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Autore: elettra1991    27/09/2010    9 recensioni
Sono passati quasi sei anni dalla morte di Draco. Harry, Ron, Blaise, Elenie, gli Auror, ma soprattutto Hermione hanno dovuto imparare a convivere con l'accaduto. Ma ci sono veramente riusciti? Sono stati capaci di voltare sul serio pagina, o i loro vecchi fantasmi torneranno a tormentarli? Qualcosa di strano tornerà a muoversi nell'ombra, e per affrontarlo dovranno nuovamente riunirsi tutti. Il seguito di "Qui dove batte il cuore...", in cui tutto troverà finalmente risposta.
Genere: Romantico, Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy, Il trio protagonista, Nuovo personaggio | Coppie: Draco/Hermione
Note: AU, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Qui dove batte il cuore...'
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Lord Cassian Deveraux Cavendish si alzò bruscamente dalla sua poltrona, gettando diversi fogli sul grande tavolo di legno alla sua destra.
Schioccò le dita, e un uomo si affacciò alla porta.
-Si, Signore?-
-Voglio che mi porti qui Jenkins, subito!-
L'altro si inchinò ed uscì rapidamente.
Cavendish si versò del vino in un calice e lo sorseggiò lentamente, tamburellando con le dita sul ripiano del tavolo. I suoi occhi scorsero febbrilmente i fogli, inquieti ed indagatori.
-Mi avete fatto chiamare?-
Il mago si girò: sulla soglia vi era un ometto non troppo alto, nervoso, untuoso, con l'espressione gelida.
-Esatto. Entra e chiudi la porta-
L'altro eseguì -Ci sono problemi signore?-
-Si e no- rispose Cavendish -Non posso nasconderti di aver riscontrato alcune...anomalie...nelle nostre operazioni-
-Perdonatemi, ma non vi seguo.-
-Diciamo che dopo tutto questo tempo non siamo ancora giunti nemmeno lontanamente ai risultati che mi avevi prospettato all'inizio-
-Beh, si in effetti siamo un po' in ritardo- balbettò Jenkins -Ma in capo a qualche mese...-
-Qualche mese?- gridò l'altro, afferrandolo per il colletto -Ti rendi conto che in base a ciò che TU, misero idiota, mi avevi promesso, a quest'ora doveva essersi tutto concluso?-
-N-non so d-davvero- rantolò l'ometto -Rivediamo insieme i dati, cercherò di capire cosa può esser andato storto-
Cavendish lo mollò all'istante, ravviandosi i capelli e tentando di ricomporsi.
-Avanti allora. Fallo. E vedi di sbrigarti-
Jenkins con mani tremanti esaminò i fogli che giacevano sul tavolo.
-Per come la vedo io, i ritardi non sono dovuti a problemi con l'esecuzione del Sortilegio, ma piuttosto a problemi logistici-
-Spiegati meglio-
-Vede...l'incantesimo prodotto sul Mezzosangue che è morto è perfettamente riuscito, e questo indica che il nostro piano può funzionare perfettamente..Se non abbiamo ancora ottenuto i risultati sperati è perchè durante gli altri tentativi, quei maledetti Auror si sono intromessi!-
-Capisco. In effetti anche a me qualcosa non tornava, soprattutto dopo i recenti fatti a Carnaby Street-
-Tutto suggerirebbe che ci sia qualcuno che mette gli Auror al corrente dei nostri piani-
-Esatto...-
Cavendish si fece pensieroso...E se...Ma no, non poteva essere...
-Pensate a qualcuno in particolare, Signore?-
-Forse, ma non ne ho assoluta certezza-
Jenkins si sfregò le mani -Se posso permettermi, io un'idea per esserne sicuri ce l'avrei-



-Mi cercavi Harry?-
-Finalmente sei arrivato!- sbottò Potter - Non riuscivo a trovarti da nessuna parte...Ti stavo dando per disperso!-
Jayden Amyas McBride si accomodò su una sedia ridacchiando.
