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Autore: I_Want_to_break_Free    19/09/2010    4 recensioni
Oramai ero al quarto anno. Come Potevo sapere di essere innamorato di colui che sin dal principio avevo tanto odiato? Qualcosa era cambiato e dovevo scoprirne il motivo. Ero sotto effetto di un incantesimo o le sensazioni che provavo era reali??
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Coppie: Draco/Harry
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Un Nuovo Anno.
La Fine



Era tutto così paradossale che non mi resi conto degli applausi provenienti dagli spalti quando tornai dal cimitero con il corpo di Ced.
Per qualche minuto nessuno capì che il corpo su cui piangevo era privo di vita, fu il padre di Cedric a scendere dai gradini per primo.
Era sceso per riabbracciare "il suo ragazzo" ed invece lui era morto.
Sbalordito più che mai si accasciò a terra accanto a me, piangendo ed urlando straziato. Il dolore era palesemente dipinto sul suo viso.
Mi alzai confuso entrando nella scuola, e mi sedetti nella poltrona di pelle, che avevo trovato sempre così comoda e che invece ora era scomodissima, della sala comune dei Grifondoro.
Pensavo.
Pensavo.
Ed ancora pensavo.
Cedric era morto per colpa mia, non sarebbe dovuto arrivare lì con me; la mia coscienza era sporca, mi sentivo un lurido bastardo, ecco.
Avevo ucciso Malfoy, ma cosa mi era passato per la mente?
In quel momento sentivo solo la rabbia che montava in me, non uno sprazzo di ragione aveva raggiunto il mio cervello.
Non era stata un'azione istintiva, era come se una scarica elettrica avesse attraversato il mio corpo, come se io avessi dovuto ucciderlo, come se mi fosse stato ordinato da non so chi, -deve finire in questo modo- pensava la mia mente in quel momento.
Non ero conscio dell'azione svolta, qualcuno doveva avermi telecomandato come si fa con i robot, io non ero così spudoratamente malvagio da uccidere una persona; gli assassini come Voldemort erano la cosa più odiata da me in assoluto.
Sentivo gli occhi pesanti e stanchi, le lacrime ancora scorrevano lungo la mia guancia, ormai non mi accorgevo neanche più che uscissero.
Chiusi gli occhi per qualche secondo strofinandoli, e mi appisolai lì: in mano l'orologio del tempo sincronizzato ad un ora prima, durante "l'evento fatale".
Ero catapultato di nuovo nel cimitero, incastrato sulla tomba di Tom Riddle, la cicatrice pulsava come non mai, le mani sudavano freddo.
Codaliscia intento a stracciarmi il maglione.
Perché rivivevo l'accaduto?
Che non era un semplice sogno lo capii dalle gocce di sangue che caddero sul coltello. Il dolore era forte e persistente come se fosse reale.
Ero tornato forse indietro nel tempo?
Non volevo rivivere quel momento, non volevo vedere nuovamente morire Cedric nè volevo uccidere di nuovo Draco insomma io...
Avrei potuto cambiare gli avvenimenti?
Questa domanda si fece spazio nella mia testa. No, sarebbe stato troppo rischioso, a lezione avevo saputo di quanto tornare indietro nel tempo e cambiare i fatti avrebbe potuto portare ripercussioni su presente e futuro.
Non avrei dovuto, ma io volevo cambiare ciò che era successo a tutti i costi!
Dannazione, avrei dovuto combattere con lui e farlo ragionare a costo di morire io al suo posto, macchiarmi del suo omicidio era un accusa insopportabile per me, non potevo vivere dopo aver commesso questo "peccato".
Nel frattempo il Signore Oscuro era rinato nuovamente ed evocati i mangiamorte presentò il suo prediletto,
Draco a me, il ragazzo sopravvissuto.
Draco ripeté forte e chiaro il fatto che non mi amava tanto meno aveva mai provato qualcosa nei miei confronti.
Aprii la bocca per interromperlo, questa volta proposi io di duellare, e lui accettò la sfida facilmente.
Ragionare a mente lucida dopo aver saputo come sarebbe andata a finire facilitava la mia spavalderia ed il mio coraggio ad uscire fuori.
Le bacchette pronte e il mio inchino, questa volta volontario, diedero inizio allo scontro:
-Pietrificus totalus!-
-Expelliarmus!- urlò lui, come d'altronde speravo.
Le bacchette nuovamente in contatto crearono sfavillanti lampi colorati.
-Draco!- Urlai con forza affinché mi sentisse chiaramente -Tu mi amavi ed io lo so, lo sentivo. Non mentirmi, non sei costretto!
Perché ti sei alleato con il Signore Oscuro? Per rientrare nella tua famiglia, per far sì che tuo padre accettasse di nuovo suo figlio, quello che aveva cacciato perché amava me, un ragazzo, in famiglia? Mio Dio Draco smettila di lottare contro di me, arrendiamoci entrambi e ricominciamo! Non ci credo, non ci voglio credere che tu sia un traditore.
So che ti ucciderò se non smetteremo di combattere, questa scena l'abbiamo già vissuta ed io ho scatenato contro di te "l'anatema che uccide" e ti ho ucciso.-
Aspettai una sua reazione.
Spalancò gli occhi incredulo, non voleva morire questo era più che comprensibile.
