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Autore: crazy640    20/09/2010    10 recensioni
Terzo capitolo della saga inziata con "Io e te...per sempre?", seguita da "Forbidden Passions". Incentrata principalmente sui juniors! "Erano felici insieme? Lui era felice? Tutte quelle domande avevano fine,la notizia del matrimonio era lì davanti ai suoi occhi,la prova concreta che lui era andato avanti con la sua vita,che l'aveva dimenticata da tanto tempo e che le sue non erano state paranoie" PERSONAGGI PRINCIPALI:ROSE WEASLEY,JAMES SIRIUS POTTER,RONALD POTTER,REBECCA PACIOCK,LILY POTTER,DANIEL THOMAS,ALBUS SEVERUS POTTER,SCORPIUS MALFOY.
Genere: Romantico, Erotico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Albus Severus Potter, Lily Luna Potter, Nuovo personaggio, Rose Weasley, Scorpius Malfoy
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Io e te per sempre'
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Alone

 

 

Era finita.
Dopo dieci anni tutto quello che aveva sperato,tutto quello che aveva dato un senso alla sua
vita si era trasformato in un mucchietto di cenere.
E' questo il destino dei grandi amori?
Ma allora dov'era il tanto abusato "vissero per sempre felici e contenti?"
Tutte quelle storie del principe che salva la principessa,la porta nel suo castello per una vita
lunga e piena di amore,che fine avevano fatto?
Ma lui non era una principessa,e certamente Scorpius non era uno di quei principi da
favola...anche se scioccamente per anni gli aveva fatto ricoprire quel ruolo.
Non aveva fatto niente per fermarlo,per fargli cambiare idea...
Era rimasto fermo immobile davanti a lui,fissandolo mentre preparava le valigie,senza capire
che sarebbe bastato davvero poco,un piccolo gesto,per fargli capire che c'era ancora una speranza.
Sarebbero bastate tre parole per convincerlo a restare al suo fianco e a lottare ancora per la
loro coppia.
Per convincerlo a combattere quella paura che lo attanagliava ormai ogni volta che lo vedeva
avvicinarsi e che lo portava a farsi domande mai fatte in anni di vita in comune:come si comporterà questa volta?
Sarà Scorpius,l'uomo che amo e che rispetto,o questa nuova persona che ha le sue fattezze
ma è il suo opposto?
Ma aveva ricevuto soltanto il silenzio...
Aveva preso la sua valigia e,insieme a Lane,si era chiuso la porta di casa alle spalle.
Quella casa che aveva scelto,comprato e arredato insieme a Scorpius,quella che nella sua
mente aveva sempre chiamato "il loro nido d'amore".
Ed ora era lì,in mezzo ad una strada,a pochi metri dalla sua vecchia casa,con una sigaretta fra
le dita e lo sguardo che vagava da una parte all'altra alla ricerca di una soluzione.
Non aveva la minima idea di dove andare.
Un albergo?Poteva essere una soluzione per quella notte,ma poi?
Se le cose fossero state diverse avrebbe chiesto ospitalità a Lily,ma ora le avrebbe dovuto dare
troppe spiegazioni e in cuor suo sapeva che non era il momento adatto.
Inoltre vivere ventiquattro ore al giorno con due piccioncini che aspettano il loro primo figlio
era l'ultima cosa che gli ci voleva al momento.
Poi,grazie allo sguardo preoccupato di Lane che sentiva fisso su di sè,aveva capito di dover
reagire:quel ragazzo ne aveva già passate troppe per dover sopportare anche i suoi problemi personali.
Gli aveva offerto ospitalità ed ora lo costringeva di nuovo in mezzo ad una strada.
Doveva fare assolutamente qualcosa.
Aveva gettato a terra il mozzicone di sigaretta,tirato fuori il cellulare da una tasca dei jeans e
aveva cercato un nuomero fra le chiamate veloci,attivando la comunicazione.
-Pronto?-aveva risposto la voce dopo due squilli.
-L'ho lasciato-aveva detto senza preamboli inutili.
Nell'era multimediale non servivano,specie quando si ha una suoneria personalizzata per ogni
numero in rubrica.
-Accidenti!Credevo che questo giorno non sarebbe mai arrivato.Dove sei?-gli aveva chiesto
