Non riuscivo a crederci.
Era morto. Era morto e non potevo farci assolutamente nulla.
Immobile sul molo dove avrei dovuto stringere fra le braccia il mio amato, fissavo la nave mentre s’inabissava, a metà tra l’orizzonte e l’isola della Tortuga; era sicuramente una bugia. Sì, esatto! Come sarebbe stato possibile altrimenti? Lui non poteva morire. Era semplicemente incomprensibile come una nave uguale alla sua avesse deciso di andare ad abbracciare il mare proprio quel giorno. Che razza di nave sfacciata! Mi portai una mano davanti alla bocca, mentre l’altra poggiava sul legno ruvido del vecchio legname che costituiva il molo numero tre del porto. Un momento: perché ero inginocchiata? Acqua mi bagnò la mano: probabilmente si stava per mettere a piovere.
Sì, sicuramente. L’aveva detto la vecchia che sarebbe arrivata la pioggia.
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Salve a tutti! Questa non è la mia prima drabble, ma indubbiamente non è la cosa che mi riesce meglio.
Perchè ho deciso di non dare dei nomi ai due amanti? Oltre al fatto che la mia fantasia sia ancora in vacanza (ogni volta che devo dare un nome ad un personaggio maschile collegato al mare mi viene in mente “Morgan” non ci posso fare nulla, sorry), pensavo che dargliene avrebbe rovinato l’atmosfera. Ok, come scusa è penosa.
Spero che vi sia piaciuta, anche se è breve.