Fece cadere la bacchetta a terra, inginocchiandosi e sbattendo i pugni sul terreno erboso e fangoso.
Alzò gli occhi per guardarmi ed aggiunse -Cosa mi succede? Perché non ricordo Harry? Dimmelo, perché?!- Un singulto provenì da parte sua.
-Te lo spiego io Draco- si intromise Voldemort.
-Non ascoltarlo!- Gridai qualche frazione di secondo dopo.
-Ebbene si ti ho sfruttato Draco! Eri sotto la maledizione Imperius, io ti comandavo. Hai detto e fatto cose inconsapevolmente, insomma tuo padre Lucius mi aveva abbandonato, una piccola vendetta dovevo pur averla.- Sogghignò.
-Dunque- Continuò -Io dovevo arrivare ad Harry in qualche modo, e tu eri l'unica via che possedevo per raggiungere il mio obiettivo, ed usarti per ferire Harry è stata la cosa più fantastica e ben riuscita che io abbia mai fatto!- si esaltò malvagio.
-Ma vedi lui è tornato, in qualche modo, indietro nel tempo nel tentativo di salvarti e non ucciderti. Come potevo lasciarti ancora sotto la maledizione Imperius? Sarei stato un brutto cattivone!- sottolineò l'ultima parola mettendo su un finto broncio.
-Così ora tu sei di nuovo te stesso, e io ho di nuovo lui e posso vendicarmi ora.- un'altra sadica risata aleggiò nell'aria.
-Hai davvero usato anche lui?- Domandai sconcertato e schifato letteralmente.
-Già Ragazzo, non capisci? Tutti parlano di te come del "grande mago" da quando mi hai battuto, ma da questa sera parleranno del Signore Oscuro ancora con rispetto, ricordandosi di quanto tu mi abbia supplicato di ucciderti e di come io caritatevole avessi accettato le tue decisioni spontanee.-
-Lascialo!- ringhiò Draco rinsavito.
-Oh Malfoy ora lo difendi? Fino ad un'ora fa non la pensavi così. Mi dispiace dovrò eliminare anche te, sai com'è sei troppo coinvolto-
Uno sguardo intuitivo unì i pensieri miei e di Draco e all'unisono gridammo -Avada Kedavra!-
Prontamente però il Signore Oscuro rispose al nostro incantesimo creando uno scudo tutt'intorno a lui.
-Davvero credevate che uccidermi fosse così facile? Poveri illusi! Crucius!- La bacchetta "indicò" Malfoy che accasciandosi a terra si mosse spasmodico, stava soffrendo come non mai e per ancora una volta ero io la causa delle sue sofferenze.
-Basta, smettila!- dissi esasperato.
-Smetterla? E per quale motivo?- rispose divertito.
-Lo fai soffrire non lo vedi?! Smettila! Uccidi me dopotutto è questo che vuoi!- Si ruotò per fissarmi attentamente, Malfoy intanto si stava riprendendo lentamente.
-Posso davvero ucciderti al suo posto? E' questo che vuoi?- Sembrava quasi sorpreso.
-Si.- risposi telegrafico.
-Come vuoi, volevo un qualcosa di più spettacolare ma va bene così, Avada Kedav....-
Draco, di colpo si parò davanti a me: la maledizione ricadde su di lui, era nuovamente morto.
-No! Non di nuovo!-esclamai arrabbiato.-Ti uccido, IO TI UCCIDO.-continuai minacciandolo.
-Crucius!-dissi prendendolo alla sprovvista, pensava avessi abbassato la guardia.
-Lo senti il dolore?- domandai -Senti quanto fa male? Sai quante persone hanno sofferto per causa tua? Morto, io ti voglio morto.- Con foga urlai -Avada Kedavra- Il corpo del Signore Oscuro si bloccò di colpo diventando duro come un blocco di marmo.
L'avevo ucciso, non avevo sensi di colpa: era questa la fine che volevo.
Voldemort morto di mio pugno, questo doveva accadere.
-Signore Oscuro, NO!-esclamò Codaliscia di fianco a me -Avada Kedavra!-Lanciò una delle maledizioni senza perdono verso di me, non avevo vie di scampo. Sentii le gambe cedermi, il mio corpo steso a terra si irrigidì di colpo. Morto, io ero Morto.
Draco era morto con me, anzi no per me. E Voldemort non esisteva e non sarebbe esistito mai più.  
Ho una vita quassù, Draco è con me.
Non sono contento di essere morto, nè sono contento per lui ma qui tutto è migliore.
Vedo Ron ed Hermione crescere, diventare uomo e donna, sposarsi ed avere figli, non ho avuto tempo neanche di salutarli, ma non sono geloso, sono felice per loro, sono una bella coppia indiscutibilmente.
Ginny da piccola ragazzina diventò una bella donna dai capelli rossi, tutti la amavano e la adoravano.
E per quanto riguarda me e Draco, eravamo incatenati oramai in un luogo di eterna giovinezza, eravamo una sorta di Peter Pan, mai vecchi per sempre giovani, avevamo una vita che però non scorreva.
Eravamo nuovamente insieme, e questa volta nè il tempo, nè incantesimi, nè Voldemort potevano separarci.







Ed eccoci alla fine della fan fiction!spero vi sia piaciuta in tutti gli 11 cap che la compongono! Ringrazio coloro che mi hanno seguito capitolo per capitolo e coloro che hanno commentato come fange69,in particolar modo ringrazio Hollina per avermi supportato(spero che tu mi segua anche nelle prossime fic!)Londoner (Figliuola ti voglio bene!) e la mia migliore amica Angelika_06 che mi ha aiutato sino alla fine! Tornerò con una nuova storia a breve ma di un genere totalmente diverso! Baci :D
Nicla
 
   
 
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