Brian.
-A neanche dieci metri da casa...Sto pensando a quale albergo sia meglio per me e per Lane-
gli aveva risposto cercando di fare dell'ironia.
-Chiama un taxi e venite qui.Vi aspetto in meno di venti minuti-gli aveva detto il moro,quasi
fosse un'ordine.
-Brian...-aveva cercato di ribattere Albus.
-Alby non fare lo stronzo.Muovete il culo e venite qui-aveva detto prima di chiudere la
comunicazione.
E così avevano fatto.
Quando la porta di ferro era scivolata sui cardini facendo apparire la figura di Brian,Albus si
era sentito sollevato:almeno non era completamente solo in questa valle di dolore.
Sapeva benissimo che Brian era interessato a lui,che voleva portarselo a letto,non era idiota
fino a questo punto,ma allo stesso tempo Brian sapeva che per il momento non poteva avere più di un'amicizia.
E stranamente si accontentava di questo.
Lane lo aveva seguito docilmente nel loft,leggermente frastornato dal passare
dall'appartamento di un professore all'altro, e per un breve istante Albus si era chiesto che cosa pensasse il ragazzo di quella situazione,se si sentisse in colpa per quello che era successo,o se invece progettasse di scappare di nuovo alla prima occasione.
In fondo quando lo aveva incontrato alla fila per il ricovero gli aveva offerto un tetto sulla
testa,e invece ora,erano in due alla ricerca di un posto dove dormire.
Ma che gli era saltato in mente?
Fosse stata una donna avrebbe potuto dire che aveva difeso suo figlio...se si escludeva il fatto
che Lane non era suo figlio.
Cazzo aveva una tale confusione in testa!
-Come potete vedere non abbiamo molte stanze a disposizione,essendo questo un loft,così
dovremo adattarci...Lane?-disse Brian strappandolo dai suoi mesti pensieri e portandolo a fissare il ragazzo.
-Sì professore?-chiese prontamente Lane.
-Tu dovrai accontentarti del divano-gli disse-Tu invece Alby,avrai l'immenso dispiacere di
dormire nel mio letto...Se non ti da fastidio la mia presenza...-aggiunse in tono ironico.
Albus scosse la testa,in modo quasi catatonico.
Non si accorse dell'occhiata che Brian gli stava dando,il mondo in cui lo studiava per cercare di
capire i suoi veri sentimenti.
-Bene,orache abbiamo sistemato tutto possiamo anche andare a dormire tutti quanti...Sembra
strano a dirsi,ma domani dobbiano andare a scuola tutti e tre-ricordò neanche fosse un genitore premuroso.
Dopo un'ultima occhiata preoccupata,Albus diede la buonanotte a Lane che gli rispose in tono
mesto.
Doveva trovare una soluzione il prima possibile....
Prese la sua valigia e si avviò verso il letto di Brian,piazzato al centro del loft,sopra due scalini
di legno,e coperto da una parete di vetro che lo isolava dal resto della "casa".
-Forza Alby...E' stata una giornata faticosa-gli disse iniziando a scoprire il letto dalla sua parte.
Albus annuì automaticamente e,senza neanche togliersi le scarpe,si lasciò cadere sul letto,il
viso abbandonato sul cuscino soffice.
Sentì Brian far scorrere la parete di vetro e pochi attimi dopo sdraiarsi accanto a lui,senza
parlare.
Aveva capito che non aveva la forza per fare o dire nulla...Era devastato.
E solo.
Per la prima volta in dieci anni,era davvero solo,senza niente per cui lottare.
Inoltre un pensiero più triste si faceva strada dentro di lui:l'idea di aver fallito.
Di non essere riuscito nell'unica cosa davvero importante per lui,l'unica che dava un senso alla
sua vita.
Non capì di aver iniziato a piangere finchè non sentì il cuscino sotto la sua guancia bagnato e
il braccio forte e rassicurante di Brian attorno alla vita.
Istintivamente si rigirò nel letto e,incontrato il suo sguardo,continuò a piangere senza pudore,
raggomitolandosi accanto all'amico.
Mentre una mano gli accarezzava rassicurante la schiena,Brian con tono sommesso continuava
a ripetere poche parole che Albus afferrava a sprazzi fra i singhiozzi.
-Andrà tutto bene...Te lo prometto-


