Ãḳäĭ Ṡųṅã Ŋō Șẫƃáĸǘ
Marionettista contro Marionettista.
Una piccola stele di pietra grigia poco
fuori il villaggio, fredda come il suo cuore in quel momento.
Hanako l'accarezzò con le sue dita
piccole ed affusolate e le rivolse un sorriso mentre una lacrima le
rigava la guancia.
“Hana, la mia cara sorellina è morta
con tranquillità.” la rassicurò il Vecchio Ebizo passandole una
mano sulla spalla.
“Beh, almeno la sua vita non è stata
sprecata...” soffiò guardando con la coda dell'occhio il Kazekage
che le era poco distante.
“Su, mia sorella non avrebbe voluto
che la gioventù versasse fiumi di lacrime. E' il momento della mia
proposta...” fece arzillo il vecchio, assumendo un'aria seria.
“Cosa?” domandò curiosa
asciugandosi la lacrima con un dito.
“Hanako, fammi vedere i tuoi
progressi!” la incitò Ebizo prendendo in mano un rotolo e
ponendolo sotto gli occhi della ragazza.
“Nonno, non mi sembra il caso...”
“Venerabile Ebizo, voi vi siete
ritirato, potreste farvi male...” s'intromise Gaara, che fino
dall'allora era stato un po' in disparte.
“Gaara e Hanako, ora vi risponderò
con una frase preferita dalla mia sorellina, "Pensate che
io sia un vecchio rimbambito?"”
I due giovani si zittirono e si
scambiarono uno sguardo stupito. Hanako deglutì a fatica, quel
vecchio testardo non avrebbe desistito tanto facilmente e non c'era
altra scelta se non accettare di misurarsi con lui.
“E va bene, nonno. Vediamo se sei
completamente da riporre su uno scaffale...” rispose sicura la
ragazza cacciando fuori dalla sua borsa un rotolo e mostrandolo al
nonno.
“Non essere impudente, ragazzina.”
dalla pergamena del vecchio uscì una marionetta dai folti capelli
castani, gli occhi verdi ed uno straccio nero a coprirgli il corpo.
“Spero non ti dispiaccia se uso la marionetta somigliante a tuo
padre...”
La ragazza sgranò gli occhi “Ma quella è...
Habime!”
“Esatto, la tua prima marionetta.”
sorrise Ebizo cominciando ad agitarla intorno a lui.
Hanako si morse il labbro e richiamò
il suo burattino “Questa è la mia nuova arma, Ryomen. Ti
stupirai tu stesso di quanto io sia migliorata...”. Era simile a
Karasu, ma il viso era diverso e diviso verticalmente in due parti e
coperto da il solito panno scuro tipico delle marionette.
Ebizo aggrottò un sopracciglio
“Kazekage, penso che anche voi siate curioso di vedere le capacità
della mia nipotina...”. Egli annuì con il capo e arretrò di
qualche passo.
“Vedo che ti sei data alla
costruzione di marionette, Hana.”
“Beh, caro il mio nonnino, il viaggio
è servito a qualcosa.” mosse un poco le piccole dita e cominciò a
far avanzare la sua arma, con uno stiletto appuntito estratto dal
braccio destro, verso il nonno che si parò con lo scudo di Chakra.
“Hai modificato la mia marionetta a
quanto vedo...”
“Anch'io sono stato influenzato dalle
mode. Ora è il mio turno!” Il Vecchio Ebizo richiamò verso sé la
marionetta e, muovendo l'indice ed il medio verso il suo viso, fece
uscire dalla bocca di essa un piccolo cannoncino; la ragazza lo
conosceva bene e ghignò per questo.
“I kunai non mi fermeranno, nonno!”
fece per attaccare ma si fermò di scatto. Il vecchio sorrise e dalla
marionetta uscì una nube densa e fitta di gas velenoso che investì
in pieno Hanako e si avvicinò minacciosa verso Gaara, che l'evitò
con il suo Guscio di Sabbia.
“Accidenti al vecchio!”
pensò la ragazza mentre tratteneva il respiro e riportò vicino a sé
Ryomen ma uno strano rumore attirò l'attenzione delle sue orecchie,
sembrava qualcosa di fino che si avvicinava a forte velocità. Affilò
lo sguardo e notò che erano...
“Shuriken?” Ne schivò
alcuni muovendosi con il corpo mentre altri li bloccò richiamando a
sé lo scudo di Chakra di Ryomen, ma uno le colpì il braccio,
strappandole la manica della felpa e ferendola.
