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Autore: Semplicemente G    28/09/2010    2 recensioni
La famiglia Potter e la famiglia Weasley, sei anni dopo la sconfitta di Voldemort, si troveranno a combattere una forza oscura a loro ignota... distruttiva. Dovranno proteggere tutti, la famiglia... il Mondo Magico. Ma i nostri eroi ci riusciranno? Per scoprirlo basta solo leggere.....
Genere: Avventura, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio | Coppie: Harry/Ginny, Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Capitolo 13

Capitolo 13:

05/03/2005

 

[- Andiamo. – le disse Harry, con voce roca. Hilary si sporse verso di lui, afferrandolo per una braccio. Harry sorrise leggermente.

- Non avere paura, Hilary. –

Le disse prima di raggiungere gli altri ed entrare nella grande e misteriosa villa della signorina Natasha Cole.]

Attraversarono il campo di battaglia, disseminata di corpi privi di sensi dei Mangiamorte. Hilary rabbrividì di fronte a quel poco piacevole spettacolo. Finalmente, dopo aver sorpassato l’ultimo cespuglio, la ragazza riuscì a vedere tutte le truppe degli Auror, radunati in un cerchio. Non appena li vide arrivare, Ron lasciò il gruppo formato dai suoi colleghi per andare incontro a Harry e Hilary.

- Signorina Matthew, tutto bene? – le domandò preoccupato.

- Si. – sussurrò lei, pianissimo. – Non posso dire lo stesso del vostro Auror Jackson. Si è ferito per colpa mia. –

- È il suo lavoro. Lui era stato incaricato di proteggerla e lo ha fatto. – le spiegò Harry gentile. – E poi lei gli ha salvato la vita. Se lei non avesse schiantato il Mangiamorte, ora lui sarebbe morto e non con solo una spalla fratturata. -

Hilary guardò Ron e Harry negli occhi, spostando lo sguardo da loro alla punta delle sue scarpe. Un auror si staccò dal gruppo e si avvicinò ai tre, togliendosi il capello da mago che indossava.

- Signor Potter, signor Weasley vogliamo entrare? Ora è sicuro. – disse balbettando leggermente, un po’ imbarazzato.

“Eccone un altro.” Pensò Ron. “Sempre imbarazzati se sono davanti a noi. Ma dico io, state tranquilli!”

- Certo. Procedete. Ah, vorrei un’altro Auror abbastanza esperto che proteggesse la signorina Matthew. Se stesse vicino a me o a Ronald potrebbe essere pericoloso per lei. – ordinò Harry al giovane. Questo arrossì e si inchinò leggermente per poi fare dietro front e tornare con un altro Auror. Era giovane con dei capelli color miele, piuttosto basso, timido e impacciato. Diciamo che in apparenza non aveva nessuna delle caratteristiche del “modello Auror”, ma in alcune occasioni sapeva tirare fuori il vero leone che era in lui.

Harry, Ron e Hilary si avvicinarono al gruppo di auror radunato poco più avanti di loro.

- Potter! Eccola qui! – un uomo basso e grassottello avanzò verso di lui, prendendolo per un braccio e trascinandolo verso gli altri. – Siamo riusciti a raggirare l’incantesimo della casa. Siamo pronti per entrare, stiamo aspettando solo un suo ordine. – gli disse mettendosi sull’attenti.

- Comodo. – sussurrò Harry. Poi con voce più autoritaria aggiunse:

- Procediamo. Io e Ronald, la signorina Matthew, Roger e la mia squadra setacceremo la casa. Ogni singolo centimetro. Chiaro? Andiamo. – Harry sorpassò l’Auror e si mise in testa al gruppo con Ron, Hilary e Roger, incaricato di proteggere la giovane ragazza. Si avvicinarono sempre di più alla piccola casetta di legno, fuori dalle mura bianche della grande villa. Passarono per la piccola porta in larice piegandosi leggermente per non sbattere la testa. Entrarono in una piccola e vecchia cucina, con un tavolo al centro della stanza e addossati alle pareti delle dispense, un forno e dei fornelli tutti arrugginiti.

- Da quanto tempo non venivo qui.... – mormorò Hilary, in preda ai ricordi. Rimase per alcuni minuti immobile, con lo sguardo vitreo.

