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Autore: CatcatKhad    26/09/2010    2 recensioni
Era una giornata normale per la famiglia Cullen. La piccola Renesmee si era ufficialmente fidanzata con il suo Jake, Emmet e Rosalie avevano fatto un viaggio per stare un po' da soli all'isola Esme, Bella e Edward si amavano alla follia come sempre, Carlisle e Esme per la prima volta dopo molto tempo avevano... ehm,avete capito, ma Alice e Jasper? Per loro no, ma per scoprire cosa succede vieni a leggere questa storia.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Successivo alla saga
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Ciaooo! Eccomi con il capitolo! Stavolta il finale di questo Chappy è un po' a sorpresa... Ma prima, rispondo alle recensioni!
Austen95: eh, cara, un pokino devo fare così, se no alla fine non ha senso che... basta, non dico nulla.... XDXD

Pov. Luna

E finalmente Alice e Jasper fecero pace. Menomale, povera la mia sorellina. ero in camera mia, tranquilla, a scorrere lentamente i libri, sfiorandoli con il dito, leggendo tutti i titoli. Ero felice, dopotutto, della mia vita. Non completamente, però. Certi ricordi a volte affiorano, e a quelli non si può sfuggire. Un titolo mi attirò, Piccole Donne. Lo presi, andai in salone, a sedermi sul divano per leggere per l'ennesima volta. Lo aprii, e una dedica, forse a Esme, in una bella scrittura era scritta li, sulla prima pagina. La lessi, poi iniziai il libro. A metà, un suono strano mi distrasse dalla lettura, da farmi alzare gli occhi verso la finestra. Era Esme, che si era appoggiata alla finestra e mi guardava, dolcemente, commossa. Mi guardai intorno, e vidi che tutte le mie sorelle erano li a fissarmi, sorridendo. Ero confusa. Posai il libro, e mi avvicinai alla porta. Esme mi corse incontro abbracciandomi. Ero sempre più confusa. Uscirono tutte, e mi abbracciarono a turno. Non ci capivo più. - Che succede ragazze?? - Chiesi. Mi rispose Esme - Luna, tesoro, vedi.. Quel libro che stai leggendo, anni addietro lo abbiamo letto anche noi ragazze. Il punto è che, avendomelo regalato mia nonna, è molto vecchio ed è stato letto solo dalle donne della mia famiglia, cioè mia nonna, mia madre, io e le mie figlie. Ecco, è una specie di rituale che le mie ragazze usano per entrare definitivamente a far parte della famiglia. Per cui, benvenuta Luna! E mi raccomando, acqua in bocca con i ragazzi eh! - Alla fine, le saltai al collo commossa e feci lo stesso con le altre. Ero davvero felice. Finalmente ero una Cullen al 100 % !! Vidi entrare i ragazzi, per cui mi staccai subito e andai di corsa a mettere il libro in camera mia. Scesi di sotto, dove c'era Edward che farfugliava qualcosa agli altri ragazzi. Appena arrivata vicino al divano, stavo per sedermi quando Emmett mi prese e mi caricò sulle spalle come un peso morto. Scalciai e tirai pugni addosso al suo petto, ma non mi mollava. Insieme agli altri, corremmo fino a una casetta in mezzo al bosco. Emmett mi posò con la delicatezza di un bufalo in terra, facendomi cadere. Mi alzai e ringhiai - Perchè mi avete portata qui?? - Mi fissarono negli occhi. - Prontooooo!!! C'è nessuno?? - Edward si avvicinò e prese parola - Carissima Luna! - Mi disse, con fare ruffiano - Ti ho mai detto che sei simpaticissima??? - - Piantala e dimmi che vuoi, fratello, o ti do un pugno - Gli dissi, scherzando, interrompendo quella patetica scena. - Senti, fra 2 settimane è S. Valentino e, visto che tu sei una sirena potresti aiutarci a fare bella figura con le nostre mogli. Che ne dici?? - Rimasi sbigottita. Mancavano solo 2 settimane a S. Valentino?? Edward mi interruppe dai miei pensieri, nascosti - Allora?? - Mi chiese titubante - Va bene va bene non preoccupatevi di nulla, entro sabato preparo tutto e vi istruisco per bene.. - Gli dissi. I ragazzi si diedero il 5. C'erano tutti, a parte Seth. Uffa, il mio lupacchiotto non c'è mai.. - Sai, è di ronda oggi cara. - Mi disse Edward, leggendo i miei pensieri. Gli ringhiai sogghignando, poi mi guardai in giro. Eravano dentro a una casetta con una stanza sola non molto grande, con le pareti bianche e l'arredamento in legno. Eravamo attorno a un tavolo anch'escco in legno in mezzo alla stanza. Le finestre erano nere, laccate. Mi avvicinai a quella opposta alla porta e guardai fuori. Eravamo vicino alla radura di Bella ed Edward. Sorrisi, pensando a come si amavano quei due. I ragazzi guardavano ogni mio movimento, forse per studiarmi, e se lo segnavano su un blocchetto. Li guardai confusa, poi un odore stranissimo mi arrivò alle narici. Mi girai di scatto verso la finestra e vidi un animale che mi guardava famelico. Urlai, poi corsi dai ragazzi. Non era un animale come tutti, era un licantropo. Uno vero, non come Jacob o Seth che erano mutaforma. I ragazzi si misero in posizione di attacco, eccetto Jacob, che non aveva speranze e rimase con me, che ero terrorizzata sul divano. Mi prese in braccio e mi coccolò, mentre