cap. 9

La giornata passa lentamente, non stacco mai gli occhi dal libro, tranne quando mi interrompe Alex. Cosa che succede spesso. Lui mi fa domande mentali e io rispondo sì o no con la testa. Va avanti così per ore, fino a sera, chiede cose del tipo riesci davvero a leggere nel pensiero? Ce la faremo a uscire da questo casino? Riusciremo a salvarci?

Ma quella che mi ha scombussolato di più è stata quella sui Volturi

ce la  faremo contro i Volturi? Siamo neonati, a loro non importa altro…

Ma io so leggere nel pensiero, e predico il futuro, tutte qualità che Aro brama da tempo. Se le cose dovessero precipitare potrei…ma che penso!? Certo ho sempre amato i Volturi, semmai fossi diventata un vampiro avrei voluto unirmi a loro, ma uccidere persone solo per vivere più a lungo è terribile, sarei disgustata da me stessa. E poi non credo che Jane mi lascerebbe parlare a lungo. Devo trovare un sistema per salvare me e Alex, e se sarà possibile anche Bree e Diego. Dopotutto non meritano di morire. Il problema sarà spiegare loro come faccio a conoscerli così bene.

“volevate smollarmi, sfigati?”

Laura! Sono loro. Sono arrivati! Come se non avessi sentito i loro pensieri. Hanno scoperto che i vampiri non inceneriscono al sole, ma brillano, e Diego vuole dirlo a Riley. Non ho bisogno di guardare nel suo futuro per sapere le conseguenze.

“oh, che bello, Diego è vivo” Kevin, i suoi pensieri sono un mix di parolacce, offese ed imprecazioni.

“non per merito tuo…” smetto di ascoltare, Bree si è seduta tra me e Alex, guardandomi esterrefatta.

“…che c’è?”

“perché sei qui? Insomma, seduta qui” aggiunge subito dopo.

faccio spallucce “nessuno ti disturba, e poi io e Alex stiamo bene qui” solo in quel momento si accorge di lui, girandosi di scatto.

Alex la guarda divertito “non mordo sai?”

“tranquilla, noi siamo…docili. Non attacchiamo se non per difenderci” la vedo tranquillizzarsi, per poi tendere i muscoli. Tra il gruppo di Raoul e Diego non va bene.

“anche la ragazzina ce l’ ha fatta, a quanto vedo”

“già, mi è venuta dietro” non va bene per niente. Se si sono accorti di Bree si sono accorti anche di me e Alex.

“calmati” ringhio sottovoce a Bree, che mi ignora completamente.

I suoi pensieri sono chiari: attaccherà Raoul, il problema è che morirà, se lo attaccherà da sola.

Sono persa nei miei pensieri, quando accadde qualcosa di inaspettato: un’ ondata di ripugnanza si estende in tutta la stanza, lasciando me, Bree, tutti a terra senza fiato.

“state buoni e a cuccia” Fred, la sua voce profonda echeggia per tutta la stanza, mentre il gruppetto di Raoul si allontana.

Non parliamo fino all’ arrivo di Riley, che va subito da Diego, intento ad ascoltare musica. Distolgo lo sguardo, so che si diranno. Bree sfoglia un libro dopo l’ altro senza leggere nemmeno una parola, passandomeli subito dopo, ma al contrario di lei io li leggo veramente. Ne passo alcuni anche ad Alex, deve migliorare il suo inglese…

La notte passa in fretta e senza intoppi. Chiacchieriamo per ore, Bree non ha più paura di Alex, anche se fatica a stargli accanto. Non ne sono sicura, ma sembra quasi che le persone che allontani le persone che ha vicino. Anche io sono in difficoltà, anche per parlare, eppure lui non si è accorto di nulla. Forse ha un potere, oppure sono solo io che divento pazza.

Altamente più probabile. Se copio i poteri altrui, però, potrebbe essermi nocivo. Un pensiero improvviso di Alex mi mette in guardia.

Pensi che dovremmo dirle che sappiamo?

Rimango un attimo perplessa, ma è giusto che lo sappia.

“Bree” la chiamo, lei si volta verso di me, distogliendo lo sguardo da Alex

“io…” mi blocco. Riley ci sta fissando. E ascoltando.

“tu?”

“niente” non posso dirle nulla, non ora. Se continuo faremo una bruttissima fine.

“dai, so mantenere i segreti”

“non ora, Bree” dico a voce bassissima

oh, giusto, c’ è Riley

annuisco impercettibilmente, lei mi guarda con gli occhi fuori dalle orbite. Forse è meglio che sappia anche questo.

È giorno ormai, lo scantinato è pieno di gente e di tensione, Riley urla per tutto il tempo. Diego, in disparte dalla sera prima, continua ad ascoltare cd mentre Bree sfoglia i libri, anche se ogni tanto fissa me. Non la vedo in viso, ma sento chiari i suoi pensieri. Ha deciso di parlarmi della loro scoperta, ma ha paura per Diego, per quello che corre. Ed è impaziente di trovarsi sola con me per sapere. Per ora sospetta solo che sono una vampira specializzata, cioè con poteri oltre a quelli degli altri, pensiero fondato. Un esempio è Fred, o Raoul. O forse anche Alex, chissà.

Al tramonto la tensione e l’ impazienza aumentano, tutti tormentano Riley perché li faccia uscire a cacciare “Kristie, tu sei uscita ieri notte” e sta letteralmente perdendo la pazienza

“Heather, Jim, Logan: andate. Warren: hai gli occhi scuri, vai con loro. Hey, Sara, non sono cieco, torna al tuo posto” quelli scartati si siedono in un angolo, pronti a sgattaiolare fuori quando Riley se ne va.
”Fred, credo sia il tuo turno” sento il diretto interessato alzarsi in piedi sospirando. Bree lo segue con lo sguardo, senza Fred si sente indifesa, le do una pacca sulla spalla per tranquillizzarla. In fondo ci siamo io e Alex, non ci attaccheranno se giriamo in gruppo, o almeno ci penseranno due volte. Ridacchio, alzandomi. Riley è schizzato via di corsa, va da lei. Devo assolutamente seguirlo.

“andiamo?”…