- Signorina, è meglio che ci muoviamo. Dobbiamo trovare la sua signora. – Roger la afferrò timido per una braccio trascinandola verso Harry e Ron, i quali avanzavano verso l’ altra porta, parallela a quella dove erano entrati. Attraversarono la porta lentamente, ignari di cosa c’era dall’altra parte. Si trovarono in una piccola stanzetta completamente spoglia con di fronte un’altra porta. Ron sbuffò sonoramente, facendo rimbombare il suono. Tutti sussultarono.

- Certo che questa casa è un labirinto. – mormorò. Harry non si lasciò distrarre e si accostò allo stipite della porta.

- Ron. – chiamò. Lui lo imitò.

- Conto fino a tre. Uno... due... tre... via. –

Harry diede una calcio alla porta, spalancandola e si girò fulmineamente, puntando la bacchetta nel vuoto.

Nessuno. Non c’era nessuno. Harry controllò più volte per essere sicuro e non far correre nessun pericolo alla sua squadra.

- Andiamo. – sussurrò. Lentamente e con circospezione attraversò l’ennesima porta, seguito da tutti gli altri Auror.

L’ uscita sbucava sul grande corridoio centrale che aveva accolto Harry e Ron la prima volta che avevano fatto visita alla grande villa bianca.

Si addossarono tutti nel corridoio ricoperto dal tappeto rosso che assomigliava tanto al Red Carpet, dove camminano le star di Hollywood.

Avanzarono velocemente, sotto l’esortazione impaziente di Hilary, preoccupata di non trovare la sua padrona o trovarla in uno stato... beh... di morte.

- Dobbiamo dividerci. Gruppo uno controllate il piano superiore; gruppo due il secondo piano. E gruppo tre: le camere. Mi raccomando: ogni singolo particolare può essere fondamentale. – detto questo Harry li congedò con un gesto, rivolgendosi a Ron, Hilary e Roger.

- Noi controlliamo il salotto e il piano terra. Sono sicuro che troveremo qualcosa. Signorina Matthew, mi dispiace frugare così in casa sua, ma è necessario per trovare ogni singolo indizio che possa riguardare i Mangiamorte. Siamo mortificati. – si scusò Harry, chinando leggermente il capo.

- Si figuri signor Potter. Ora però possiamo cercare la mia signora? Sono tanto in pensiero per lei. – disse angosciata la signorina, torturandosi le mani in grembo.

- Certo. Ci faccia strada. – esclamò Harry facendo cenno di cederle il posto. Lei sorrise leggermente, in segno di ringraziamento.

– Roger. Seguila. Non lasciarla sola un attimo. – ordinò Ron, inserendosi nella conversazione.

- Agli ordini. – L’auror eseguì immediatamente e si avvicinò vigile a Hilary, che camminava velocemente attraverso i corridoi della casa. Harry e Ron la seguirono, guardandosi intorno.

Poi sentirono una porta aprirsi e un urlo.

Un urlo agghiacciante che li fece pietrificare sul posto, prima di correre verso la fonte del grido.

Proveniva dal salotto.

Harry e Ron corsero verso Hilary che giaceva per terra, piegata sulle sue ginocchia, in preda ai singhiozzi.

I due uomini si chinarono sulla ragazza che piangeva disperata.

- Signorina Hilary, cosa succede? Hilary?! – esclamò Ron prendendola per le spalle.

Lei non rispose, continuò a singhiozzare interrottamente.  Harry alzò lo sguardo verso l’auror vicino a Hilary.

- Roger, cosa... – ma le parole gli morirono in gola. Roger aveva un’espressione di dolore sul viso. Intanto Ron cercava di far parlare Hilary, ma la ragazza continuava a piangere. Allora Harry lasciò vagare lo sguardo sulla stanza, cercando cosa stesse spaventando Hilary e l’Auror.

Sul divano bianco era adagiato un corpo, che Harry riconobbe come sommo stupore quello della signorina Cole. Il divano bianco era imbrattato di sangue rosso e il corpo giaceva in una posizione innaturale. Il viso era ricoperto da lunghi tagli e il corpo pieno di lividi. La signorina Cole era coperta dallo stesso vestito dorato con cui Harry e Ron l’avevano conosciuta, ma era strappato in diversi punti e macchiato di sangue.

- Ma cavolo, mi vuole dire perchè sta piangendo!! – urlò Ron lasciando di colpo le spalle della ragazza.