Eccitata per quello che sarebbe successo di lì a poco,Lily continuava a muoversi sul suo sedile, guardando ora davanti a sè ora nel finestrino laterale,quasi avesse bisogno di imprimersi nella mente ogni piccolo particolare di quella giornata.
-La vuoi smettere?Mi distrai!-la rimproverò per l'ennesima volta Daniel.
Lily si voltò verso di lui e gli sorrise.
-Scusa scusa scusa...E' che non vedo l'ora!Tu non sei curioso neanche un pò?-gli domandò con
la voce da bambina che faceva sempre ogni qual volta doveva farsi perdonare qualcosa.
Daniel sorrise.
Era curioso di vedere il loro bambino?
Assolutamente sì.
Aveva aspettato quel giorno per tutta la settimana e,ora mentre si dirigevano in macchina
all'ospedale per l'appuntamento con Rose,riusciva a stento a trattenersi.
Conosceva sua moglie e sapeva che se avesse lasciato trasparire la sua eccitazione o la
preoccupazione che aveva per quell'appuntamento,le avrebbe rovinato tutto facendola preoccupare insieme a lui...e questa era l'ultima cosa di cui aveva bisogno una donna incinta.
-Certo che sono curioso,ma non per questo posso perdere il controllo della macchina-le fece
notare.
Lily incrociò le braccia contro il petto e prese a fissare davanti a sè come faceva sempre
quando sapeva che lui aveva ragione,neanche fosse ancora una bambina.
-Secondo te sarà un maschio o una femmina?-gli domandò dopo qualche secondo di silenzio.
Daniel sorrise:fosse stato per lui avrebbe voluto due gemelli,magari un maschio ed una
femmina.
Essendo figlio unico non aveva mai saputo cosa fosse la condivisione con un fratello o una
sorella,e non voleva che lo stesso succedesse a suo figlio.
Inoltre,avendo vissuto a stretto contatto tutti quegli anni con Ronald e James,sapeva che il
rapporto fra due gemelli poteva essere una delle cose più belle al mondo.
-Non ho preferenze,ma se dovessi scegliere per forza,credo che vorrei una femmina-disse
sincero.
Lily sorrise.
-Ti piace l'idea di essere l'unico maschio di casa,non è così?-gli chiese lei sorridendo ironica.
Dan le restituì il sorrise e scosse leggermente la testa,intravedendo in lontananza la struttura
dell'ospedale.
-A sentire Ronald le bambine sono quelle che si attaccano di più al papà-le spiegò.
-E da quando mio fratello può essere considerato un guru di queste cose?-gli domandò lei di
rimando.
-Da quando ha avuto un bambino a diciasette anni-
Lily mugugnò,in quel suo modo ancora un pò da bambina e giocherellò per qualche istante
con la cintura di sicurezza,slacciandola l'attimo stesso in cui Daniel iniziò la manovra di parcheggio.
Dopo aver spento la macchina e azionato l'antifurto,Daniel scese dall'auto e fece il giro per
essere vicino a Lily,prendendole la mano prima di entrare nell'ospedale.
Ora iniziava ad essere davvero nervoso...E la cosa divertente era che tutta l'ansia e i timori che
avevano colpito Lily fino a neanche cinque minuti prima,sembravano spariti.
A vederla ora sembrava l'immagine della calma e della serenità.
Seguendo le istruzioni dell'infermiera alla reception,attraversarono un lungo corridoio fino ad arrivare ad una porta bianca,simile a tante altre con una targa color ottone sopra.
"
Dott.Leslie Peterwood"
Lily bussò due volte senza timore e,senza neanche aver aspettato una risposta dall'interno aprì la porta.
La dottoressa Peterwood,una donna di mezza età con i capelli castani ordinatamente sistemati dietro le orecchie sorrise loro non appena li vide apparire sulla porta.
-Posso esservi utile?-chiese con voce affabile.
-Avremmo un appuntamento per un'ecografia.Thomas-disse Lily in tono pratico.
La donna sorrise e annuì,senza neanche aver controllato sulla propria agenda se le affermazioni di Lily erano corrette.
-Accomodatevi prego-disse loro,alzandosi in piedi e continuando a sorridere.
Lily rispose al sorriso,mentre Daniel sentì i propri muscoli facciali rifiutarsi di obbedire al suo comando.
La dottoressa Peterwood,con gesti pratici,uscì da dietro la scrivania e indicò loro un angolo dello studio dove era sistemato un lettino con lo schienale leggermente rialzato e tutta l'apparecchiatura per l'ecografia.
Lily si sdraiò sul lettino e lanciò un piccolo sorriso a Daniel che,nervoso,si limitò a prenderle la mano senza fare o dire nulla.
-Alzi leggermente la maglia-disse la dottoressa Peterwood in tono professionale.
Ancora una volta la rossa eseguì gli ordini della dottoressa e non riuscì a trattenere un nuovo sorriso,questa volta pieno di aspettativa,quando la vide avvicinarsi a lei con in mano la bacchetta.
-Ok,siete pronti?-chiese ai due guardando ora l'una ora l'altro.
Era pronto?
Daniel non capiva l'ansia che lo aveva colto all'improvviso,quella voglia di trascinare Lily fuori dallo studio medico il più in fretta possibile,ma alla fine riuscì a fare un cenno d'assenso con il capo.
E alla fine fu felice di non aver ceduto a quella paura irrazionale.
Quando grazie all'incantesimo apparvero le prime immagini del suo bambino,si ritrovò a stringere più forte la mano di Lily e con un sorriso idiota sul volto.
La dottoressa Peterwood mostrò loro le mani e le gambe del bimbo e i primi lineamenti del viso che andavano formandosi e,ovviamente,fece ascoltare loro il battito del cuore.
-Si riesce già a vedere se è maschio o femmina?-domandò curioso e eccitato Daniel.
Lily sorrise e scosse leggermente la testa,chiaramente divertita dal marito,ma tornò a voltarsi verso la dottoressa ugualmente curiosa.
-Possiamo provare...-disse la donna.
Con alcune torsioni del polso,mosse la bacchetta sul ventre di Lily,concentrata sull'immagine del bambino,ma alla fine scosse la testa.
-Purtroppo non vuole mostrarsi...Ma lo scopriremo sicuramente nella prossima ecografia-disse quasi a volerli rassicurare.
Lily annuì,voltandosi verso Daniel e sorridendo quando vide l'espressione leggermente delusa sul volto del marito.