io, terrorizzata, ricordavo quei terribili momenti di 50 anni prima. Mentre singhiozzavo, mi venne agli occhi una immagine: eravamo io e Leslie, una mia amica americana. Eravamo tutte e due sirene. Eravamo in un bosco, era pomeriggio tardo, quasi sera. Un lupo, insieme ad altri 2, ci si avvicinò e fecero fuori Leslie, mentre io riuscii a scappare in tempo. Finita la visione, scoppiai a piangere. I ragazzi avevano ucciso il lupo, ed erano corsi da noi. Stavo piangendo come una disperata, perchè la mia amica avrebbe potuto salvarsi se io l'avessi portata via. Era tutta colpa mia. Mi alzai di scatto, e corsi fuori con le lacrime agli occhi. Sentivo i ragazzi che mi seguivano, ma non riuscivano a raggiungermi, ero molto più veloce di tutti loro messi assieme. Corsi, corsi e corsi finchè non arrivai a casa, per fiondarmi in camera mia. Arrivai sul letto affannata, poi chiamai al telefono Edward e gli dissi di non preoccupardi di me, che ero a casa e che anche loro potevano tornare. Sentii sbattere la porta. Le ragazze erano tornate da caccia. Mi fiondai di sotto, ma qualcuno mi fermò baciandomi. Seth. C'era solo lui. Mi staccai, perchè avevo ricevuto un messaggio. Era Edward. Sono contento, noi abbiamo incontrato le ragazze. Torniamo domani mattina, cacciamo più a nord verso il Canada. A domani, bacioni. Sorrisi. Ero da sola in casa con Seth. Mi avvicinai sensuale a lui, che si irrigidì. Bene... Mi avvicinai al suo collo e lo baciai, delicatamente, facendolo irrigidire ancora di più. Poi, lo baciai con foga. Lui mi toccò le labbra con la lingua e io le dischiusi, permettendo alle nostre lingue di ballare insieme. Lo sentii gemere. Mi staccai, poi lo portai in camera mia. Appena fummo dentro, chiusi la porta e lo buttai sul letto, sedendomi su di lui. La sua eccitazione era molto evidente, e premeva sulla mia anca. Soggnignai, soddisfatta, poi gli tolsi la maglia e cominciai a baciare ogni punto del suo petto. Lo sentivo ansimare e la sua eccitazione cresceva sempre più. Mi guardava desideroso, cercando di farmi smettere. Lo stavo facendo impazzire. Tornai su, a baciarlo mentre le nostre lingue danzavano armoniose. Poco dopo, mi strappò i vestiti di dosso, anche se ero in mini, e la biancheria. Io feci lo stesso con i pantaloni e i boxer, e poi ci unimmo felici e contenti.
Ci svegliammo il mattino dopo, eravamo abbracciati. Guardai l'ora: erano le 7 di mattina. I ragazzi sarebbero stati di ritorno due ore dopo. Avevano tutto il tempo a nostra disposizione. Mi girai, trovandomelo più bello che mai di fronte sorridente. - Buongiorno, stella mia. - Mi disse, dolcissimo - Buongiorno a te, amore. Dormito bene? - Gli chiesi, guardandolo maliziosa - Mai stato così riposato.. - E sogghignò. Sorrisi, poi lo baciai delicatamente slla punta del naso, e mi alzai. Mi diressi verso il bagno, per farmi una doccia. Lasciai scorrere l'acqua fredda, gelida su di me. Adoravo il freddo. Poco dopo uscii. Seth era alla finestra, in pantaloni, e guardava il cielo. Mi avvicinai a lui e lo abbracciai, a fatica visto che era molto più alto di me, da dietro. Lui si girò e mi baciò dolcemente. Mi ricordai solo dopo di essere in accappatoio, così mi diressi verso l'armadio e mi misi su un vestito nero cortissimo. Quel giorno faceva abbastanza caldo, per me. Poi, presi per mano Seth, che si era rimesso la maglia, e andammo giù in salone. Lui si sedette sul dvano e io sulle sue gambe. Mi lascia accarezzare i capelli per un po', poi la porta si aprì e i ragazzi entrarono, per mano alle mogli. Saltai al collo di Alice, poi abbracciai entusiasta le altre. I ragazzi feci un occhiolino, anche per la questione che li avrei aiutati. Poi mi andai a sedere vicino a Seth, che mi sorrideva complice. Avevo alzato la barriera sulla nostra mente, affinchè Edward non leggesse i nostri pensieri. Alice ci guardò con aria curiosa, poi mi parlò telepaticamente Io e te abbiamo da fare dei discorsetti sorellina.. Le sorrisi, poi mi alzai e andai da Nessie, che era arrivata in quel momento con Jacob. La abbracciai stretta, poi la lasciai. Ormai aveva l'aspetto di una dodicenne. - Zia, ma è una mia impressione o sei ingrassata? - Mi chiese. Sbarrai gli occhi, poi corsi dallo specchio. No, ero normale. Ah, forse avevo bevuto troppo sangue. - Si hai ragione, ho bevuto troppo all'ultima caccia. - Le dissi, sperando fosse vero. Ad un tratto, gli occhi mi si fecero nerissimi e mi venne una gran sete. Mi presi la gola fra le mani e corsi fuori. Passava per caso un cervo, gli saltai addosso subito, bevendolo in un secondo. Gli occhi tornarono rosa. Mi sentivo strana. Che cosa mi stava succedendo??

Angolino autrice: Ciaooo! In questo capitolo, Luna riesce a unirsi a Seth! Ah che bello! Chissà cosa le succederà! Lo saprete nel prossimo capitolo! Mi raccomando, recensite! Eh se non lo fate, vi ringrazio lo stesso anche soloo perchè leggete la mia storia. A presto un bacio
Alba97.
   
 
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