- Ron. – mormorò Harry con voce roca. – Voltati. –

- Harry! Come fai a stare così calmo! Non sappiamo perchè piange! Non riesco a fermarla!! – gridò ancora Ron, senza preoccuparsi di abbassare il volume della voce, che rimbombò nella stanza.

- Ron, smettila di urlare e voltati. – gridò a sua volta Harry, strattonandolo per il mantello. Lui si voltò e spalancò gli occhi quando si posarono sul corpo ormai senza vita della signorina Cole.

- Ora capisce perchè piango!! – urlò a pieni polmoni Hilary, alzandosi in piedi. Sorpassò i tre Auror e barcollando si avvicinò al corpo senza vita dalle sua padrona.

Le si gettò addosso piangendo lacrime di dolore e singhiozzando.

Ron si voltò e guardò Harry con un’espressione colpevole sul viso.

- Scusa, Harry. Non mi ero accorto. -

- Credo che dovresti scusarti con la signorina Matthew, non con me. – gli disse l’amico, gentile, accennando alla ragazza abbracciata al corpo senza vita della donna. Ron annuì e fece qualche passo verso Hilary.

- Signorina Matthew, io... mi dispiace tanto per la mia reazione e... – cominciò Ron.

Hilary lanciò un urlo, spalancando gli occhi. Si sollevò dal corpo della signorina Natasha e cominciò a scuoterlo.

- Natasha! Rispondi. Ti prego! – urlò. Poi si voltò verso Ron, Harry e Roger. – Respira! Chiamate qualcuno! Non state lì impalati come dei cretini!! La signorina Natasha respira! È ancora viva. -

Harry e Ron spalancarono gli occhi e corsero vicino al corpo di Natasha.

Ron le afferrò il polso per cercare di sentire i battiti cardiaci e Harry avvicinò l’orecchio alla sua bocca.

- Niente. Io non sento niente. – constatò Ron.

- Ha ragione la signorina Matthew, respira. Roger, vai a chiamare immediatamente un Guaritore. – ordinò Harry. – Puoi smaterializzarti, abbiamo tolto tutti gli incantesimi. – aggiunse.

Roger annuì e girò su se stesso. Dopo sessanta respiri affannati di Hilary, che Ron aveva contato mentre aspettavano i soccorsi, finalmente apparve un Guaritore, un uomo grassoccio con un’aria preoccupata.

- Dov’è la ferita? – domandò guardandosi intorno. Quando Harry, con un cenno del volto, gliela indicò, l’uomo trasalì. Lo spettacolo non era certo dei migliori...

Poi parlò con voce roca, dopo essere stato immobile come una statua davanti a quello scempio.

- Aiutatemi a trasportarla. Fuori con la barella. Non possiamo smaterializzarci, o rischierebbe di morire. -

I tre uomini annuirono e si avvicinarono al corpo della donna.

- Signorina Matthew, la prego. È meglio che lei segua Roger fuori. Ci occuperemo noi nella sua signora. – cercò di tranquillizzarla Harry, accanto a lei.

- No. Voglio restare con la signorina Natasha. – disse lei sicura.

Gli altri si lanciarono uno sguardo perplesso, mentre Hilary faceva vagare il suo verso i quattro uomini.

- Va bene. Ora però muoviamoci. È in fin di vita. Blocco l’emorragia. – sussurrò il Guaritore.

Tirò fuori velocemente la bacchetta e la agitò sul corpo della donna.

Improvvisamente il sangue smise di sgorgare dalle vene della signorina Cole e il Guaritore raddrizzò la schiena per osservare il suo operato.

- Bene. Ora fuori di qui. – ordinò. Harry, Ron e Roger afferrarono la signorina da diversi punti del corpo e la spostarono sulla barella che il Guaritore aveva appena fatto comparire.

- Veloci. Signorina, ci guidi fino all’ingresso. – disse in tono duro e improvvisamente distaccato il Guaritore.

Hilary, sorretta da Roger, fece velocemente strada, attraversando il grande corridoio rosso della villa. Spalancò il portone e uscirono tutti alla luce del sole.

Attraversarono il piccolo sentiero nel grande parco della villa e finalmente uscirono dai possenti cancelli. Immediatamente l’ ambulanza magica frenò davanti a loro. Il Guaritore, con l’aiuto di Harry, Ron e Roger caricò il corpo quasi senza vita di Natasha Cole. Hilary la seguì imperterrita e salutò con un cenno della mano Harry e Ron, rimasti a osservare la scena.

