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Autore: annalauraeffe    20/09/2010    2 recensioni
La 5 stagione di bones in America è finita, e la sesta iniziera solo a metà settembre... nell'attesa ho provato a scrivere questa FF, su come io spero vadano le cose... sploiler 5 e 6 stagione.
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Seeley Booth, Temperance Brennan
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Perdonatemi! già posto una volta a settimana, poi faccio anche tardi... sono irrecuperabile. Ma questa settimana è stata un vero inferno... comunque spero che il capitolo vi piaccia. Mi è stato un pò difficile scriverlo perchè non volevo alterare i caratteri dei personaggi.

I personaggi di Bones non sono miei ma appartengono a quanti ne detengono i diritti. Io non li uso a scopo di lucro, ma per puro divertimento.



Capitolo 3

 

Mentre scendeva dalla macchina, chiese a George “Come posso sdebitarmi?” “Venga a cena con me…”  che ne dice di andare a bere qualcosa, invece? È molto meno impegnativo” “Mi accontento… la aspetto al bar questa sera” le disse e si chinò a farle il baciamano. Bello, intelligente e galante pensò mentre si infilava il camice e ignorava le occhiatine di Daysy Wick.

 

Andò via un po’ prima dal sito archeologico, per potersi preparare al meglio. Le andava di essere bella e farsi desiderare, di conversare  con un uomo che poteva appagarla molto intellettualmente... e magari anche di fare del buon sano sesso.
Indossò un tubino nero e  si legò i capelli in uno chignon, una delle sue collane etniche al collo.

Quando scese giù nel bar lui era già lì, girato di spalle. Lo riconobbe per quei capelli biondi, mossi, che aveva già apprezzato…

 

“salve” lui si girò, la baciò sulle guance e le indicò la sedia vicino a lui. “allora Dottoressa, cosa le posso offrire?” le chiese, con un sorriso tra il malizioso e il divertito. “ehm… prenderò un Martini” “due per favore” disse lui rivolgendosi al barista.

 “Devo proprio dirtelo” continuò dopo che gli furono serviti i drink “sei davvero stupefacente, stasera” e la rimirò con lo sguardo. Lei, invece che sentirsi lusingata da quel complimento, che di certo non le era nuovo, si sentì piuttosto infastidita senza sapere bene il perché. A darle più fastidio poi,c’era quella vocina nella sua testa, che somigliava paurosamente a quella di Booth, e le ripeteva vuole solo portarti al letto, non è al tuo livello.

Scosse la testa, per scacciare quei pensieri e tornò a prestare attenzione al suo interlocutore… perché non godersi l’attimo, come le avrebbe detto di fare Angela?

 
La serata passò in fretta e fu piuttosto piacevole, George aveva saputo intavolare una conversazione davvero interessante e brillante. La vocina nella sua testa, però, non l’aveva lasciata stare un momento, trovando qualcosa da ridire su qualsiasi atteggiamento dell’uomo. Si salutarono con un lieve imbarazzo, soprattutto da parte di Brennan  quando si rese conto che il suo “amico” si aspettava un finale un po’ diverso per la serata. E lei non avrebbe avuto problemi ad accontentare sia lui che lei stessa,perché di certo non le era indifferente la forte carica sessuale che si sprigionava tra loro… non avrebbe avuto problemi se non fosse stato per la voce nella sua testa, che continuava ad assillarla.

Mentre rientrava nella sua camera si chiese se dovesse preoccuparsi di più perché sentiva voci nella sua testa, o perché gli dava ascolto.

 

 

 

Rimasero abbracciati per un bel po’, finche non si staccarono e si guardarono negli occhi come se si vedessero per la prima volta, sorridendosi come due adolescenti innamorati. Decise di riaccompagnarla lui stesso al motel, quasi temendo che la serata finisse e il giorno successivo alla luce del sole potessero riconsiderare i loro gesti. Rimasero in silenzio per gran parte del viaggio, non volendo rompere il perfetto equilibrio che si era creato;  si limitarono a sbirciarsi e a sorridere, le mani intrecciate…

Davanti al fatiscente edificio lei si girò verso di lui e lo baciò di nuovo, come se il loro fosse un gesto abituale. Booth poteva sentire il suo petto farsi sempre più vicino a quello di lei, tanto che gli sembrò che i loro cuori battessero insieme. L’istinto gli diceva di scendere da quella macchina, prenderla in braccio, varcare quel portone e cercare finalmente di chiudere l’enorme ferita che gli pulsava nel cuore. La ragione lo fece allontanare un po’, aprire lo sportello del passeggero per farla scendere e dopo un ultimo bacio a fior di labbra, andare via senza guardarsi indietro.

Quando rientrò si mise immediatamente al letto confuso dal senso di colpa che pian piano nasceva dentro di lui… colpa di cosa, poi? Non aveva mica tradito qualcuno, a parte il suo cuore? Ma a quello c’era abituato… Non era possibile cancellare la ferita, ma con il tempo avrebbe potuto chiuderla e andare avanti senza sentire quel dolore lancinante dentro. Certo non avrebbe mai smesso di far male davvero, ma poteva imparare a conviverci e tornare a essere felice. Perché lui aveva bisogno di essere amato, e forse con Hanna...


RECENSIONI

 wta87 mi fa piacere che la storia ti piaccia : )  non sarà una FF molto lunga quindi la parte corposa arriverà davvero tra poco... anche se non so ancora bene come accadranno le cose perchè lascio che sia il mio istinto a guidarmi.. Grazie ancora per le recensioni ^^


volevo ringraziare che mi ha messo tra le seguite, chi tra quelle da ricordare e i lettori silenziosi.

  
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