-Quel maledetto del segretario di mio padre mi ha bloccato mentre stavo uscendo per farmi firmare un milione di pratiche, così ho fatto tardi insieme a lui-
-Dev'essere divertente- considerò il Bambino Sopravvissuto ironicamente.
-Non immagini quanto- sbuffò Jay, alzando gli occhi al cielo -E che cavolo, devo obbligare mio padre a prendere una segretaria carina, invece di quel vecchio scorbutico..Almeno il tempo passerebbe più velocemente!-
-Mi sembra un'ottima idea!- rise Harry.
-Beh, scherzi a parte, cosa volevi?-
-E' una cosa piuttosto seria in effetti- borbottò Potter, posando il quaderno scuro davanti all'amico -In effetti forse è la prima vera svolta da quando abbiamo cominciato le nostre indagini-
McBride lo guardò incuriosito, mentre l'altro cominciava a sfogliare le pagine velocemente.
-Sembra che i Malfoy siano tornati in città -annunciò Harry, mostrandogli la foto della Villa.
-Scherzi?- rantolò Jayden, guardandola più da vicino -Ma se sono latitanti da anni!-
-Da sei anni. per l'appunto- considerò l'amico -Non ti sembra una strana coincidenza che riappaiano misteriosamente proprio adesso?-
-Dobbiamo trovare il modo di parlare con loro- sentenziò l'ex-Corvonero.
-Sì certo....e secondo te si faranno trovare così facilmente, sapendo che Lucius Malfoy rischia il carcere a vita?- chiese Potter scuotendo la testa.
-In effetti non sarà una cosa semplice- mugugnò contrariato Jay -Credo che farò mettere sotto controllo anche casa loro, comunque-
-Ottimo, ti ringrazio- disse Harry.
-A proposito- continuò quest'ultimo qualche istante dopo -Ne ho parlato con Ron-
-Davvero?- fece allibito McBride - E che aspettavi a dirmelo?-
-Lo sto facendo adesso no? Beh l'ha presa meglio di quanto pensassi- spiegò Potter -Credo che anche lui avesse cominciato a sospettare qualcosa-
-Dici?-
-Si...Dopo l'ultima ronda a Carnaby Street soprattutto...Appena mi ha visto mi ha messo sotto torchio finchè non ho vuotato il sacco-
-Non c'è pericolo che salti fuori qualcosa con Blaise ed Hermione vero?- chiese Jay preoccupato.
-No tranquillo...Ron non farebbe mai niente che potesse far loro del male. - lo rassicurò Harry -Ma noi dobbiamo muoverci a far saltare fuori la verità, prima che sia troppo tardi!-
-Non preoccuparti...ce la faremo-


Hermione stava giusto entrando in doccia, qualche ora più tardi, quando il trillo del telefono la costrinse a correre di sotto.
Chi poteva avere quel tempismo perfetto?
-Ehi allora ci sei!- gridò una voce.
Harry, ovviamente.
-Se ti rispondo è ovvio che ci sono no?- mugolò la Granger. -Dimmi-
-Stasera alle otto vieni da me d'accordo? Mangiamo tutti insieme e poi discutiamo dell'ultimo caso, ci raggiungerà anche Carrigan, sul tardi-
-D'accordo...Hai già avvisato gli altri?-
-Lo faccio ora...A dopo!-
Hermione riattaccò, quindi riprese la sua doccia.
Mezz'ora dopo era già pronta.
Erano solo le sette e un quarto, ma non aveva più molto da fare in casa. Poco male, pensò, arriverò un po' in anticipo.
Qualche minuto dopo stava suonando al campanello di casa Potter.
Le aprì Elenie di volata, infilandosi un maglione -Ron, finalmente, ti stanno aspett...- La Benèfica si bloccò non appena si accorse della Granger.