Dopo alcune domande sullo stato di salute di Lily,la dottoressa spense l'apparecchio avvicinandosi di nuovo alla sua scrivania per fissare un nuovo appuntamento di lì a due mesi.
Daniel e Lily la ringraziarono più volte e fu solo quando furono fuori nel corridoio,la donna si lasciò andare ad una risata.
-Che hai da ridere?-le domandò Dan inarcando un sopracciglio.
-E' solo che eri così buffo!Avresti dovuto vedere la tua faccia quando ci hanno detto che dovremmo aspettare altri due mesi per sapere il sesso-gli disse ridacchiando.
-Ahah sei davvero divertente!-commentò sarcastico lui continuando a camminare.
Lily gli si avvicinò e mise il braccio sotto il suo,sorridendo.
-A me non da fastidio l'attesa,non sapere se avremo un maschio o una femmina fino al parto-disse.
-Lo dici solo perchè non siamo riusciti a scoprirlo-ribattè Dan mentre uscivano dalle porte a vetro scorrevoli e si dirigevano verso il parcheggio.
Lei scosse la testa.
-No,dico sul serio.L'importante è sapere che è sano e sta bene.Il resto non mi interessa-gli disse sincera.
Dan restò in silenzio mentre si fermavano davanti alla loro auto e ne disattivava l'antifurto.
-Forse hai ragione-le concesse mentre si lasciava cadere sul sedile del guidatore.
Rimasero in silenzio durante tutto il viaggio di ritorno a casa,entrambi immersi nei propri pensieri.
Era piacevole essere fianco a fianco e non dover perdere tempo in stupide chiacchiere senza senso.
Del resto Daniel non aveva bisogno di parole per capire cosa stava passando per la mente di sua moglie.
-Stai pensando ad Albus,vero?-le domandò in tono sicuro.
Lily restò in silenzio,lo sguardo fisso davanti a sè,e le braccia abbandonate sul ventre.
-E' così evidente?-gli domandò.
-No,ma io ti conosco-rispose.
Dopo che i due fratelli avevano avuto la loro discussione,Daniel aveva provato più volte a convincere Lily a mettere da parte l'orgoglio e fare un nuovo tentativo con Albus,ma lei era stata irremovibile.
-Non sono certo io quella che deve scusarsi!E' stato lui che mi ha risposto male e mi ha detto di andarmene-aveva risposto lei,cercando di nascondere dietro alla rabbia il dolore che quelle parole portavano con sè.
L'uomo aveva lasciato cadere l'argomento,ben consapevole che insistere ulteriormente avrebbe prodotto l'effetto contrario,ma sapeva bene che ogni giorno di più sua moglie sentiva la mancanza di Albus.
-Perchè non lo chiami?Sono sicuro che sarebbe felice di sapere le novità sul bambino-le disse.
Lily sospirò per poi alzare le spalle.
-Vorrei avere la tua sicurezza...-disse in tono melanconico,prima di ricadere nel mutismo.
Fu solo quando furono in prossimità della loro casa che Lily si riscosse dal suo silenzio e fissò un punto davanti a sè.
-Chi è quella donna?-
Daniel guardò nella sua direzione e vide una donna ferma davanti al cancello della loro casa,appoggiata con la schiena ad una macchina.
Ad entrambi fu chiaro che stava aspettando loro quando la videro rizzarsi in piedi e fissare la loro auto con lo sguardo mentre le passavano accanto in cerca di un parcheggio.
-Non ne ho la minima idea-disse Dan,iniziando la manovra di parcheggio.
Scesero dall'auto e,sempre con lo sguardo fisso sulla donna,si avviarono verso casa.
La sconosciuta indossava un maglione a collo alto,un paio di jeans blu marine e un paio di scarpe con il tacco basso.
I capelli biondi erano raccolti in un nodo alla sommità della testa e il viso,leggermente gonfio,aveva la sua principale attrattiva negli occhi azzurri dal taglio orientale.
-Posso esserle utile?-le domandò Daniel quando furono a pochi passi da lei.
La donna restò in silenzio per qualche istante,lo sguardo fisso sul volto di Daniel,prima di dischiudere le labbra leggermente carnose.
-Daniel?Sei tu?-
 