“Fanno sul serio...” si
trovò a pensare il Kazekage che non si era perso nessuna mossa dello
scontro anche se qualcosa lo lasciava sconcertato: la Tecnica del
Marionettista di Hanako era inferiore rispetto a ciò che si
aspettava da un membro della Sabbia Rossa.
“Ti ho colto di sorpresa?” chiese
Ebizo notando che la felpa immacolata di sua nipote si stava
insozzando di rosso.
“A dir la verità sì... Ma non ho
viaggiato per più di due anni per tornare al villaggio a mani
vuote!” scagliò, con tutta la velocità possibile, la sua
marionetta verso il vecchio mentre lei la seguiva di corsa, con le
dita tirò uno dei fili e dagli arti di Ryomen uscirono due katane
pronte ad infilzare Habime. Quando la marionetta si trovò in
prossimità della sua avversaria, Hanako allargò le braccia ed essa
si divise in due. Le due parti si posizionarono ai lati del burattino
di Ebizo, che rimase stupito da quella mossa, e la bloccarono ad
entrambi i lati, infilzandola con le due spade.
Il vecchio fissava
quella scena sconvolto, e non si accorse che un piede minaccioso
attendeva di essere scagliato contro di lui, riuscì a spostarsi e ad
allontanarsi poco prima che esso lo colpisse, provocando un grande
fosso ed alzando molta polvere.
“I marionettisti sono vulnerabili nei
combattimenti ravvicinati...” commentò Hanako quando la nube di
polvere si dissolse.
“Devo dire che non mi aspettavo una
mossa del genere...” ammise l'anziano ninja realmente stupito di
quella mossa così potente ed efficace.
Gaara incarnò un sopracciglio “E'
riuscita ad impastare in così poco tempo una quantità enorme di
Chakra ed a canalizzarla nel piede. Non è da sottovalutare.”
pensò osservando la ragazza che riponeva il suo burattino e si
teneva una mano nel braccio ferito.
“Sarà meglio che vada, questa ferita
mi sta dando dei fastidi. Tu ed i tuoi veleni, nonno...” si lamentò
Hanako guardando truce il suo parente.
“Ringrazia che non sono quelli della
mia sorellina!” rispose divertito il vecchietto avvicinandosi alla
ragazza, che sorrise.
“Nobile Kazekage...” Gaara fu
chiamato da Hanako, e quando volse lo sguardo verso di lei, notò il
capo abbassato in segno di rispetto “E' stato un piacere fare la
sua conoscenza. Arrivederci e per qualunque cosa, non esiti a
chiamare. Arrivederci nonno!” salutò e sparì a gran velocità
verso casa.
“Ah ah ah. Quella ragazzina me l'ha
fatta!” commentò ridendo il vecchio dando uno sguardo alla sua
marionetta, che giaceva a terra con diverse rotture.
“Venerabile Ebizo? Avrei delle
domande da porvi...” Gaara stava accompagnando il nonno di Hanako
nel suo luogo preferito e voleva approfittarne per scoprire qualcosa
in più su quella ragazza.
“Prego...” rispose il vecchio con
un sorrisino furbo.
“So che il clan della Sabbia Rossa è
caratterizzato dal sublime uso delle marionette ma, notando il vostro
scontro con vostra nipote, ho notato che essa ha una tecnica
piuttosto... Rozza, oserei dire...”
“Avete ragione, Hanako non è mai
stata portata per l'utilizzo delle marionette. Certo, non è del
tutto incapace, ma non può essere paragonata ai suoi parenti, primo
fra tutti Sasori.” si fermò un attimo, come se dovesse assimilare
quel nome tanto doloroso “Ha molta ammirazione per il suo cugino ma
purtroppo non l'ha mai potuto conoscere di persona e questo le è
mancato, per così dire. Hanako ha colmato le sue lacune imparando e
rafforzando il combattimento corpo a corpo e devo dire che mi ha
alquanto stupito.”
“Avete ragione. Un'altra cosa che
caratterizza il vostro clan sono i capelli rossi ma, da come vedo,
lei non li ha...” aggiunse in seguito il ninja del Deserto, curioso
di scoprire il motivo di questa peculiarità che caratterizzava
quella ragazza.
