The soul’s deductions
1. The time
machine
Ormai l’ho in pugno! Non può
più sfuggirmi!
Rhyme * è li che ci aspetta,sostando
accanto ad un macchinario maestoso.
Mi soffermerei ad ammirarlo,se
non avessi così fretta di arrestare quel losco individuo.
Sorride,maligno,mentre i
suoi occhi luccicano di follia.
« Oh,si,è certamente una
cosa notevole. Ma temo,che qualunque cosa sia,non potrà usarla »
Ed avrò tutto il tempo di
studiare quel marchingegno più tardi.
Dove vuole arrivare?
Faccio per fermarlo,ma,nel
mentre,tira una leva posta sul fianco sinistro di quell’affare e un
raggio di
luce fortissimo mi colpisce in pieno petto.
In compenso non sento più
neanche la terra sotto i piedi!
Poi nulla.
Le tenebre calano su di me e
provo una strana compressione in tutto il corpo.
Sono sdraiato a pancia in
giù,in quella che pare una strada non troppo affollata.
Mi punto faticosamente sulle
mani,tirando su il busto,per cercare di capire dove mi trovo.
I pochi passanti mi guardano
straniti,pensando certamente che sono un disgraziato.
Ma ciò che mi sorprende non
sono le loro espressioni – probabilmente avrei pensato la stessa cosa
vedendomi
in questo stato – quanto più i loro abiti.
Faccio un giro su me
stesso,osservando attentamente quanto più possibile.
Poi mi incammino per la via
- non passando inosservato - indirizzandomi verso Baker Street.
Ormai sono abbastanza certo
di non trovarmi più nel diciannovesimo secolo.
A caratteri rossi e
gialli,posti su sfondo verde,spicca l’insegna The Sherlock
Holmes Museum.
Sorrido,mentre l’orgoglio mi
riempie il petto.
« Ma il signor Watson
naturalmente! »
*
« Desidera?
»
Ecco dove mi trovo.
Più precisamente nella hall di
quello che mi è stato segnalato come lo studio del signor Watson.
A parlare è un’adorabile
signorina,dai capelli color mogano,che non ha accennato a staccare lo
sguardo
da quella strana – ed affascinantissima - scatola luminosa posta sulla
sua
scrivania.
Questa ragazza pare
conoscermi,ma ciò non è possibile.
Anche se avesse visto
qualche documentazione fotografica - cosa alquanto improbabile - non
avrebbe certo reagito in questo modo.
Probabilmente sarebbe svenuta.
La verità è che questa storia era stata accontonata perché avevo attiva
un'altra fanfiction e poi è stata letteralmente surclassata da Bloody
Love XD
Bello vero? Eh si,la vita da fanfiction è dura ù___u
Non fateci caso,sono l'una e trenta di notte...
* Lincoln Rhyme è il
protagonista di una serie di romanzi di Jeffery Deaver,ad esempio Il
collezionista di ossa,che sullo schermo è interpretato da Denzel
Washington.
** Frase tipica di Orso Bartholomew,personaggio di One Piece.
Fatemi sapere che ne pensate..
Baci! <3