-Quindi fammi capire se ho capito bene:ha rotto con il suo uomo e tu lo hai ospitato nel tuo loft.
Lo hai consolato tutta la notte,ma non te lo sei scopato-
Brian ricambiò lo sguardo della sua migliore amica per qualche secondo prima di annuire.
Sapeva che Lindsay era allibita da quello che lei stessa aveva appena detto e,muovendo lo sguardo attorno alla tavolata ed notando lo stesso sguardo allibito nei suoi amici,si ritrovò a pensare che forse non era stata una buon'idea parlare di quello che era successo il giorno prima,ma annuì ugualmente.
-Potreste per favore togliervi quell'aria sorpresa del cazzo dalla faccia?-domandò con il suo solito tono infastidito.
Abituati da anni a quel tono di voce,i suoi amici si limitarono a scuotere la testa prima di tornare ognuno alla propria colazione.
Quella notte aveva dormito sì e no tre ore,passando il resto della nottata a consolare Albus e ad ascoltarlo mentre si lamentava del proprio ex compagno e,quando quella mattina era arrivato al solito bar dove si incontravano sempre per la colazione,la sua faccia sbattuta aveva provocato le inevitabili risatine e i commenti leggermente invidiosi di Ted ed Emmett.
Ciò che lo aveva spinto a raccontare quello che era successo era stata la consapevolezza di aver fatto una buona azione,la prima da anni,e il desiderio di vantarsene.
-Scusa è che non credevamo sarebbe mai arrivato questo giorno...-commentò Micheal.
-Quale giorno?-chiese Brian in tono secco.
-Il giorno in cui ti sarebbe cresciuto il cuore-disse Melanie,ironica come solo lei sapeva fare.
Brian forzò le labbra in un sorriso.
-Peccato che tu non abbia avuto la stessa fortuna con il tuo pene-disse rivolto alla donna.
Melanie,stizzita,portò alle labbra la propria tazza di caffè,evitando di rispondere,consapevole che se lo avesse fatto sarebbe nata una lunga ed inutile discussione.
-Perchè ti stai dando tanto da fare per Albus?-gli domandò Lindsay.
-Oh andiamo così mi fai sembrare un mostro-ribattè lui.
-Brian credimi,io sono la prima ad essere felice se lo sei anche tu,ma sinceramente non capisco-gli disse la donna.
-E per quale accidenti di motivo?-
-Perchè è la prima volta da anni che permetti ad un uomo di dormire a casa tua-rispose Micheal.
-Questo non è vero!-si voltò poi verso Justin-Tu puoi confermarlo!-disse al biondo.
Justin sospirò divertito,le labbra inarcate in un lieve sorriso.
-Hai forse dimenticato quanto è stato difficile convincerti a lasciarmi stare da te?
E comunque io ero passato prima dal tuo letto-gli fece notare Justin.
Sul volto di Brian si dipinse un'espressione seccata.
-Justin ha ragione...Con Albus,se ho capito bene,non hai fatto nessun tentativo per scopartelo-disse Micheal.
-Veramente di tentativi ce ne sono stati molti,ma non ho voluto insistere visto che lui stava con un altro uomo-spiegò loro.
Ora i volti dei suoi amici erano,se possibile,ancora più allibiti.
-E ora cosa c'è?-domandò loro veramente seccato.
-Chi diavolo sei tu?Dov'è finito il vero Brian Kinney?-domandò Ted incredulo.
Brian scosse la testa e si portò la tazza alle labbra per un lungo sorso.
-Ted ha ragione!Ti sei sempre portato a letto tutti quelli che attiravano la tua attenzione...-fece Emmett.
-Intendi tutta la popolazione gay di Londra?-s'intromise Melanie.
-Non tutti amano rinchiudersi in un rapporto noioso e convenzionale-rimarcò Brian.
Melanie fece per rispondergli a tono,ma Lindsay la bloccò.
-Finitela voi due!Comunque Emmett ha ragione:te ne sei sempre fregato della situazione sentimentale delle tue conquiste,ti sei portato a letto uomini di ogni genere,partendo dal prete per finire al padre di famiglia.
Perchè Albus è diverso?-domandò poi rivolta all'uomo.
Brian alzò le spalle.
Non ne aveva la minima idea.
Sapeva che i suoi amici avevano ragione,ma sinceramente non sapeva spiegare il motivo che l'aveva spinto a comportarsi in quel modo:aveva trovato attraente Albus fin dal primo sguardo che gli aveva lanciato,quel giorno nel corridoio del liceo,ma istintivamente aveva capito che non era pronto.
Soltanto in seguito aveva scoperto che aveva un compagno,ma non era stato questo a bloccarlo:era la consapevolezza che se avesse cercato di portarselo a letto subito,appena conosciuto,avrebbe incontrato un rifiuto netto.
E questa era la cosa che,un edonista come lui,temeva di più.
-Ma Albus lo sa che vuoi scopartelo?-domandò Micheal nel suo modo ingenuo e leggermente patetico.
-Certo che lo sa!Gliel'ho detto chiaro e tondo...-ribattè Brian.
-E lui?-chiese Melanie.
Brian alzò lo sguardo sulla donna,fissandola con aria interrogativa.
-Lui vuole venire a letto con te?-si spiegò questa.
-Ovvio!Ma sono domande da farsi?-disse quasi offeso.
-Non è così ovvio!E' l'unico che finora non ha accettato le tue avances...-
-Questo non è vero!Credimi le mie attenzioni non lo hanno lasciato indifferente-ribattè l'uomo quasi volesse proteggere il suo onore.
-Come fai a dirlo?-domandò Lindsay.
Brian si lasciò scappare un suono ironico dalle labbra semichiuse.
-Ah forse perchè gli si è rizzato quando l'ho baciato?-domandò poi a sua volta.
-Tutto qui?-domandò Emmett-Soltanto perchè gli si è agitato il pacco regalo,non vuol dire niente!Devi scartarlo per sapere cosa c'è dentro-aggiunse. ^_^
-E questo che cazzo significa?-
-Significa che un erezione non prova niente.Un bacio fa eccitare chiunque...-disse Melanie.
-Se mai mi capitasse di baciarti non mi si rizzerebbe di certo-ribattè ancora il moro.
Melanie sospirò seccata e lasciò cadere l'argomento.
-Per quanto hai intenzione di ospitarlo?-domandò Justin fissandolo negli occhi.
Justin era uno dei pochi eletti che riusciva a comprendere le vere ragioni che si nascondevano dietro il gesto di Brian,anche se non avrebbe mai potuto esprimerle ad alta voce,almeno non in presenza dell'interessato.
Brian alzò di nuovo le spalle.
-Non lo so.
Ho chiamato tua madre e gli ho chiesto di trovare un appartamento ammobiliato per Albus e Lane.
Finchè non troverà qualcosa staranno da me-rispose ricambiando lo sguardo del biondo.
Era una sistemazione temporanea,lo sapeva bene...L'unica speranza che aveva era di riuscire ad ottenere qualche risultato prima del loro trasferimento.

