Tv e Birra.
Kate si
svegliò con il sorriso sulle labbra. Era il suo compleanno.
Si alzò dal letto e
trovò ai suoi piedi una serie di pacchetti, probabilmente
regali della sua
famiglia e di quelle di Harry e Dionne. Scartò i pacchetti
in silenzio e alla
fine cercò di fare un inventario del bottino. Tre libri
identici intitolati “Mistero al
Ministero.” che elencavano
tutti i grandi ministri della storia e i loro scandali segreti o meno
che
fossero, un golf celeste e un vestitino panna troppo estivo per la
stagione in
cui si trovavano. Accantonò i regali su un angolo e solo
allora si accorse del
biglietto che si trovava ai piedi del comodino. Prima di aprirlo seppe
che era
di Ron: il suo odore era inconfondibile.
Raggio di
luna, auguri.
Ti aspetto
dietro al platano
picchiatore per fare colazione.
Vestiti in
maniera estiva,
capirai.
A presto.
Ron.
Kate
sorrise. Ron aveva preso l’abitudine di chiamarla
così da quando aveva saputo
di suo padre. All’inizio lo trovava irritante ed offensivo ma
alla fine era
diventato un loro gioco speciale e adesso lui la chiamava
così quando erano
soli. Comunque, quel messaggio era strano anche per lui.
Prima che
potesse pensare a cosa Ron avesse in mente Dionne balzò
giù dal suo letto e si
lanciò su di lei.
“Auguuuuri!”
“Grazie.”
“Tieni.
So che mi ringrazierai.” Dì sorrise mentre porgeva
a Kate un sacchetto tutto
rosa da cui usciva del tulle colorato.
“Caramelle?”
Kate sorrise.
“Meglio.
Apri su!”
“Un… costume?”
“Si,
non
lo trovi meraviglioso?”
“Non
lo
trovo e basta. È microscopico!”
“Non
fare
storie, è della tua taglia! Su provalo!”
“Adesso?
Non credo che in questo periodo un costume mi servirà
spesso…”
“Niente
storie, Kate. Provalo e metti questo sopra!” Dì
prese il vestito panna dal
letto e lo passò all’amica poi si sedette mentre
questa andava in bagno a
provarsi il costume.
“L’avevo
detto che era perfetto! E il vestito ci sta anche bene!”
Dionne sorrise a Kate
e la fece sedere davanti allo specchio. “Ed ecco la seconda
parte del mio
regalo. Trucchi resistenti all’acqua. Non ti
muovere!”
“Io
non
capisco. Perché devo vestirmi così? Sembro
ridicola in questo periodo!”
“Non
temere girerai per la scuola con il mantello. Ora zitta, prima finisco
prima
puoi andare da Ron.”
Il rosso
sentì arrivare Kate prima di vederla.
“Auguri!”
Strinse forte Kate e la baciò.
“Buon
giorno.” La ragazza sorrise e si guardò intorno.
Non c’era niente.
“Non
dovevamo fare colazione?”
“Oh,
si
certo. È tutto pronto. Andiamo?” Ron tese la mano
a Kate che l’afferrò. In meno
di un secondo i due si ritrovarono sulla riva di una spiaggia calda e
assolata.
“Cosa?
Come? Ancora non puoi saperti smaterializzare!”
“E
infatti non so farlo. Avevo una piccola passaporta in tasca.”
Ron sorrise.
“Dove
siamo?”
“Nel
tuo
regalo. Buon compleanno Katherine Lupin. Hai appena conquistato una
giornata
sulla spiaggia con me!”
“Non
ci
credo. Non può essere vero. Sei meraviglioso, grazie io, io
ti…”
“Amo?”
suggerì Ron esitante. Per un instante il ragazzo ebbe paura
di aver detto la
peggiore cavolata della sua vita, vide il dubbio disegnarsi sul volto
pallido
di Kate ma poi lei sorrise e disse “Si, io ti amo. Grazie di
tutto.”