-Ah Herm sei tu!- disse a voce alta -Entra!-
La riccia entrò guardandosi attorno e dirigendosi verso il salottino sulla sinistra.
-No, no, vieni in cucina con me -la fermò precipitosamente Elenie poco prima che vi entrasse, quasi trascinandola dalla parte opposta.
Hermione perplessa la seguì, ma con la coda dell'occhio vide Harry e Jayden affannarsi a mettere pacchi di fogli oltre una tenda.
La Granger si rabbuiò...Che diamine ci faceva Jay lì così presto? Non pensava nemmeno che sarebbe venuto quella sera, d'altronde non era un Auror e di conseguenza non seguiva il caso di cui si stavano occupando.
E a quanto pareva, anche Ron sarebbe dovuto arrivare in anticipo...
-Sai che ci sarà anche Blaise stasera?- la voce di Elenie la distrasse dai suoi pensieri.
-Ah sì? E' una vita che non si fa sentire!-
-Già, viene dopo cena...Pare che abbia avuto qualche problema, anche se non si decide a raccontare-
Hermione mugugnò qualcosa, fingendo di prestare attenzione, mentre in realtà la sua testa era da tutt'altra parte.
Chissà cos'avevano nascosto Harry e Jay dietro quella tenda...
I suoi dubbi erano rafforzati dal fatto che lei era perfettamente a conoscenza di cosa si nascondesse in quel luogo: c'era una porta, una porta in legno scuro che celava una piccola stanza, che Potter usava per mettervi le cose importanti e le carte di lavoro.
Una sorta di studio, insomma, di cui pochi sapevano dell'esistenza.
-....da settimane, ma io ho una teoria!-
Dall'improvviso silenzio che udì attorno a sè, Hermione ebbe il sospetto di dover dire qualcosa. Elenie infatti era lì che la guardava, aspettando un suo commento a quanto le aveva appena raccontato.
-Eh? Cosa?- si scosse la Granger.
-Dicevo che ho una teoria sui problemi di mio cugino- rispiegò pazientemente la Zabini.
-E sarebbe?-
-Dai un occhiata qui!-
Elenie prese da un ripiano lì vicino una copia della Gazzetta del Profeta di qualche giorno prima, sfogliò qualche pagina e la mise sotto il naso dell'amica.
Hermione, ormai in preda alla curiosità, guardò l'articolo che le stava indicando la Benèfica: annunciava le nozze di Pansy Parkinson con il figlio di Rookwood.
-Cioè, tu mi stai dicendo che Blaise fa l'eremita perchè la Parkinson si sposa?- chiese allibita la riccia -Ma sarà da tre anni che si sono lasciati!
-Alt!- la bloccò Elenie- Non si sono lasciati...Lei ha lasciato lui!-
-Si ho capito- sbuffò la Granger -Ma è passato comunque un sacco di tempo. Possibile che soffra ancora per lei?-
La Zabini la guardò con aria eloquente.
-Se ami davvero una persona, non ti basta una vita per dimenticarla- sussurrò -Cosa vuoi che sia qualche anno?-
Hermione tacque e abbassò gli occhi. Questo lei lo sapeva bene.
-A proposito- cominciò la Benèfica, cambiando discorso -Dov'è Peter?-
-Aveva qualche problema col lavoro, non ho capito bene- mormorò Hermione -E comunque non c'entrava molto la sua presenza qui stasera-
-In effetti...- bofonchiò Elenie.
Fece per dirle dell'altro, ma venne interrotta dal campanello.
La Granger vide l'amica alzarsi con un sospiro per andare ad aprire, e tese l'orecchio per sentire chi fosse arrivato.
-Sei in ritardo- sentì dire dalla Zabini sottovoce -Vai pure di là-
Sicuramente era arrivato Ron.
A quanto pareva c'era una fottuta società segreta alle sue spalle. Di questo in effetti e n'era accorta da un bel po' di tempo, ma la causa che aveva scatenato tutto questo le era ancora oscura.