 

-E così volete risposarvi di nuovo-
Ronald annuì,lasciandosi andare all'indietro contro lo schienale della sedia.
-Che vuoi farci sono un uomo romantico...-commentò in tono scherzoso.
James sorrise e scosse leggermente la testa indugiando per qualche istante con lo sguardo sul fratello.
Quando lo aveva visto comparire sulla porta del suo ufficio,vista la poca assiduità che aveva Ronald con quel posto,aveva temuto che fosse successo qualcosa.
Lo aveva fatto entrare,accomodare su una delle poltrone davanti alla scrivania e solo quando avevano esaurito i convenevoli,Ronnie gli aveva spiegato cosa lo aveva portato lì.
-Sai che Rose ti ucciderà per questa tua idea,vero?-gli disse senza allontanare lo sguardo dal suo volto.
Il fratello gli rilanciò un'occhiata perplessa che lo fecero sorridere:ovviamente non ci aveva pensato.
-Avete deciso di rinnovare le promesse di matrimonio proprio adesso che lei è incinta.
Non farà che lamentarsi che il vestito le starà male,che sarà grassa,e tante altre cose così-lo mise in guardia.
Ronald rise e scosse la testa.
-Idiota!Devo forse ricordarti che anche la sposa è incinta?-gli domandò.
-Ecco apposta!Non sarebbe stato meglio rimandare il tutto a nascite avvenute?-gli chiese curioso.
Era una bella idea quella di rinnovare i voti nuziali,specialmente se a farlo erano due personecome Ronald e Rebecca che si amavano da quando avevano sedici anni,ma che divertimento c'era a dare il proprio appoggio subito senza far penare almeno un pò il proprio fratello?
-Mi spieghi perchè hai sempre questo insano bisogno di rompere le palle?Abbiamo deciso così e così sarà!Punto!
Se ti fa troppa fatica venire al matrimonio,resta a casa a vedere la partita dei Cannoni-gli disse Ronald senza la minima traccia di acrimonia nella voce.
Le labbra di James si incurvarono all'insù e,dopo un brevissimo silenzio,il moro sospirò.
-Va bene,ma sia chiaro lo faccio solo per te-gli disse in rono magnanimo.
Ronald lo guardò e non riuscì a trattenere un sorriso divertito.
Sorriso che sparì pochi istanti dopo.
-Che devo fare con Al e Scorpius?-gli domandò.
L'espressione seria che era apparsa sul volto di Ronnie si "impossessò" del viso di James portandolo ad abbassare lo sguardo.
Non vedevano la coppia dal giorno della colazione.
James poteva dire a sè stesso che era stato un periodo impegnato,con la storia del bambino e tutto il resto,ma sapeva benissimo che erano bugie:li stava evitando.
Anche se Rose continuava a dirgli che era impossibile,James sentiva che era colpa loro se Albus e Scorpius avevano dei problemi:certo,magari non erano stati loro a spingere Al fra le braccia di un altro uomo,ma James sentiva di non aver fatto tutto il possibile per aiutare suo fratello.
Avrebbe dovuto sedersi ad un tavolo con Al e lasciarlo sfogare,o se questi non avesse voluto, costringerlo a parlare,cercare insieme una soluzione al problema,fare qualcosa perchè la situazione non precipitasse come era successo la mattina della colazione.
Ma mentre quel pensiero gli attraversava la mente,un altro arrivò quasi subitaneo:Albus non si sarebbe mai confidato con lui,e James avrebbe fatto non poca fatica a convincerlo a parlare.
Erano fratelli,è vero,ma fin da quando erano ragazzi,non c'era mai stata molta complicità fra di loro:qualsiasi problema o segreto Albus avesse avuto lo aveva sempre confidato a Lily,e per James c'era sempre stato Ronald.
Intromettersi ora,dopo ventisei anni,era assurdo ed inutile.
James sospirò leggermente frustrato e si passò una mano fra i capelli.
-Non lo so.
Sono sicuro che gli farebbe piacere sapere del vostro matrimonio,inoltre vuole molto bene a Rebecca-aggiunse come postilla finale.
-E Scorpius?Devo invitare anche lui?
Magari lo invito e Al si presenta con qualcun'altro...-
-Tu sei sicuro che loro si sono lasciati?-gli chiese James curioso.
Ronald scosse la testa.
-No,è solo una mia impressione.
Del resto,se le cose sono rimaste come tre settimane fa,allora tanto vale che si lascino-commentò Ronald.
James annuì lentamente,concorde con il gemello.
-Ho un'idea:va da Scorpius e parlane prima con lui.Così potrai capire come stanno le cose fra di loro e se davvero sono irreparabili-
Questa volta toccò a Ronnie annuire.
-Però c'è una cosa che mi chiedo...-disse il rosso,lo sguardo perso nel vuoto.
Lo sguardo di James restò sul volto del fratello finchè gli occhi marroni di questi non incontrarono i suoi.
-Se davvero Al e Scorpius si sono lasciati,che ne sarà di Scorpius?
Sono dieci anni che fa parte della nostra famiglia,che ne sarà di lui?-gli domandò.
Lo sguardo perplesso che James gli rimandò gli fece capire che,per una volta,neanche lui aveva la risposta.