“Devo intuire che mia nipote vi ha
molto incuriosito, ma penso che i vostri dubbi debbano essere sciolti
da lei e non da me. Non abbiate timore di essere curioso di una
ragazza...” sorrise Ebizo facendo anche un piccolo risolino.
“Non mi permetterei mai di mancarvi
di rispetto e solo che conosco tutti i ninja presenti nel Villaggio,
mentre lei è nuova per me...” si giustificò serio il Kazekage,
fermandosi davanti all'ingresso della stanza del Venerabile.
“Come vi ho già detto, non abbiate
timore di essere curioso di una ragazza...” concluse Ebizo per poi
ritirarsi nella sua stanza.
Gaara rimase per qualche istante
immobile, confuso e stupito, poi la sua attenzione fu richiamata da
un jonin che gli si era avvicinato.
“Nobile Kazekage, Temari è tornata
dal Villaggio della Foglia...”
“Arrivo subito.” rispose pacato il
rosso.
“Mamma? Sono tornata!” Hanako era
appena entrata, si era diretta al piano superiore della locanda
Sunaka adibito per l'abitazione e trovò sua madre intenta a
rassettare la sua stanza da letto.
“Oh Hana, bentornata! Tutto bene con
il nonno?” chiese Asashi sorridente mentre infilava il cuscino
dentro una federa acquamarina dai bordi azzurri.
“Se questo lo chiami bene..”
commentò sarcastica la giovane indicando il braccio leso a sua
madre.
“Papà non si smentisce mai!” rise
di gusto la rossa lasciando perdere il cuscino ed accompagnando la
figlia in bagno per curarle e coprirle la ferita.
Le due erano in
silenzio e si sentivano solo i movimenti calmi e leggeri di Asashi
che passava una poltiglia verdognola sul braccio di Hanako, che non
sopportava più quel silenzio e quell'odore nauseante di erbe e
quant'altro.
“Ho conosciuto il Kazekage...”
sbottò improvvisamente la ragazza.
“Il Nobile Gaara del Deserto? Che
impressione ti ha fatto?” chiese la madre prendendo le bende e
cominciando a coprire la ferita.
“Direi buona... E' stato lui a dirmi
di zia Chiyo...” la voce le si affievolì sulle labbra e chinò il
capo triste.
“Mi dispiace, cara.” si scusò la rossa,
chiudendo gli occhi nocciola e riaprendoli un istante dopo.
“Tranquilla mamma, sia il Kazekage
che il nonno mi hanno fatto capire che lei è stata felice di
sacrificarsi quindi...”
Asashi finì la medicazione e rimise in
ordine il bagno, facendo attendere un commento “Beh, vedo che il
Kazekage ti abbia fatto una buona impressione...” sorrise la donna
mettendosi una mano davanti le labbra.
“Tu e il nonno siete della stessa
pasta...” sbuffò Hanako, quella storia già la stava stufando.
“Ora esci che voglio farmi un bagno...” disse rivolta alla madre
con tono autoritario.
Asashi si parò di fronte alla figlia e
la guardò seria, aprì le braccia e la strinse a se forte “Sono
contenta che tu sia tornata, Hanako...”
“Anch'io mamma!”
Eccomi
qui di nuovo a voi con un capitolo un po' corto e vuoto! V.V Vi avviso già da ora che non ci saranno
aggiornamenti così veloci a lungo... Sto scrivendo ad
intermittenza perché ho bisogno di deliniare una trama ben
precisa, visto che è stata una sorpresa anche per me questa fic!
^^ In questo capitolo Gaara mi pare un po' OOC... Attendo la vostra su
questo punto! XD
Bene bene, come avete notota anche la nostra Hanako è una
Marionettista ma non è molto abile, così come io non sono
abile nel descrivere combattimenti ecc... Spero che non vomitiate della
schifezza che ho scritto!
AVVISO: Aggiunto tra gli avvertimenti la nota SPOILER!
Passando ai ringraziamenti: ringrazio chi legge, chi legge e recencisce come FeyM
(Grazie mille per i complimenti! Spero di avere una tua opinione anche
su questo capitolo un po' spoglio! ^^'), chi ha inserito la fic tra le
seguite (Elena_chan, KaZe_Hi e kikka67) e chi l'ha inserita tra le preferite (Esha, KaZe_Hi, Sabaku_No_Sary e Silverwood).
Grazie infinite a tutte e spero di avere una vostraq opinione al più presto! ^^
Un bacione grande dalla Lu! =*