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Autore: Diana924    17/09/2010    1 recensioni
1724: Missione facile per le due spie Isabel e Manuél. Di fronte a loro un solo ostacolo. Ma il cuore batte a volte per la persona sbagliata e la menzogna allora diviene verità, e la verità menzogna
Genere: Azione, Erotico, Storico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Intrigo a....'
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Si sveglia la mattina, felice. Si volta leggermente e vede sua moglie addormentata vicino a lui, sorride. Anche se ormai è invecchiata per lui è sempre bella, sempre la stessa fata che vide quarant’anni prima. Lei si sveglie e lo vede. Sorride si avvicina e lo bacia, leggermente sulla bocca, sensuale come un tempo. << Cosa hai sognato? >> << Firenze >> risponde lei, franca.

Lui resta in silenzio, sa che fu colpa sua, ma sono passati trent’anni e lei lo ha finalmente perdonato.

Nonostante i capelli bianchi, le rughe e i denti che ha ormai perso per lui è sempre bella,bella e seducente.

<< Amore mio >>, e nonostante gli acciacchi la bacia con ardore. Un ardore che credeva spento, perché a sessant’anni non si dovrebbero provare quelle cose, eppure lui l’ama con lo stesso ardore e con la stessa passione.

Impiegarono mezza giornata per arrivare a Livorno, da dove sarebbero salpati, prima tappa a Bastia, poi Marsiglia ed infine Barcellona. Lei scese per prima, leggera come il vento. Lui la seguì stando attento a come i facchini scaricavano i loro bagagli, mentre lei osservava il mare, persa nei suoi pensieri.

Dopo un’ora salirono a bordo. Era già salito quando la udì: << Mi dai una mano? >> Si girò, Isabel lo osservava supplichevole, ma con un sorriso sbarazzino incredibilmente seducente. La aiutò a salire, servizievole come non mai. Vide sul suo volto un misto di tenerezza e di odio che gli piacque molto.

Sono le sette di sera, e camminano per il Prado, abbracciati come quando erano giovani, per sostenersi. Lui la osserva, stupito del suo amore. Non ha mai provato niente del genere per nessun’altra. Lei sorride. Ad un certo punto si ferma e : << Manuél … ti devo dire una cosa >>. << Ti ascolto >> risponde lui. Dirglielo ora? Dirglielo adesso? Si interroga lei. Sono passati trent’anni da allora. Ricorda com’era felice quando Blanca nacque. Mi pequena niña la chiamava, la mia piccola bimba. Le vuole bene e l’adora, “ mia figlia Blanca ” , sono le parole che usa più spesso, dopo “ mia moglie Isabel ". Perché rovinare tutto? Perché dirgli che Blanca non è sua? Lei lo ha sempre saputo, da quando si accorse di essere incinta per la seconda volta. Sapeva perfettamente chi era il padre di Blanca. Giuliano. Giuliano che è morto da tre anni. Giuliano, che ama tuttora. Giuliano, che per lei è sinonimo di passione ardente così come Manuél è sinonimo per lei di vita calma. Giuliano, che non vede da trent’anni. Ne ebbe la conferma quando Blanca nacque, a Vienna, ventinove anni prima, le bastò vederla per sapere. E ora, basterebbero solo poche parole “ Blanca non è figlia tua, è figlia di Giuliano ”. Ma avrà mai il coraggio di pronunciarle si chiede. << Io ti amo >> è una verità. E una menzogna. Come trent’anni fa con Giuliano. Ma sa che non potrà mai dirgli la verità, il suo cuore non lo sopporterebbe.

La osservò, mentre scrutava il mare e il cielo che tramontava. Quello era il momento giusto, si disse, non nella stanza di lei, non a teatro, non a palazzo Pitti. Ma lì, su quella nave, durante il tramonto. Si avvicinò e le cinse il corpo con le braccia. << Isabel Maria Cifuntes de la Conception, io ti amo >>. << Lo so >> rispose lei. << Mi vuoi sposare? >> chiese lui, ci aveva pensato ed era giunto a quella conclusione, l’amava perché voleva sposarla, e voleva sposarla perché l’amava. << Si >>, rispose lei.

Lui la baciò, questo era un bacio vero, si disse, mentre lei lo baciava con ardore. La prese tra le braccia e la portò in una cabina. La depose su un letto ed iniziò a spogliarla. << Ti amo >> le disse, mentre le toglieva il vestito. << Ti amo anch’io >> rispose lei, togliendogli la camicia ed osservandolo a petto nudo. << Ti desidero >> disse lui, mentre le toglieva il corsetto. <> disse lei, mentre gli toglieva i calzoni.

Finalmente erano una cosa sola, mentre il cielo sposava la terra, mentre il sole si univa al mare. Loro erano uniti, come il cielo e la terra, come il sole e il mare.

FINITO!!!!! Ora... ora ci saranno alcuni Missign moments, dedicati alle coppie di cui mi sono occupata di meno, e poi il prequel, " Intrigo alal corte dello zar "

   
 
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