- Roger, prendi un paio di Auror, vai con lei. Deve essere costantemente protetta. – mormorò con voce autoritaria Harry. Lui annuì e salì accanto alla signorina Hilary.

Quando le porte posteriori furono chiuse l’ ambulanza magica diede gas e partì, correndo veloce per le piccole stradine di campagna.

Harry e Ron rimasero ad osservarla fino a quando non fu solo un puntino all’orizzonte.

Mentre loro guardavano fisso davanti, lo stesso uomo che prima aveva dato il via libera per entrare in casa, si avvicinò a loro, togliendosi il cappello.

- Signori, mi spiace disturbarvi, ma avremmo bisogno del vostro aiuto. È appena arrivato il Capo Roberson e ha ordinato di perquisire la casa da cima a fondo. Ha un mandato di perquisizione da parte del Ministro in persona. Vogliamo procedere con l’indagine? – domandò l’uomo.

- Sicuramente. Vieni, Harry. Finito qui andremo a vedere se la signorina Natasha ce l’ha fatta, non ti preoccupare. – lo rassicurò Ron mettendogli una mano sulla spalla.

- Va bene. Ora sbrighiamoci. – disse Harry duro, voltandosi e insieme a Ron rientrare nella grande villa della signorina Cole, piena di segreti che dovevano ancora scoprire.

 

Ok, ora entro in EFP in punta di piedi, cercando di non dare nell'occhio e sperando che nessuno mi noti....

Scusate!!! Imploro pietà!! Lo so che vi avevo promesso che avrei postato, ma sono successe una serie di vicissitudini...

Sono impegnata ogni pomeriggio.

La settimana scorsa ho avuto solo il Martedì libero.

Lunedì: dovevo uscire (contro mia volontà) con mia mamma.

Martedì: Sono arrivata a casa alle 14.30 quando dovevo arrivare alle 14.10. Ho preso la corriera sbagliata. Può sembrare una sciocchezza, ma quando lo stomaco brontola.... e quel giorno sono riuscita a scrivere un po'.

Mercoledì: Prove dalle 14.30 alle 16.30...  sono arrivata a casa alle 17.00... in più avevo i compiti da fare... Troppo stanza per fare qualunque cosa...

Giovedì: Impegnatissima... cinque ore di scuola, compiti e il compleanno di una mia amica...

Venerdì: Prove dalle 14.30 alle 16.30... Dopo un'ora di Educazione Fisica terrificante a scuola....

Sabato: Ho fatto compagnia a mia nonna tutto il pomeriggio....

Domenica: Ho scritto e finito il capitolo... mandato alla mia Beta perchè lo correggesse... e piccoli problemi di email....

Lunedì: Mi è arrivato il capitolo... dovevo guardarlo e non sarei riuscita a postarlo...

Una bella settimana, che ne dite?? Spero che questo capitolo vi piaccia, che non mi mandiate al diavolo per le idiozie che scrivo e che, magari mi lasciaste qualche recensione...

Solo una, ne ho ricevuta.... :( 

Grazie a tutti!!!Ci terrei molto sa dareste un'occhiata alla mia FanFiction originale: Tutto Tra I Banchi Di Scuola... Grazie mille...

Ma a proposito di recensione:

niettolina: Carissima!! Grazie mille!!! Secondo te dovrei alzare il Rating?? Dici che Giallo è troppo poco??In ogni caso, grazie mille... Per Ginny e Hermione dovrai aspettare un po'... mi spiace... Spero davvero di non deluderti!! Grazie mille ancora!! Magari fai un salto su Tutto Tra I Banchi di Scuola, vorrei sentire la tua opinione.... Grazie ancora. Ciauuu!! Luna :=)

Pubblicità!!!

Tutto Tra I Banchi Di Scuola (Originale)

Montepulciano (FanFiction su Attori)

Take Five (Originale)

Ragione e Istinto (Twilight - S. Meyer)

Marry Me (Numb3rs)

 

Grazie a tutti e al prossimo capitolo!

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'Questi personaggi non mi appartengono, ma sono proprietà di J.K. Rowling; questa storia è stata scritta senza alcuno scopo di lucro'.

  
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