Ma era decisa a scoprirlo. Quella sera stessa.
Sentì i passi di Elenie venire verso di lei, ma suonarono nuovamente alla porta, così la Benèfica fece dietro-front.
Diverse voci irruppero nell'ingresso, così la Granger si diresse da quella parte.
Matthew, Chris, Alice, Sebastian, Laine e i bambini erano arrivati.
-Che ne dite di andare a tavola?- la voce di Harry si fece strada nella folla.
La riunione a tre doveva essere terminata.
Chiacchierando e salutandosi, i ragazzi si spostarono nella stanza attigua.
-Allora? Tutto bene?- chiese Hermione ad Alice.
La Parker sorrise, con aria un po' stanca.
-Divinamente- rispose- Non credevo che sarebbe stata così dura...Anche se poi guardo lei e mi sento ripagata di tutta la fatica-
Con un cenno del capi indicò la piccola Hope, tra le sue braccia.
-E' veramente splendida- mormorò la Granger, sfiorando i sottili capelli biondi della bimba.
-Per forza che è bella- si intromise Chris, che stava ascoltando -Hai visto sua madre?-
Alice gli regalò un sorriso smagliante, mentre Hermione scoppiò a ridere, sedendosi a tavola.


Stavano quasi finendo di mangiare, quando Blake scoppiò a piangere.
-E' stanco- spiegò Laine, mentre Seb lo prendeva in braccio per cullarlo.
Il bimbo, con i suoi strilli, attirò l'attenzione dei presenti per qualche minuto, ed Hermione ne approfittò per annunciare che sarebbe andata in bagno. Sgusciò via, e si infilò senza indugi nel salottino dall'altro lato dell'ingresso.
Chiuse con cura la porta alle sue spalle e scostò la tenda di fronte a lei, rivelando l'entrata per lo studio di Harry.
Si sentiva tremendamente in colpa a fare tutto così di nascosto, come una ladra, ma doveva sapere.
C'erano troppe cose che le stavano tenendo nascoste, poteva quasi avvertirlo.
Spinse la porta, ma questa non si aprì. Provò con un Alohomora, ma non ci fu niente da fare.
Harry doveva aver messo una parola d'ordine.
La Granger le provò tutte: i nomi dei genitori di Potter, degli amici, quello di Silente, perfino quello di Piton.
Infine, sentendosi incredibilmente presuntuosa, pronunciò quello che fino a quel momento si era ben guardata dal dire: il proprio.
La porta scattò e immediatamente si aprì, e la ragazza si fece ancora più sospettosa.
Se la parola d'ordine che Harry aveva scelto era "Hermione", vi era senz'altro un motivo.
In un modo o nell'altro il segreto che i suoi amici custodivano tanto gelosamente doveva riguardarla da vicino.
La riccia mosse qualche passo nella stanza buia, poi riuscì a trovare l'interruttore e di colpo tutte le lampade si accesero.
Tutto intorno a lei venne illuminato da una luce rossastra e soffusa e, guardando in giro, Hermione dovette trattenere un grido.
Perchè lì tutto sembrava parlare di Draco.
Del suo Draco.
Fotografie, immagini che parevano essere state adattate sull'aspetto che il Serpeverde avrebbe dovuto avere in quel momento, e tanti, tanti fogli con su scritti orari, date, luoghi.
Allibita e col fiato corto, la ragazza si avvicinò alla scrivania, stracolma di pagine scritte fitte e su cui vi erano alcuni grossi libri impilati l'uno sull'altro.
Con mani tremanti ne afferrò uno e cominciò a sfogliarlo.
Era pieno di immagini, fotografie su fotografie. Ma queste erano strane.
Raffiguravano luoghi molto diversi tra loro e parevano coprire tutte le ore del giorno.