Le luci al neon saettavano da una parte all'altra nel locale.
Erano anni che non metteva piede in un locale gay,una delle ultime volte era stato lì con Albus...Ricordava che avevano fatto anche una scommessa su chi avrebbe attirato maggiormente l'attenzione.
Ora non ricordava chi dei due avesse vinto quella scommessa,ma ciò che era ben stampato nella sua memoria era il ritorno a casa,loro due soltanto,la notte passata a fare sesso...
Doveva smetterla di pensare a lui!Se ne era andato,lo aveva lasciato!
Visto quanto stava soffrendo,la cosa più logica sarebbe stato chiamarlo e dirgli quello che voleva sentirsi dire:che lo amava e che sentiva la sua mancanza.
Che era anche disposto ad accettare la presenza di Lane in casa loro se questo serviva a farlo tornare a casa e far tornare l'armonia fra di loro.
Ma era ben consapevole che non lo avrebbe fatto...Avrebbe dovuto mettere da parte l'orgoglio.
Dieci anni di vita in comune potevano anche aver smussato alcuni aspetti del suo carattere,ma era comunque un Malfoy!
Ecco perchè era lì:per dimostrare a sè stesso e,soprattutto,ad Albus che poteva andare avanti.
Non lo voleva più?
Voleva scoparsi il suo amico professore al suo posto?Bene,facesse pure!
Avrebbe trovato un sostituto già alla fine della prima canzone!
Si portò al centro della pista e,a torso nudo,inziò a ballare,ondeggiando i fianchi al ritmo della musica;non passò molto tempo prima che due uomini,che finora avevano ballato fra di loro alla sua destra,si accorgessero di lui e gli si avvicinassero.
Scorpius chiuse gli occhi e finse di ignorarli,quasi non li vedesse anche se erano ad un palmo dal suo naso e continuò a ballare;pochi attimi e sentì due mani posarsi sui suoi fianchi,prima che un torace tonico e muscoloso si poggiasse contro la sua schiena seguendo il suo ritmo.
Mosse leggermente la testa all'indietro e aprì gli occhi incontrando due occhi verdi che gli sorrisero ridenti e a cui rispose allo stesso modo.
L'uomo che lo teneva stretto per i fianchi non aveva più di venticinque anni,il fisico era perfettamente curato,dai capelli neri a spazzola ai muscoli non esageratamente gonfi;gli occhi erano verdi,più lucidi del dovuto forse per colpa di qualche pasticca,ma per qualche strana ragione a Scorpius ricordarono gli occhi di Albus.
-Sono Marvin-si presentò lo sconosciuto.
Scorpius accennò un ghigno.
-Scorpius-
Marvin ricambiò il sorriso e ricominciò a muoversi al ritmo della musica,costringendo Scorpius a fare lo stesso.
Non passò molto,però,che quel sorriso si rafforzasse sulle sue labbra acquistando sempre più forza grazie ad un unico pensiero:non erano passate neanche ventiquattro ore e lui già aveva trovato un rimpiazzo.
Al diavolo Albus e l'amore!
Finchè avesse saputo far venire un erezione ad un estreaneo soltanto agitando i fianchi,non aveva bisogno di lui!
Neanche se era l'amore della sua vita...

 

 

Salve a tutti!!!!

E benvenuti a Londra!!!!!

Chiedo scusa se queste settimane sono stata un pò latitante,ma il trasloco porta cn sè un bel pò di cambiamenti:bisogna adattarsi ad una nuova casa,ad una nuova città,ad una nuova lingua,ed anche se il capitolo era pronto x metà non avevo mai tempo per terminarlo xkè la sera ero talmente stanca kè il massimo che potevo fare era guardare un pò d tv cn il portatile o collegarmi un pò su FB.

Cmq ora siamo qui.

Come annunciato le strade della Golden Couple si sn separate:c'è chi va per locali e chi,nei proximi capitoli,proverà l'esperienza che ha sempre desiderato.

Inoltre vi annuncio che c sarà un ritorno...

Chiedo scusa a chi sperava di vedere Luke e Alice,ma x loro ho in mente qualcosa d diverso...e bisognerà aspettare il proximo capitolo per scoprire di cosa parlo... sì lo so,sono cattiva!(Ma spero mi vogliate bene lo stesso)

In questo capitolo devo ringraziare una persona in particolare:il mio amico Giacomo,che mi ha concesso i diritti su una sua "perla di saggezza" affinchè potessi usarla in un dialogo,anche se dovrò pagare le royalties in Harper's Bazaar vita natural durante(attendo un commento prima possibile).

Ringrazio tutti coloro che leggeranno e recensiranno questo capitolo e chiedo scusa per eventuali errori di ortografia e/o battitura.

Il titolo del capitolo è preso da una canzone omonima delle Hearts,anche se io preferisco la versione di Glee.

