po’ più nervoso del solito a causa della luna piena.”

C’entra Sirius. Ti ho visto discutere con lui oggi, durante trasfigurazione.”

Emetto un ringhio che spero la Evans abbia sentito. “Routine.”

Remus, credo tu debba dirglielo. Ti stai consumando. Ogni volta che giri l’angolo te lo ritrovi avviluppato a qualche stupida oca e lo vedo, accidenti, lo vedo che ci stai male. È come se ogni santissima volta il tuo cuore si spezzasse un po’ di più. Diglielo e togliti questo maledetto peso. Se dovesse andare male, ti resterà accanto. Black, secondo la mia modesta opinione, è il più grande coglione dell’universo… ma ti vuole bene e darebbe la vita per te, Minus e quell’idiota di Potter.”

Credo di avere una faccia sconvolta. Evans fa qualche passo avanti, quindi sorride, vedendo la mia espressione allibita. “Che c’è? Perché tanto sorpreso?”

Scatto in piedi. “Io… io devo… ” Scappare; e scappo.

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Spazio Autrice:

(Altra mossa scema)

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Oh beh, ecco il secondo capitolo!

La storia non sarà eccessivamente lunga, come sempre ho bisogno di lavorarmi un po’ i personaggi, prendere confidenza con loro … però sono abbastanza soddisfatta di come si sta evolvendo la storia

Non è nulla di eccessivamente impegnativo, ma neanche un cesso, no?

… no?

*Silenzio*

Ok, meglio non sapere.

Besos ♥

P.S. Ho notato che alcuni avevano riscontrato una certa difficoltà nel raccapezzarsi in questo scambio di corpi, quindi ho deciso di fare qualcosa che solitamente non gradisco molto (vedete quanto vi adoro **?): colorare diversamente i paragrafi, a seconda se a parlare sia Remus(nero), Sirius(blu) o James(bordeaux).

Spero possa esservi utile.

P.P.S. Un grazie ENORME a tutti coloro che hanno aggiunto la storia tra le seguite, le ricordate e le preferite, ma senza dubbio ringrazio ancora di più, tutti coloro che hanno recensito. Le vostre parole mi aiutano a migliorare, mi spingono a far di meglio e soprattutto, mi danno qualche suggerimento su come impostare meglio la storia, cosa correggere, cosa modificare… esattamente come la faccenda dei colori ;)

Quindi GRAZIE.

Grazie a tutti.

Pubblicità :D

  1.         
  2. Benvenuti         al Mercato Nero ♠         - di MorwenBlood.         Una breve shot che mette in evidenza come sia facile soffrire anche         per qualcosa di NON detto o NON DATO. Mette in evidenza un COMMERCIO         poco funzionante basato sul DARE e l’AVERE. Quanti di noi hanno         dato TUTTO di loro stessi, senza ricevere NULLA in cambio? Molti,         immagino. O comunque, buona parte. Questa, è la shot che fa per         voi.
  3.         
  4. Nostalgia         di un niente ♥         - di MorwenBlood.         E questa breve ff mi tocca particolarmente. Amanti non corrisposti?         Ecco. Avete mai amato una persona, rendendovi conto successivamente         che nonostante non ci sia mai stato nulla tra di voi, provate         nostalgia per qualcosa che non è neanche esistito o … nato? Io         si. Date un’occhiata
  5.         
  6. Immortale         come il Vento         di sbrodolina.         Ed ecco una shot dedicata al rapporto tra Ginny e il suo         MERAVIGLIOSO fratellone Fred che, come bene sapete, lascerà un         vuoto incolmabile nei cuori di tutta la famiglia Weasley (Harry ed         Hermione compresi) e in quello di noi poveri lettori che, impotenti,         abbiamo assistito alla sua morte = )

Questi personaggi non mi appartengono, ma sono proprietà di Mommy Row (sempre sia lodata); questa storia è stata scritta senza alcuno scopo di lucro'.

Moony

   
 
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