“Grazie
di amarmi, Kate.” E senza aggiungere altro prese la sua mano
e la condusse
verso la tovaglia che aveva apparecchiato sulla sabbia.
Harry e
Dionne erano stati tutto il pomeriggio chiusi nella torre ponendoci
sopra ogni
sorta di incantesimi che conoscevano per non essere scoperti e tentando
di
arredare la stanza con luci colorate e cuscini morbidi.
La
televisione che Harry aveva regalato a Kate era al centro della stanza
con un
grosso fiocco giallo sopra pronta per essere usata.
“Hai
preso il cibo?”
“Si,
Dì.
Abbiamo patatine, pop corn e ogni genere di schifezze.
Oltre…”
“Oltre?”
“All’alcool.”
Harry sorrise malandrino, un sorriso ereditato dal padre.
“Potter,
non ti facevo così sveglio. Alcool. Bene la serata si fa
interessante.” Dionne
sorrise e si sedette accanto ad Harry.
“Mai
sottovalutare un Potter, Black! Tuo padre non te l’ha
detto?”
“Devo
essermi persa quella lezione…”
“E’
un
peccato. Qui non si vede nessuno, che ne dici se iniziamo a bere
qualcosa?”
“Dico
che
mi sembra perfetto, Potter.”
“Alla
salute Black!” Harry passò una birra a
Dì e sorrise stappando la sua.
I due
grifondoro si erano scolati già tre birre quando Dionne
decise che era il
momento di far sapere ad Harry cosa le passava per la testa.
“Sai
Harry…” Dionne respirò e
fissò l’amico. I suoi occhi verdi si riflettevano
in
quelli neri di lei dandole la sensazione di essere una cosa sola.
“Nel
viaggio in treno, quando è venuto Malfoy e io mi sono
arrabbiata. Non sono
state le stupide insinuazioni di quella serpe a darmi noia ma
tu.”
“Io?”
“Si,
te.”
“E
perché?”
“Perché-
e qui Dì prese un altro respiro- ci conosciamo da una vita e
sembra che tu non
mi consideri veramente per quello che sono.”
“E
cosa
sei che io non vedo?”
“Sono
una
ragazza.” Dionne fissò Harry dritto negli occhi e
il moro sostenne lo sguardo.
Senza rendersene conto i due si stavano avvicinando.
“Eccoci
qui! Che la festa inizi!” Ron e Kate irruppero nella stanza
rompendo la magia
che si era creata. Dì e Harry si allontanarono e si
voltarono verso i due amici
che, tenendosi per mano, si sedevano accanto a loro.
“Ehi,
cos’è quella?” Kate si
avvicinò alla tv.
“Auguri,
Kate!” Harry sorrise e barcollando si avvicinò
all’amica per baciarla.
“Non
ci
credo, Harry! Sei incredibile e… ubriaco?”
“Voi
non
arrivavate e noi ci stavamo annoiando…”
Dì si giustificò e sorrise a Kate che a
sua volte sorrise.
Era il
suo sedicesimo compleanno, c’erano i suoi amici. Tutto era
perfetto. Prese una
delle poche birre che Harry e Dì avevano risparmiato e se ne
versò in gola un
generoso sorso prima di passare il resto a Ron.
Harry
sorrise per la scena poi si voltò verso Dionne. Lei non lo
stava guardo, aveva
gli occhi persi chissà dove e il volto rivolto verso lo
schermo ancora spento
della tv. Le labbra erano leggermente increspate, chissà
come sarebbe stato
baciarle pensò Harry. Lo avrebbe trovato strano o gli
sarebbe piaciuto? In
quello stato non sapeva dirlo. Scosse le spalle e distolse lo sguardo
dall’amica.
Angolo
autrice:
Ok, sono
pronta alla lapidazione. E’ da un sacco che non aggiorno e me
ne esco con questa
schifezza ù.ù
Mi
dispiace un sacco ma la chiavetta non mi da la possibilità
di stare molto
connessa.
Ringrazio
tutti per le recensioni, sono contenta che continuate a seguire questo
obrobrio.
Alla
prossima, spero^^