E ora i ringraziamenti:Sweey(Sono contenta che tu approvi le mie scelte.Separarsi non è mai facile,specie quando ci si ama ancora,ma alle volte è l'unica soluzione per smuovere le acque...Forse in qst capitolo Scorpius ha dimostrato ancora di più la sua idiozia e la sua testardaggine;sembra quasi che ammettere il suo amore x Albus sia quasi ammettere la propria condanna a morte...Valli a capire qst uomini!Tu + di tutti sai qnt ami qst coppia,credo che abbiano superato anche George e Luna,quindi non potrei mai far loro del male intenzionalmente,senza poi un "tornaconto" finale...bisogna solo avere un pò di pazienza),Kikka15(Come vedi,eccomi qui!Come potri dimenticarmi di voi????Credo che a qst punto sia impossibile che le cose tornino come prima,ci sn solo 2 possibilità:o tutto si risolve x il meglio,ma c'è un miglioramento,oppure la Golden Couple si dice addio per sempre ed ognuno va per la sua strada;visto che Al ha sempre avuto chiaro in mente di volere solo Sy,è il ns biondino che deve capire cosa vuole,anzi cosa è disposto a cambiare x riavere il proprio compagno...Luke,Luke Luke...Eh già,non possiamo certo definirlo un cuor di leone...E' vero,è evidente che è innamorato di Alice ancora adesso dopo 10 anni,ma come ha detto lui stesso una volta a Scorpius "non tutti hanno il coraggio di mandare al diavolo la propria famiglia"...Però mi conosci,sai che mi piace incasinare le cose,magari in qst 4 mesi succede qlcs che cambia le carte in tavola,chi lo sà?),Hale_y(In qst momento Sy è nello stadio della negazione:sto bene anche senza di lui!Scorpius è una di quelle persone che non ammetterebbero di aver torto neanche con una pistola puntata alla tempia...irritanti,vero?Sono d'accordo con te su quello che hai detto di Rose e James,e ti dico un'altra cosa:preparati xkè,in un futuro prossimo,c ritroveremo a considerare Rose ancora + insopportabile(anke se ora c sembra impossibile)),Luthien241(Sei la benvenuta qnd vuoi!E fai bene a sperare nel happy ending...ma nn farmi dire niente di + sennò va a finire ke spoilero!Lo so è un colpo al cuore anche x me,e pensa che io le devo anche scrivere qst cose!Ma certe volte non si può fare altrimenti...Grazie x i complimenti!),VeroGranger(Grazie x i complimenti e grazie x aver consigliato le mie storie alla tua amica!Esatto,Eliza ha dieci anni,come passa in fretta il tempo,eh?A quella cena è andata cn il fratello su richiesta di Rose xkè i due fratelli erano stati informati in anticipo della gravidanza in modo da poter essere da supporto con Hermione e Ron,che naturalmente all'inizio non hanno preso molto bene la notizia;Inizialmente Albus doveva essere un medico,almeno nelle mie idee,poi però andando avanti con "Forbidden Passions",mi sono accorta che ad Al si adattava meglio il ruolo di insegnante e cs gli ho cambiato professione;I genitori di Lane,come raccontato all'inizio dello scorso capitolo,sono morti in un incidente stradale sei mesi prima del momento in cui Albus lo ospita a casa sua),Angel_SG(Grazie x i complimenti!Sn contenta che t piacciano i casini,xkè cn me nn mancano mai...Nn te lo aspettavi un Hugo Weasley davvero nel pieno del suo charme Weasley eh?Ho pensato che ha ripopolare la terra di bambini dai capelli rossi ce ne erano già in troppi,cs gli ho lasciato la libertà di divertirsi e fare il farfallone in giro;Luke e Alice...beh tu mi conosci...ti sei mai annoiata leggendo le mie storie?Non puoi capire qnt è stato difficile scrivere l'addio fra Al e Sy,ho dovuto fermarmi 3 o 4 volte...Io sn una persona cm Al,bisognosa di sentirsi dire "ti amo" dalla persona che ama;se qst persona,x 10 anni nn ti da nessun segno del suo amore,ti impedisce di avere un figlio,e intanto lo fa con tua cognata,tutto ciò in cui credevi inizia a scricchiolare,a vacillare,portandoti a credere che alla fine eri l'unico che aveva creduto realmente in qst relazione...Se poi ci aggiungiamo anche gli attacchi da parte di un altro spasimante,è normale che tutto va in crisi!Grazie ancora x i complimenti!),VictorieBHFS(Come va la dipendenza da QAF?Sempre in astinenza?Se sogni Brian tutte le notti,tranquilla,è perfettamente normale =) Ora facciamo le persone serie!Come va con la scuola?Hai già ripreso il tran tran lezioni-compiti?Credo che Sy sappia che Albus è l'uomo della sua vita,è solo che non vuole ammetterlo,gli da fastidio la coercizione:il dover essere costretto ad ammettere i propri sentimenti,quando per lui sono evidenti,quasi palesi...La sua presenza al suo fianco x 10 anni dimostra qnt sono forti i suoi sentimenti x il moretto,almeno qst è la sua idea,ma nn ha capito che alle volte anche sentirsi dire "ti amo" aiuta!E parecchio!Lasciami dire che la tua mente contorta nn va tanto lontano dalla realtà....Ma nn posso dire molto...Xò sono curiosa di sapere che t sei immaginata x i capitoli successivi;Eh già la scelta del donatore è stata del tutto sbagliata,voglio proprio vedere che faccia faranno gli altri fratelli alla notizia!Un bacio!).

Bene x il momento è tutto,io vi saluto e vi do appuntamento al prox capitolo...

"One fine day"

Baci,Eva.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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