L'unico elemento costante in ognuna di esse era una figura avvolta in un mantello scuro, col cappuccio calato sul capo. In tante foto c'era anche lei, anzi, nella maggior parte.
Lei che parlava con Harry e Rin, mentre l'uomo ammantato li osservava ben nascosto.
Lei mentre entrava in Ospedale, senz'altro il giorno in cui era nata Hope, seguita dall'incappucciato.
E tante altre ancora...
Mentre era in casa, al Ministero, a Diagon Alley...Ovunque.
Fu l'ultima della serie però ad attirare maggiormente la sua attenzione. Risaliva alla sera dell'attacco in Carnaby Street : c'era lei, ferita e semincosciente, appoggiata sul petto di colui che l'aveva portata in salvo.
Vide sè stessa stretta tra le braccia dello sconosciuto, che la avvolgeva protettivo nel suo mantello scuro.
C'era qualcosa di dolorosamente familiare in quell'immagine, qualcosa che le strinse il petto come una morsa, facendola quasi cadere in ginocchio...



Ok, adesso so che mi starete più o meno maledicendo in tutte le lingue conosciute per aver lasciato come sempre tutto in sospeso =) Chiedo perdono, pazientate fino al prossimo capitolo vi prego !! Per quanto riguarda il test di medicina, vi ringrazio per gli "in bocca al lupo" e l'interessamento, ma purtroppo, per pochissimo, non è andata. Pazienza. Ci sono rimasta malissimo ma ci riproverò l'anno prossimo.
Passo subito ai ringraziamenti:
ross_ana: Spero di averti accontentata almeno un po' con questo capitolo, qualche chiarimento c'è stato no? Alla prossima, un abbraccio!
semplicementeme: Sono molto contenta che il personaggio di Will ( si puoi chiamarlo tranquillamente così xD) ti stia simpatico, ero un po' timorosa nel leggere i giudizi che sono arrivati su di lui. Per quanto riguarda la ragazza al San Mungo, ogni cosa si saprà a suo tempo. L'ho dovuta lasciare per il momento un po' in stallo per dare spazio ad altri avvenimenti, ma presto arriverà anche il suo turno! Grazie della recensione. 
seven: Ciao Nadia! Ormai mi sento ripetitiva nel dirti quanto mi facciano piacere le tue recensioni così sentite! Davvero, non so nemmeno più cosa scrivere, perchè l'unica cosa che mi verrebbe da fare sarebbe scrivere un enorme GRAZIE a tutta pagina..Spero ti accontenterai di questo, seppur piccolino! Un abbraccio
Coccinella__: Ciao emmettì! Sono corsa a sentire la canzone di Biagio Antonacci subito dopo aver letto la tua recensione...E' veramente bella!! Ok, passando alla storia, sono contentissima che William ti sia parso lontano dallo "stile Twilight". Condivido totalmente quello che hai detto...Bravo, bello, simpatico Edward e tutto il resto, ma basta ficcarlo dappertutto!!! =)
Spero che questo capitolo ti sia piaciuto =) Baci!
barbarak: Di cosa devi scusarti? Forse mi sono espressa male...Io ADORO leggere le vostre ipotesi e congetture sul futuro della storia, perchè mi fa molto piacere il fatto di vedervi così appassionate...Mi dispiace solo non potervi magari spesso rispondere perchè se no svelerei tutta la trama! Quindi non contenerti e fai pure tutte le domande che vuoi!
Sklupin: Non preoccuparti se non riesci a recensire spesso, lo capisco benissimo! Mi basta sapere che mi segui, seppur nell'ombra =) Sono contentissima che la storia ti stia piacendo, ti ringrazio tanto per i complimenti!
Smemo92: Come vedi, tra tutte le tue richieste, almeno una in questo capitolo ha trovato una risposta: Hermione sta riuscendo a far luce su tutto...Per il resto, si vedrà! Un abbraccio, e grazie mille per la recensione!
  
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